Creato da nolibibi il 31/10/2007

Il danno

Accadono cose nella vita che sono come domande. Passano minuti o anni e poi la vita risponde.

 

 

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Post N° 61

Post n°61 pubblicato il 19 Aprile 2008 da nolibibi

Passarono mesi…i lavori nella casa di Tea procedevano bene, Pietro stava facendo un lavoro eccezionale, senza turbare il fascino antico di quella villa. Qualche fine settimana lo avevamo passato il quell’albergo sul lago, per seguire meglio la ristrutturazione.

Decisi di telefonare allo psicologo con il quale avevo fatto l’ipnosi regressiva anni prima, perché purtroppo il mio disturbo era tornato prepotentemente a rovinarmi la vita. Il pianto di un bambino in fasce… riecheggiava nella mia testa, di giorno, di notte, sempre e come sempre tornava violentemente a trovarmi, ogni volta che lasciavo Francesco.

Una mattina arrivai molto presto nel suo studio, mi accomodai sul lettino e iniziai a raccontare ciò che era successo in quegli anni…il modo feroce con il quale avevo allontanato definitivamente quel ragazzo dalla mia vita. Non ne andavo fiera, come fiera non ero, di tutto ciò che avevo permesso succedesse a me stessa e indirettamente al mio matrimonio.  Però ora ero libera da un sentimento impossibile e mi piaceva immaginare lui, finalmente capace di amare una donna che potesse stargli accanto come meritava.

Una parte del mio cuore forse, non l’avrebbe dimenticato mai…quello che avevo provato e che in qualche modo provavo ancora, rimaneva sigillato nella parte più profonda della mia anima, un segreto solo mio che pesava come un macigno sul cuore ma che malgrado tutto, ero felice di aver conosciuto.

Rividi il medico per altre quattro volte con una alternanza di quindici giorni…la preparazione all’ipnosi non era cosa semplice.

“La settimana prossima potremo tentare” mi disse l’ultima volta… “Te la senti?”

“ Certo Dottore…così non posso continuare… è un tormento, prima risolvo, capisco…meglio sarà”. “ Sì ma non devi avere fretta Beatrice, può anche darsi che non si riesca a risolvere, il problema potrebbe  risiedere altrove, noi stiamo cercando nel passato…ma chi ci dice che non sia da ricercare nel presente la soluzione?”.

Nel presente pensai… ma il mio presente era sereno, lo era sempre stato da quando amavo Pietro…non c’erano secondo me, difficoltà che giustificassero un angoscia così grande, tale da sfociare in una patologia fisica reale. O quel pianto era solo il frutto di fantasia?

La sera, rientrai a casa poco prima di cena. Pietro mi venne incontro e come sempre il nostro abbraccio fu caldo e le nostre labbra si concessero un bacio dolce.

“ Com’è andata la giornata Bibi?” “ Bene tesoro…stanca ma felice di essere a casa” risposi posando il soprabito.

“ Ah ti ho messo la posta sul tavolo della sala” mi disse. Preparai la cena, chiamai i ragazzi che si sedettero intorno al tavolo. Li guardai ridere e conversare serenamente…potevo ritenermi più che soddisfatta…una bella famiglia, l’armonia non era mai mancata, a parte i momenti di normale tensione, non c’erano mai stati gravi problemi. Io ero felice. Mi domandavo cosa non andasse allora…cosa mi procurava quella sorta di strane allucinazioni sonore.

Andai a farmi una doccia, Pietro mi aspettava a letto, quando mi coricai accanto a lui mi disse “ Hai aperto la lettera?”. “ Quale lettera?” chiesi.

“ Te l’ho messa insieme alla posta sul tavolo, te l’ho anche detto!” rispose guardandomi di sottecchi. “ Ah me ne sono scordata, l’aprirò domattina…perché pensi sia importante?” risposi sorridendo. “ Non lo so... mi ha incuriosito il fatto che c’è solo scritto Bibi…vuol dire che qualcuno l’ha lasciata personalmente”. Ora sì era riuscito a solleticare la mia attenzione, ma non volli farglielo capire. “ Ora sono stanca Pietro… ci penserò domani” e spegnendo la luce del mio comodino mi sistemai sul suo petto.

Mi svegliai di soprassalto nel cuore della notte… scesi in salone e cercai la lettera. L’aprii e lessi.

 

 
 
 
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Molti di coloro che fuggono davanti alla tentazione,
sperano in segreto,di esserne raggiunti.

G.Guareschi

 

Ed ho compreso che l'amore, anche se riposto nella propria anima, al sicuro da rimorsi o rimpianti, è destinato a rimanere per sempre, oltre il pensiero, oltre i nostri gesti, oltre le nostre parole, oltre i ricordi, oltre la vita.

ilpoetadellamore

 
 

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Io sono due donne: una desidera sperimentare tutte le gioie,

tutte le passioni, tutte le avventure che la vita può darci,

l’altra vuole essere schiava della routine, della vita familiare,

delle cose che si possono pianificare e raggiungere.

L’incontro di una donna con se stessa è un gioco che

comporta dei rischi.

E’ una danza divina.

Quando ci incontriamo siamo due energie sovrannaturali,

due universi che si scontrano. Se nell’incontro non c’è il rispetto

dovuto, allora un universo distrugge l’altro. 

(“Undici minuti” Paulo Coelho)


Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano...
(Paulo Coelho)

 

Quando non ho avuto più niente da perdere, ho ottenuto tutto.

Quando ho cessato di essere chi ero, ho ritrovato me stesso.

Quando ho conosciuto l'umiliazione ma ho continuato a camminare,

ho capito che ero libero di scegliere il mio destino

da Lo Zahir

 

Credevo di saperti amare,
forse non l'ho saputo fare,
ma è vero, giuro, è vero,
io ci ho messo la testa e il cuore,
e anche adesso ci vuole amore
per volerti come ti voglio, e lasciarti andare,
ma non dimenticarti di me.
Farai la vita che vuoi fare,
non ti dovrò mai più volere,
ma è vero, giuro, è vero,
tu per me resterai importante
non potrò cancellare niente
neanche quando la vita ti porterà distante,
ma non dimenticarti di me.
Ci si incontra, ci si prende, ci si perde,
scusa se non ho saputo far di più.
Solo tu, sempre tu
fuori e dentro di me,
senza te non mi so rassegnare.
Dove sei, cosa fai,
di che amore sarai,
come faccio per farti tornare.
Di qualunque delitto ti perdonerei
io che accetto di tutto per riaverti qui.
Solo tu.
Farai felice chi ti è accanto
farai l'amore come sai,
ma è vero, giuro, è vero,
non ci riesco a volerti male,
vorrei solo poterti avere
più di quanto non riesco a dirti con le parole,
ma non dimenticarti di me.
Certi amori van difesi fino in fondo
scusa se non l'ho saputo fare anch'io.
Solo tu, sempre tu
anche senza un perché,
anche se mi hai già fatto morire.
Cosa fai senza me,
dimmi il peggio di te
che così ti potrò cancellare.
Non ti posso pensare senza un'anima,
devi solo insegnarmi ad odiarti un po'.
Solo tu, sempre tu
fuori e dentro di me,
senza te non mi so rassegnare.

Solo tu.

 

Ogni lettore, quando legge, legge sé stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso. [Il tempo ritrovato-Proust Marcel ]

 
 

GRAZIE DI CUORE!

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"per le emozioni che sa trasmettere" da occhi_di_gatto

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 "perchè vedo in lei una grande donna e la sua vita mi tocca sempre l'anima" da Primula979

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"…perché lei è tutto tranne che un danno!Per le notti insonni che passo a leggerla inebriandomi delle emozioni e sensazioni che mi dona…[sarebbe un danno per me se andasse via!]" da Dolcetetide

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"Per lo stile semplice e garbato, perchè trovo originale ed avvincente l'idea di annodare le varie immagini di una storia, con un impalpabile filo di mistero e seduzione"  da Rumore Segreto

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"perchè anche se entro sempre in punta di piedi, leggere da lei, dà sempre emozioni forti! "da Miss Margot

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"perché questo blog è un romanzo, emozionante, vero, coinvolgente e pieno di vita."  da Chris



 

 
 
 
 

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