“trovati-amati”

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SABATO 03 DICEMBRE 2022

SAN FRANCESCO SAVERIO, PRESBITERO – MEMORIA

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: Is 30,19-21.23-26

Salmo: Sal 146 (147)

Vangelo: Mt 9,35-38 – 10,1.6-8

 

Quante volte ci è capitato di sentirci stanchi, sfiniti per tanti motivi ed proprio in queste situazioni che dobbiamo cercare di non perdere il coraggio, perché il nostro “essere perduti” non è nel sentire di Dio, per Lui siamo il suo popolo da cercare e condurre a casa.

Accadeva ai tempi di Gesù e accade anche adesso, però nel tempo una cosa non è mai passata: la compassione di Dio. Il cuore di Dio è accanto al nostro, apparteniamo a Lui al punto che ogni nostro gemito non gli è estraneo. Siamo sorretti dalla sua mano e se cadiamo Egli non ci lascerà, se ci perdiamo Lui non ci stancherà di cercarci.

“Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d’Israele”: è il compito che Gesù da ai suoi. Coloro che un tempo erano senza pastore e che dopo aver incontrato il Signore, ora sono chiamati ad aiutare altri a fare esperienza di Lui, così che alla fine saremo tutti dei “trovati-amati”, riconosciuti da un Dio Padre il cui cuore ama e si stringe accanto al nostro per donargli tutto l’amore, l’affetto e la forza di cui ha bisogno.

Affidiamoci a Lui, l’unico in grado di capirci fino in fondo, perché Gesù pensa e vive con il cuore del Padre e da Figlio, porta a Dio tutte le nostre sofferenze.

Cosa grande è il Suo amore capace di comprendere ogni dolore ed ogni fragilità. Stanchi e sfiniti non lo saremo per sempre, poiché Egli è accanto a noi e la Sua compassione sarà la nostra forza. Quando avremo timore di perderci o che nessuno creda più in noi, Egli ci condurrà per mano, sarà luce per il nostro cammino ed il Suo amore non finirà mai. O tu pecora perduta non temere, Dio Tuo Padre ti sta già cercando!

 “Signore,

ti affido il mio cuore,

affinché con Te trovi la forza

per camminare ed andare avanti.

Quando mi sento solo ed abbandono anche me stesso,

fammi sentire la Tua presenza

così da ritornare a vivere,

consapevole che nel Tuo cuore

c’è un posto anche per me

e che non lo perderò mai,

perché è mio da sempre”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)

 

Occhi per credere

 

occhi per credere

 

02 dicembre 2022

VENERDÌ DELLA I SETTIMANA DI AVVENTO

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: Is 29,17-24

Salmo: Sal 26 (27)

Vangelo: Mt 9,27-31

 

Il brano del Vangelo di oggi ci spiega come la fede sia avere gli occhi chiusi, essere al buio, ma allo stesso tempo non smettere di credere per vedere con il cuore. I due ciechi seguono Gesù, ma come fanno se non vedono? Probabilmente usando l’udito, ascoltando la direzione della Sua voce e dei Suoi passi; il non vedere potenzia gli altri sensi e come avviene al corpo, accade anche per lo Spirito.

Questo è di consolazione quando nel buio più totale temiamo di aver perso tutto, di non aver più nulla, eppure ciò che fa aprire gli occhi ai ciechi è proprio la fede, essa è quel senso in più in grado di guidarci sempre e comunque, così da poter passare attraverso la fatica ed uscirne risanati.

Ora come ora, non abbiamo Gesù qui fisicamente per rispondere alle nostre domande, e a volte ci sentiamo ciechi, viviamo persino il timore di incontrarne altri e rischiare di cadere, ma Gesù è proprio accanto a noi, dobbiamo usare l’organo dell’amore per vederlo, ovvero il cuore.

Solo così potremmo superare il buio, credendo in Lui, lasciando che Egli operi nella nostra vita e la trasformi, e sarà per qualcosa di buono, che ci farà bene perché Egli vuole il nostro bene.

Sentiamoci profondamente amati e lasciamo sia Lui a guidarci, confidando negli strumenti che ci dona per rafforzarci: la Parola, i sacramenti, le persone e guardiamo insieme il cuore prendere forma, crescere nella relazione con Lui, allora non ci sarà più una notte troppo buia perché il sole è dentro di noi.

 “Gesù, fammi vedere

donami occhi capaci di riconoscerti,

entra nel mio cuore e vivi in me

così che io possa sentirti

e da lì cominciare a credere.

Tu sei la mia unica forza,

non c’è speranza per me, se non in te

e per questo ti prego: attraversa la notte con me,

affinché io possa tornare a risplendere”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)

 

Ci sei Tu

 

ci sei Tu

 

01 DICEMBRE 2022

GIOVEDÌ DELLA I SETTIMANA DI AVVENTO

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: Is 26,1-6

Salmo: Sal 117 (118)

Vangelo: Mt 7,21.24-27

Il Signore oggi ci invita a scegliere, poiché per entrare nel regno dei cieli, ovvero nella relazione con Lui è necessario fare vita di tale relazione. È questa la volontà di Dio, al di là di ciascuna scelta personale, la prima vera decisione è sceglierlo, farlo entrare nel nostro quotidiano.

Scegliamo il Signore: lasciamo che le Sue parole penetrino nel nostro cuore, esse saranno la forza nella tempesta. Quando nel timore ci mancherà la terra sotto i piedi, sapremo che Lui è qui con noi e allora non dovremo nemmeno dire: “Signore, Signore”, perché sapremo che Egli sta già parlando e operando in noi.

In questo avvento, tempo di attesa e di speranza, cerchiamo nel quotidiano di innalzare il nostro pensiero a Lui; mentre lavoriamo, studiamo o siamo in casa, eleviamo a Dio una preghiera dal cuore. Piano piano la paura passerà, gli occhi si apriranno alla provvidenza, e il cuore comprenderà di essere su una roccia sicura dove il passato, il presente e il futuro, non saranno in grado di farci vacillare, perché Dio, nostro Padre ci ha promesso un luogo sicuro in cui poter posare il cuore.

L’avvento è proprio il tempo in grado di rafforzarci in questo, poiché al di là delle luci di natale che illuminano le nostre città, c’è una stella in grado di condurci a casa, da Dio. Tale stella ci guida a meditare oltre il nostro tempo, in compagnia di Maria e Giuseppe, essi intrapresero un viaggio fidandosi di Dio e nonostante la fatica, il loro cuore era al sicuro, perché Dio era con loro.

In quella Santa notte, si compirà la promessa di Dio, una luce attraverserà il buio delle nostre notti, nascerà l’Emmanuele il Dio con noi, la loro e la nostra stella più bella, in grado di donarci pace, amore e coraggio per tutta l’eternità!

“Scelgo te,

perché sento che tu mi hai scelto,

la Tua è una chiamata a vivere

ciò che in una vita non basta: la Tua parola!

Proprio per questo, non voglio più perdere tempo,

aiutami a non sprecare parole,

ad essere attento a Te

che vieni non solo a Natale, ma sempre,

per confortare il mio cuore,

per dirmi di non avere più paura,

perché qui con me, ora e sempre ci sei Tu”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)