Mamma & Prof.

Auguri Rachelina!

Un anno fa a quest'ora ero seduta in questo identico posto pensando solo a Te. Sapevo saresti nata a breve, avevo l'appuntamento... niente effetto sorpresa, semmai il valzer delle date, spostata innumerevoli volte, e la paura che tu decidessi per tutti di uscire, di non aver lei in sala operatoria.

E' vero, oggi non riesco a ricordarmi a che ora sei nata, ma ho nelle orecchie la voce stupita della dottoressa quando ti estrae dalla mia pancia: "anche questa è bionda", eh sì perchè io mora ho due figlie bionde.

Quest anno è corso in fretta direi, ma anche no, se mi guardo attentamente indietro è un tempo lunghissimo.

Il mio cruccio stasera? "cosa ti regalo", eh sì perchè un regalo ci vuole.
Tutti convengono che un bambino di un anno deve avere un cavallo a dondolo. Vittoria non l'ha mai guardato. E destriero è lì in attesa che anche tu lo degni di uno sguardo.
La casa è piena di giochi, ma ora tu sei impegnata a stare in piedi da sola, sei impegnata nell'impresa di camminare da sola. E' un mese che vai con una mano sola, ma di staccarti non ne vuoi proprio sapere.

Per farti felice, basta una tetta di latte. Riposare a pancia in giù. E penso che il tuo più grande desiderio sia correre dietro a Vittoria. Il resto probabilmente non ti interessa.
Immagino che saresti più felice di rovistare nell'armadio del bagno liberamente, di giocare con le mollette o di nuotare al mare, piuttosto che ricevere un altro regalo. In effetti ora penso che il regalo renda principalmente felice me. Forse sono io che ho bisogno di un regalo, e non te. Forse sono io il regalo più adatto a te.

E la festa faraonica che faremo sabato? Una festa per noi? O una festa per te? O una festa per tutti noi?

Non lo so, è suonata la mezza notte, tu sospiri e io ti dico "Auguri Amore mio".