Eros & Booty

Post N° 84

Una mia fantasia erotica

e se l'avessi realizzata?

Chissà.....

Una volta era uno dei tanti box che popolavano il mio blog

Quanti sono rimasti colpiti dall'immagine, quanti dal pensiero di assistervi

quanti mi hanno chiesto ma che differenza c'è?

quanti mi hanno detto solo porcherie, quanti mi hanno accusata di essere solo una povera pervertita

sicuramente è un aspetto della sessualità, dell'eros, che in tanti nascondono, in tanti vorrebbero provare ma non hanno il coraggio di ammetterlo, di manifestarlo di saltare il fosso per provare quali sensazioni possa stimolare, piacevoli oppure deludenti

a volte la diversità fa paura eppure basta solo imparare a conoscerla per capirla accettarla invece di temerla

L'avrò realizzata per davvero o è solo frutto del mio immaginario, di quel bagaglio di esperienze che voglio vivere?

Di sicuro non rappresenta una semplice immagine presa da internet per colpire chi passa di qui

nasce dalla consapevolezza del mio eros, del mio corpo, del mio vivere e pensare libero da regole e pregiudizi perché in amore e nel sesso nulla può definirsi assoluto, esatto, giusto

e non vuol nemmeno essere un desiderio spasmodico di trasgredire, apparire o essere volgari, perché  le volgarità restano solo nella mente di chi si aspetta di spettacolarizzarle, renderle pubbliche, additarle

e tu navigante distratto conosci davvero il tuo eros?

Post N° 82

Post N° 81

Vorrei........

Vorrei sedermi sul bordo del mondo ed ascoltarlo

sentirne i rumori, i suoni, gli odori ammirarne i colori

da lì guardare le persone sorridere, piangere, arrabbiarsi, abbracciarsi, litigare, combattere, mangiare, amare, odiare

vorrei stendermi come se fossi in uno splendido campo di fiori e con lo sguardo al cielo vederne il colore azzurro, sentire il calore del sole baciarmi il viso

ammirare la natura che mi circonda, che mi sa avvolgere con il suo silenzio, per poi esplodere in una festa di colori e suoni

uccelli volare liberi, felini corrermi intorno festosi, rettili, insetti, ogni specie che compie il suo cerchio della vita

vorrei accarezzare il tuo di viso e sentire il delicato abbraccio delle tue mani che mi scivolano addosso, mi accarezzano, mi scoprono, mi conoscono, calde e forti mi sanno amare, emozionare, osservare nei tuoi occhi il piacere fondersi col mio

vorrei baciarti e sentire il dolce sapore e la morbidezza delle tue labbra

vorrei svegliarmi la mattina e dire "oggi non ho voglia di lavorare", spegnere la sveglia e girarmi su un fianco dall'altra parte nel mio letto per riaddormentarmi

vorrei sentire la musica, ballare, cantare

vorrei sedermi su uno scoglio ed ascoltare il canto del mare quello leggero quando è calmo e quello impetuoso quanto è in tempesta

da lì appoggiare dolcemente i piedi nell'acqua e lasciarmi coccolare dalle onde, e provare il brivido dell'acqua fredda che mi percorre la schiena ed arriva alle ossa

vorrei sorridere e donare un pò di gioia e serenità, vorrei piangere e sentire il sapore salato delle lacrime che mi bagnano il viso

vorrei guardami allo specchio e dire "oggi mi piaccio, oggi mi sento orrenda"

vorrei truccare il mio viso

vorrei ammirare un abito, comprarlo, indossarlo, provare delle scarpe, fare shopping, sdraiarmi sul divano ed accendere la tv, mangiare la nutella

vorrei sentire il vento tra i capelli, fare una corsa per prendere l'autobus, arrabbiarmi mentre guido per il troppo traffico e magari accendermi anche una sigaretta per poi gettarla dal finestrino

vorrei sentire i complimenti di chi mi ammira mentre cammino

vorrei anche sentire le critiche di chi mi invidia e sorridere

sentirmi sbarazzina, vamp, sexy

vorrei parlare, discutere, conoscere, imparare, viaggiare, assaporare cibi nuovi

vorrei sentire il dolore nel cuore per un amore finito,

vorrei rabbrividire nel vedere quanto male sappiamo fare sia agli animali che ad altri essere umani,

il volto di un bambino affamato, la paura di un bambino maltrattato, di una donna picchiata, di un animale vivisezionato mi spaccherebbero il cuore

vorrei sdraiarmi al sole d'estate e abbronzarmi un pò, fare una lunga nuotata, un tuffo e restare immobile sull'acqua

vorrei scivolare su una pista da neve, affacciarmi al finestrino di un aereo mentre decolla, guardare la distesa dell'oceano dal ponte di una nave

vorrei non avvertire il tuo dolore, la tua paura, il tuo sconforto la tua rassegnazione

vorrei scegliere cosa mangiare

vorrei semplicemente vivere

vorrei.....vorrei....vorrei

ma io posso senza condizionale, posso decidere cosa fare e quando farlo, cosa dire e come dirlo, posso anche decidere di sembrare un'idiota incapace, di smettere di pensare, di lasciarsi condizionare, sbagliare

ma posso sempre rimediare, capire l'errore e decidere se commetterlo ancora oppure migliorare e migliorarsi

vivere non è solo respirare, ma avere coscienza di chi ci è intorno e di come ci comportiamo e ci integriamo con loro

vivere non è solo mangiare ed idratarsi, ma avere la capacità di capire per imparare a stare con gli altri

vivere è pregrare, credere, sperare, ridere, piangere, amare, odiare, dormire, sentire, lottare, ignorare, fare e farsi del male ma è anche decidere di non farlo

vivere è libertà e la libertà è partecipazione

è lei partecipava alla vita prima di restare lì immobile nel silenzio senza avere più la capacità di fare tutto questo

tutti parlano di diritto alla vita, ma cosa intendono per vita?

tutti credono di essere giudici supremi ma cosa sanno di una famiglia che ormai non ha più speranze se non quella di ritornare nel silenzio e piangere finalmente il proprio lutto

Eluana purtroppo non è in coma ma è un vegetale che può solo respirare e dare seguito a funzioni corporali, ha perso per sempre la capacità di intendere e di volere e non la potrà mai recuperare

ma piena di vita quale era, il suo sorriso è davvero come un raggio di sole in una giornata di pioggia e ci parla, aveva espresso il volere di non restare un vegetale se le fosse accaduto qualcosa di tragico, quasi percepisse l'avvicinarsi del dramma

Allora facciamo tutti un passo indietro e rispettiamo semplicemente il suo volere

Lei, come la sua famiglia e chi la conosceva, voleva solo vivere e non considerava vita l'immobilità e l'incoscienza in un letto di ospedale

RISPETTIAMOLA

basta clamori, basta parole, basta prediche, perché nessuno potrà mai dire cosa è giusto o cosa è sbagliato

personalmente posso solo dire che io non vorrei vivere anzi non vivere così

e se anche lei ha espresso questo desiderio credo che sia solo onesto e corretto dare valore alle sue parole, al suo pensiero, alla sua decisione

spesso noi veramente viviamo come dei vegetali, allora impariamo ad apprezzarla questa vita, è unica

http://www.zadig.it/speciali/ee/

Cambiare

Cambiare

  "E guardo il mondo da un oblò mi annoio un pò...."

Non so perché ma questa foto mi ricorda proprio la canzone di Togni,  e di guardare solo il mondo direi che mi sono proprio stufata, ormai.

Anche se restare così immobile col mio gattone sulle gambe non credo mi stancherò mai, e si Pallino oggi è giornata di coccole e confidenze, così mentre mi abbracci un pò parliamo.

Qualcuno potrebbe pensare "ma è scema questa che parla con un gatto?!?"

Sai quanto mi frega del pensiero altrui quando è solo per criticare.

Ormai  è autunno inoltrato anche se fino a due settimane fa a mare ci sono ancora andata, ma non divaghiamo, dicevo ormai è autunno inoltrato, cadono le foglie ed è periodo di pulizie, i rami secchi vanno amputati per far spazio al nuovo che avanza ma anche per rinverdire e ringiovanire l'albero che altrimenti rischia di morire...

Morire di NOIA.

Si è proprio arrivato il momento per me di tagliare tutti i rami secchi, quei pesi che mi sono portata indietro per troppo tempo, che ora sono pesanti, mi incupiscono, mi legano, mi condizionano, e che a ben guardare non fanno più parte della mia vita.

Di rinascere.

Di cambiare. Ma non la mia pelle, non sono in muta come un serpente.

Qualcuno teme il cambiamento, ne ha una tale paura che si lascia ammuffire per non mutare l'ordine delle cose, ma a lasciarsi ammuffire dalle proprie paure si rischia solo di vegetare.

Sarà uno dei mie più grandi difetti ma io amo troppo la novità, sperimentare, provare sempre cose nuove, tastare il mio limite nella vita, per questo cerco di non legarmi mai, perché non ci riuscirei ho bisogno del mio spazio, della mia libertà, quella libertà che mi permette di partecipare attivamente nella mia vita e che non può essere accettata da un'altra persona (ammesso che ce ne sia solo una)

Sarò un'egoista, una che dice solo per me, per la mia vita, ma con la vecchiaia un pò lo si diventata e non mi  sento di certo colpevole per questo.

Ieri sera in Tv c'era il mio film preferito Le Ali Della Libertà, ed io ricordo sempre la frese che lui pronuncia poco prima di evadere "....nella vita si deve decidere di vivere o di morire....", magari non proprio così, ma io decido di vivere.

Sempre dal film uno dei protagonisti dice che nella vita le persone possono essere paragonate ad uccelli, alcuni, anche se si cerca di imprigionarli sono nati liberi, e sono quelli più belli, socievoli, il cui canto ammalia, ispira, quelli che vorresti tenere sempre con te.

Ma sono nati liberi e prima o poi fuggiranno dalla gabbia, per non morire dentro, ma tu li ricorderai per sempre e ne sentirai la mancanza.

Io credo proprio di  essere come questi uccelli.

Non se se qualcuno sentirà la mia di mancanza a volte sono anche una bella rompiballe, ma so che non ne sentirò di certo di quei rami secchi che ho deciso di tagliare.

Miao Pallino.....

Post N° 79

IL DALAI LAMA

LA CINA CI HA CONDANNATI A MORTE

New Delhi.

Il Dalai Lama, il capo dei Buddhisti Tibetani, ha lanciato da Tokyo un grido d'allarme sul futuro del TIBET evocando la necessità di un ripensamento della strategia del dialogo finora perseguita. "I TIBETANI SONO CONDANNATI A MORTE. QUESTA ANTICA NAZIONE E LA SUA EREDITA' CULTURALE STANNO MORENDO....- ha detto ai giornalisti - LA SITUAZIONE ASSOMIGLIA AD UNA OCCUPAZIONE MILITARE DI TUTTO IL TERRITORIO. E' COME SE FOSSIMO SOTTO LA LEGGE MARZIALE. LA PAURA, IL TERRORE, E LE CAMPAGNE DI RIEDUCAZIONE POLITICA CAUSANO MOLTE SOFFERENZE".

Sono le idee che il Premio Nobel per la Pace aveva già espresso nei giorni scorsi, pur aggiustando leggermente il tiro quando, poco dopo, fu annunciata la visita in Cina di due inviati del Governo Tibetano in esilio per discutere della situazione con il governo cinese.

La visita confermata dal Governo Tibetano in esilio a Dharamsala nel nord dell'India, é pero coperta dal massimo riserbo e dalla Cina non trapelano notizie. Cosi il Dalai Lama é uscito di nuovo allo scoperto. Ha detto che occorre vedere cosa deciderà il Parlamento Tibetano in esilio il 17 novembre, quando sarà convocato in seduta straordinaria. In quell'occasione il Dalai Lama, che ha sempre seguito la "via di mezzo" coi cinesi, chiedendo L'AUTONOMIA PER IL TIBET, da raggiungere con il dialogo e la non violenza potrebbe, come piu' volte detto, farsi da parte se il parlamento optasse per una soluzione piu decisa.

Questo post non è mio ma del mio amico Pakar che mi ha chiesto di inserire nel blog per divulgarlo nella community.

ANCHE LUI credeva nelle sue parole di PACE.

AIUTIAMO IL TIBET