Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

Il Diavolo in Corpo

Di tutto e di piu'.....

 

Messaggi di Aprile 2017

Ma che bella Domenica..

Post n°7947 pubblicato il 30 Aprile 2017 da nina.monamour

 

 

 
 
 

Ne soffrirei..

Post n°7946 pubblicato il 30 Aprile 2017 da nina.monamour

 

 

Non mettermi accanto

a chi si lamenta senza mai alzare lo sguardo,

a chi non sa dire grazie,

a chi non sa accorgersi più di un tramonto.

Chiudo gli occhi, mi scosto di un passo.

Sono altro..sono altrove.

A. Merini

 

 


 
 
 

I cudduraci..

Post n°7945 pubblicato il 29 Aprile 2017 da nina.monamour



 

In passato questi dolci pasquali venivano preparati per essere mangiati il lunedì dell’Angelo durante la gita fuoriporta. Secondo la tradizione grecanica, quella ancora viva nei paesini della costa jonica calabrese, i cudduraci venivano regalati dalla fidanzata al proprio uomo nel giorno di Pasqua. Più grandi e ricchi di uova erano, più era l'amore provato per l'altra persona.

 

 

Per l'impasto

1 kg. di farina
4 uova
300 g. di zucchero di canna 
350 g. di burro
3 bustine di vanillina
lievito per un Kg. di farina

la buccia grattugiata di un limone

Per la decorazione
Diavoletti colorati
chiodi di garofano o chicchi di caffè 
uova sode q.b. 
2 uova

Per l'impasto.

Create sulla spianatoia una fontana di farina, al centro aggiungete le uova intere, lo zucchero di canna, il burro sciolto in precedenza, la vanillina, la buccia grattugiata del limone e infine, il lievito. Impastate bene con le mani tutti gli ingredienti delicatamente, cercando di formare una pasta morbida, compatta e omogenea.

Infarinate la spianatoia e tirate la pasta con il matterello, lo spessore dovrà essere di almeno 1 centimetro. Una volta fatto, iniziate a creare le forme che preferite. I cudduraci tradizionali sono a forma di cestino, di cuore, di colomba, di pesce, di palma e vengono solitamente abbellite utilizzando la rotellina. Dove necessario potete utilizzare i chiodi di garofano o i chicchi di caffè (per esempio per fare gli occhi del pesce). 

Completate le forme, posizionate le uova sode su di esse e ricopritele con strisce di pasta incrociandole. Sbattete le uova e spennellate i cudduraci cospargendoli di diavoletti colorati (a vostro gusto). Infornate a 200 gradi per 20 minuti facendo attenzione a non farli scottare in superficie.

E voilà, i nostri cudduraci calabresi sono pronti!

Buon appetito

 

 

 
 
 

Contro i pregiudizi..

Post n°7944 pubblicato il 29 Aprile 2017 da nina.monamour

 

 

Una stagione intera di sudore, passione e fatica, e alla fine il tanto atteso risultato, la promozione anticipata in serie D, è arrivato. E le pallavoliste della USD ALTAIR di Vicenza hanno deciso di festeggiare in un modo davvero particolare, spogliandosi e coprendosi solamente con il top, le ginocchiere e il pallone da loro utilizzato per giocare. Ma lo scatto, finito su Facebook, ha suscitato un vespaio di polemiche.

"C'è poco da dire, partita entusiasmante e ricca di partecipazione!" è il commento a margine della foto, che ha ottenuto 3500 reazioni e quasi 500 commenti in poche ore. Ma molti tra gli utenti del social network non hanno gradito lo scatto, interpretandolo come un modo degradante per onorare la promozione, oltre che come una strumentalizzazione del corpo delle atlete e una brutta mossa di marketing.

"L'hanno fatto per cercare like e farsi pubblicità!" scrive un uomo sotto il post con la foto, mentre un altro se la prende con i commenti entusiasti degli altri internauti: "Si giustificatele pure. Questo è internet ora".

"Questa è una goliardata che a vent'anni ci sta da Dio... belle e brave... alle donne non si perdona mai vero?" è la risposta di un'utente al pubblico degli "haters", mentre un altro sottolinea: "Se quando giocavo io a volley fosse già esistito Facebook, avremmo fatto la stessa cosa anche noi uomini".

Coperte dalle critiche, allora, le giovani atlete si sono viste costrette a pubblicare una nuova foto e un nuovo messaggio, di spiegazione più che di scuse.

"Il risultato di un gesto goliardico è apparso superiore all'immensa impresa sportiva di ragazze che sono esempio di passione, serietà e impegno", ha scritto infatti la dirigenza, sul social di Zuckerberg, a difesa delle ragazze. "La società è per questo solidale con la squadra e ritiene che strumentalizzare questo gesto significhi non dare merito all'unica cosa che conta davvero cioè il risultato ottenuto".

Il nuovo messaggio della società, stavolta corredato con uno scatto della squadra al completo sul campo da gioco, ha ricevuto il plauso del web. "Onore alle ragazze che sono state bravissime in campo, e lasciate perdere chi non capisce cosa significhi una promozione come quella che avete ottenuto" sottolinea un fan su Facebook, mentre un altro incita la squadra a ottenere altre vittorie: "Forza ragazze, belle e brave, non ascoltate bigotti ed invidiosi continuate cosi!"

E probabilmente l'unico modo della team femminile dell'Altair per allontanare le critiche è proprio quello di vincere ancora.

Anche contro i pregiudizi.

 

 

 


 
 
 

Scegliere..

Post n°7943 pubblicato il 28 Aprile 2017 da nina.monamour

 

 

Sono felice di aver risolto tutti i teoremi dei miei anni immaturi.

Non mi fingo mai più intelligente, più bella,

più giovane e più buona di quanto sono

per apparire diversa, perché non ho nessun bisogno di quelle menzogne.

Vivo nell’incredibile e indescrivibile lusso di fare la mia scelta,

amare quel che voglio e chi voglio.

 

 

 
 
 

Uomini, leggete bene..

Post n°7942 pubblicato il 27 Aprile 2017 da nina.monamour

 

 

"Cucinava da dio".

Anche se spesso le donne fanno domande sulle ex dei loro uomini, non significa che vogliono davvero sapere tutto su di loro. E allora, cosa è meglio che i maschietti non dicano riguardo alle loro ex? Per esempio "lei lo faceva così" riguardo qualsiasi cosa stiano facendo con la loro attuale fidanzata: cucinare, nuotare, scegliere il film da andare a vedere insieme e chi più ne ha più ne metta...


"Tutti la adoravano".

Ogni donna pensa di essere la migliore e la più adatta al suo uomo e che loro siano la migliore coppia al mondo. E' sconsigliabile per lui deluderla dicendole che la sua ex era, secondo tutti, perfetta per lui!

 

 

"Lei a letto era..."

Un uomo che dice alla sua fidanzata una frase del genere aspira sicuramente al suicidio! Nessuno dovrebbe mai parlare delle proprie passate notti brave con il suo attuale amante per non fargli sentire il peso del paragone e per fare in modo che non lo immagini a letto con un'altra persona

Metteva i tacchi anche per andare a fare la spesa». Mentre tu indossi sempre quelle brutte scarpe basse... Uomini, c'è modo e modo di dire le cose!


"Indossava della biancheria da paura".

Anche se una donna ha la lingerie più sexy da indossare al momento giusto, l'idea di un'altra che possiede montagne di lingerie di pizzo e trasparenze non può che intimidirla. Crederà di non poter reggere al confronto. Inoltre, vuole sentirsi speciale indossando quel capo che ha acquistato proprio pensando al suo uomo e l'idea che lui abbia visto già un'altra prima di lei è insopportabile




"Era una donna in carriera, piena di interessi".

Ogni donna vorrebbe essere la più colta e piena di interessi che il suo uomo abbia mai incontrato. Vuole anche dimostrargli quanto successo ha nella vita. Non è il caso, quindi, che lui la deluda mettendo in luce le splendide doti della sua ex!

 

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Impaziente..

Post n°7940 pubblicato il 26 Aprile 2017 da nina.monamour

 

 

Sarà dentro un caffè che una donna si sveglia, in un letto qualunque che nessuno ha disfatto, nel caldo vapore d'una pensione in collina, dopo una notte passata da sola.

Sarà che impaziente si desta e si veste, ed ora cammina dentro un vicolo stretto, in fretta per quanto possa andare sui tacchi, in fretta s’immerge negli odori di muffa, nel bianco e nero d’amanti d'una vacanza lontana.

 
 
 

Si avvicinano le vacanze..

Post n°7939 pubblicato il 25 Aprile 2017 da nina.monamour

 

 

A cinquant'anni o giù di lì, molte delle cose che possono farti sentire in là con gli anni hanno un bellissimo retro della medaglia, la libertà. Innanzitutto i figli sono grandi e organizzano i propri viaggi da soli, dandoti la possibilità di andare dove preferisci.

In secondo luogo il fisico non è più quello di una volta, ma, si spera, neanche più le paranoie, è arrivato il momento di amarsi. Terza cosa, non hai più voglia di dimostrare niente a nessuno, ossia puoi fare quello che ti pare e piace.

 Metti in valigia quello che ti piace e preparati a viaggiare attraverso paesaggi affascinanti.

Bermuda


 

Non te lo sei mai concessa, ma è il momento giusto per farlo. Scegli i libri che da tempo volevi leggere, investi in maschera e boccaglio e lasciati tutto alle spalle. Almeno per una settimana.

Il coast to coast

 

 

ti farà sentire in un film, la moto ti farà sentire una rockstar.

Ci sono molte agenzie che propongono un pacchetto fly & drive con itinerari che ti trasformeranno in un centauro perfettamente organizzato.

 


E per una volta farai davvero un bagaglio essenziale.

 

 
 
 

L'importanza della nonna materna..

Post n°7938 pubblicato il 24 Aprile 2017 da nina.monamour

 

 

Nella maggior parte dei casi, la nonna materna è sempre la nonna preferita dai nipoti. Si tratta di una preferenza quasi sempre indipendente dal carattere della nonna in questione, perché deriva prevalentemente dal legame che unisce la mamma con la nonna.

La figura materna è infatti quella più rassicurante per un bambino, quella a cui ricorrere in caso di difficoltà oppure in cerca di un momento di tenerezza. Il rapporto speciale che lega il bambino alla madre fa sì che tutte le relazioni di quest’ultima diventino speciali anche per il figlio.

Nonostante il naturale conflitto che si vive con i propri genitori nel corso dell’adolescenza, una volta adulti, quando arriva il momento di assumersi le proprie responsabilità e soprattutto quando a loro volta le figlie diventano madri, il rapporto tra mamma e figlia si rafforza fino a sfociare nella complicità.

Una donna preferirà sempre la propria madre come sostegno morale e materiale, e sarà a lei che affiderà maggiormente i propri figli. Benché ancora immaturi, i bambini percepiscono l’autenticità del rapporto che lega la loro mamma alla nonna materna, colgono il rapporto madre-figlia.

Automaticamente la nonna diviene una seconda mamma, la persona a cui rivolgersi nei momenti di difficoltà, quella che aiuta a risolvere i problemi ed a soddisfare le esigenze. In pratica, il punto di riferimento secondo solo alla mamma.




Questo particolare legame tra nonna materna e nipote è una novità, tuttavia in questo periodo storico abbiamo assistito inconsapevolmente ad un ulteriore rafforzamento. Ciò è dovuto al fatto che, al contrario di un tempo, la donna non assume più l’esclusivo ruolo di madre: è carica di responsabilità genitoriali e professionali.

Un legame da giudicare positivamente ma che in alcuni casi può assumere connotazioni negative. Ricordiamoci che, per quante responsabilità e impegni possiamo avere al di fuori delle mura domestiche, la nonna non potrà mai sostituirsi alla mamma.

 


Il ruolo è fondamentale ma, appunto, deve restare quello della nonna.

 
 
 

Le curve assassine..

Post n°7937 pubblicato il 23 Aprile 2017 da nina.monamour

 

 

Dopo la Bonas e Miss Claudia, il preserale di Paolo Bonolis ospita un'altra bellezza giunonica. Si tratta della pin-up tutto pepe Francesca "Anni Cinquanta", uno dei nuovi personaggi del salottino di "Avanti un altro" che incarna alla perfezione la sensualità di quel decennio, abbondante e generosa.

 


Francesca vanta infatti un décolleté esplosivo, che mette a dura prova la concentrazione dei concorrenti in studio. Il suo settore di competenza è tutto ciò che ha a che fare con il numero 50.

Riusciranno i concorrenti a rispondere esattamente alle domande senza lasciarsi distrarre dalle sue curve?



 
 
 

Dignità e integrità morale..

Post n°7936 pubblicato il 23 Aprile 2017 da nina.monamour

 

 

In Italia il sesso per le donne viene visto ancora come una cosa sbagliata da fare e la tua dignità e integrità morale verrà giudicata in base al numero di persone con cui sei andata a letto.

Sin da piccole viene effettutato su di noi quasi un lavaggio del cervello, ci viene insegnato a martirizzarci per l’amore romantico e struggente, inoltre ci insegnano a cercare solo l’amore nella vita, sia mai anche il sesso come se i nostri corpi fossero castrati e privi di pulsioni, e quindi un uomo da sposare e con il quale mettere su famiglia. Al diavolo la carriera!

Ci insegnano a non fare mai il primo passo altrimenti l’uomo perde interesse, a non fare sesso prima di tot appuntamenti o prima di un fidanzamento ufficiale, in alcuni contesti si parla ancora di sesso dopo il matrimonio, perché altrimenti perdiamo il nostro valore di donne e rischiamo di farci appiccicare addosso, quasi come una lettera scarlatta, l’etichetta di donna facile.

Se, come diceva Nanni Moretti, “le parole sono importanti” sarebbe ora una volta per tutte di stare un pò più attenti anche al linguaggio, di abbandonare, ad esempio, quegli squallidi modi di dire del tipo "me la sono fatta".

Le donne non si fanno, le donne fanno, le donne decidono e se decidono di fare sesso con qualcuno è semplicemente perché hanno voglia di farlo; il sesso non è una concessione o un regalo.

Così come molte donne dovrebbero smetterla di giudicare le altre, sarebbe ora che le donne, tutte, si emancipassero e, se avete voglia di fare sesso con qualcuno, fatelo senza paura dei giudizi altrui, se invece non ne avete voglia dite semplicemente  “non mi va” invece che un “non sono quel tipo di donna”, perchè non esiste nessun “quel tipo di donna”.

Diamoci un taglio con questa bruttissima abitudine di dividerci in vergini immacolate o puxxxne impenitenti.

 

Buona Domenica


 
 
 

Ci faremo tante risate..

Post n°7935 pubblicato il 22 Aprile 2017 da nina.monamour

 

 

 

 

 

Che ne dite?

 

 

 

 
 
 

Sulle pietre tombali..

Post n°7934 pubblicato il 21 Aprile 2017 da nina.monamour

 




 È da qualche giorno online il video postato da Janeth Rubio. La giovanissima e neofita pornostar messicana si è autoritratta mentre fa sesso con un aiutante giovanotto e tutt’attorno a loro si scorgono distintamente lapidi e croci di un cimitero che non pare proprio in disuso. Il video disponibile sulla pagina web personale della Rubio, vede la ventenne passeggiare silenziosamente tra le corsie di un camposanto pieno di tombe.

Ad un certo punto la sua casuale passeggiata tra loculi di anime trapassate si “ri-anima” con l’arrivo di un ometto con canottiera, capellino nero e catenone penzolante al collo. Janeth e Lucien si presentano poi si accomodano a sedere su un paio di pietre tombali orizzontali bianche, chiacchierano, e lei non resiste alla bellezza di lui, tanto da alzarsi ed accarezzarlo. Tanta e tale è la passione dell’incontro che i due si allontanano mano nella mano per consumare un amplesso. Colpo di scena.

I due mica decidono di uscire dal cimitero, anzi, si appoggiano ad una di quelle sontuose e ricche tombe di famiglia, mini casupole pronte ad accogliere i defunti di famiglia che verranno. A quel punto scatta l’accoppiamento. Prima qualche convenevole con sesso orale per entrambi, poi le più classiche posizioni, tra cui una posizione del missionario che improvvisamente (complice un montaggio alla Sergei Eisenstein) vede un repentino cambio di set, di nuovo su una di quelle lastre di marmo viste all’inizio del video.

Il video, prodotto dalla società sexmex.xxx, ha subito fatto il giro degli oltre 100mila follower della Rubio sul suo profilo Twitter. E chiaramente, nonostante la performance formalmente richiami più che altro lo stile amateur, l’indignazione si è trasformata in una richiesta di delucidazioni alle autorità.

I media locali hanno infatti riconosciuto il set, pare si tratti del cimitero pubblico di Mezquitan a Guadalajara in Messico. Secondo Yahoo il sindaco di Guadalajara, Enrique Alfaro, ha spiegato che la direzione del cimitero non ha dato il permesso per la registrazione del video e che di conseguenza chi ha partecipato all’operazione verrà denunciato per atti osceni in luogo pubblico che, per la legge messicana prevedono il carcere dai tre mesi ai due anni.

La Rubio, dal canto suo, non si è rimangiata alcunché, anzi ha rilanciato più volte la paternità del video sui suoi canali social. Janeth è oltretutto una vera e propria novizia nel mondo del porno. Ha esordito, infatti, poco più di un anno fa, grazie alla sexmex.xxx nel film Amigo. Successivamente sono arrivati una dozzina di titoli nel 2016 come Regalo de Nadividad, Buscando Trabajo e un Mexico vs. Chile che vede la Rubio (bionda) “affrontare” i giocatori cileni, un pò come Cicciolina e Moana ai Mondiali facevano con Ron Jeremy, con tanto di radiocronaca sui gol dei cileni rifilati e subiti dalla pornostar messicana. Oltre alla rapidissima ascesa nel mondo del porno dell’America Centrale, della Rubio si sa pochissimo. Giusto l’anno di nascita, il 1997; il peso, 50 chili; e un dettaglio importantissimo, non ha i seni rifatti.


 

 
 
 

Per quali obiettivi dovremo combattere ancora?

Post n°7933 pubblicato il 20 Aprile 2017 da nina.monamour

 

 

Il volto delle donne è arrivato solo nel 1946, negli anni '70 abbiamo lottato per il divorzio e l'aborto, ottenuto la parità nel lavoro e nel diritto di famiglia; finalmente è scomparso il delitto d'onore, anno 1981. Negli anni 2000 arrivano le quote rosa, le leggi sullo stalking e la violenza. Ma la strada ancora è lunga, quali sono le prossime tappe?

Negli anni '70 il femminismo è stato una rivoluzione culturale, era chiaro a tutti; è un aspetto da non sottovalutare e da non lasciar cadere, perché non bastano le conquiste dei diritti e ora, la cosa piu' importante è proprio portare a termine la rivoluzione culturale avviata dal femminismo storico, bisogna cambiare la nostra visione del mondo.



Abbiamo vinto tante battaglie, lunghe e difficili, dall'aborto (la legge 194 è del 1978) sino alla legge sulla violenza, che ha avuto un iter durato quasi 20anni e sei legislature, passata finalmente nel '96.  Ma la lezione piu' autentica e rivoluzionaria del femminismo storico è quella di aver cambiato prospettiva sulle donne, spostando l'obiettivo da pura "questione femminile", che si occupava di noi in quanto persone discriminate, a questione culturale.

Le battaglie di quegli anni miravano ad interrogarsi non tanto e non solo sulle diseguaglianze, ma in primo luogo sulla radice delle relazioni sociali. La donna è sempre stata identificata con il suo corpo, sia sul terreno della sessualità sia per quanto riguarda i suoi ruoli, a cominciare da quello materno. Il femminismo ha fatto capire che storia e cutura si riflettono profondamente nella vita pubblica e soprattutto privata di ciascuna di noi. Ed è nelle faccende private, cioè sul corpo delle done che si gioca ancora la partita.



Cambiare questa visione del mondo nn è cosa da poco, questi stereotipi resistono, anche nella testa delle donne, che ancora trasmettono di madre in figlia modelli che ci hanno tenuto fuori dal potere per secoli.

Noi donne dobbiamo pretendere il rispetto dei nostri diritti, il primo obiettivo è la lotta per la parità del salario, perchè la parità economica ci permette di mantenerci quando siamo sole, quando vogliamo separarci, quando vogliamo figli. Se guadagniamo il giusto possiamo segliere e non dipendere da un uomo; le giovani magari non se ne rendono conto perhè vivono l'entusiasmo e i sogni del primo lavoro, dell'amore e della famiglia, ma noi madri dobbiamo spiegare loro quanto è importante.

Violenza e stalking, dobbiamo lavorare insieme agli uomini contro questa piaga, il problema è il femminicidio, ma riguarda anche l'educazione perchè costringe spesso madri e padri a crescere figli e figlie in modo diverso, perché ci preoccupiamo per la sicurezza delle ragazze.

In ultimo dobbiamo conquistare la Scienza, basta con lo stereotipo delle bambine portate per le lettere, con i libri delle elementari che parlano di lavori femmiili! Facciamo una sacrosanta battaglia per crescere matematiche, fisiche, biologhe, farmaciste, la discriminazione culturale è ancora troppo forte nel nostro Paese.

 
 
 

Aperti di notte ..

Post n°7932 pubblicato il 19 Aprile 2017 da nina.monamour

 

 

Ma perché a Roma, forse solo a Roma, i chioschi dei fiorai sono aperti di notte? Tutta la notte e tutte le notti. Ve lo siete mai chiesto? Non certo per vendere fiori. Se provate, infatti, a comprare dei fiori dopo mezzanotte è difficile che il fioraio, quasi sempre straniero e con poca dimestichezza con Margherite e Camelie ma in difficoltà anche con la lingua italiana, sia in grado di vendervi una composizione o un numero dispari di rose.

E allora? In tutti questi anni dietro il mistero dei fiorai aperti di notte sono sorte decine e decine di leggende, una più ridicola dell’altra. La più diffusa è quella che i fiorai di notte si trasformino in punti di spaccio di droga, ma così non è. Qualcuno sostiene che siano delle piccole centrali di riciclaggio di denaro che prestano soldi "a strozzo". Ma non è nemmeno così. I più complottisti credono che in realtà dietro i chioschi dei fiorai ci siano gli informatori della Polizia.

La verità, a quanto pare, è molto più banale ed è figlia del degrado e del lassismo amministrativo di questa città, Capitale dell’abusivismo. I chioschi dei fiorai sono piccoli ma piante e fiori occupano molto spazio. 

Così invece che chiedere l’occupazione del suolo pubblico per un chiosco più grande e pagare molto di più, invece che affittare un garage dove sistemare i fiori la notte, e piuttosto che ogni giorno togliere e mettere piante e decorazioni, ai titolari torna molto più semplice ed economico pagare qualche centinaio di euro uno straniero che presidi il loro chiosco, ovviamente non è per tutti così.

Ma basterebbe poco al Comune e ai Vigili per fare dei controlli e far rispettare le regole, fiori sì, ma anche opere di bene per la città.

 

 
 
 

La disperazione del fotografo eroe..

Post n°7931 pubblicato il 18 Aprile 2017 da nina.monamour

Siria, la disperazione del fotografo eroe dopo la strage di bambini a Rashideen




Le foto fanno il giro del mondo, è sempre più grave il bilancio, almeno 68 bambini e 13 donne risultano tra le vittime dell'attentato terroristico che ha colpito un convoglio di pullman. Abd Alkader Habak era sul posto per documentare l'evacuazione.

Una strage, una carneficina. E' sempre più grave il bilancio, almeno 68 bambini e 13 donne risultano tra le vittime dell'attentato terroristico che ha colpito un convoglio di pullman mentre sava evacuando profughi in gran parte sciiti, in fuga dalla città siriana di Aleppo. Il bilancio complessivo dell'attentato kamikaze nella località di Rashideen è salito a 126 morti.

Centinaia di persone, tra cui moltissimi bambini, si erano accalcate intorno al furgoncino che trasportava cibo e generi alimentari, che è esploso all'improvviso.

Fanno il giro del mondo le strazianti immagini del fotografo Abd Alkader Habak, distrutto dal dolore. Era sul posto per documentare l'arrivo ad Aleppo di civili in fuga da Foua e Kefraya. Subito dopo l'esplosione, con altri colleghi presenti sul posto, ha messo da parte la fotocamera e ha provato a lungo e invano a salvare e trascinare via dalle fiamme bambini e adulti.

Continuano in queste ore le operazioni di evacuazione dei civili, circa 3.000 siriani vengono trasferiti da Foua e Kfarya, mentre altri 200, in maggioranza combattenti, saranno evacuati da Zabadani e Madaya.

I ribelli negano decisamente qualsiasi responsabilità nell'attentato. L'esercito siriano libero, che dal 2011 combatte militarmente contro il governo di Bashar al-Assad, in un comunicato diffuso via Twitter "disapprova e condanna categoricamente" l'attacco, attribuendo "al regime e ai suoi soci la responsabilità di questo crimine".




 
 
 

Ma che bel Lunedì..

Post n°7930 pubblicato il 17 Aprile 2017 da nina.monamour



Buongiorno, Buon Lunedì di Pasquetta:



Buon inizio settimana a tutti Voi!
Di solito il Lunedì è un giorno un pò triste perchè ricomincia la solita routine lavoro, scuola e tutto ciò che fà parte del quotidiano, ma oggi è festa.
Il mio è stato un bell'inizio di settimana perchè ho letto con piacere delle belle notizie su di una persona a me molto cara e che mi aveva fatto stare tanto in pena e sapere che lei adesso stà bene mi riempie il cuore di gioia!!
Continua così piccola mia e ricorda che io TI VOGLIO BENE!


Vogue Bambini, transforming little stars in huge comets:



Nessun uovo potrebbe contenerti,
perché sei la sorpresa più grande che ci possa essere..

Buon Lunedì dell'Angelo






 
 
 

E anche Lui è andato via..

Post n°7929 pubblicato il 17 Aprile 2017 da nina.monamour


 

E' morto a 84 anni, a Roma, Gianni Boncompagni, creatore di alcuni tra i più fortunati e importanti programmi radio e televisivi italiani, è stato tra i grandi innovatori dello spettacolo italiano con Renzo Arbore, autore e conduttore di storici successi radiofonici.

Papà della tv leggera, intelligente e imprevedibile, Boncompagni firma hit musicali come Ragazzo triste di Patty Pravo e Il mondo, successo mondiale lanciato nel 1965 da Jimmy Fontana, nonché tutte le hit di Raffaella Carra', da Tuca tuca a Tanti auguri a A far l'amore comincia tu.

 

 

Di lui Renzo Arbore ha detto: "La nostra amicizia è nata quando avevamo all'incirca 25 anni. Un'amicizia non conclusa ora che eravamo più vicini agli Ottanta che ai Settanta, come diceva sempre lui con il suo straordinario spirito toscano. Per me è stata un'amicizia provvidenziale, spero lo sia stato anche per lui". Per Maurizio Costanzo: "Era un uomo di grande intelligenza e ironia".

Gianni Boncompagni è stato un pilastro, ha segnato la storia della radio e della tv, un grande amico. Con ironia e creatività ha rivoluzionato la radio con Renzo Arbore, con Alto gradimento che era una trasmissione modernissima. Penso ai tanti personaggi che ha inventato. E' stato un grande scenografo, un eccezionale regista, un abile creatore di effetti. E non dimentichiamo che ha scritto anche tante nelle canzoni".

Su Instagram l'omaggio di Ambra Angiolini:

 

 

"Se n'è andato il giorno di Pasqua... è stato un genio anche nel salutarci. Grazie da una ragazzina normale che tu hai fatto in modo che crescesse con il coraggio di essere diversa da tutto, nel bene e nel male. Sei ovunque"


 
 
 

Sono passati 50 anni dalla sua morte ..

Post n°7928 pubblicato il 16 Aprile 2017 da nina.monamour


 

Napoli dedica una mostra a Totò, il principe della risata, morto 50 anni fa, ecco come lo ricorda un regista contemporaneo

Antonio de Curtis, in arte Totò, è protagonista della grande mostra Totò genio, a Napoli dal 13 Aprile. Al principe della risata, morto il 15 aprile 1967, è dedicato anche il libro di Liliana de Curtis "Totò mio padre" (ripubblicato da Rizzoli).

Se c’è una cosa su cui l’Italia non si è mai divisa, quella per fortuna è Totò, che sia un genio, come recita il titolo della mostra che Napoli gli dedica a 50 anni dalla morte, non è in discussione. La sua comicità è stata rivoluzionaria, innanzitutto per la capacità di raccontare una Napoli così diversa dalla città rappresentata oggi.

 


La Napoli di Totò non era vittimista, non piangeva sempre, non pensava che gli altri ce l’avessero con lei. La Napoli di Totò era il luogo dell’umorismo, della gioia vitale che esonda da ogni piccolo pretesto. Perché è proprio questa l’altra grande lezione di Totò, si può ridere di tutto.

Basti pensare che ha cominciato a fare il comico sotto il fascismo, senza mai censurarsi. Il regime non gli metteva paura, pensava che ogni tipo di potere andasse sbeffeggiato, qualunque esso fosse.

 


Luca Miniero, autore, regista e sceneggiatore, napoletano, ha diretto il cult "Benvenuti al Sud". Ora è in tour con lo spettacolo teatrale Due, con Raoul Bova e Chiara Francini.

Augurissimi a Totò...



 
 
 

Augurissimi a Tutti Voi..

Post n°7927 pubblicato il 16 Aprile 2017 da nina.monamour

Risultati immagini per doris day

 

Buona Pasqua, giorno di serena meditazione.
Che i nostri cuori si aprano alla gioia, alla pace e alla rinascita.

 

L'immagine può contenere: uccello

 

Nella speranza che tutti questi venti di guerra si dissolvano..

 

 

 

 
 
 

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