Creato da complicemente1 il 23/01/2012

NERO DI SEPPIA

Il sorriso è la lampada alla finestra dell’occhio che indica che il cuore è in casa. Anonimo

 

 

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Decibel e fumo

Post n°79 pubblicato il 19 Novembre 2012 da complicemente1

 

 

 

Anni 80, non ero giovane, di più....^___^
con le mie solite amiche di avventura l'ESAURITA e SCIOCKMACKER il fine settimana lo passavamo puntualmente in una città vicina, dove tutta la gioventù dei dintorni si ritrovava...
Tutta bella gente, vestita alla moda e con le migliori firme, insomma un gran bel vedere sia per i ragazzi che per le ragazze.
Andavamo a ballare in un locale che ai tempi era un circolo privato, che da poco era aperto anche ai non soci, naturalmente frequentatissimo.
Un ultimo dell'anno, ancora neo patentate, per la prima ed unica volta, mio padre si offrì  di portarci e di tornare a riprenderci dopo le due...(allora gli orari erano questi dalle mie parti :PP)
L'unico problema era che noi ce la "tiravamo" un pò, visto che eravamo "straniere" e quindi non molto gradite dalle altre ragazze che frequentavano i nostri stessi ambienti e quella sera, oltre ad essere tutte agghindate per l'occasione, la macchina di mio padre mi preoccupava non poco per la figura che ci avrebbe fatto fare...  un rumore ed un fumo nero  tremendo usciva dalla marmitta da cambiare, insomma ci avrebbero sentito  nel  raggio di due kilometri...
quindi non potevo dire a mio padre di non portarci, ma non volevo neppure arrivare con quel catorcio e farci notare da tutti quelli che erano nei paraggi del locale.
Dissi così  anche alle mie amiche di anticipare la partenza... alle 21 dell'ultimo dell'anno, chi mai poteva esserci ad aspettare l'apertura della discoteca? Nessuno, visto che l'orario era fissato per le 22,30. Perciò pazienza, avremmo aspettato fuori, ma almeno nessuno ci avrebbe visto scendere dal catorcio!!!
Il viaggio sembrò fatto su di un treno a carbone dal rumore e dal fumo che lasciavamo dietro di noi... ma almeno con quel piano architettato a dovere, nessuno si sarebbe accorto che le tre DEE, erano arrivate con quel rottame.
Arrivammo ed ecco....una coda interminabile di persone era in attesa, mille volti conosciuti, tra i quali anche i ragazzi che da mesi puntavamo,....tutti si voltarono a guardare chi sarebbe sceso da quel mezzo chiassoso e polveroso....ECCOLE, ERAVAMO NOI. quelle che volevano arrivare inosservate!!!

 
 
 
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