zilla4ever

8 dicembre 2012

Mia adorata Silvia,

anche quest’anno, nel giorno del tuo anniversario, ho voluto scriverti...

Penso…. Cosa ti dirà il mio cuore? Troverà ancora le parole per dirti tutto l’amore, che io e tuo padre abbiamo per te?

Ho paura di essere retorica, ma le mie mani appena si appoggiano sulla tastiera cominciano a correre, perché non riescono ad arrivare a scrivere tutto ciò che sgorga dal mio cuore.

Gli anni passano, sono 5 oramai, ma tanto è viva la tua presenza con noi, che ci sembra non siano trascorsi affatto...

Lo so che ci sei sempre accanto, che ci guidi, ci aiuti nelle quotidianità e ringrazio il Signore che te lo permette.

Noi pensiamo che una persona muore se muore il ricordo.

Il nostro volerti tenere sempre in vita, nel cuore di tutti, forse qualcuno non lo riesce a capire, ma quando il dolore è grande e sempre vivo, si vorrebbe fare sempre qualcosa!

Il tenerti in vita nei ricordi delle persone che ti hanno conosciuta, amata, anche attraverso il libro che io e papà abbiamo scritto (non solo per ciò che tu hai rappresentato ai nostri occhi, ma per i valori che saranno trasmessi ai giovani che lo leggeranno perché ora più che mai il male li stringe, li soffoca, li pretende), per noi è importante, la fede ci aiuta perché sappiamo che tu sei viva e che certamente ci rincontreremo, ma il fare qualcosa per te, per non farti dimenticare, ci fa sentire meglio.

Quante cose sono cambiate da quando sei salita in Cielo l’8 dicembre del 2007!

La nascita di Tommaso, per esempio, la gioia di sentirlo ridere, correre, abbracciarlo, tenerlo forte sul nostro cuore, ci dona ancora la Speranza nel futuro.

Ho sentito anche la tua presenza fisica accanto a me, ma spesso, quando sono sola con me stessa, guardando le tue foto mi domando il perché è successo (e so che tu non vuoi questa domanda perché durante la malattia MAI ti sei chiesta PERCHE’).

Allora la testa mi scoppia, rivedo il tuo sorriso e penso chissà come sarebbe stato oggi!

La vita è un grande dono e a volte mi sento un’ingrata verso il Signore, che me l’ha donata.

Ma tu, cara Silvia, sai illuminare tutti gli angoli bui che ci circondano; la tua Luce è un riverbero accecante, e abbracciata dalla luce splendente di Dio, mi doni il tuo tempo d’amore attraverso l’amore che ci unisce.

Ti abbraccio forte a me quando la tristezza è grande, donami ancora quella gioia che mi dava vedere il tuo sorriso di bimba…

Figlia carissima, cuore del nostro cuore, carne della nostra carne, ancora adesso sentiamo nelle viscere fortissimo il desiderio di rivederti, di risentirti, di riabbracciarti, di baciarti, di salutarti per almeno ancora una volta.

Vieni ancora a visitare i nostri sogni e DONACI UN BACIO E UN ABBRACCIO FORTE, FORTE.

Sai, io e papà, ti vediamo in ogni giovane ragazza della tua età, dell’età che non hai mai avuta. Abbiamo sempre l’impressione di rivedere il tuo viso, il tuo sorriso.

Mia adorata, ti sento in ogni carezza che ricevo, in ogni ragazza curva sui libri come facevi tu. Spesso capita di vedere qualcuno che ti assomiglia,  che cammina per la strada, mi volto di scatto perché ho l’impressione che tu mi sia passata accanto e temo di non averti riconosciuta.

La tua fotografia è sul tavolo di casa e anche sul comò della camera da letto. Ti pensiamo ogni sera… e guardando i tuoi occhi ti mandiamo un bacio e un sospiro e ricordano “le cose spirituali” che ti conservano ancora al nostro grande amore.

Abbiamo solo una SPERANZA DIVINA: quando giungeremo anche noi alla “casa del Padre” di tutti, tu allora vienici incontro luminosa e sempre giovane e con un sorriso splendente dì pure: FINALMENTE! è da tanto che vi aspetto!

Ed allora in attesa di quel giorno, oggi ti diciamo: ARRIVEDERCI!

Resta accanto a Edoardo…,a Tommaso, perché quando li vedremo camminare lungo la via tenendosi per mano, nell’ombra che si proietta sul suolo, noi vedremo ANCHE TE, STRETTI PER MANO, VERSO IL SOLE !

Ciao Amore nostro.