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Questo blog non è una testata giornalistica, esso viene aggiornato senza alcuna periodicità stabilita. Ai sensi della legge n° 62 del 7 marzo 2001 e non è un prodotto editoriale.
Messaggi di Aprile 2015
NON SONO SPORTIVA, SPECIALMENTE PER IL CALCIO MA AVERE LA PROPRIA CITTA' IN SERIE A INORGOGLISCE Il Carpi F.C.1909 è in Serie A TIM per la prima volta nella storia! Benvenuto Carpi!
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Una mamma di 24 anni single e con un bimbo di 2 anni ha trovato una baby sitter nella maestra d'asilo e si occupa volentieri del bambino, la mammina dopo 2 anni era stanca di fare la reclusa e ogni tanto smolla il figlio alla maestra e esce, fin quì niente di male se non fosse che il suo divertimento e fare sesso con più uomini possibile per poi scrivere a una rubrica giornalistica "HO FATTO SESSO CON 5 UOMINI IN UNA NOTTE.ORA SONO PENTITA: TEMO PER LA MIA REPUTAZIONE" Beh se prima lo sapevano solo questi 5 adesso lo sa mezzo mondo
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l'avrò ascoltato 50 volte e tutte le volte ho i brividi clicca http://www.beppegrillo.it/la_cosa/2015/04/22/lo-schiaffo-morale-di-di-battista-a-renzie-in-aula/ |
Sembrerà strano un discorso del genere ma se ci pensiamo e l'unico insegnamento positivo che si può dare ai figli,avere i genitori uniti che si amano e crescere indipendenti , il partner deve essere all'altezza e pensi allo stesso modo ma sopratutto che lui ami la moglie per poterlo fare altrimenti una donna fà solo la schiava e i figli cresceranno con la stessa mentalità dei genitori
Vi spiego perché mio marito verrà sempre prima dei miei figli
Di Amber Doty Meno di un mese dopo il mio matrimonio, ancora prima di spedire i ringraziamenti per i regali, mi sono ritrovata tra le mani un test di gravidanza positivo. Otto mesi e mezzo dopo, mentre ancora ci stavamo abituando ai nostri ruoli di marito e moglie, siamo diventati mamma e papà. Non posso certo dire che non fosse nei nostri piani, non vedevamo l'ora di costruire una famiglia, ma col senno di poi, ammetto che diventare madre nello stesso anno in cui sei diventata moglie non è per tutte. Il primo anno di vita di nostro figlio è stato anche il più difficile del matrimonio ed è allora che ho imparato un'importante lezione: mio marito deve sempre avere la priorità sui figli. Non mi fraintendete, amo i miei ragazzi e farei qualunque cosa per loro. Ma amo di più mio marito. Quando lo dico alle altre mamme, spesso le reazioni sono di sdegno e stupore. In fin dei conti, questa mia decisione non rispetta la regola aurea della maternità, secondo la quale essere un buon genitore significa sacrificare tutto per la felicità ed il benessere dei figli. Mettere da parte i nostri bisogni per soddisfare i loro è un requisito indispensabile ma, perdonatemi, non fa per me. Per alcune persone l'idea che i figli possano passare in secondo piano è assurda. In un'indagine condotta da YourTango, metà degli esperti intervistati suggeriva che le donne dovrebbero dare la priorità al marito, piuttosto che ai figli. Come potete immaginare, i commenti non sono stati entusiasti. Lo capisco. Non si discute sul legame infrangibile che c'è tra madre e figlio. Ma io ritengo che l'impegno nella relazione con mio marito possa essere di beneficio per l'intera famiglia. Mettere al primo posto le sue necessità, farà diminuire le possibilità di divorzio, facendo in modo che i nostri bambini crescano con entrambi i genitori. Credo che dare l'esempio di una relazione sana ai nostri figli possa aiutarli nei loro rapporti futuri. Io e mio marito possiamo essere considerati un modello di felicità matrimoniale. Così, i nostri ragazzi capiscono come trattare la loro futura metà (e cosa aspettarsi in cambio), semplicemente osservandoci. Sono convinta che vivere in una casa dove i genitori si amano e si stimano sia la chiave per una crescita sana. Per me questo significa mettere mio marito al primo posto. Salvo rare eccezioni, non troverete mai i nostri figli a letto con noi. Se possiamo permetterci solo una vacanza all'anno, ci andiamo da soli e non ci sentiamo in colpa nel chiedere l'aiuto della famiglia quando vogliamo una sera tutta per noi, dove parlare di tutto tranne che di bambini. Nel giro di qualche anno, nostro figlio e nostra figlia se ne andranno di casa. Quando succederà voglio poter essere felice del lavoro che ho fatto con il mio partner e non restare in una casa silenziosa accanto ad una persona diventata estranea dopo anni passati ad allontanarci. Questo post è apparso per la prima volta su YourTango ed è stato poi pubblicato suThe Huffington Post Usa e tradotto dall'inglese da Milena Sanfilippo. www.huffingtonpost.it |
CINA, INFANTICIDI DI STATO Bambini uccisi ancora nel grembo materno, bambini gettati per strada morti, bambini preda dei pedofili, bambini usati nel commercio degli organi, bambini mangiati (Cina), Bambini usati nel turismo sessuale, bambini sfruttati come braccia di lavoro a buon mercato, bambini che muoiono di fame e di malattie anche banali, bambini usati come soldati nelle misere guerre dimenticate, bambini uccisi e sacrificati nei riti satanici (nei soli Stati Uniti d'America si calcola che siano cinquantamila-sessantamila casi all'anno di sacrifici umani, soprattutto di bambini). Non esiste un paese al mondo, uno solo, dove i bambini, in un modo o nell'altro, non siano fatti oggetto di violenza e di morte! Figlio unico,meglio se maschio.Gli altri massacrati e gettati per strada.E questa la politica demografica del "miracolo " cinese Nel nuovo globalismo capitalista non c'è alcun rispetto per la vita , ma ciò che conta e solo produrre e guadagnare...E in quest'ottica va letto il dato che una delle prime cose che il presidente cinese ,hu jintao, nel suo recente viaggio in America ha fatto ,sia stato quello dI andare a cena nella villa di Bill Gates, il magnate della Microsoft. (leggi servizio) fonte web Le immagini che seguono sono estremamente dure, però riteniamo doveroso mostrarle, perché fatti così gravi non devono passare inosservati. Il mondo deve sapere, la gente deve essere informata di quanto accade in Cina, di come possa disumanamente divenire normalità il disprezzo per la vita. Una bimba appena nata giace morta sotto il bordo del marciapiedi, nella totale indifferenza di coloro che passano. La piccina è solo un'altra vittima della politica crudele del governo cinese che pone il limite massimo di un solo figlio nelle città (due nelle zone rurali), con aborto obbligatorio. Nel corso della giornata, la gente passa ignorando il bebè. Automobili e biciclette passano schizzando fango sul cadaverino. Di quelli che passano, solo pochi prestano attenzione. La neonata fa parte delle oltre 1000 bambine abbandonate appena nate ogni anno, in conseguenza della politica del governo cinese. L'unica persona che ha cercato di aiutare questa bambina ha dichiarato: “Credo che stesse già per morire, tuttavia era ancora calda e perdeva sangue dalle narici”. Questa signora ha chiamato l'Emergenza però non è arrivato nessuno. “Il bebè stava vicino agli uffici fiscali del governo e molte persone passavano ma nessuno faceva nulla... Ho scattato queste foto perché era una cosa terribile... I poliziotti, quando sono arrivati, sembravano preoccuparsi più per le mie foto che non per la piccina...”. In Cina, molti ritengono che le bambine siano spazzatura. Il governo della Cina, il paese più popoloso del mondo con 1,3 miliardi di persone, ha imposto la sua politica di restrizione della natalità nel 1979. I metodi usati però causano orrore e sofferenza: i cittadini, per il terrore di essere scoperti dal governo, uccidono o abbandonano i propri neonati. Ufficialmente, il governo condanna l'uso della forza e della crudeltà per controllare le nascite; però, nella pratica quotidiana, gli incaricati del controllo subiscono tali pressioni allo scopo di limitare la natalità, che formano dei veri e propri “squadroni dell'aborto”. Questi squadroni catturano le donne “illegalmente incinte” e le tengono in carcere finché non si rassegnano a sottoporsi all'aborto. In caso contrario, i figli “nati illegalmente” non hanno diritto alle cure mediche, all'istruzione, né ad alcuna altra assistenza sociale. Molti padri vendono i propri “figli illegali” ad altre coppie, per evitare il castigo del governo cinese. Essendo di gran lunga preferito il figlio maschio, le bambine rappresentano le principali vittime della limitazione delle nascite. Normalmente le ragazze continuano a vivere con la famiglia dopo del matrimonio e ciò le rende un vero e proprio peso. Nelle regioni rurali si permette un secondo figlio, ma se anche il secondo è una femmina, la cosa rappresenta un disastro per la famiglia. Secondo i dati delle statistiche ufficiali, il 97,5% degli aborti è rappresentato da feti femminili. Il risultato è un forte squilibrio di proporzioni fra popolazione maschile e femminile. Milioni di uomini non possono sposarsi, da ciò consegue il traffico di donne. L'aborto selezionato per sesso sarebbe proibito dalla legge, però è prassi comune corrompere gli addetti per ottenere un'ecografia dalla quale conoscere il sesso del nascituro. Le bambine che sopravvivono finiscono in precari orfanotrofi. Il governo cinese insiste con la sua politica di limitare le nascite e ignora il problema della discriminazione contro le bambine. Alla fine, un uomo raccolse il corpo della bambina, lo mise in una scatola e lo gettò nel bidone della spazzatura. Non è possibile continuare a ignorare una simile tragedia!! Che cosa possiamo fare? - Inviare una protesta per e-mail all'ambasciata cinese del nostro paese - inviare una protesta al Presidente della Cina: Excellency President Jiang Zemin of de People's Republic of China 9 Xihuang - Chenggen Beigie Beijing 100032 PCR - China Ambasciata della Cina in Italia chinaemb_it@mfa.gov.cn - Infine, ciò che tocca a me, a te, a tutti, è divulgare queste foto. E pensare ogni giorno, ogni minuto, che tutti noi siamo responsabili di ciò che accade in questo benedetto mondo. Per omissione, per complicità, per negligenza, per indifferenza, molte cose cominciano a succedere o continuano a succedere, sotto gli sguardi indifferenti di tutti noi. |
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Post n°796 pubblicato il 14 Aprile 2015 da nonna.fra
Perché le donne sposate cercano avventure extra-coniugali? L'indagine fra gli iscritti di Gleeden.com, sito di incontri che conta 2,5 milioni di utenti in tutta Europa
13 Aprile 2015 – C'è sesso e sesso. E, soprattutto, esiste una netta differenza tra quello che si fa con il proprio marito, e il tipo di rapporti che si hanno con i propri amanti. Il sito Gleeden.com, leader degli incontri fra persone sposate, ha provato a fare chiarezza sulla questione. Il portale, che conta 2,5 milioni di iscritti, ha condotto uno studio su 10.043 donne europee. Tutte di età compresa fra 25 e 65 anni e tutte registrate sul sito. L'obiettivo era capire come cambiasse l'approccio sessuale di una donna sposata quando passava dal marito all'amante e viceversa. Ebbene, come era facile immaginare, l'82% delle intervistate confessa di aver testato nel rapporto extraconiugale esperienze intime mai provate prima. Si va dagli occhi bendati, alle manette fino ai feticci più impensabili. E, proprio per questo, con l'amante risulta piuttosto diffuso l'utilizzo di sex toys. Se il 31% li ha provati con il proprio coniuge, ben l'86% ammette di averne fatto uso con l'amante. In tal senso,'50 sfumature di grigio' ha fatto scuola: secondo il sito 'Pornhub' gli accessi del gentil sesso in cerca di oggetti fantasiosi sarebbero aumentati del 21% dopo l'uscita del film. La parola chiave più cercata? "Sottomissione".
Ma per quale motivo, allora, non adoperare i sex toys anche all'interno del matrimonio? Circa 4 su 10 evitano perché si sentirebbero a disagio, il 31% è convinto che la monotonia della vita sessuale di coppiainibisce l'utilizzo di oggetti simili. Spesso le donne sposate cercano un amante per abbattere i conformismi. Hanno bisogno di violare i divieti per emanciparsi e sentirsi sfacciate. E' per questo che l'87% di quelle che hanno partecipato al sondaggio hanno fatto sesso con l'amante in un luogo insolito, quota che scende al 59% quando si parla di marito e, specificano, soprattutto all'inizio della relazione.
“La routine e le abitudini tendono sfortunatamente a soffocare progressivamente la vita sessuale delle coppie sposate”, spiega la dottoressa Juliette Buffat, voce autorevole di Gleeden.com. “Ci si lascia subito trasportare in scenari classici e troppo prevedibili”. Il sesso coniugale rischia di diventare una trappola, Con l'amante, continua la Buffat, “una donna si sente più libera di esplorare le sue fantasie sessuali”. Ma come mai la donna fatica così tanto a esprimersi con il coniuge? “Sfortunatamente la donna non osa molto spesso proporre posizioni, nuove pratiche o situazioni più originali, temendo di passare per una 'sfacciata'”. Spesso aspetta che sia il marito a prendere l'iniziativa: il problema è che, di frequente, lui si accontenta di una sessualità più convenzionale e abitudinaria. Insomma: la moglie avrebbe più fantasia, ma per liberarla ha bisogno di una relazione “più ufficiosa che ufficiale”. Ma una soluzione per provare un certo tipo di esperienze all'interno della coppia esiste? “È necessario un reale impegno da parte dei due partner per sfuggire alla monotonia e rimanere creativi ed innovativi”. Sarà tutto vero e ci sarebbe da dire ancora molto, anche i mariti con le proprie mogli non fanno quello che fanno con l'amante
http://www.quotidiano.net/social-news/sex-toys-amanti-1.839405 |
Per i genitori e sempre uno scherzo I bulli sospesi: ora perderanno l'anno. Ma i genitori attaccano la preside: "Scuola esagerata, il castigo è eccessivo" Durante una gita scolastica a Roma, quindici studenti se la prendono con un compagno.
Tutti contro uno, di notte, in albergo. Lo spogliano, gli rasano i peli, lo "agghindano" con alcune caramelle. Non solo. Uno dei bulli filma tutto col cellulare. Quando, poi, i ragazzi tornano a Cuneo, condividono il video con altri compagni di classe, con gli amici e con i conoscenti, fino a che il documento non finisce in mano a un professore e, quindi, ai genitori del ragazzo. La preside decide di evitare le denunce, ma sospende tutti i bulli e fa fioccare il quattro in condotta per tutti. Ora, a Cuneo, l'episodio è diventato un vero e proprio caso che divide. Non tanto sul bullismo ma sulle scelte della preside. Non solo si dibatte su Facebook se la punizione è stata esagerata, ma un gruppo di mamme si è addirittura rivolto alla Stampa per difendere i figli. "Macché bullismo - dice una - macché violenze. È stato uno scherzo. Forse pesante, ma uno scherzo. Lo sbaglio è una punizione tanto severa". Poi, incalza: "Parlo a nome di molte delle mamme, anche se non ho figli al liceo. State raccontando un caso che non esiste. Se c’è qualcosa di grave è che abbiano sospeso quattordici studenti e dato il quattro in condotta a tutti. Non li fanno neppure accedere ai programmi per prepararsi a casa. Significa condannarli ad essere bocciati, a perdere un anno di scuola. Una rovina per molti. Anche in termini economici, con quello che costa oggi frequentare un liceo". Nella telefonata alla Stampa, la donna invita i giornalisti a chiedersi per quale motivo i ragazzi fossero soli: "Un professore all’ultimo non li ha accompagnati. E come è sempre successo nelle gite hanno approfittato delle ore libere per divertirsi. Nulla di più, nulla di diverso, nulla di grave. Nessuno si è fatto male, nessuno voleva fare del male, ma solo scherzare. Quelle cose cameratesche che si fanno in caserma. Che si sono sempre fatte tra ragazzi. Ripeto: nessun caso di bullismo". "I ragazzi, e alcuni genitori, sono convinti che l’episodio sia riconducibile allo scherzo", replica la preside Germana Muscolo bollando la posizione dei genitori dei bulli come "inaccettabile". "Siamo dovuti intervenire con fermezza per far capire quali sono i limiti, il rispetto delle norme, il contesto in cui si fanno certe azioni - conclude la preside - si trattava di gita educativa. Dopo i provvedimenti alcuni, figli e genitori, hanno capito la gravità dell’episodio. Molti, ma non tutti". fonte http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ragazzo-denudato-gita-i-genitori-difendono-i-bulli-era-1112755.html |
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