Creato da artemisia_gent il 31/08/2007

Mamma & Prof.

Il flusso di coscienza di una mamma alle prese con la vita di tutti i giorni. Casa, scuola, famiglia, ideali, viaggi e pensieri: ecco cosa potete trovare.

Messaggi di Settembre 2014

Novitą

Post n°1680 pubblicato il 30 Settembre 2014 da artemisia_gent

Nel periodo del mio silenzio, abbiamo comprato l'appartamento vicino al nostro. Erano 10 anni che stavamo aspettando questo momento e con una gran dose di fortuna ci siamo riusciti.

Non è stato facile. MA alla fine ci siamo riusciti.

La nostra casa era troppo piccola. Lo è sempre stata. Specialmente per me che sono cresciuta con i miei spazi, vivere così nello stretto era dura. Nessuno di noi aveva voglia di lasciare il quartiere nonostante sia malfamato e centro dello spaccio della droga. Nonostante tutto ci troviamo bene. C'è parcheggio, la scuola è vicina, la stazione è vicina e nel raggio di pochi metri abbiamo moltissimi servizi e proprio non ci piaceva l'idea di spostarci. Almeno io avrei voluto spostarmi, ma avrei lasciato la città per un paesino del golfo in riva al mare, non di certo per un'altra zona della città. Ma non è possibile vivere fuori città. Le bambine sono piccole, se abbiamo bisogno delle nonne sarebbe stato diffcile farci raggiungere... quindi abbiamo reso la decisione di rimanere in città. E ci rimarremmo tutta la vita, visto la durata trentennale del mutuo, a meno chè non vinciamo alla lotteria.

In questi due mesi dall'acquisto non siamo ancora arrivati ad un punto d'accordo sulla disposizione della nuova casa unita. Io vorrei certi spazi (lo sgabuzzino o ripostiglio per me è fondamentale), lui altri. Solo le bambine hanno deciso che vogliono continuare a condividere la camera e per questo motivo abbiamo scelto per loro la stanza più grande della casa. MA la questione non è solo di spazi, ma anche di mobili. Che facciamo? Ricompriamo o teniamo quello che abbiamo? E vi assicuro non è scelta facile.

E io credevo di avere la casa finita a Natale... se continua così forse riusciremo a finirla a maggio. La casa sembrava in buone condizioni, ma di fatto sotto finiture accettabili c'era nascosto tanto marcio e noi lo sapevamo benissimo! Se sei nei lavori meglio fare tutto per bene e non avere più noie per anni e anni.

Ora mi ritrovo comunque a dover impacchettare tutta la roba come se cambiassi casa perchè comunque anche dalla nostra parte ci sono cosine da rifare che abbiamo rimandato per anni... come per esempio la tinteggiatura. Ovviamente voglio la casa tutta coloprata. Per la mia camera non so ancora se scegliere il grigio perla, il blu oppure un color lavanda. Per la cucina voglio un colore allegro come l'arancione ma tutto dipende se teniamo i vecchi mobili oppure no.

Da domani inizio a inscatolare.

Spero.

 
 
 

Un po' di qua e un po' di la...

Post n°1679 pubblicato il 25 Settembre 2014 da artemisia_gent

Come sono andati questi giorni? Da incubo.
Da quando ho iniziato la scuola (leggi 8 settembre) mi sono ammalata già due volte. Sono al secondo giro di antibiotico in due settimane. Pensare che sul finire di agosto, mentre mi facevo una bella nuotata, mi compiacevo della mia ritrovata capacità polmonare... e mi ero detta "sono guarita!", col piffero... ora sono di nuovo a letto con febbre e antibiotico.

Grazie a queste febbri ricorrenti posso dare addio al corso CLIL, ho già superato il tetto di assenze massimo. Mi dispiace da morire ma obbiettivamente non sarei mai riuscita ad arrivare al livello C1 richiesto con il corso che stiamo facendo. Fra coloro che lo frequentano c'è troppa disparità di preparazione, molti sono A2, qualcuno B1 e un gruppo B2. Ovvio che l'insegnante madrelingua interagisca con i più preparati e le lezioni sono fatte proprio per loro. Io invece non mi trovo con l'insegnante. Posso capire che lui debba sempre e solo parlare in inglese, ma odio quando ci fa fare gli esercizi "in pairs". Io avrei bisogno di riflettere "by my self" prima di discutere con qualcuno di una cosa che non ho strettamente capito al volo. Poi quando mi siedo vicino a qualche collega "più imparato" di me è la fine. Onestamente mi blocco. E tutto mi scivola via veloce. 

Mi farò la parte on line per me stessa, e poi aspetterò una nuova occasione, anche se il titolo mi faceva gola per quello che ha promesso Renzi. Ma con la mia salute cagionevole proprio non riesco a portare avanti nessun progetto a lungo termine. Mi sono proprio rovinata la vita nel maggio 2013 sottovalutando una banale bronchite. Quando ci penso non mi do pace. E credo sempre di più che chi offre cure alternative lo faccia solo per speculare e non per offrire una vera alternativa. Dovremmo smettere di credere che la scienza è male, che la scienza è un grande fratello. 

Forse dovrei imparare l'inglese per conto mio, pagando in una scuola di lingua e non cercando occasioni gratuite o convenienti sconti di gruppo. Tanto fra poco dovrò muovermi per le bambine. La loro insegnante è un po' scarsina e so che dovrò rimediare in qualche modo, non voglio proprio che il loro inglese sia brutto come il mio.

Forse è la mia non perfetta salute a farmi sentire così disorientata a scuola. E non solo. Sono disorientata in tutto ormai.

Ah, dovrei anche decidere da quale parte stare. Ma per diversi motivi decido di lasciare, vado di là, ma poi ritorno di qua. Perchè solo qua mi riesce bene scrivere di me stessa, di là mi sento più fredda e distaccata e non so perchè.

 

 
 
 

Che fatica!

Post n°1678 pubblicato il 16 Settembre 2014 da artemisia_gent

ho passato circa 40 giorni a pensare come reinventarmi. Ho passato 40 giorni a capire cosa volevo fare della mia vita. Ho passato 40 giorni devastanti senza farlo pesare troppo a nessuno. Poi improvvisamente tutto è rimasto come prima.

Della serie: ti sei fasciata la testa prima di rompertela. No, obbiettivamente credevo davvero di aver chiuso con la scuola. Credevo di non aver più possibilità. Anche prof MAt2 che è veramente molto informato credeva che avessi un'alta probabilità di rimanere a casa almeno 1 anno. Poi? Poi boh. Mi piace pensare che sono nata con la camicia e la mia buona stella non si oscura mai, anche se io mi sento persa e disperata. Quindi la mia "buona stella" che ha salvato mio marito da invalidità grave o morte quel 29 agosto 2012, che mi ha permesso di comprare l'appartamento a fianco proprio quest'estate, che ha salvato mio nipote e anche mia mamma da danni gravissimi in seguito a due cadute differenti avvenute il 21 e il 22 agosto, ha fatto sì che colui che si è inserito in graduatoria non si sia presentato il giorno delle nomine.

Quindi mi sono trovata in una grande confusione mentale. Da una parte la testa ancora al mare dall'altra la testa impegnata in troppe vicende familiari complicate e dall'altra già al lavoro, al lavoro che credevo di aver perso. Poi quest'estate la mia scuola è stata accorpata quindi c'è stata una rivoluzione e io non capisco nemmeno dove sono girata.

Così ho saltato molte ore del corso CLIL, quindi probabilmente non avrò il titolo. Comunque io continuo ad andarci, non si sa mai.
Però mi sono ritrovata fra capo e collo anche il corso di informatica, un aggiornamento sulla materia, e naturalmente il registro elettronico. E fra tutto questo una bambina in terza elementare che va seguita con logopedia giornaliera fino a novembre e poi rivalutata.

Poi c'è la questione "la Buona scuola". Speranze e incertezze. Io faccio parte dei famosi 149mila. Cosa mi aspetta?
I miei sogni sono continuamente popolati da queste incertezze e speranze.
L'altra sera ho sognato che visto che non avevo fatto il CLIL con profitto ero depennata dalle graduatorie.
Non so quante volte ho sognato il giorno delle nomine e il tizio che prendeva il mio posto sprezzante. 

Però i tre moschettieri si sono riuniti. Io, profMAt  profmat2 siamo di nuovo insieme e questo supera tutto. Se penso che siamo tutti insieme tutto mi appare sopportabile.

Ora mi interessa solo che le bambine entrino a regime, a orario pieno, e poi mi metterò a riflettere. CASA. LAVORO. FUTURO.
Ora sto prendendo tutto di petto, giorno per giorno, senza pensare al domani, come se non ci fosse un domani. 

 
 
 

Non riesco ancora a crederci...

Post n°1677 pubblicato il 08 Settembre 2014 da artemisia_gent

Dopo 40 giorni di vera disperazione, la svolta.
Il tizio che mi è passato avanti non si è presentato alle nomine.

IL POSTO E' ANCORA MIO

Non riesco ancora a crederci. Non so se è reale, se è sogno o realtà. Ho sognato la giornata delle nomine così tante volte in questi giorni: ho visto e rivisto la sala gremita, il tipo che avanzava serio e prendeva la mia cattedra. Ma invece non è successo e ho firmato io, il posto è mio.

Se prof. ART2 non mi avesse accompagnata avrei serie difficoltà a capire che è successo davero. Il posto è mio! 

Ho la febbre, pensavo di andare al mare ancora per due settimane e invece.... HO ANCORA UN LAVORO! 

 

Sono una disfattista, sono assolutamente negativa, ma ho un santo in paradiso, di questo ne sono certa!

 
 
 

Ho la supplentite, Renzie guariscimi tu

Post n°1676 pubblicato il 03 Settembre 2014 da artemisia_gent

Dopo 8 lunghi anni ho scoperto qual è la malattia che mi affligge da marzo fino ad ottobre, ciclica e sempre presente e aperta come una piaga sanguinolenta: la supplentite.

Quest'anno ho cercato di ignorare i sintomi, di non cadere nello sconforto più grande, anche se in quest'ultima settimana ha raggiunto livelli insopportabili. Il balzello del 29 agosto e poi del 3 settembre e oggi finalmente l'annuncio del miracoloso ritrovamento del medicamento: tutti gli iscritti in GAE di ruolo entro settembre 2015, al misero costo di 3 milioni di euro.

Spero non sia la solita promessa di ogni governo di sinistra.
E giuro non riesco a crederci fino in fondo. Nonostante prof. MAt2 mi abbia telefonato tutto allegro dicendomi "passi di ruolo entro settembre!". Lui ha sempre maledettamente ragione, ma non riesco a credergli fino in fondo. Sono troppo pessimista.

A questo punto sarei disposta a svolgere qualsiasi mansione nella scuola piuttosto che rimanere a casa con le mani in mano ad aspettare una chiamata che non arriva.

 

 
 
 

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