TraLeStelleDell'Orsa

La luce... del nord. L'orsa Minore e la Stella Polare

Seguendo il percorso descritto nel precedente post astronomico, passo alle costellazioni individuabili servendosi dell'allineamento delle stelle del Grande Carro. 

Per secoli è stata l'ago della bussola di viaggi e migrazioni, tutte le civiltà che negli ultimi duemila anni hanno calcato le terre e solcato i mari dell'emisfero boreale sapevano che la stella di punta dell'Orsa Minore, la Stella Polare, indicava il nord. E' la costellazione circumpolare per eccellenza, ed è facilmente individuabile se si localizza per prima la Polare utilizzando la linea tracciata da Merak e Dubhe del Grande Carro. La sua forma imita quella del celeberrimo asterismo della "sorella maggiore", tanto da essere denominata anche Piccolo Carro.
La Stella Polare è la punta delle tre che formano il timone, collegate ad altri quattro astri (non tutti ben visibili) che formano un rettangolo irregolare. 

In realtà è con approssimazione che si ritiene la Stella Polare, (che oltretutto è una doppia) indicatrice del nord, più precisamente del Polo Nord celeste. Cercherò di farvi capire perché nella maniera più semplice possibile.
Come ben saprete la Terra gira su se stessa (moto di rotazione), e l'asse sul quale avviene la rotazione è detto Asse Terrestre, una linea immaginaria che unisce il Polo Nord ed il Polo Sud geografico passando per il centro della Terra. Estendendo questa linea nell'universo possiamo proiettare i due poli terrestri sulla volta celeste, ricavando così il Polo Nord celeste ed il Polo Sud celeste. Il nostro asse è inclinato (più precisamente si dice che è inclinato rispetto alla perpendicolare al piano dell'eclittica), in questo periodo di 23°,27', e per effetto della rotazione traccia un cerchio immaginario nello spazio. Il tempo utile al completamento di un intero giro, 25.800 anni, è detto "anno Platonico".
Di conseguenza i poli celesti (che sono le estremità dell'Asse Terrestre) non si trovano sempre nello stesso punto, come la punta di una trottola che gira e non rimane sempre ferma nello stesso punto, ma forma un cerchio per effetto della sua rotazione. Il movimento che genera la variazione dell'orientamento dell'Asse Terrestre è detto precessione degli equinozi. Da questo potrete capire che la Stella Polare non è esattamente il Polo Nord celeste, perchè lei è "ferma" mentre la posizione del polo, anche se lentamente, cambia, di 52" di grado all'anno (si sposta di 1° ogni 72 anni). Per coincidere con il Polo Nord celeste la Polare dovrebbe trovarsi esattamente sulla linea del cerchio tracciata dal nostro asse, e comunque lo sarebbe per poco tempo e non per sempre. 
In questo momento il Polo Nord celeste è distante dalla Stella Polare di circa 1°, nel 2105 si troverà alla minima distanza per poi allontanarsi sempre di più, e tra circa 13.000 anni sarà Vega (nella costellazione della Lira) ad indicare il nord e non più la Stella Polare. Circa 5.500 anni fà invece, ad indicare il nord era Thuban, della costellazione del Drago. Potete avere un'idea del cerchio descritto sulla volta celeste dall'Asse Terrestre ingrandendo l'immagine qui di fianco ( a sinistra), vedrete come in futuro il Polo Nord celeste attraverserà le costellazioni di Cefeo e del Cigno per poi giungere a Vega. I numeri sul cerchio sono gli anni del nostro calendario.


Noi non ci accorgiamo di nulla di tutto questo, la nostra impressione è che tutto il cielo ruoti attorno al Polo Nord celeste (per vederne un animazione clicca qui) ed è proprio per questo moto apparente che alcune costellazioni sono definite circumpolari, ovvero che durante l'anno descrivono un cerchio attorno al Polo Nord celeste senza mai tramontare. Ovviamente è una nostra percezione, errata come quella che faceva credere ad i nostri antenati che fosse il sole a girare attorno alla terra e non viceversa.

Alcune curiosità:
w  E' l'inclinazione dell'Asse Terrestre, combinata con il moto di rivoluzione (rotazione attorno al Sole) della Terra, a permettere il verificarsi delle stagioni.
w Nell'emisfero australe (sud) stanno più inguaiati di noi (scherzo) dato che non vi è una stella particolarmente brillante che sia approssimativamente vicina al Polo Sud Celeste. Attualmente è indicato dalla stella Octanis che però è molto difficilmente visibile. Il nord (e quindi anche il sud) vengono ricavati dai "bracci" della costellazione della Croce del Sud. Ovviamente, con le moderne strumentazioni, il problema è puramente astronomico.
w Per mezzo della precessione degli equinozi cambia la costellazione entro la quale sorge il sole all'equinozio di primavera (il 21 Marzo), cosa che accade circa ogni 2160 anni (anche se ci sono diverse teorie a riguardo). Ricordate quando nel 2000 si diceva che saremmo usciti dall'era dei Pesci per entrare in quella dell'Acquario? Per alcuni ci siamo dentro, per altri siamo ben lontani, altri ancora lo prevedono per il 2012 (e aridaje co 'sto 2012), tutto cambia a seconda che si faccia riferimento allo Zodiaco Tropicale, Siderale o Astronomico... ma questa è un'altra storia. 

Buonanotte a tutti

P.s. l'aria fredda e secca, il cielo sgombro e la Luna calante che sorge ogni notte più tardi, stanno regalando  da un paio di giorni a questa parte degli spettacoli magnifici.