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A partire dal cuore
07 MARZO 2023
MARTEDÌ DELLA II SETTIMANA DI QUARESIMA
LITURGIA DELLA PAROLA (clicca qui)
Prima lettura: Is 1,10.16-20
Salmo: Sal 49 (50)
Vangelo: Mt 23,1-12
Gesù parlando alla folla e ai suoi discepoli, insegna loro che le azioni che compiono, devono sempre partire dal cuore. Egli infatti, rimprovera l’ipocrisia di chi vuole apparire giusto a tutti i costi, e la vanità di quanti compiono opere, solo per farsi vedere dagli altri.
Gesù ci insegna la rettitudine del cuore e poiché ci conosce profondamente, sa anche quali siano i nostri punti deboli, le nostre fatiche; non ci condanna ma ci indica la via: Lui stesso che si fa servo. Questo servire significa vivere a partire da me, ma non solo per me, in funzione degli altri.
Non siamo su questa terra per essere persone perfette, che non sbagliano mai, ma per vivere relazioni cariche di umanità e di amore, per lavorare ad un mondo migliore, per riconoscerci figli di un solo Padre, Dio, che ci ama e ci dona il suo Spirito, perché diventi la nostra guida, il nostro maestro interiore, il principio della nostra libertà.
Seguire la Verità interiore, significa innanzitutto sforzarci di capirla e poi impegnarci a seguirla, fidandoci e affidandoci a Dio che a cura della nostra vita: qui è la nostra grandezza, qui il nostro cuore impara a vivere di Dio, per Dio, per tutti.
“Signore, insegnami la semplicità dei gesti
che non sono appariscenti
e vanno diritti al cuore,
a cui nessuno pensa.
Fa che il mio agire ti sia gradito e
che possa esprimere con la mia vita il Tuo amore.
Dammi un cuore retto che ti sia fedele.
Ad ogni caduta,
rialzami e indicami la via.”
(Shekinaheart Eremo del cuore)
Partire dal cuore
DOMENICA 07 AGOSTO 2022
XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C
LITURGIA DELLA PAROLA (clicca qui)
Prima lettura: Sap 18,6-9
Salmo: Sal 32 (33)
Seconda lettura: Eb 11,1-2.8-19
Vangelo: Lc 12,32-48
“Fatevi borse che non invecchiano”. Verrebbe da chiedersi: come? Si è spinti quasi automaticamente ad usare il ragionamento per capire. Il testo del Vangelo prosegue dicendo: “là dove sarà il vostro tesoro, lì sarà il vostro cuore”, si tratta quindi di partire dal cuore.
È proprio lì, nel nostro cuore, che possiamo comprendere cosa vuol dire farsi borse che non invecchiano e costruire un tesoro sicuro, ovvero: prendere la nostra esperienza di fede e costruirla sempre, perché essa continuerà a vivere.
La nostra fede non si accumula, fa vivere. La Fede è credere che Cristo c’è e ci accompagna in ogni momento e questo sarà il tesoro che non invecchia mai. È un tesoro realizzato nell’amore ricevuto e donato. Diventeremo quel servo simile al suo padrone, il quale appena arrivato si cinge la veste ai fianchi e si mette subito a servire. Capiremo che servire è essere dono, non significa schiavitù o sottomissione, ma donare l’amore ricevuto da Gesù, come Gesù dal Padre.
Cosa avremo fatto di buono nella vita? Cosa davvero conta? Aver amato con tutto il cuore chi ci è accanto, aver reso viva testimonianza di una lunga catena di amore, sacrificio e speranza, che parte direttamente dal cuore di Dio. Saremo stati segno del Padre il cui amore non passa, resta e vive per sempre e a noi ci dona il compito di farlo perdurare nel tempo.
“Signore,
è tempo di vivere della fede che mi hai donato.
Essa ha accompagnato tanta fatica e sofferenza,
ma è il dono che mi hai fatto per vivere.
Spesso me ne dimentico e mi perdo,
ma chiedo a Te l’aiuto di capire
come credere nel tuo nome sia parte di me,
perché così mi hai costituito,
affinché io potessi vivere di fede
e far vivere di fede gli altri.
Soccorri il mio cuore, donami la tua forza
così da essere dono
e segno del tuo amore per sempre”.
(Shekinaheart Eremo del Cuore)