Nell'Infinito

Aivanhov cit.

Occorre mantenere sempre sveglia una parte di se stessi; la sera, prima di addormentarvi, dovete pensare a lasciare qualcuno vegliare dentro di voi, durante il vostro sonno.

Gesù ha detto: «Vegliate e pregate»! Molti hanno creduto che si trattasse di vegliare solo sul piano fisico, e allora, quei poveretti, per applicare questo precetto che non avevano ben compreso, si svegliavano in piena notte ostinandosi a lottare contro il sonno e finivano per sconvolgere i ritmi naturali del proprio corpo...

No, è su un altro piano che occorre vegliare; durante la notte è necessario dormire per lasciare che le cellule del corpo si riposino, ma al tempo stesso vegliare nel piano spirituale, ovvero associarsi a colui che sempre veglia e che non dorme mai...

Del tutto immobile e impassibile, esiste in ognuno di noi un Guardiano eterno che tutto vede e tutto registra.

La sua dimora si trova fra le due sopracciglia, nel chakra Ajna.

Perché lo si definisce impassibile? Perché, qualunque cosa vi accada, non fa niente per salvarvi.

Se vi siete abituati a osservare la vostra vita interiore, sentirete che nei momenti più difficili, qualcuno dentro di voi osserva tutto e registra implacabilmente ciò che accade, ma non fa niente per aiutarvi... Non è il suo ruolo, anzi, le vostre sofferenze lo fanno sorridere.

È inutile supplicarlo: egli guarda, osserva, registra... e sorride.

Per poter diventare vigili, lucidi, dovete concentrarvi di tanto in tanto sul centro Ajna, che si trova fra le sopracciglia, e identificarvi con quell'eterno Guardiano.

Così facendo, anche quando sarete immersi nel sonno, rimarrete sempre svegli: il vostro corpo si addormenterà, ma il vostro spirito, vigile e sveglio, potrà viaggiare per incontrare altri esseri e studiare le meraviglie dell'universo.

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Centri e corpi sottili