kaosdeliria

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Premetto, questo post non è politicamente impegnato, non è carico di contenuti sociali e non vuole divulgare nessuna idea importante quindi mi sa che deluderò qualcuno, ma è una cosa che voglio e che devo fare poichè mi son reso conto che tanta gente ha preso il dolore come un gioco, una moda, un qualcosa su cui scherzare e io non lo tollero.

Facciamo un piccolo passo indietro, diciamo un "coming out", in modo da capire un po' di più chi sono e cosa mi ha portato ad essere ciò che sono.
A 15 anni ero uno dei tipici ragazzini cicciotti che la gente si diverte tanto a denigrare e prendere per i fondelli. Io non facevo eccezione e mi son trovato ad essere SOLO:

per la mia famiglia ero un bambino intelligente che non utilizzava le sue doti e ciò che mi succedeva era colpa mia
per i parenti ero la pecora nera della famiglia e mia cugina era sempre meglio di me
per i compagni ero l'idiota di classe da usare come sacco da pugile
per gli insegnanti ero un ragazzo incapace di applicarsi destinato a fallire

i miei mi han cresciuto con la convinzione

 che le mie azioni fossero più importanti di ciò che possedevo e, anche se a posteriori li posso solo ringraziare, all'epoca vivevo la cosa come l'ennesimo abbandono destinato a pormi nel gruppo di minoranza, denigrato e ghettizzato dal "branco" di classe. Una fidanzatina non c'era neppure da pensarci, la reazione migliore er a una risata. Non ho mai avuto le Timberland, il piumino, il Ciao Piaggio (o il Fifty), non avevo la Smemo, non indossavo capi firmati...non sto esaltando nulla, ero uno dei tanti anonimi che si notavano solo quando il bello di classe doveva fare la sua figura di "figo" pestando qualcuno. Son passato dall'essere robusto a 90 kg per la fame nervosa, dalle scofanate assurde son passato a due anni di autolesionismo con tagli e quant'altro e da lì il passo è stato breve: a 16 anni ho tentato il suicidio. Letterina scritta e aperto il gas mi fermai solo grazie a un vicino che fece partire "Nothing else matters" ed è lì che ho iniziato ad amare il metal, lì ho iniziato a capire che l'importante sono io e non chi mi disprezza senza conoscermi.

L'anno dopo son tornato a scuola affrontando di petto qualunque situazione, imparando a ragionare con la mia testa, iniziando a leggere avidamente qualunque cosa mi capitasse sotto mano in modo da costruirmi un background culturale decente e avere un'idea mia della vita, insegnando anche agli altri che 120 kg (nel frattempo mi ero un po' ingrossato) possono far ridere, ma non sono così divertenti quando giocano a rugby e ti caricano con la veemenza tipica di un pilone destro di mischia.

Molti han semplicemente iniziato ad aver timore, non osavano mettermisi contro, qualcuno ha deciso di andare oltre le apparenze e vedere cosa c'era dietro colui che all'epoca veniva chiamato "Mad il pazzo" (Babilonia, è per questo che ti avevo chiesto come mai ti firmi Mad :P) e han trovato una persona che aveva qualcosa da dire, ma troppa rabbia repressa per saper come esprimersi. Ho trovato gente che mi ha gettato una "corda" mentale e mi ha aiutato a uscire dal mio guscio per scoprire un mondo che vale la pena di essere vissuto e per scoprire a loro volta che non sono una persona da buttar via, ma che ho anche i miei lati positivi.

Oggi ho 29 anni, una moglie stupenda e una figlia di un mese e mezzo, faccio un lavoro che non mi piace, ma che cerco di fare al meglio e quando sento qualcuno lamentarsi che la vita fa schifo (dopo aver detto "ho comprato...ho fatto...sono andato...") quando io e molti altri come me ci siam dovuti spaccare schiena e culo solo per riuscire a risalire in superficie e respirare un po', dire che si è tagliato e che gli è pure uscito il sangue come se fosse un gioco quando c'è gente che ha avuto problemi più gravi e tutt'ora va avanti, quando persone con problemi più seri non ce l'hanno fatta e ora attendono nel Valhalla il giorno in cui ci ritroveremo, quando sento queste persone mi incazzo come una bestia perchè per me è un po' come tornare a 15 anni e di nuovo c'è qualcuno che mi sputa in faccia, ma questa volta non perchè son diverso dal coro, bensì perchè si appropriano di un'esperienza simile alla mia, riaprono vecchie ferite, senza averne motivo nè cognizione.

Se la vita vi fa veramente schifo innanzitutto comprendetene i motivi e poi datevi da fare per cambiarli invece di fare i "taglio-party". Crescete un po' e svegliatevi che domani non ci sarà più la mammina a pulrivi il culo e lì inizieranno i veri dolori, le inculate dai colleghi, le strigliate ingiuste da un capo-ufficio che ne sa meno di voi, ma è lì per un calcio in culo, l'impossibilità a comprarsi le vans perchè arrivi a stento a fine mese. Godetevi i 15 anni, perchè dopo non potrete più farlo e lo rimpiangerete.

Emo is useless, just use your brain

P.s. e poi io preferisco il metal

P.s.2 adesso mandatemi i vosti messaggi di critica, insulti o che altro: le parole vuote mi scivolano addosso e dimostrano solo l'ignoranza dei bempensanti che esprimono giudizi sempre e comunque anche quando non c'è posto per loro...io me la rido ;)