Quanto a Charlus, d’altronde, mi resi conto in seguito che per lui c’erano diversi tipi di congiunzione, alcuni dei quali, a causa della loro molteplicità, della loro istantaneità appena visibile e, soprattutto, della mancanza di contatto fra i due attori, ricordavano ancor più da vicino quei fiori che, in un giardino, vengono fecondati dal polline di un fiore contiguo che non toccheranno mai. C’erano, infatti, certe creature che gli bastava far andare a casa sua, tenere per alcune ore sotto il dominio della sua parola, perché il suo desiderio, accesosi nel corso di qualche incontro, ne fosse appagato. Grazie alle parole, la congiunzione avveniva con la stessa semplicità con cui può verificarsi negli infusori. A volte – come certamente gli era accaduto con me, la sera in cui ero stato convocato a casa sua dopo il pranzo dai Guermantes – l’appagamento s’instaurava grazie a una violenta reprimenda che il barone gettava in faccia al visitatore, così come certi fiori aspergono a distanza, con un forte schizzo, l’insetto inconsapevolmente complice e sconcertato.
M. Proust, Sodoma e Gomorra I
Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori
Dimmi A., ti è mai capitato di sentirti appagato alla maniera in oggetto, al punto tale da non trovare più così netta la distinzione tra dimensione fisica e mentale?
Blue, non ricordo con precisione quanti anni avevo quando eiaculai per la prima volta, ma se mi sentissi appagato al punto da non trovare differenza tra fisico e mentale, sarebbe un disastro ed anche un bell’imbarazzo che mi trascinerei dietro sin da ragazzo perché, anche se sono state occasioni rare, sarei venuto ogni volta in cui beccavo una sufficienza ad una interrogazione o risolvevo un problema del tipo “un contadino va al mercato con 96 uova e, tolte le 24 che rompe durante il tragitto, le 19 che non riesce a vendere, le 8 che regala ad Ellen e le 3 che ciuccia, il resto le vende al prezzo di 52 lire cadauna. Quante uova vende e quanto guadagna?”
Su quello che dice Marcel, ci tornerò. :))