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SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Lettera di Antonio Di Pietro dopo la sconfitta

Post n°4545 pubblicato il 01 Marzo 2013 da lo_snorki
 
Tag: idv

Care amiche e cari amici, il voto delle ultime elezioni politiche ha dato un segnale ben chiaro circa la reale forza elettorale di Rivoluzione civile. Di questo dobbiamo prenderne doverosamente atto. C’è stato il fallimento di una lista che non è riuscita a rappresentare, come avremmo voluto, le istanze dell’elettorato dell’Italia dei Valori e non ha saputo interpretare le domande che arrivavano dal territorio. Non siamo riusciti a trasmettere quei valori che, in questi anni, con forza, l’IdV ha portato avanti, fuori e dentro il Parlamento, con una ferma opposizione prima alle politiche di Berlusconi e poi a quelle di Monti. Nel nostro percorso abbiamo tentato di promuovere, all’interno della coalizione di centrosinistra, un programma chiaro di legalità che rappresentasse davvero gli interessi dei lavoratori, delle fasce sociali più deboli, dei precari e di quelle famiglie che non arrivano a fine mese. Un programma alternativo alle politiche sia del centrodestra berlusconiano sia a quelle volute, in questi ultimi dodici mesi, da Monti. Abbiamo provato a fare tutto questo nel perimetro dello schieramento riformista ma il Partito democratico, nonostante avessi scritto, in tempi non sospetti, ben due lettere al segretario Bersani (lettera del 15 ottobre – lettera del 3 dicembre), non ha voluto saperne di stringere un’alleanza con noi e di avviare un percorso comune che, partendo dalla foto di Vasto, avrebbe assicurato al nostro Paese una governabilità certa. Così come dimostra l’ottanta per cento delle esperienze nelle amministrazioni locali. Il Pd, invece, ha preferito isolare l’IdV proprio per aver fatto opposizione alle politiche di Monti, ovvero a quelle politiche da cui il Pd stesso oggi prende le distanze. Tra l’altro, il giorno dopo, è stato lo stesso Monti a voltare faccia al Pd, presentando un’altra alleanza. Inoltre, l’altra grave colpa che ci hanno imputato i dirigenti del Pd è stata quella di aver criticato il Capo dello Stato per la questione delle intercettazioni. Noi abbiamo sempre e solo chiesto che sulla Trattativa Stato-mafia venisse fatta piena luce per onorare la storia e la memoria di chi ha pagato tutto questo con la propria vita. Questa è la prova provata che abbiamo voluto costruire e non sfasciare una coalizione realmente alternativa al berlusconismo e al montismo. Il risultato che arriva dalle urne è inequivocabile: il nostro Paese è finito nella palude dell’ingovernabilità. Per questo, con senso di responsabilità, anche se dall’esterno del Parlamento, siamo pronti a rimboccarci le maniche e a collaborare per fare in modo che si eviti lo sfascio sociale ed economico in un momento di crisi profonda per famiglie e imprese. Continueremo a batterci e a dialogare con la società civile con l’intenzione di rinnovare, rifondare e rilanciare l’azione politica dell’Italia dei Valori. Il primo passo è già stato fatto: ho doverosamente rassegnato le mie dimissioni da presidente IdV, in segno di rispetto verso il partito, i suoi militanti e gli elettori. Non voglio sottrarmi, però, alle mie responsabilità. Per questo, ho risposto positivamente alla richiesta dell’Ufficio di Presidenza di congelare le dimissioni in modo da accompagnare il partito fino al Congresso. C’è un percorso da costruire insieme e – per quanto mi riguarda – voglio mettermi al servizio dell’IdV, per ora come semplice iscritto, e dei cittadini come ho sempre fatto. Anche per questo, l’Ufficio di Presidenza del partito, che ha assunto collegialmente ogni decisione, ha deliberato di avviare, attraverso una capillare fase di tesseramento, un profondo rinnovamento del partito, per arrivare, entro questo autunno, ad un Congresso nazionale in grado di rinnovare cariche ed incarichi a tutti i livelli. Ha anche stabilito che vi sia un confronto diretto con la base del partito, attraverso vari incontri territoriali, da tenersi in tutta Italia. A questi incontri, parteciperà l’intero Ufficio di Presidenza. Infine, è stata prevista la convocazione, a breve, dell’esecutivo nazionale. Il percorso della nuova Italia dei Valori è già iniziato e vogliamo arrivare ad un Congresso, entro questo autunno, che faccia comprendere il messaggio di rinnovamento e le istanze di cambiamento che il Paese, i nostri militanti e gli elettori ci chiedono. Sono certo che ci riusciremo se anche voi vorrete darci forza e fiducia per rilanciare la nostra realtà politica.

Grazie per la comprensione

Antonio Di Pietro

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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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