CARMEN AULETTA

Post N° 120

Pagine vuote

Quel libro vuoto con pagine bianche mi inquietava,  per me era scontato che un libro avesse pagine piene di parole scritte,
la cosa mi irritava e mi incuriosiva al contempo. Non ricordo come era entrato in casa mia, il luogo meno adatto ad ospitare un libro di tale fattura.  Mi chiedevo  il motivo della mia inquietudine, che importanza aveva in fondo se il libro era vuoto? Voleva dire che non lo avrei letto e quindi era inutile stare a pensarci. 
Quella notte non riuscii a dormire,  mi rigiravo nel letto e il mio pensiero andava con insistenza a quelle pagine bianche, mi resi conto del grande fascino che esercitavano su di me, il richiamo era sempre pių forte fino a che con impeto, mi alzai dal letto, presi una penna e quasi con rabbia, cominciai a scrivere. Non ricordo cosa scrissi, so solo  che dopo mi sentii sollevata, finalmente trovai la calma, la quiete che concilia il sonno. Il mattino seguente, su quelle pagine trovai la pių bella storia mai letta.

Carmen Auletta