Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi del 03/11/2015
Post n°7269 pubblicato il 03 Novembre 2015 da nina.monamour
In Calabria, le mogli di 'ndraghetisti iniziano a ribellarsi, affrontando il dolore piu' terribile per una madre, circa venti donne hanno chiesto al Tribunale di occuparsi dei loro ragazzi, perchè abbiano un futuro diverso da quello dei padri. Un gesto straziante e pericoloso, compiuto di nascosto, un dono, che merita di essere onorato. Credo che nessuna madre vorrebbe separarsi da un figlio, vederlo andare lontano senza sapere se ritornerà. Ma è anche il dono piu' grande, il sacrificio piu' alto, quello di rendere possibile lo strappo. Ed è il gesto forte, straziante e coraggioso che stanno cominciando a fare le donne calabresi, le mogli degli 'ndraghetisti che vogliono risparmiare ai loro ragazzi il futuro dei padri. E' un atto spesso silenzioso, compiuto di nascosto, senza che nessuno in famiglia lo sospetti; è un regalo che ha un prezzo altissimo e solo chi ama con tutto il cuore riesce a fare. Tutto ciò succede in Calabria, dove dal 2012 il Presidente del Tribunale per i Minorenni, ha avuto una intuizione rivoluzionaria, se è vero che ai genitori tossicodipendenti possono essere tolti i figli, per sottrarli ad un drammatico presente, perchè non fare lo stesso con i mafiosi? Fu accusato di "confiscare i bambini", neanche fossero complementi d'arredo da vendere ad un'asta giudiziaria. Il Presidente andò avanti, aveva un'altro piano, spezzare le catene che inchiodano un adolescente al destino del padre, dello zio, del nonno, in un dominio di violenza e sangue che non rispetta nessuno. I primi frutti cominciarono a mostrarsi un anno fa, quando sul Corriere della Sera un ragazzo di 18anni scrisse una lettera per raccontare il suo percorso dicendo che non rinnegava la sua famiglia ma aveva deciso che la sua vita doveva essere diversa. Adesso poteva scegliere, voleva puntare in alto e che c'erano tanti ragazzi come lui che avrebbero bisogno di uno Stato così, non credono che esista, ma questo 18enne l'ha conosciuto, evidenziando che il suo percorso era cominciato due anni prima. Adesso le donne hanno cominciato a capire, sono loro, adesso, a contattare il il Presidente del Tribunale o il Procuratore del Tribunale per i minorenni di una città calabrese, lo fanno, come ho già scritto, di nascosto, usando espedienti.
Attenzione, non sono collaboratrici di giustizia, non riescono ancora a schierarsi apertamente contro i mariti, ma chiedono comunque di salvare i figli, di offrire loro una opportunità, una via di fuga, anche se questo significa vederli andar via di casa, doverli salutare per certo fino alla maggiore età, ma forse per sempre!
Già in passato qualcuno aveva chiesto alle donne della mafia di rinnegare i loro uomini; ua scelta difficilissima, che può sembrare ovvia soltanto vista da lontano. Queste madri, però, che stanno chiedendo aiuto per i loro ragazzi, e finora sono una ventina, stanno dimostrando una forza che non speravo neppure potessero avere. Rinunciano al proprio bene piu' caro per garantirgli la possibilità di emanciparsi, ecco, loro davvero meritano che i figli onorino questo sacrificio enorme e le rendano orgogliose di averlo fatto. Questa è una grande scelta d'amore..
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Post n°7268 pubblicato il 03 Novembre 2015 da nina.monamour
Zucca al forno Difficoltà... Facile Cottura...20 minuti Preparazione... 10 minuti Ingredienti 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva pepe nero in grani Se avete poco tempo a disposizione, ma volete ugualmente preparare un piatto sfizioso da servire in tavola, allora la zucca al forno è quello che fa per voi. Io l'ho preparata ieri sera e la mangerò stasera visto che uscirò tardi dall'ufficio. La ricetta è facilissima, estremamente veloce e davvero molto gustosa. Preparazione Tagliate la zucca a fettine abbastanza grandi ma non spesse, seguendo le linee della buccia come fosse un melone. Mantenete la buccia esterna e distribuite le fette su una placca ricoperta di carta da forno. Conditele con sale grosso, pepe nero in grani, rametti di rosmarino fresco, un paio di cucchiai di olio e una spolverata di timo e lasciate marinare la zucca per 15 minuti nella teglia. Prima di infornare, cospargete le fette di zucca con una manciata di pangrattato e poi cuocete a 200° per circa 15-20 minuti fino a quando non si sarà formata una crosticina dorata in superficie. Se necessario aggiungete un filo di olio a crudo e servite subito. La zucca al forno esalta il suo sapore e l’olio la rende meno dolce ma ricordatevi che va preparata e mangiata immediatamente perché altrimenti si secca. Per cui preparate le giuste porzioni e non tentate di rianimarla perché rischiate di annacquarla. Se dovesse avanzarvi un po’ di zucca, preparateci una gustosa vellutata. Invece di tagliarla a fettine potete tagliare la zucca a dadi spessi ma non troppo grandi, ricordandovi però che in questo caso la cottura andrà allungata di almeno 5 minuti. Agli odori e alle spezie usate per insaporire la zucca al forno potete aggiungere anche del peperoncino o dei bastoncini di cannella se volete ottenere un sapore più deciso.
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