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« Tua moglie era una bugiardaArrevuoto ha fatto il pieno »

Una settimana classica

Post n°481 pubblicato il 05 Maggio 2008 da kiblyn
 

 

 Una settimana classica






Santa Giovanna dei macelli - il testo sugli scioperi del '29 nelle fabbriche di carne in scatola di Chicago - è un'opera di Brecht
fra le più significative, ma anche fra le meno note in Italia: l'unica
rappresentazione sulle nostre scene è quella diretta da Strehler nel
‘70 al Maggio Musicale Fiorentino, con Valentina Cortese e Glauco
Mauri. Ma si trattava di un'occasione un po' particolare, che cadeva
negli anni in cui il regista aveva lasciato il Piccolo, e anche in
senso artistico stava chiudendo molti conti col passato.

Sulla
vicenda incrociata di Giovanna Dark, la moderna Giovanna D'Arco,
volontaria dell'Esercito della Salvezza, e del perfido capitalista
Pierpont Mauler torna ora un gruppo fra i più vivaci e originali, Le belle bandiere
di Elena Bucci e Marco Sgrosso, alla sua prima esperienza brechtiana:
la scelta è ovviamente determinata dal parallelismo fra la Grande
Depressione di allora e l'attuale crisi economica partita dagli Stati
Uniti. La "prima" è in programma mercoledì 7 al Teatro Metastasio di
Prato.

Restando in tema di testi singolari, non si può non segnalare La confessione di Arhur Adamov,
uno dei padri del cosiddetto "teatro dell'assurdo", da tempo messo un
po' da parte: questo testo della fine degli anni Trenta, in scena da
lunedì 5 all' Out Off di Milano per iniziativa di Roberto Trifirò,
nella triplice veste di autore dell'adattamento, regista e unico
interprete, non è un copione teatrale ma il diario di una crisi
depressiva che il drammaturgo attraversò ben prima di cominciare a
scrivere le sue pièce.

Sempre lunedì 5, al Teatro Mercadante di Napoli, debutta L'esausto, il nuovo spettacolo del giovane attore Lorenzo Gleijeses, figlio d'arte e già protagonista di un interessante spettacolo, Il figlio di Gertrude, una riscrittura dell'Amleto con la regia di Julia Varley: la storica attrice dell'Odin Teatret lo dirige anche in questa seconda prova, in cui a fianco di Manolo Muoio - nel ruolo della sua ombra - esplora l'universo di Samuel Beckett affrontandone soprattutto i testi dell'ultimo periodo.

Torna dopo quasi mezzo secolo al Teatro Greco di Siracusa l'Orestiade di Eschilo: la traduzione è di Pasolini, la regia, la scena e i costumi sono di Pietro Carriglio, con Giulio Brogi, Galatea Ranzi ed Elisabetta Pozzi fra i protagonisti. La trilogia sarà presentata da giovedì 8 in due serate (Agamennone e Coefore-Eumenidi),
dopo l'anteprima del 7 che la propone tutta insieme. Essendo gli
spettacoli di quest'anno dedicati al tema della legalità, eminenti
personalità giuridiche interverranno dopo ogni replica di Eumenidi a commentare il fatto che nel testo appare il primo tribunale della storia occidentale.


di Renato Palazzi

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Commenti al Post:
Kimue
Kimue il 09/05/08 alle 13:37 via WEB
Vieni a fare un pò di riprese? Ti invio il comunicato, ma se vuoi leggerlo più comodamente viei sul mio blog: Nuovo Gioco da fare con gli amici ideato da Carlo Marchetti (che sarei io, kimue) ma libero da qualsiasi licenza, quindi del tutto anonimo. Ovviamente può essere replicato ovunque e in qualsiasi momento. Il gioco, o anche detta "Opera-azione" o se preferite "Arte di massa" o come volete... non ha autore e tanto meno editore. Fatene buon uso e partecipate al prima Premessa: Malagrotta è la più grande discarica d'europa ed è a Roma (zona Valle Galeria-Aurelia). E' piena e sta straboccando. Roma finirà in un paio di mesi come Napoli ....e il caldo dell'estate non ci aiuterà! Vogliono risolvere il problema con un nuovo INCENERITORE. Gli inceneritori non eliminano i rifiuti ma li trasformano in "gas" estremamente pericolosi per la nostra salute. Per questo dovremmo ridurre i rifiuti il più possibile, sia con un risparmio del consumo e sia con la raccolta differenziata e il reciclaggio Esiste un grande conflitto, si chiama Cip6 ed è una tassa che fa guadagnare milioni di Euro ai soliti noti. Il Cip6 lo paghiamo sulla bolletta dell'Enel, servirebbe per l'energie rinnovabili ed invece viene usata per tenere in piedi e produrre nuovi INCENERITORI che creano tumori all'uomo. Agli Inceneritori servono i rifiuti per vivere, tanti rifiuti. Più rifiuti ci sono, più milioni (di euro) ci sono per gli amministratori degli inceneritori. Gli inceneritori vengono impropriamente chiamati TERMOVALORIZZATORI, ma in realtà l'energia prodotta è meno di quella utilizzata per produrla...e i tumori crescono. Quindi: L'unica soluzione è una massiccia raccolta differenziata da subito e la riduzione degli imballi nei nostri acquisti. L'incenerizione dei rifiuti deve essere l'ultimo passaggio che subisce il nostro scarto. Ciò che scartiamo deve essere reciclato e la produzione-vendita del nuovo materiale porterà un aumento dei posti di lavoro e una diminuzione enorme dell'inquinameto. Questa è la realtà in diversi paesi del mondo e anche in alcuni comuni italiani che non hanno subito i poteri forti che subisce Roma. Ma: Roma è succube e i suoi cittadini sono vittime della loro stessa indifferenza...o ignoranza. Dobbiamo fare qualcosa! Dobbiamo informare il più possibile, ragionare insieme. I cambiamenti positivi partono dal basso, non è giusto delegare ad altri perchè potenti...se sono potenti forse non hanno voglia di cambiare!? La democrazia è partecipazione...la "Libertà è partecipazione"...non deleghiamo più...diventiamo Padri di noi stessi. Bisogna comunicare questo, e il modo migliore senza una televisione tutta nostra resta l'arte. Arte in movimento, un movimento artistico, arte per l'etica sociale. Ci siamo, la comunità l'abbiamo realizzata. Ora deve crescere ed esprimersi. Io qualche idea cell'ho! E' una performance artistica, divertente da fare e inquetante da vedere. Coinvolgente e importantissima. Il gioco: Più persone sono coinvolte e più sarà utile, non per me che neanche firmerò l'opera lasciandola anonima, ma sarà importante per la nostra città e per noi abitanti. Quest'opera parte da questo annuncio, aiutala a cresere e sentiti protagonista. Su chi posso contare? Già anno aderito giornalisti del Messaggero, Repubblica e Tv private, Freelance e qualche decina di "personecomuni", amici e parenti, anziani e bambini, e..... Verrà realizzata tra le ore 19.00 e 19.30 in una piazza di Roma. Le persone che aderiscono all'iniziativa possono contattarmi per organizzarci al meglio oppure venire sul posto direttamente. I ruoli da ricoprire sono: I rifiuti I netturbini I documentaristi Gli spettatori I comunicatori Scegli tu che ruolo vorresti ricoprire e scrivimi a carlo@kipiu.org per comparire nei comunicati stampa o anche solo per dare delle idee o commenti utili. Seguirà il regolamento del gioco. Carlo.
 
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Alma ausente

No te conoce el toro ni la higuera,
ni caballos ni hormias de tu casa.
No te conoce el niño ni la tarde
porque te has muerto para siempre.

No te conoce el lomo de la piedra,
ni el raso negro donde te destrozas.
No te conoce tu recuerdo mudo
porque te has muerto para siempre.

El Otoño vendrá con caracolas,
uva de niebla y montes agrupados,
pero nadie querrá mirar tus ojos
porque te has muerto para siempre.

Porque te has muerto para siempre,
como todos los muertos de la Tierra,
como todos los muertos que se olvidan
en un montón de perros apagados.

No te conoce nadie. No. Pero yo te canto.
Yo canto para luego tu perfil y tu gracia.
La madurez insigne de tu conocimiento.
Tu apetencia de muerte y el gusto de su boca.
La tristeza que tuvo tu valiente alegría.

Tardará mucho tiempo en nacer, si es que nace,
un andaluz tan claro, tan rico de aventura.
Yo canto su elegancia con palabras que gimen
y recuerdo una brisa triste por los olivos.

Di

Federico García Lorca
 

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donde resbalan valles y ecos 
y que inclinan las frentes 
hacia el suelo.

Federico García Lorca
 
 

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