Amen

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DOMENICA 11 GIUGNO 2023

SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO, SOLENNITÀ – ANNO A

Prima lettura: Dt 8,2-3.14b-16a

Salmo:Dal Sal 147

Seconda lettura:

Vangelo:Gv 6,51-58

Il “vero pane” disceso dal cielo, come Gesù afferma nel Vangelo, ha lo scopo di nutrire la nostra vita per accrescerla e renderci partecipi della sua potenza di ‘eternità’, ovvero, per avere già oggi la qualità della vita di un amore risorto.

“Mangiare” l’eucaristia, il corpo di Cristo dato per noi, significa ricevere sostentamento ed energia per diventare tutti un corpo solo in Lui.

Quando andiamo a ricevere la comunione eucaristica, rispondiamo “amen”, questo non significa solo che crediamo che in quel pezzo di pane sia presente il corpo di Cristo, ma che anche noi ne facciamo parte per vivere come un corpo solo.

S. Agostino si domanda quale sia la virtù specifica dell’Eucarestia e afferma che: “La virtù propria di questo nutrimento è quella di produrre l’unità, affinché, ridotti ad essere il corpo di Cristo, divenuti sue membra, siamo ciò che riceviamo”.

Nell’Eucarestia il Signore Gesù si comunica al cuore dell’uomo; nutriti dal suo amore impariamo a essere solidali con tutti, in quell’umanità che ci rende un corpo solo con il nostro Dio.

“Signore,

“Amen”, e sei tra le mie mani!

Un pezzo di pane,

è il Tuo corpo, affinché il mio possa nutrirsi di Te.

Nutri il mio cuore, fanne Tua dimora,

scendi in me

così che io faccia di Te la mia vita.

“Amen”, che bella risposta, così sia,

così è per sempre: Tu vivo in me.”

(Shekinaheart Eremo del cuore)