Eros & Booty

Post N° 78

VITA DA BLOGGER

Mi presento, un pò in ritardo direte, vero ma in fondo mi chiamo blogger una sorta di entità virtuale

Per i più sono incapace di esprimermi al di fuori di qui, relazionarmi col mondo reale, il mio PC è una mi estensione naturale, i miei pensieri sono un insieme di 1 e 0 codici binari che vengono codificati dalla rete

La mia finestra sul mondo non è quella della mia camera da letto ma un sistema operativo che mi aiuta con i motori di ricerca a restare aggiornata su tutto ciò che accade nel mondo stesso, a trovare immagini, suoni, video che posso usare nei miei post

Il mio sedere, pardon sederone, in realtà è il fondo della sedia sulla quale resto immobile per ore ed ore

Il mio video sono i miei occhi, la tastiera le mie dita

Le mie emozioni, dovrei forse averne?

Fermi tutti che voglio scendere

Non sono affatto il mio PC e sebbene qualcuno mi accusi di avere paura di uscire da questa dimensione, rispondo semplicemente perché mai poi ti lamenti di non trovarmi mai collegata?

Semplice perché c'è un mondo la fuori che  io mi vivo

Quello che esprimo in parole qui e solo quello che vedo, vivo, sento nel mio cuore e nella mia mente, quelle emozioni che crescono nella mia anima il mio dentro e che mi piace condividere

Non esistono i blogger/PC

Noi abbiamo una vita che non è quella della rete ed abbiamo compreso che il PC è solo un elettrodomestico che ci permette di comunicare con gli altri nelmondo meglio del telefono

I nostri rapporti umani?

Ma è ovvio li viviamo nella nostra quotidianità

E scusateci se non sempre sentiamo la necessità di voler conoscere per forza chi incrociamo qui, ma forse siamo al completo e questo è solo un nuovo modo per trasmettere quel rumore che ci da la carica tutti i giorni, la spinta per alzarci la mattina ed andare a lavorare o semplicemente cazzeggiare, la gioia di salutare chi come noi ha voglia di conoscere e condividere anche con semplici parole

Chi come noi crea un Tam tam, un passaparola per aiutare chi è in difficoltà ed evitare che la rete diventi una gabbia o un pericolo per chi è indifeso

Chi crede in una community

E a chi pensa che nemmeno il sesso ci possa distrarre

Beh mi spiace deludervi ma in questo caso, personalmente, spengo anche il cell

Altro che ultimo post, lo posso sempre rimandare al giorno dopo

Ho proprio di meglio da fare

Miao naviganti!!!!

Post N° 77

L'amore è rumore

e questo rumore non lo si può sentire attraverso delle parole scritte in blog

questo rumore ti nasce da dentro , ti fa sentire vivo

lo manifesti con i gesti,  anche quelli impacciati, con le carezze, per scoprire il calore della sua pelle

con il naso quando cerchi di capirne il profumo, con gli occhi quando lo guardi

ti squasso corpo e l'anima e non ha mai età

a distanza di anni  per alcuni è vivo come il primo giorno e li fa sentire giovani, non solo dentro, e vivono, ridono, ballano come bambini 

questa vita colpisce chi li circonda

ci investe come un ciclone, e ci fa quasi sentire vecchi difronte a tutta questa forza

e ti chiedi  perché la chiamano terza o quarta età?

quel rumore non muore mai, ha sempre e solo voglia di crescere e comunicare con il mondo intero, superare le barriere, abbattere i muri del pregiudizio

ma ora lo vogliono imbrigliare nella rete, il mondo globale della comunicazione che sta proprio ammazzando la comunicazione

internet, la grande rivoluzione che rende muti, ciechi e sordi

incapaci di vivere la vita e sentire quel rumore dentro

la finestra sul villaggio globale sta diventando una prigione, per alcuni , per quelli che rinunciano ai gesti, alle parole, al sapore, agli odori e si accontentano di parole, belle si ma senza calore, senza consistenza

SENZA IDENTITA'

DI PLASTICA

RICICLABILE

MA INUTILE

quel rumore non può essere imbrigliato e se non vive crea solo illusioni

e le illusioni muiono in fretta, ma quel rumore no

quel rumore va oltre ogni barriera

anche questa, e solo chi non lo vuole capire crede di vivere ma sta facendo morire questo rumore , lo sta facendo morire dentro di se, lo inaridisce e lo spoglia della sua forza e non sa più ascoltarlo nella giungla dei suoni

non lasciatelo morire nella rete, non lasciatelo morire in voi

Post N° 75

La dormiente inquieta

Quello che nella mia vita non ho mai voluto fare, dormire

Per molto tempo non avevo fatto altro però

Avevo avuto paura di vivere la mia femminilità, di essere una donna, di vestirmi da donna, di camminare e pensare come una donna

Mi ero nascosta dietro una maschera di rancore ed astio, ero sfrontata, sprezzante, arrogante

Perché non credevo di essere bella, interessante, una persona piacevole ma solo un brutto anatroccolo intelligente

Paradossalmente era stata una donna ad insegnarmi a vivere la mia femminilità, ad insegnarmi che ne avevo una e che non c'era nulla di male se il mio essere interessante era anche nel mio cervello, anzi era prima di tutto nel mio cervello

Avevo ed ho ancora la cellulite, i chili di troppo, non sono perfetta, sono piccolina di statura e allora? Non potrò mai essere una modella e nemmeno lo voglio essere

Non voglio vivere una vita di plastica, piatta, legata al mio peso, al mio aspetto

Certo lo curo, ma curo molto di più la mia anima, e grazie a Te ho capito che la mia è davvero speciale, bella perché libera

E come diceva Gaber la mia libertà sta nella mia partecipazione a tutto, alla mia vita, alla mia realtà che non osservo come uno spettatore pagante ma la interpreto anzi la vivo da prima attrice

E se continuo a non dormire lo devo ancora a te perché mi dici che sono debole, ma non di quella debolezza che si lascia piegare dai problemi, vincere dalla disperazione ma perché nel mio cuore c'è posto sempre per tutti, perché non ho mai paura di mostrare i miei sentimenti, il mio modo di essere, perché riesco sempre ad amare, a non nasconderlo mai, anche se poi ne resto delusa, ne posso essere ferita, possono approfittarsene

Nel mio cuore e nella mia anima ci sono ferite e cicatrici che col tempo ritornare sempre, e ce ne saranno sempre di nuove, ma nessuna sarà mai mortale

Io resto sempre all'impiedi, sono sempre qui, ho sempre fiducia in me

Ed in te che non te ne sei approfittato di questa piccola donna normale, che può apparire indifesa ma non lo è mai, che è sincera e leale ma mai stupida, che può essere anche spietata ma mai cattiva

Questa piccola donna che ama sorridere ma sa anche piangere e non si vergogna a farlo, che sa mostrare le sue debolezze ma non esserne vittima

Perché ci vuole coraggio ad essere semplicemente se stessi sempre, in qualunque occasione, e non nascondersi dietro maschere, mettere a nudo la propria anima

Ed io credo di averne, grazie anche a te

Post N° 74

Il silenzio di un innocente

Sembrava una mattina come le altre, apparentemente, guardavo il mondo dalla finestra, ma mi sentivo stanca, e non mi sembrava nemmeno un così luogo meraviglioso

Era una splendida giornata di settembre, ancora calda, eppure avevo freddo

Fumavo nervosa erano mesi che non lo facevo più

Avevo il tipico aspetto della donna di successo, rispettata e temuta, una donna di potere, decisa, inattaccabile, indistruttibile

Ma io mi sentivo minuscola

Indossavo un abito scuro, per esaltare la mia figura, anche se avevo superato da tempo i 40 i ragazzi ancora si giravano a guardarmi, ad ammirarmi, un linea perfetta, nessun cedimento, un seno non abbondante ma nemmeno cadente

Ero bella

Ero così distratta nei miei pensieri che non lo sentii arrivare, mi salutò come ogni mattina sfiorandomi la guancia con le labbra, augurandomi una splendida giornata

Mi tolse la sigaretta e la spense e mi rimproverò del male che mi procuravo, ma lui mi amava e non poteva tollerare che me ne facessi così gratuitamente

Aspettavo sempre quel momento, quel piccolo gesto di quotidiano calore che mi regalava tutti i giorni da anni, e lo ricambiai con un lungo abbraccio

Aveva ragione non potevo farmi del male

Indossai gli occhiali ed uscì con lui, la giornata cominciava basta perdere tempo a pensare

Con il passare delle ore la mia inquietudine cresceva, guardavo il mondo ma non mi sembrava di appartenergli, non più almeno, c'era un dolore in me che non trovava la strada per esplodere e venire fuori, che mi attanagliava l'anima, che mi faceva male

Quella notte avevo dormito raggomitolata sotto le lenzuola, avevo freddo anche se era una notte calda

Non lo avevo voluto con me

Ero rimasta sola

Tremavo, ricodavo bene la sensazione di malessere, paura, un terrore sottile che mi rendeva inerme, immobile, incapace di volere, di dire, di fare, mi sentivo come una bambina che subiva una punizione e piangeva da sola al buio nel suo letto, grande e vuoto

Ma al mio risveglio lui era lì, e mi guardava, la sua piccolina aveva solo fatto un brutto sogno, piccolina che gioia sentirglielo dire, mi aveva preparato la colazione ed il vestito da indossare, lui si prendeva così cura di me, sapeva sempre cosa fare, quali erano le cose migliori per me, mi guidava, mi consigliava, mi amava

Ogni suo gesto era una carezza lieve per ricordarmi che lui era li per me e che non dovevo avere nessuna paura, dovevo solo fidarmi di lui, abbandonarmi a lui completamente

Ed io lo facevo e mi sentivo protetta.......

IL MIO UOMO

No Woman No Cry.......

Ero una donna bella, di successo, piena di vita, appagata

Avevo una bella casa, soldi, potere

Avevo l'amore di un uomo perfetto

Avevo praticamente tutto anche la felicità

Perché nel mio sguardo c'era solo tristezza?

Perché ero solo una gran bugiarda che aveva giocato con la sua vita ed aveva perso, pensava di essere brava a bluffare ma si era solo illusa, la sua non era una mano vincente

Non avevo nessuna ricchezza perché non avevo saputo amarmi nè rispettarmi, gli avevo regalato la mia vita, e lui ne era diventato il padrone

Io ero troppo vigliacca per ribellarmi, credevo fosse amore ma era solo sottomissione, lui mi diceva cosa mangiare, cosa bere, cosa indossare, e come una bambolina gonfiabile io obbedivo, e non per paura ma per debolezza, per schiavitù

Ero diventata invisibile agli occhi del mondo ed ora anche ai miei occhi, gli avevo giustificato tutto, perché folle di lui mi ero bendata e non avevo saputo guardargli dentro

Scoprire il mostro che celava, dietro modi gentili, carezze che ora mi pesavano come pugni

Perché erano pugni

Quei lividi che avevo nel corpo e nell'anima erano il suo amore per me, la sua protezione, il suo possesso ma erano la mia sconfitta per non aver mai saputo dire di no, per non averlo mai denuciato, per averlo sempre giustificato, per aver trovato sempre un perché a quell'immenso dolore che si era ramificato nel mio cuore, nella mia pelle, nelle ossa, nell'anima

Di me ora resta poco

Si dice cenere sei e cenere tornerai

Io fantasma ero e fantasma ritorno

Nella mia vita non avevo saputo dire no

Non avevo saputo chiedere aiuto

Non avevo accettato la mano tesa di chi mi voleva solo aiutare

Non l'avevo nemmeno voluta vedere

Non avevo saputo amare e mi ero lasciata violentare, soffocare, reprimere

AMMAZZARE

Si vede ancora il sangue sulle lenzuola

Quella mattina non era il mondo che non mi apparteneva più

Ero io che non ne facevo più parte

Ma non ne avevo mai fatto parte veramente, e di me resterà solo un piccolo ricordo, trafiletti di giornali

"Ennesima donna vittima di abusi domestici, picchiata a sangue e lasciata morire, ma nessuno ha mai visto nulla, ne capito la tragedia che si andava delineando."

Nessuno poteva vedere e sentire ciò che nemmeno io vedevo e sentivo

La mia bestia nel cuore era rimasta un segreto inconfessabile prima per me.

Ogni anno si subiscono abusi, anche psicologici, che possono apparire piccoli, ma sono il fondamento per diventare delle vittime di chi nella vita non conosce altro modo per amare

Le vittime si sentono carnefici di loro stesse perché sono incapaci di ribellarsi ma soprattutto di accettare che questo non è amore

Chiunque agisca così nei confronti degli altri è un mostro

Chiunque abusi dell'affetto degli altri è un mostro

Chiunque definisca amore la violenza è un mostro

Spesso nella vita si teme di restare soli, e ci si accontenta

Post N° 73

scusate

scusate la mia prolungata assenza

non vorrei ma a lavoro sono ancora senza adsl

due balls stragalattiche

vi rispondo appena posso da casa

ma siete sempre tutti nel mio cuore

i miei meravigliosi amici

e anche chi mi viene a far visita solo una volta

nella vita fa sempre bene

mega baci a tutti

mi saprò far perdonare

il mio sorriso è sempre qui