23 APRILE 2023
III DOMENICA DI PASQUA – ANNO A
LITURGIA DELLA PAROLA (clicca qui)
Prima lettura: At 2,14a.22-33
Salmo: Sal 15 (16)
Seconda lettura: 1Pt 1,17-21
Vangelo: Lc 24,13-35
I due discepoli di Emmaus dicono: “non ci ardeva forse il cuore”. Infatti il cuore si riscalda alla voce di colui che ci ama e ci comunica il suo amore, ed il comprendere ciò che si ascolta deriva dal calore del cuore.
Ora i due discepoli che avevano iniziato un’avventura entusiasmante con Gesù, se ne tornano a casa con il volto triste, con quella parola di delusione: “speravamo”.
Gesù aveva predetto la sua passione morte e resurrezione eppure, quel dolore così grande, è come se avesse fatto perdere loro la memoria di quanto ascoltato. Ma quando quel misterioso viandante si avvicina e ritorna su quelle parole, il loro cuore riprende vita, si infiamma nuovamente e comincia ad ardere di un amore che avevano già provato.
“Resta con noi, Signore”: il cuore si è aperto, la mente si è illuminata, ora ci sono dei nuovi passi da fare, ma li compiremo a partire da quel cuore infiammato di amore, e che ora durerà per sempre.
“Signore,
il mio cuore rivive.
Lo senti il mio battito?
Non sono più quello di un tempo,
ed il mio cuore non è immune dai cambiamenti,
ma il Tuo amore è quella fiamma che scalda,
è quell’incontro che consola.
Io e Te: il cuore ha incontrato l’amore
ed ha ripreso a battere.
“Resta con noi signore, perché si fa sera”.
Resta, rimango anch’io,
non farà più freddo,
quel calore dell’inizio non v’è più
è diventato stabile:
è diventato amore,
amore che si dona,
perché ora il cuore è vivo.*
(Shekinaheart Eremo del cuore)
Un cuore che ardeultima modifica: 2023-04-23T08:43:49+02:00da