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« Buon GovernoForte NO di Vicenza al D... »

Vilma

Post n°358 pubblicato il 02 Febbraio 2009 da Guerrino35
 

Propongo di scrivere un testo a partire da un breve incipit, a cui i partecipanti dovranno attenersi. Writer http://blog.libero.it/AltreLatitudini/"

L’incipit è il seguente:

 “Era una magnifica giornata, tiepida e  trasparente. Le montagne formavano un semicerchio di vette innevate  e sembravano così vicine da poterle toccare allungando un braccio. Le otto del mattino. Pareva impossibile che avesse potuto rovinarsi in quel modo  la sera prima…”

                                                

 

 

Vilma. “In fabbrica le pari opportunità avevano portato un traspallet, così anche noi donne potevamo fare i lavori più pesanti. Fortunatamente non abbiamo il turno di notte, che sindacato e i padroni regalano volentieri.

Normalmente un uomo dopo aver fatto il turno di notte, va a casa a riposare. Alla donna, sulle cui spalle c’è il doppio lavoro della gestione della casa, capita sovente quello che mi ha raccontato una mia amica l’altro ieri: “ Ho fatto il turno di notte, sono smontata alle 6,30. Ho accompagnato i bambini a scuola. Ho fatto la spesa. Ho riordinato la casa. Ho preparato il pranzo. Tornati i bambini, ho controllato i compiti. Sto andando dal dentista. Ne avrò fino alle 18. Nel frattempo arriverà mio marito, che fa il turno centrale. Se tutto va bene mi ricavo due ore di sonno. Alle 21,15 sarò già in strada per ricominciare un’altra notte di lavoro”. 

Le pari opportunità in casa. Alcune mie compagne di lavoro tornano a casa alle 23 e trovavano ancora il tavolo da sparecchiare e i piatti da lavare e il marito che guarda la televisione. Io prenderei la tovaglia e getterei tutto dalla finestra. La casa la lascio in ordine e voglio ritrovarla in ordine. Fortunatamente Eugenio, cresciuto riverito e servito dalla tipica  mamma chioccia, pur essendo molto impegnato nelle attività sindacali della sua fabbrica, collabora moltissimo nella gestione della casa e si è dedica completamente a nostro figlio.

Incontrai Eugenio a 23 anni.

Nei fine settimana mi piaceva andare a ballare. Se andavo il sabato, non mi permettevano di andare alla domenica, perché la gente giudicava negativamente una ragazza, se va a ballare due volte alla settimana. Io, non trovavo giusta questa limitazione e  andavo egualmente. Al rientro mi prendevo botte, ma non cedevo.

Mia madre si preoccupava molto della reputazione e mi ripeteva: “Se tu ti dai, più nessuno ti vuole. Attenta a quello che fai”. In questa raccomandazione c’era la paura tremenda di una maternità prima del matrimonio.

Mi rendevo conto che questo comportarmi  sovvertiva i valori,  ma non accettavo decisioni di altri per me. Ancor più dopo aver incontrato Eugenio.

Le idee di Eugenio chiare, moderne, politicamente evolute, permisero anche a me di crescere.

Ricordo un viaggio a Roma per  Natale con una mia amica e il suo ragazzo, diventato poi suo marito. Mia madre fece di tutto per impedirmelo. Mia suocera mi definì una donna facile. Se fossi stata una ragazza per bene sarei rimasta a casa. Come se avessimo avuto bisogno di andare a Roma per amarci intensamente.

La madre della mia amica si piazzò davanti all’auto con le braccia incrociate, dicendo a sua figlia: “Per andare devi passare sul mio corpo”.

Eravamo nel 1973.

Avevo chiaro il diritto alla sessualità, alla parità. La lotta per migliorare le condizioni di lavoro in fabbrica rafforzava la mia persona e il mio essere donna.

Nell’estate successiva programmai con Eugenio  le ferie al mare. Mia madre, quasi arresa, disse ad Eugenio: “Partite in due, non tornate in tre”.

Eugenio con le valigie in mano disse: “Se permette questi sono problemi miei e di sua figlia”.

Mia madre restò di stucco e mio padre commentò: “Come le allevi, te le ritrovi”.

Noi partimmo felici”.

Gli incipit schizzofrenici c'entrano (o centrano) sempre. Più difficile avere le vette innevate anche in estate.

 

 

 
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Commenti al Post:
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 02/02/09 alle 16:33 via WEB
primo commento. Molto gradevo le questo racconto! Davvero. Ci hai regalato un pezzettino di vita, - vera... Però le cime innevate, vedo che ci sono anche d'estate (vedi foto). A presto! Roberta
(Rispondi)
 
 
Guerrino35
Guerrino35 il 02/02/09 alle 17:31 via WEB
Se no Writer mi cacciava se andavo tutto fuori.
(Rispondi)
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 02/02/09 alle 16:40 via WEB
scusa l'errore "molto gradevole" ciao!
(Rispondi)
 
maryrose6
maryrose6 il 02/02/09 alle 16:41 via WEB
Guerrino, a quanto pare sono la prima a leggere il tuo testo. Anche a me questo " incipit" tormenta un po'. E' un bellissimo testo di un tempo che non ho vissuto. Io nel '73 andavo alla scuola materna e mi affascina sempre ascolare i racconti di quegli anni per me fanciulleschi. E' un racconto femminile, chiaro, che mette in evidenza i problemi delle donne: il peso del lavoro, della casa, della famiglia e di come le pari opportunità li abbiano appesantiti. Ora la situazione femminile è migliorata ma chissà perchè i piatti rimangono sempre li. Non sono le otto del mattino, non si sa cosa sia successo la sera precedente e mancano le montagne ma a me questo testo piace molto. Ciao Guerrino, Mary
(Rispondi)
 
 
maryrose6
maryrose6 il 02/02/09 alle 16:43 via WEB
Ops, scusa Roberta, mentre scrivevo mi hai anticipato..un saluto anche a te, Mary
(Rispondi)
 
 
Guerrino35
Guerrino35 il 02/02/09 alle 17:36 via WEB
Anch'io sui piatti ho molti rimorsi. Il racconto è più lungo. Ho pubblicato la parte che in qualche modo ha attinenza con l'incipit, anche se non molto evidente. driblare le regole letterarie è divertente.
(Rispondi)
 
 
 
Guerrino35
Guerrino35 il 02/02/09 alle 17:52 via WEB
Volevo anche dire che la liberazione della donna è appena alle otto del mattino qui. Sono appena tornato dall'Africa, là è ancora notte.
(Rispondi)
 
falco58dgl
falco58dgl il 02/02/09 alle 16:43 via WEB
Scusa, Guerrino, sai che sono notoriamente un rompiballe, ma vorrei chiederti qual è la relazione di questo testo con l'incipit proposto. La storia si sviluppa senza alcun rapporto con l'inizio segnalato che appare appeso su in cima come un prosciutto... :) Ciao. W. P.S. mmm, rileggendo forse qualche nesso c'è: Lei è andata a fare il turno di notte e quindi la mattina dopo si chiede come ha potuto rovinarsi in quel modo...
(Rispondi)
 
 
Guerrino35
Guerrino35 il 02/02/09 alle 17:27 via WEB
Speravo tanto che qualcuno ci trovasse un nesso. Io ne ho pensato un altro: le difficoltà della giovinezza di Vilma con le oppressioni della sua femminilità e la bellezza della sua emancipazione, grazie anche al lavoro. Ti nomineremo rompiballe ad honorem, mi sembra un bel titolo. Pagando il giusto: sapresti dirmi perchè questi due ultimi racconti li ho fatti al femminile? Bella e di mio gradimento l'immagine del prosciutto.
(Rispondi)
 
 
 
dreaming_cri
dreaming_cri il 04/02/09 alle 16:13 via WEB
questa risposta mi è piaciuta particolarmente....come scaricare sugli altri la "responsabilità" :-)
(Rispondi)
 
 
reticolatistorici
reticolatistorici il 02/02/09 alle 23:45 via WEB
A mio avviso è proprio quella la bellezza del racconto. Ciao, Oscar
(Rispondi)
 
 
unadonnaperAMICAdgl
unadonnaperAMICAdgl il 03/02/09 alle 22:26 via WEB
Ma Claudio....è così carino e cosi dolce questo post. Mi ricorda un po' me stessa...la mia mamma rompiballe...la mia assoluta mancanza di libertà...e anche se le montagne non erano innevate...pazienza...perdinci...e la licenza poetica!!! ;-))
(Rispondi)
 
 
 
Guerrino35
Guerrino35 il 04/02/09 alle 17:11 via WEB
bella la tua difesa, più bello che tici si ritrovata un pò.
(Rispondi)
 
cateviola
cateviola il 02/02/09 alle 18:00 via WEB
Le pari opportunità a casa sembravano vette innevate d'estate, quelle sul lavoro sembrava di poterle toccare allungando un braccio...
Partirono felici, nella trasgressione a regole non più condivise, poi non seppero spiegare come per altri la rivoluzione si fosse fermata sulla soglia di casa
(Rispondi)
 
 
Guerrino35
Guerrino35 il 02/02/09 alle 18:17 via WEB
La rivoluzione si è fermata dappertutto. Quella femminista è l'unica che non ha fatto morti. Solo qualche marito azzoppato.
(Rispondi)
 
 
 
reticolatistorici
reticolatistorici il 02/02/09 alle 23:47 via WEB
Sta di fatto che in molti ambiti (politca, magistratura, etc...) le donne sono ancora in minoranza. Ridicolo. Ciao, Oscar
(Rispondi)
 
onice0
onice0 il 03/02/09 alle 11:46 via WEB
Molto attuale il tuo testo.Difficile pensare ad una magnifica giornata dopo la "sera prima". un sorriso
(Rispondi)
 
 
Guerrino35
Guerrino35 il 04/02/09 alle 17:09 via WEB
con questa crisi poi! il sorriso aiuta.
(Rispondi)
 
releardgl
releardgl il 03/02/09 alle 23:27 via WEB
è sempre un piacere leggerti e poi le vette innevate sono quelle che vogliamo...quindi l'incipit c'entra comunque...;-)
(Rispondi)
 
 
Guerrino35
Guerrino35 il 04/02/09 alle 17:13 via WEB
"Le vette innevate sono quelle che vogliamo", sei proprio gentile.
(Rispondi)
 
morenafanti
morenafanti il 04/02/09 alle 15:39 via WEB
Un racconto che spazia tra argomenti sociali e lotte per le pari opportunità che rimangono però sempre dispari. Un bello spaccato di vita. Non so se c'entra, ma mi è piaciuto.
(Rispondi)
 
 
Guerrino35
Guerrino35 il 04/02/09 alle 17:15 via WEB
Che ti sia piaciuto è la cosa importante. Se non centra, va bene egualmente.
(Rispondi)
 
dreaming_cri
dreaming_cri il 04/02/09 alle 16:14 via WEB
letto con piacere....non ho vissuto quegli anni, ero troppo piccolina, quindi li sento particolarmente lontani, ma in alcune considerazioni risultano sempre molto attuali
c'entrano o centrano? è un dubbio che ogni volta mi pongo anche io...
(Rispondi)
 
 
Guerrino35
Guerrino35 il 04/02/09 alle 17:16 via WEB
Le persone intelligenti sono piene di dubbi.
(Rispondi)
 
 
 
reticolatistorici
reticolatistorici il 05/02/09 alle 21:01 via WEB
Perché pensando, se li pongono. Ciao, Guerrino! Osc
(Rispondi)
 
zoeal
zoeal il 04/02/09 alle 16:31 via WEB
ma vedi la Vilma! io ero appena nata, non ricordo, ho vissuto dopo, quando tante cose erano già state conquistate.
(Rispondi)
 
 
Guerrino35
Guerrino35 il 04/02/09 alle 17:17 via WEB
Se non si sta attenti le conquiste le riportano via tutte.
(Rispondi)
 
Tesi89
Tesi89 il 04/02/09 alle 22:55 via WEB
Mi piace questo racconto di tempi passati ma con tematiche ancora attuali.Vilma, la protagonista, per certi versi mi ricorda mia madre, che aveva anche lo stesso nome, ma con la W...Ben scritto.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/02/09 alle 09:31 via WEB
Caro Guerrino, effettivamente l'incipit non è utilizzato. Ma l'artista ha ragione a barare, che cavolo! Sennò farebbe un altro mestiere. Per il resto, il brano è uno spaccato di vita, un ricordo orgoglioso, una rivendicazione di felicità conquistata. Rimanda a un tempo e una generazione di cui è bene ricordare le fatiche, gli asservimenti, ma soprattutto le ribellioni di cui in fondo godiamo ancora oggi. Inoltre pone al centro la figura femminile. In poche righe ne tratteggi un ritratto tipico, universale, capace di suscitare l'ammirazione che merita. Un abbraccio. Stefano.
(Rispondi)
 
 
guerrinob
guerrinob il 06/02/09 alle 15:05 via WEB
Per un giudizio tanto lusinghiero dovrei almeno pagarti un caffè. In alternativa potrei mandarti il racconto completo, cinque o sei pagine. Questa Vilma esiste. Una mia amica. Puoi trovare tracce di questa figura anche nel mio libro. Se sei quello Stefano che penso, il libro lo hai letto. Di Vilma così ne ho conosciute molte, ma la storia sta dimenticando, la loro battaglia non ha fatto morti. Intanto dirò a Writer di mettere tema libero al prossimo gioco letterario. Leggere più di cinque storie d'amore, mi mette a dura prova. Sul barare degli artisti sono stato vittima anch'io. Avevo partecipato a un concorso letterario con un racconto per la sezione lavoro. Ho raccolto questo racconto dalla voce della protagonista ottantenne che ha fatto la mondina, la donna di servizio, l'operaia e poi ancora, come si dice ora la colf, il racconto è leggibile sul sito www.circoloemilianozapata.com. In questa sezione ha vinto uno che non ha parlato nulla di lavoro, ma ha fatto un bellissimo racconto su una giornata di ferie obbligatoria, nella quale si è messo a parlare di sua moglie, dalla quale era diviso, che cerva con buoni argomenti fisici di riconquistarli, dell'amante che cercava di privatizzarlo, e di una bellissima donna che ha cercato di appropriarsene con una focosa notte di sesso. Forse è questo il lavoro di questi tempi di crisi.
(Rispondi)
 
cloudbreak
cloudbreak il 06/02/09 alle 19:56 via WEB
Però.... Niente male, direi. Mi piace l'idea, per cominciare, di prendere l'incipit proposto da Claudio e farlo diventare quel che vuoi te. Bravo!! Approvo!! Eccheccavolo, un po' di libertà!! Ohhh, detto questo: bel racconto, veramente. Nel 1973 avevo 6 anni, e non mi ricordo praticamente un tubo di com'erano le cose. Ma quanto son cambiate oggi rispetto a quei tempi?
(Rispondi)
 
 
guerrinob
guerrinob il 06/02/09 alle 21:28 via WEB
Se di reato si tratta era intenzionale. L'incipit mi riportato alla mente i titoli dei temi di italiano nei quali non ero bravo. Sono andato fuori tema anche in quello della maturità, che ho dato da privatista, senza diventare maturo. ora pero mi spiace che il valore della lotta delle donne sia dimenticato,come i desideri di Eluana. Ho anch'io una figlia trentaquatrenne, fortunatamente non ho bisogno del coraggio del papà di Eluana, ma vorrei averlo.
(Rispondi)
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 06/02/09 alle 20:56 via WEB
Anche se hai barato ed hai utilizzato un racconto che ti andava di proporre, a me è piaciuto molto. Sono momenti storici che poche donne ricordano, le ragazze di oggi pensano sia naturale vivere come vivono, non hanno idea di cosa ragazze come Vilma hanno dovuto affrontare e superare per permettere loro queste cose. Ancor più bello perchè scritto da un uomo . Bravo.
(Rispondi)
 
 
guerrinob
guerrinob il 06/02/09 alle 21:32 via WEB
Ho scritto quello che mi ha detto Vilma.
(Rispondi)
 
rinnegata
rinnegata il 06/02/09 alle 23:23 via WEB
Sembra la sceneggiatura di un film degli anni settanta, mi sembra di vedere le immagini!!!l'incipit lo hai messo giusto x educazione!!!!! baci
(Rispondi)
 
 
guerrinob
guerrinob il 07/02/09 alle 11:55 via WEB
Gli anni settanta, i migliori della mia vita, che non ha da rimpiangere neppure gli altri decenni.
(Rispondi)
 
asia_doro
asia_doro il 07/02/09 alle 13:52 via WEB
avevamo... dichiarato il diritto alla sessualità e alla parità!! per ritrovarci poi incredule di fronte alla realtà di tutti i giorni, ho molta paura per le ragazzine di oggi, non sanno farsi rispettare, quello che io sono riuscita ad ottenere ho paura che loro non lo otterranno. Complimenti, è un bel racconto! ciao
(Rispondi)
 
 
guerrinob
guerrinob il 07/02/09 alle 22:01 via WEB
Il potere sul corpo della donna ed anche sulla morte spadroneggia oltre ogni decenza.
(Rispondi)
 
springfreesia
springfreesia il 07/02/09 alle 17:35 via WEB
Il tuo racconto sembra quasi un corto, come qualcuno ha già giustamente rilevato, da cui trarre inferenzialmente considerazioni sulla vita, sulle persone e sugli eventi. L'incipit apre la narrazione e circolarmente la conclude. La sensazione, positiva, è che nonostante tutto Vilma continui a ricordare e godere dello spettacolo di cime innevate comunque, anche in giornate non propriamente vacanziere. Un sorriso. Spring
(Rispondi)
 
 
guerrinob
guerrinob il 07/02/09 alle 21:57 via WEB
E' una donna bella dentro e fuori e ha una bella famiglia.
(Rispondi)
 
Eva_8
Eva_8 il 07/02/09 alle 22:54 via WEB
il 1973 è l'anno del mio matrimonio. Alcuni aspetti di Vilma richiamano ricordi. Andavo a ballare una volta alla settimana e rietravamo a mezzanotte...oggi sarebbe roba da cime innevate in città.Originale, complimenti. Eva
(Rispondi)
 
 
guerrinob
guerrinob il 07/02/09 alle 23:18 via WEB
Ho appena letto con ammirazione il tuo racconto. Sono stati presentati dei racconti interessanti, ha tutti ho dato tre punteggi riguardanti il contenuto, la forma e l'originalità così quando Writer ci ingiungerà di indicare i migliori sarò egualmente in difficoltà. Interessante la tua osservazione che oggi tornare a mezzanotte sarebbe roba da incipit.
(Rispondi)
 
vi_di
vi_di il 08/02/09 alle 11:51 via WEB
Non so se il racconto è inerente al concorso, ma mi piace e quel 'Come le cresci te le trovi' è stato il ritornello della mia giovinezza da rivoluzionaria. Solo che lo pronunciava mamma e ce l'aveva con mio padre che secondo lei mi aveva cresciuta troppo libera! :-)
(Rispondi)
 
 
guerrinob
guerrinob il 09/02/09 alle 10:52 via WEB
aspetto il tuo racconto.
(Rispondi)
 
charliebrowna
charliebrowna il 08/02/09 alle 11:55 via WEB
Mi piace molto la seconda parte, dal viaggio a Roma. L'incipit è un pò disatteso, ma quando la storia funziona ne vale la pena.
(Rispondi)
 
 
guerrinob
guerrinob il 09/02/09 alle 10:57 via WEB
Mi dispiaceva non partecipare. Non mi restava che appiccicare l'incipit come prosciutto, parola di Writer, e di utilizzarlo come indicazione del cambiamento.
(Rispondi)
 
minimi20
minimi20 il 08/02/09 alle 12:38 via WEB
Adesso comincio a leggere i racconti. Il tuo è il primo. E ti ringrazio, per aver dato voce ad un sentire tutto femminile di cui c'è sempre bisogno. Chissà se avrò il coraggio di pubblicare il mio...mi vergognoooooo....
(Rispondi)
 
 
guerrinob
guerrinob il 09/02/09 alle 11:02 via WEB
Finalmente ho visto il tuo. Nulla da vergognarsi. Quello che vorrei dirti, troppe le suggestioni per un solo racconto, per me . Ma vedo che blogger più giovani ti hanno apprezzato molto. Prendi la mia indicazione per quello che ti può interessare.
(Rispondi)
 
pinguina_felice
pinguina_felice il 08/02/09 alle 13:13 via WEB
Ho cominciato con il tuo racconto. Mi ha un pò spiazzato il fatto che l'incipit non fosse in linea, ma poi mi ha assorbita completamente. Io sono nata nel 79 quindi gli avvenimenti di quegli anni mi sono stati solo raccontati. In realtà, seppur in modo non così evidente, anche mia mamma ha vissuto e continua a vivere, un pò come Vilma, e le cose che mi sono sentita dire erano un pò le stesse! Molto diverse da quelle delle mie coetanee! L'unica mia fortuna è che mi sono scelta un compagno che ripaga le giuste lotte che ho sempre portato avanti!!! Bravo!
(Rispondi)
 
 
guerrinob
guerrinob il 09/02/09 alle 11:06 via WEB
Anche il tuo racconto è traccia del cambiamento, ancora lontano con i suoi passi, in molte parti del mondo.
(Rispondi)
 
blop
blop il 08/02/09 alle 23:41 via WEB
1973...21 anni...e suppur maschio ricordo per filo e per segno le frasi...le raccomandazioni...il "dancing" che a mezzanotte chiudeva... ele discussioni con l'altra generazione... grazie di avermi fatto rivivere quei ricordi... meravigliosi quegli anni... un abbraccio
(Rispondi)
 
 
guerrinob
guerrinob il 09/02/09 alle 11:09 via WEB
Grazie per la solidarietà di genere. Molte compagne non amano che noi maschi parliamo dei fatti loro. Loro, a mio giudizio, stanno troppo in silenzio sul loro cammino.
(Rispondi)
 
sottoilsette
sottoilsette il 09/02/09 alle 09:45 via WEB
Hai barato... e vabbè. Ne valeva la pena per leggere un racconto con tante cose dentro, quelle sì disattese dai giorni che stiamo vivendo oggi... bello e "fastidioso" quanto basta.
(Rispondi)
 
 
guerrinob
guerrinob il 09/02/09 alle 11:13 via WEB
Dimostrerò che non ho barato, qualora ci sia un tribunale con giudici comunisti. Più difficile dimostrare l'innocenza sull'accusa di "fastidioso", che gradisco e mi dichiaro reo confesso.
(Rispondi)
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 09/02/09 alle 16:02 via WEB
C'entra o non c'entra con l'incipit questo racconto è vita reale e non tanto d'altri tempi. Vita dura delle donne. Grazie per avercelo ricordato così.
(Rispondi)
 
guerrinob
guerrinob il 09/02/09 alle 23:53 via WEB
L’Accordo Quadro per il nuovo modello della Contrattazione: svendita del CCNL, miseria salariale, eliminazione del sindacato conflittuale LLAA SSVVEERRGGOOGGNNAATTAA SSUUDDDDIITTAANNZZAA DDII CCIISSLL--UUIILL--UUGGLL Mentre il mercato implode, finanza ed economia sono in rovinosa caduta, la cassa integrazione dilaga, centinaia di migliaia di contratti di precari/e non vengono più rinnovati e si profilano chiusure di aziende, ecco che lo spudorato collaborazionismo di CISL-UIL-UGL con padronato e Governo ne approfitta per imporre altre regressioni sul piano salariale e dei diritti a chi - i lavoratori e le lavoratrici dipendenti - già sta pesantemente pagando la crisi e la recessione. Questo si che rispettava l'incipit.
(Rispondi)
 
guerrinob
guerrinob il 11/02/09 alle 16:58 via WEB
Che strano, i telegiornali non ne parlano... 10 febbraio: linea dura delle forze dell'ordine contro i No dal Molin; a Vicenza coprifuoco militare. Guarda il video di ciò che sta succedendo oggi a Vicenza. Una storia che qui in valle di Susa Conosciamo già fin dal 2005. http://www.youtube.com/watch?v=7rii7bQoz9c leggi il comunicato http://www.nodalmolin.it/comunicati/comunicati_271.html Cos'è che colpisce di più e che dovrebbe farci drizzare le orecchie? Che i tiggi non ne parlino e che per una base militare o per una grande opera come la Torino-Lyon (ma ci sono tanti altri casi) si pensi di gestire la pacifica contestazione con la forza.
(Rispondi)
 
azzeta2007
azzeta2007 il 12/02/09 alle 12:40 via WEB
contrapposizione di due generazioni diverse. cè chi afferma che ognuna dia una prole ancora più cattiva. chissà se è vero
(Rispondi)
 
 
guerrinob
guerrinob il 12/02/09 alle 16:58 via WEB
Di generazioni ce ne sono state tante. A questo punto dovremmo essere una prole disastrosa.
(Rispondi)
 
guerrinob
guerrinob il 12/02/09 alle 17:06 via WEB
TAV, AGNOLETTO REPLICA A MATTEOLI «ALTRO CHE IRREVERSIBILE. NESSUN LAVORO PUÒ INIZIARE SENZA LA VIA (VALUTAZIONE D'IMPATTO AMBIENTALE): LO HA DETTO TAJANI!» Milano, 12 febbraio 2009 - «Altro che irreversibile! Non è assolutamente vero che sulla Torino-Lione non si può tornare indietro: e non lo sostengono solo i No Tav, a dirlo è stato il commissario europeo Antonio Tajani! In una comunicazione inviata lo scorso dicembre al sottoscritto da Tajani, lo stesso commissario ha dichiarato che «La Commissione si riserva il diritto di applicare le misure di cui all’articolo III.4 (sospensione, riduzione o annullamento della sovvenzione) nel caso in cui il beneficiario non trasmetta alla Commissione la documentazione completa prescritta dalla direttiva 85/337/CEE concernente la valutazione d’impatto ambientale»:
(Rispondi)
 
Kappa_A
Kappa_A il 13/02/09 alle 18:26 via WEB
Leggo solo ora il tuo racconto... anche narra di fatti successi quando ero piccolino credo che qualcosa sia ancora di estrema attualità in particolare che i lavori di casa se li deve accollare la parte femminile della coppia... altre cose sono cambiate nel verso giusto... qualcosa è cambiato troppo... complimenti...
(Rispondi)
 
 
Guerrino35
Guerrino35 il 14/02/09 alle 09:42 via WEB
Mi piacerebbe una tua indicazione sulle cose che ritieni siano cambiate troppo
(Rispondi)
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 14/02/09 alle 23:02 via WEB
Essendo di natura ribelle ho apprezzato molto la tua scelta, così come ho apprezzato il tuo scritto. L'ho trovato vero, profondo, faticoso doloroso e dolce allo stsso tempo. Come donna sono molto felice sia stato un uomo a scriverlo e te ne ringrazio. Un sorriso. Micky
(Rispondi)
 
 
Guerrino35
Guerrino35 il 15/02/09 alle 10:01 via WEB
La festa di Valentino ti ha addolcito troppo. Attenta al diabete. A me piace scrivere dalla parte delle donne; qualche mia amica contesta questo, come un ulteriore subdolo maschilismo. grazie.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
altro_che_mela il 15/02/09 alle 11:41 via WEB
dopo aver studiato il '68 e seguenti, ho educato i miei figli maschi a saper fare tutto, ma soprattutto, a farlo. Complimenti, è uno spaccato di vita reale sulla storia dell'emancipazione. Quella femminile ovvio. Quella maschile chissà quando:-)))) altroche mela
(Rispondi)
 
 
Guerrino35
Guerrino35 il 15/02/09 alle 14:28 via WEB
quella maschile quando? Bellissimo goal. Quello che hai fatto nell'educazione dei tuoi figli maschi, spero ne abbia una dozzina è la vera rivoluzione contro questa società patriarcale.
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il_presidente77
il_presidente77 il 15/02/09 alle 14:38 via WEB
La storia viaggia, viaggia molto bene e non fa sentire lo "spezzettamento". Credo comunque che avrebbe avuto bisogno di un spazio per concludersi. Credo infatti che il finale "lieto" copra in parte il fatto che a mio giudizio serviere un ulteriore quadretto posizionato nel presente della narratrice per chiudere il cerchio della questione e precisare i rapporti famiglaire con Eugenio. A parte la questione incipit complimenti comunque.
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Guerrino35
Guerrino35 il 15/02/09 alle 15:36 via WEB
La storia viaggerà anche dopo di noi. I punti e le virgole e i puntevirgola, poco usati, bisogna pur metterli da qualche parte. La storia di Vilma comincia prima e finisce dopo. Ho preso quella parte a significare l'evoluzione della condizione della donna. Se di tuo interesse leggere tutto lo scritto, mandami per posta l'indirizzo mail. I naviganti non reggono racconti lunghi.
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reticolatistorici
reticolatistorici il 22/02/09 alle 00:19 via WEB
I tuoi racconti li reggiamo, non preoccuparti. Scrivi bene e non cambio idea su questo. Il laboratorio dell'edizione di "Quando" cartaceo ti ha fatto compiere un grosso passo di qualità rispetto alla prima stesura ed ai primi post del presente blog.
Un grosso abbraccio al mio scrittore preferito che ebbi il merito di conoscere al salone del libro due anni fa!
Questi racconti servono a farci conoscere il nostro paese, che qualche re tronfio vuole dipingere con i colori dell'idillio e del benessere... ma la crisi economica... sempre quando c'è lui: sarà un caso?
Ciao,
Oscar
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ossimora
ossimora il 15/02/09 alle 17:13 via WEB
Ciao,a causa del poco tempo di questo periodo solo oggi ,ho scritto qualcosa e sto passando a leggere i racconti degl altri.Mi è piaciuto il tuo;la storia delle donne ed incipit o no un bel leggere!!!
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Guerrino35
Guerrino35 il 15/02/09 alle 22:49 via WEB
Un tuo commento è una bella rarità, se poi è positivo e strappato al poca disponibilità del tuo tempo è ancora più prezioso.
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biking
biking il 16/02/09 alle 13:44 via WEB
Miiiiiezzega, che lotte!!! ‘Sta società che ci soffoca! Bel racconto. Grazie.
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Guerrino35
Guerrino35 il 16/02/09 alle 16:35 via WEB
credo che le parole "lotta" e "qualità della vita" coincidano.
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alpha_437
alpha_437 il 16/02/09 alle 14:27 via WEB
capperi che tuffo nel passato....oggi come madre posso capire certi preconcetti per fortuna però la mentalità comune è cambiata resta il fatto che hai descritto perfettamente la realtà d'allora mi piace
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Guerrino35
Guerrino35 il 16/02/09 alle 16:27 via WEB
Testimonial della mentalità di oggi è la Garfagna
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guerrinob
guerrinob il 19/02/09 alle 17:00 via WEB
da Rete 28 Aprile - www.rete28aprile.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2164&mode=thread&order=0&thold=0 Appello Donne per una difesa del lavoro delle donne Per le adesioni - difesalavorodonne@gmail.com L'impegno del governo Berlusconi per ridurre ulteriormente i diritti del lavoro salariato sembra puntare alle donne con particolare sadismo. La detassazione dello straordinario è stata finanziata con i fondi destinati ai progetti e ai centri contro la violenza. E' stata cancellata la legge contro le dimissioni in bianco. Si preparano l'abolizione del diritto alla pensione di vecchiaia a 60 anni, la riduzione del tempo dei congedi di maternità, un peggioramento delle condizioni del lavoro notturno.
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guerrinob
guerrinob il 20/02/09 alle 23:06 via WEB
E' un paese l'Italia che attende la sua storia d'amore.
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