Creato da Adenia il 02/09/2005

Adenia

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UN PO' DI IRRIVERENZA

L'essere irriverente, nella sua accezione positiva, è un bene. 

L'irriverente esprime se stesso in modo più autentico. Va oltre le imposizioni, le gerarchie e le posizioni sociali. Mette in discussione ciò che non lo convince e non esita a comunicare il proprio dissenso. Insomma, l'irriverente segue solo regole che considera in armonia con il suo senso di giustizia. È fedele a se stesso, alla sua anima. 

             Adenia Loi, il 20.12.2024

 

SE MANCA LA PASSIONE

La passione è il fuoco alchemico che cuoce i fluidi spirituali e rende possibile la conciliazione degli opposti. Chi non si lascia coinvolgere dalla passione e dal desiderio, in quanto troppo attento a trovare solo sicurezza e vantaggi, è immorale.

 

La mancanza di passione è immorale.❤

 

LA PERVERSIONE

Ciò che costituisce la essenza della perversione, clinicamente intesa, non è costituito da un atto o da una fantasia, ma dal significato degli stessi in rapporto alla propria persona e alle altre persone, alla organizzazione di base della personalità. Nella perversione, gli aspetti più ecclatanti sono la rigidità degli atti e delle fantasie, l’erotizzazione degli stessi, la scissione dell’Io, la perdita della percezione del proprio corpo come parte del Sé, l’idealiz-zazione delle difese perverse e il continuo tentativo di sedurre le parti sane della personalità e di trasformare gli altri, compreso l’eventuale terapeuta, in oggetti di una rappresenta-zione interna.

 

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Ciao Maheo! Sì, sono sempre interessata a ricevere un...
Inviato da: Adenia
il 25/12/2024 alle 17:03
 
Mi dà piacere, non è facile e nemmeno cosa allegra...
Inviato da: Adenia
il 25/12/2024 alle 16:52
 
Completamente d'accordo..
Inviato da: g1b9
il 25/12/2024 alle 16:18
 
un sereno Natale a te...
Inviato da: Adenia
il 25/12/2024 alle 00:22
 
Auguri per un Sereno Natale, seppur per molti non è più un...
Inviato da: exietto
il 24/12/2024 alle 14:10
 
 

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IL DUBBIO

Quando sulla strada vi imbattete nei punti interrogativi allora andate sicuro che sono tutte brave persone, quasi sempre tolleranti, disponibili e democratiche. Quando invece incontrate punti esclamativi, i paladini delle grandi certezze, i puri della fede incontrollabile, allora mettetevi paura perché la fede molto spesso si trasforma in violenza.

Il dubbio è una divinità discreta, è un amico che bussa con gentilezza alla vostra porta. Il dubbio espone con calma le sue idee ed è pronto a cambiarle radicalmente non appena qualcuno gli mostrerà che sono sbagliate. 

(frasi prese dal libro "Il dubbio")
 

INDIFFERENZA

Penso che alla base di ogni male vi sia l'indifferenza. Combattere l'indifferenza è difficile perché ci si scontra con il nulla, con il vuoto, con l'appiattimento, con la non sensibilità. E' più facile avere un dialogo con chi odia che non con chi è indifferente. Odio, rabbia, gelosia, invidia, depressione, dipendenze dannose e altro ancora, a mio parere, nascono con il dilagarsi dell'indifferenza umana. Avere un parere contrario a qualcosa è costruttivo, non averlo affatto è espressione di morte delle idee.

Credo che la provocazione finalizzata a se stessa sia sciocca e controproducente, ma non mettersi in gioco, non andare contro corrente per partito preso, o meglio, per paura di uscire dai canoni accettati dalla massa, beh questo è un freno alla fantasia, al coraggio, alle innovazioni, allo sviluppo. Chi sceglie l'indifferenza sceglie la via più facile per non sentirsi responsabile di qualcosa che non conviene o per pigrizia o per vigliaccheria.

 

I 7 CHAKRA

I sette chakra sono centri energetici situati lungo la colonna vertebrale, ciascuno associato a specifiche funzioni fisiche, mentali ed emozionali. Ogni chakra è rappresentato da un colore e simboli specifici, come i fiori di loto.

Ecco una breve descrizione dei sette chakra:

  1. Muladhara (Chakra della Radice): situato alla base della colonna vertebrale, rappresenta la stabilità e la sicurezza. Colore: Rosso.

  2. Svadhisthana (Chakra Sacrale): situato nell'area del basso addome, associato alla creatività e alle emozioni. Colore: Arancione.

  3. Manipura (Chakra del Plesso Solare): situato nella regione dello stomaco, legato alla forza di volontà e all'autostima. Colore: Giallo.

  4. Anahata (Chakra del Cuore): situato nel centro del petto, rappresenta l'amore e la compassione. Colore: Verde.

  5. Vishuddha (Chakra della Gola): situato nella gola, associato alla comunicazione e all'espressione di sé. Colore: Blu.

  6. Ajna (Chakra del Terzo Occhio): situato sulla fronte, tra le sopracciglia, legato all'intuizione e alla saggezza. Colore: Indaco.

  7. Sahasrara (Chakra della Corona): situato sulla sommità della testa, rappresenta la connessione spirituale e l'illuminazione. Colore: Viola.

 

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Post N° 77

Post n°77 pubblicato il 09 Maggio 2006 da Adenia

Sei single? Può dipendere dal tuo QI

Secondo una ricerca inglese, le donne con un alto quoziente intellettivo tendono a sposarsi di meno.

Le donne più intelligenti tendono a sposarsi di meno. È il risultato emerso da una ricerca condotta dalle Università di Edimburgo, Glasgow, Aberdeen e Bristol e pubblicata sul Journal of Personality and Individual Preferences. I ricercatori, che 40 anni fa avevano analizzato il Quoziente di Intelligenza di 900 persone, sono andati a vedere chi fra queste si è sposata e chi invece è rimasta single. Risultato: per ogni 16 punti di QI in più per le donne, c'è un 35 per cento in meno di probabilità di sposarsi, mentre, per gli uomini, c'è un 40 per cento di probabilità in più di arrivare all'altare.

Come interpretare tali dati? In realtà non ci sono riusciti neanche gli stessi scienziati, i quali, in un primo tempo, avevano ipotizzato un legame con la sfera economica. Tuttavia, analizzando i guadagni delle persone esaminate è emerso che gli uomini con i redditi più alti tendono a sposarsi di più, mentre per le donne è l'esatto contrario.

Una domanda sorge spontanea: sono gli uomini a non volere donne più intelligenti di loro o sono le donne ad aver scoperto che gli uomini non sono poi così interessanti?

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https://blog.libero.it/Adenia/trackback.php?msg=1143474

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
>> Messaggio N. 16 su Movimento Ecologista
Ricevuto in data 09/05/06 @ 15:22
hehehehe le donne intelligenti nn si sposano e penso che questo l'uomo debba capirlo ancora!! inv...

 
Commenti al Post:
artfactory
artfactory il 09/05/06 alle 14:27 via WEB
STA UNA RICERCA CUCCIOLA.. TRA IL DIRE E IL FARE STA TANTO.. STAN TANTE MEDIOCRI,COME TANTI ROMPI..ECC.. MI DISPIACE CHE TI PONGA UNA DOMANDA COSI' STRALUNATA.... SAI BENISSIMO LA REALTA' STAN PERSONE CON I COSIDETTI.. SAPER ESSERE PERSONA CONTA.. BASA IL TUTTO SU CIO' CHE ODI.. STA ... Non sopporto L'odio innanzitutto, l'intolleranza, la mancanza di rispetto verso le persone, le donne, i bambini, gli animali e verso la natura, detesto le guerre, la violenza ingiustificata, la rigidità mentale, chi giudica gli altri, chi non è in grado di ridere, la serietà a tutti i costi, le paura di vivere e di lasciarsi andare, la chiusura mentale, la rassegnazione, la diffidenza, l'ipocrisia, le maschere per nascondere ciò che si è, chi ha paura di essere o di mostrarsi, la finzione, la mancanza di fantasia, il falso perbenismo, il falso moralismo, e tutto ciò che rende arida l'esistenza umana..... SI.... CON L'AGGIUNTA DI UN CHE ESTERNATO.. STAI BELLA DENTRO.. PORTA CIO' CUCCIOLA.. UN BACIO LUCIANO STIAMO ESSERI UMANI IO AMO PER GIUNTA E CREDO ... E VOGLIO SPERARE NEL PRESENTE..
 
 
Adenia
Adenia il 09/05/06 alle 23:30 via WEB
Non sopporti molte cose noto... ok, lascia spazio alle tue frasi di sfogo quando vuoi. Sono in accordo soprattutto con il non tollerare la chiusura mentale e tutto ciò che rende arida l'esistenza umana. A presto artfactory!
 
caoscalmo
caoscalmo il 09/05/06 alle 15:16 via WEB
secondo me una donna intelligente è un continuo stimolo per cui nn penso siano gli uomini a non volere le donne, così come non penso che le donne non trovino interessanti gli uomini, se c'è attrazione tra le parti penso che ogni studio vada a farsi friggere, credo invece che la ricerca non abbia messo in risalto la "diffidenza" che può esserci tra uomo e donna alla luce delle esperienze passate, magari per evitare di commettere errori si preferisce restar soli e in questo atteggiamento, con il cuore indurito, ho visto davvero parecchie persone, le più risolute erano donne...ciao Adenia ti lascio un bacio ed un sorriso
 
 
Adenia
Adenia il 09/05/06 alle 23:01 via WEB
Ciao. Insomma, per te non sono da prendere troppo seriamente queste ricerche. Credo anche io che se due si piacciono e stanno bene insieme ecco che poi ogni statistica conta poco. Capisco possa non interessare se vi sono certi aspetti comportamentali che ultimamente sembrano ricorrere negli uomini e nelle donne a discapito di una loro unione duratura. Tuttavia, un fondo di verità o un aspetto curioso c'è in ogni parere o risultato matematico dato su eventi che si manifestano con una certa frequenza e penso che sottovalutare troppo queste ricerche non porti a nulla di buono. Sarà che a me piace osservare i comportamenti umani anche in base a dei dati statistici. E' oltremodo vero che mi piace dare una valutazione ogni volta estremamente critica e che nulla è per me legge... fatta eccezione della legge. Grazie per il tuo intervento... caoscalmo!
 
   
caoscalmo
caoscalmo il 10/05/06 alle 16:55 via WEB
sulla veridicità di eventi che si manifestano con una certa frequenza concordo (non sarai mica stata allieva di Zani??) ma la cosa che spesso mi fa nascere la diffidenza verso certe ricerche è che come accade in economia certi atteggiamenti possiamo affidarli al calcolo combinatorio o quello delle probabilità visto che per testarli non esiste un laboratorio ridotto in scala ma solo la realtà, allora capita che a volte certe "regole" vengono stravolte da atteggiamenti umani che talvolta sfuggono al modello matematico (mi fai dare fondo a nozioni di economia 1 che ho abbandonato molto, tanto tempo fa)...ancora un bacio
 
     
Adenia
Adenia il 10/05/06 alle 21:03 via WEB
No, non sono stata sua allieva. Interessante quanto mi scrivi. Sì, in effetti non è possibile un esatto laboratorio ridotto in scala della realtà in tutta la sua complessità. Ci si può basare solo su dei campioni d'indagine. Ricordo ben poco di quanto avevo appreso alla facoltà di Economia, ma so che da sempre mi affascina il calcolo combinatorio e probabilistico. Un abbraccio per te caoscalmo!
 
viralastrega
viralastrega il 09/05/06 alle 15:28 via WEB
io nn conosco il mio QI ma so per certo che non mi sposerò mai!sono contraria al matrimonio perchè credo che l'amore e la libertà vadano a braccetto quindi 'contrattare' sull'amore, davanti a qualcuno(in comune o in kiesa) penso ke sia squallido. fin da quand'ero bambina non ho mai sognato di sposarmi. x la mia esperienza, ho notato ke gli uomini fanno più facilmente carriera quando sono sposati perchè nell'immaginario collettivo sono loro ke dovranno mantenere economicamente la baracca. alla tua domanda instintivamente risponderei ke sono le donne ad aver scoperto ke gli uomini nn sono poi così interessanti xkè finalmente sembra ke(dopo 4 mila anni)le donne possano essere indipendenti, cioè vivere del proprio lavoro.cmq alla fine penso ke questa ricerca sia banale... le donne più intelligenti sarebbero le più ambiziose dunque quelle ke antepongono la loro carriera all'obbligo morale imposto dalla società di sfornare figli. embè? mi kiedo xkè finanziare ste ricerke con tutte le cose serie di cui si dovrebbe discutere e su cui si dovrebbe fare ricerca...
 
 
Adenia
Adenia il 09/05/06 alle 23:12 via WEB
Ciao viralastrega! Perché finanziano tali ricerche e non quelle più serie non lo so. Vero è io sono una di quelle persone che non smetterebbe mai di indagare sui comportamenti umani e che forse finanzierebbe lei per prima tali tipi di ricerche. Penso che il cercare di comprendere i comportamenti umani sia alla base per migliorare tanti aspetti della vita e che non sia assuolutamente cosa di poco conto. Molto probabilemte alcune ricerche vengono condotte in un modo più leggero dando vita a risultati meno convincenti o meno veritieri, ma è pur sempre un tentativo di indagine sull'umano comportamento. Onestamente io mi chiedo più come mai nel mio paesetto di provincia abbiano speso tanti soldi per delle strutture architettoniche costosissime per poi toglierle dopo un mese. Così come nel sud Italia si spendono tanti soldi nella costruzione di strade che mai vengono ultimate. Insomma, sono altre le spese che dovrebbe suscitare rabbia. Per quanto concerne il tuo pensiero sull'amore libero... ahimè la penso come te. Ciao e spero di ritrovarti presto.
 
hawk67
hawk67 il 09/05/06 alle 15:43 via WEB
Non sò se ridere o preoccuparmi...riderò,molto meglio!La statistica è una materia molto affascinante ma le campionature hanno sempre pesi e contesti da interpretare.Utili in ambito scientifico-numerario,perfettamente inutili in altri ambiti (servono a giustificare stipendi di ricercatori o a fungere da passatempo nei fine settimana sotto l'ombrellone).La mia affermazione trova anche riscontro nel fatto che interpretazioni non ne sono state date.Siccome è superfluo tentare dove gli esperti han fallito e questo è un blog dove vengono lasciate tracce di noi uomini della strada ti dico che come sempre io non rientro nelle statistiche: pare sia una delle mie maledizioni (o benedizioni?).Commento solo l'ultimo capoverso del tuo post.Una domanda e un'affermazione:vuoi che poi non sia così facile trovare donne più intelligenti?Le donne han scoperto che poi gli uomini nn sono così interessanti:svelato l'arcano della % elevatissima di lesbiche in digiland! A bien tot mademoiselle Adenia!:-)
 
 
Adenia
Adenia il 09/05/06 alle 23:20 via WEB
Eccoti hawk! Questo è un blog dove vengono lasciate tracce di uomini della strada? Beh, non sai mai chi puoi incontrare qui... io potrei essere una esperta in materia e tu non saperlo :-) Tu non rientri nelle statistiche? Ho sempre avuto l'idea di te come uno abnormal... no, dai ora torno seria. Certo che se poi leggo anche il tuo commento finale... va beh, almeno abbiamo svelato l'arcano della percentuale alta di lesbiche in digiland. A presto amabile interlocutore.
 
Nuvik75
Nuvik75 il 09/05/06 alle 23:46 via WEB
concordo solo con un aspetto evidenziato su questa ricerca da te cara Adenia: è importante cercare di capire di che pasta siam fatti per cercare di migliorarci. Ma, domanda, sono necessarie "ricerche statistiche" per fare ciò o ricerche interiori? :-) Poi sui risultati che possono emergere dalla lettura statistica di tali ricerche che cercano peraltro di comprendere il complessissimo scibile umano, be' un po' di dubbi a me restan sempre... :-)
 
 
Adenia
Adenia il 10/05/06 alle 21:18 via WEB
Ciao Nuvik. Mi chiedi se sono necessarie ricerche statistiche per avanzare delle ricerche interiori o per migliorarci... no, credo proprio di no. Tuttavia, penso che mostrare interesse al comportamento umano sia utile e che delle ricerche statistiche possano dare spunto per un confronto. Alla fine mi piace valutare le persone con il mio modo di intendere. I dubbi rimangono e sarebbe grave il contrario: se non vi fossero dubbi o incertezze non vi sarebbe voglia di scoprire, di cercare delle certezza o delle risposte illuminanti. Ma poi... credo non vi siano certezze, ma che si tratti solo di scoprire soluzioni più convincenti o teorie che possano risultare più vere in modo soggettivo o limitatamente ad un contesto. A presto Nuvik!
 
preziosapaola
preziosapaola il 09/05/06 alle 23:47 via WEB
tema molto impegnativo....ciao, come stai?...:-) un saluto affettuoso
 
 
Adenia
Adenia il 10/05/06 alle 21:22 via WEB
Ma no, non è poi così complessa questa tematica, non più di altre relative al comportamento umano nel suo evolversi. Beh, se vuoi darmi un parere sei la benvenuta, ma la sei anche se non me lo dai. Io sto bene... a presto paola, è un piacere ritrovarti qui.
 
maskerat
maskerat il 12/05/06 alle 00:34 via WEB
grazie x esser passata
 
 
Adenia
Adenia il 12/05/06 alle 08:53 via WEB
Ma niente, a parte che a volte si entra casualmente in un luogo e non c'è da ringraziare nessuno per queste casualità... cmq ciao e benvenuta qui.
 
BB_e_Basta
BB_e_Basta il 12/05/06 alle 19:18 via WEB
Se le donne intelligenti vogliono sposare un uomo intelligente, e se questi sono in numero inferiore, qualcuna resterà senza e nn si sposerà. Potrebbe essere? ciao Adenia
 
 
Adenia
Adenia il 13/05/06 alle 11:39 via WEB
Sì, può essere. Se al fatto che il numero degli uomini è inferiore a quello delle donne aggiungiamo che questi solitamente sono anche meno intelligenti... ihih. No, sto scherzando. Per quanto ho riscontrato, è verosimile che le donne con un alto Quoziente di Intelligenza siano più restie a legarsi con un solo uomo traendo soddisfazione solo da questo. Tuttavia, sostengo anche che l'intelligenza di una persona si misura anche in funzione di quanto questa è stata in grado di creare e di organizzare in modo concreto nella sua vita, quindi credo che il concretizzare una unione sia cmq un obiettivo di persona non stupida e tutt'altro che facile. Un grosso ciao a te BB.
 
   
BB_e_Basta
BB_e_Basta il 14/05/06 alle 23:23 via WEB
Se per la funzione riproduttiva la donna nn ha più direttamente bisogno dell'uomo, cessa uno dei motivi principali per cui legarsi a un uomo. Se aggiungi che queste donne sono libere dal bisogno materiale, in effetti, come dici tu, nn ha senso legarsi a un uomo solo, meglio spaziare. ciao
 
     
Adenia
Adenia il 15/05/06 alle 00:24 via WEB
Bene... noi due allora tendiamo ad avere un uomo ufficiale che ben si presenta o ben appare come uomo ottimale da avere accanto e, al tempo stesso, un amante che ben ci soddisfa altri aspetti più perversi e passionali. Giusto? Ora che ci penso ci starebbe bene anche un terzo per soddisfare ciò che non viene soddisfatto dagli altri due... ihih, ciao BB!
 
     
BB_e_Basta
BB_e_Basta il 15/05/06 alle 17:58 via WEB
Perché limitare le fantasie? Uno per ogni giorno della settimana ehehheheheh
 
     
Adenia
Adenia il 15/05/06 alle 23:41 via WEB
Fisicamente credo che non reggerei tanti uomini... cmq spazio alla fantasia! Fii se sei matta BB, sei peggio di me :-)
 
freemaya64
freemaya64 il 13/05/06 alle 15:47 via WEB
...nella mia vita c'è un passato da ricercatrice, quindi nn posso negare quanto questo sia un mondo coivolgente, frutto di studi lunghi e molto meticolosi, quindi degni di estrema attenzione, dai quali conviene sempre trarre insegnamento, però è anche vero, che nn esiste fascino maggiore dell'imprevedibilità umana e dell'infinita molteplicità dei suoi comportamenti, ai quali difficile è dare un nome,un numero, stabilirne il calcolo delle probabilità senza considerare altrettante eccezioni ed esatti contrari...io, ad esempio, penso di rappresentare una prova vivente di ciò che affermo, pur essendo, infatti, una persona intelligente (oltre a presuntuosa), sto per sposarmi per la seconda volta....baci, maya
 
 
Adenia
Adenia il 13/05/06 alle 18:08 via WEB
Ecco, la tua visione mi piace. Infatti credo anche io che sia interessante prestare attenzione a qualche risultato statistico, ma che ben più emozionante sia il cercare di scoprire ogni volta un dettaglio in più della persona che desta curiosità con tutta l'imprevedibilità che inevitabilmente vi è attorno ad un gesto umano. Mi piacciono le persone presuntuose e chi si considera intelligente è per me una persona che apprezza la sua testa e che ha voglia di usarla al meglio. Una buona domenica per te freemaya e a presto.
 
EvolutionMoka
EvolutionMoka il 14/05/06 alle 21:35 via WEB
Le donne sono diventate troppo furbe, è questo il problema..baci
 
 
Adenia
Adenia il 15/05/06 alle 00:20 via WEB
Forse, ma credo che una furbizia eccessiva nel gioco degli equilibri uomo-donna non porti a nulla di buono e che sia solo motivo di insoddisfazione, di legami deboli non basati sulla complementarità dei ruoli. Ciao EvolutionMoka... buon inizio di settimana per te.
 
BigVicky
BigVicky il 15/05/06 alle 19:44 via WEB
...Ricambiando la visita approfitto per mandarti un saluto, con la speranza di leggerti, Ciao Dany
 
 
Adenia
Adenia il 15/05/06 alle 23:38 via WEB
Benvenuto in questo spazio... potrai leggermi ogni volta che vorrai, ora sai dove trovarmi! A presto BigVicky.
 
tqtesorino
tqtesorino il 15/05/06 alle 21:30 via WEB
Sei troppo intelligente per essere felice diceva la mamma simpson a Lisa. mi tengo io la frase! Grazie della visitina, un besito, beli
 
 
Adenia
Adenia il 15/05/06 alle 23:50 via WEB
Una frase che dà adito a riflessioni... ci credi davvero? A mio parere, un umano dotato di un alto quoziente intellettivo può essere felice, ma al tempo stesso anche più infelice. Entrambe durano solo pochi attimi, ciò che considero ben più importanti sono la gioia e il dolore e questi vi sono in base non all'intelligenza, ma allo spirito. Ciao tqtesorino.
 
elegante_educato1
elegante_educato1 il 16/05/06 alle 19:03 via WEB
Molto interessante questo blog..mi sa che inizierò a frequentarlo più spesso
 
 
Adenia
Adenia il 16/05/06 alle 19:46 via WEB
Sarò ben contenta di ospitarti... allora buona frequentazione! A presto elegante.
 
lottergs
lottergs il 25/03/09 alle 07:31 via WEB
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Essere gentili, educati e leali non è debolezza e sarebbe ora di smetterla di considerare più scaltro, sagace e determinato chi si mostra arrogante,  scortese e disonesto. La grinta la si può mostrare anche con garbo ed eleganza sia nei modi di porsi sia nell'anima.

 

COME SCRIVERE UN LIBRO?

Il presupposto di base è che chi sogna di diventare scrittore, per mestiere o per hobby, possegga un talento, una passione e una propensione per la scrittura da coltivare. Se è vero che scrivere è un’arte, è pur vero che necessita di tanto impegno, studio e pazienza; occorre, infatti, capire come si fa a iniziare a scrivere un libro, anche in base al proprio genere preferito, come occorre proseguire nel racconto, come concluderlo, nonché a chi rivolgersi per farlo conoscere al pubblico. Potrebbero esserci momenti di sconforto. Il primo consiste nell’immaginare il racconto, cercando di sviluppare l’idea alla base. Non basta avere molta fantasia, bensì occorre essere pratici al fine di creare una trama strutturata. Com’è noto, il libro è suddiviso in capitoli, ognuno di essi con un titolo, un inizio, uno sviluppo e una fine. A tal merito, conviene che la fine del capitolo non concluda definitivamente il discorso, creando nel lettore la suspense e la voglia di continuare a leggere le pagine successive, coinvolgendolo e incuriosendolo. Poi vi è la descrizione dei luoghi e la caratterizzazione dei personaggi. Quanto alla prima, è corretto soffermarvisi affinché il lettore si immedesimi nell’ambiente ma, allo stesso tempo, non bisogna eccedere con dettagli e periodi eccessivamente lunghi. I personaggi, principali o secondari, sono i protagonisti del racconto e il lettore deve conoscerli per scoprire la loro evoluzione nel corso della storia. È importante sorprendere con dei risvolti imprevedibili (colpi di scena).

 

ESSER TRISTI È NECESSARIO

A cura de Il Pensiero Scientifico Editore

 

La tristezza è parte della condizione umana ed è funzionale e necessaria per godere della felicità e per un corretto sviluppo emotivo. "Quando si individua un tratto così profondamente conservato nella biologia dell'uomo, bisogna presumere che è un tratto selezionato dall'evoluzione e come tale necessario alla sopravvivenza", ha dichiarato Jerome Wakefield della New York University e coautore del libro "The loss of sadness: how psychiatry transformed normal sorrow into depressive disorder", la cui traduzione in italiano sarebbe "La perdita della tristezza: come gli psichiatri hanno trasformato il normale dolore dell'anima in malattia depressiva". Wakefield e altri psicologi che sostengono l'importanza di vivere ogni emozione, anche quelle più negative, sono stati intervistati sull'ultimo numero della rivista NewScientist.

Nella società moderna la tristezza è diventato uno stato d'animo da evitare. In tutti i modi possibili. Ci si può distrarre evitando di pensare e riempiendosi la giornata di appuntamenti e di cose da fare. Molti scelgono anche, in maniera incauta e superficiale, di usare pillole che stabilizzano l'umore agendo direttamente sui centri nervosi di produzione e regolazione dei neurotrasmettitori.

Eppure è esperienza comune di ciascuno come, nei momenti di difficoltà o di tristezza, la percezione del mondo è diversa e talvolta più profonda. Non è un caso, infatti, che gli artisti esprimono il meglio della loro produzione proprio nei momenti di maggiore difficoltà più che quelli di felicità. Secondo alcuni neurologi vi è un motivo biologico che spiega il legame tristezza-creatività: la riduzione dei livelli di cortisolo tipica dei momenti di tristezza attiva i centri nervosi della creatività mentre riduce l'attività di quelli che stimolano la socialità, la fame e l'attività fisica.
La tristezza, l'introspezione e i momenti di solitudine, quindi, sono funzionali a guardarsi dentro e fare il punto su di sé, per poi riprendere e andare avanti. Attenzione, però, se una sana dose di tristezza è necessaria, tutti gli esperti sono d'accordo nel dire che se si è di fronte ad una diagnosi di depressione allora è necessario sottoporsi a terapie adeguate.

Fonte: Marshall J. Is it really bad to be sad? NewScientist 14 gennaio 2009.

 

IL ME DIT QUE JE SUIS BELLE

Et quand le temps se lasse
De n'être que tué
Plus une seconde passe,
Dans les vies d'uniformité
Quand de peine en méfiance,
De larmes en plus jamais
Puis de dépit en défiance
On apprend à se résigner
Viennent les heures sombres
Où tout peut enfin s'allumer
Ou quand les vies ne sont plus qu'ombres
Restent nos rêves à inventer

Il me dit que je suis belle
Et qu'il n'attendait que moi
Il me dit que je suis celle
Juste faite pour ses bras
Il parle comme on caresse
De mots qui n'existent pas
De toujours et de tendresse
Et je n'entends que sa voix

Eviter les regards, prendre cet air absent
Celui qu'ont les gens sur les boul'vards
Cet air qui les rend transparents
Apprendre à tourner les yeux
Devant les gens qui s'aiment
Eviter tous ceux qui marchent à deux
Ceux qui s'embrassent à perdre haleine
Y a-t-il un soir, un moment
Où l'on se dit c'est plus pour moi
Tous les mots doux, les coups de sang,
Mais dans mes rêves, j'y ai droit

Il me dit que je suis belle
Et qu'il n'attendait que moi
Il me dit que je suis celle
Juste faite pour ses bras
Des mensonges et des betises
Qu'un enfant ne croirait pas
Mais les nuits sont mes églises
Et dans mes rêves j'y crois

Il me dit que je suis belle...
Je le vois courir vers moi
Ses mains me frôlent et m'entraînent
C'est beau comme au cinéma
Plus de trahison, de peines
Mon scénario n'en veut pas
Il me dit que je suis reine
Et pauvre de moi, j'y crois
Hmm, pauvre de moi, j'y crois
 

PER ASPERA AD ASTRA

Per aspera ad astra oppure Per aspera sic itur ad astra è una frase latina, spesso usata quale motto o incitazione, che significa letteralmente: «attraverso le asperità sino alle stelle». Si tratta di una frase relativamente recente in questa forma, anche se frasi simili si possono trovare nei classici: Virgilio (Eneide IX, 641); Lucio Anneo Seneca, che scrisse nell’opera Hercules furens: "non est ad astra mollis e terris via" ('non esiste alcuna via semplice dalla terra alle stelle').

 

 

IL TUO UMORE DIPENDE DA TE

Quello che senti dentro dipende da te e non cambierà mai in funzione di eventi esterni. Ciò che ti circonda può distrarti, aiutarti, colmare qualche vuoto… sì, ma solo temporaneamente se non illusoriamente. ❤

 

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