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ANDREA BOCELLI, LA MADRE, LA LEGGE CHE NON C'ERA

 

SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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« Violenza, il governo mos...Solo 5 stadi a norma »

Afghanistan: la lettera degli ambasciatori fa arrabbiare D'Alema

Post n°2114 pubblicato il 06 Febbraio 2007 da lo_snorki
 

Il ministro degli Esteri Massimo D’Alema boccia, sulla scia del collega della Difesa Arturo Parisi, la lettera con cui gli ambasciatori di Regno Unito, Romania, Canada, Paesi Bassi, Stati Uniti e Australia hanno sollecitato la permanenza in Afghanistan delle truppe italiane. È un’iniziativa «irrituale», per discutere tra alleati Nato ci sono «sedi proprie», dice il vicepremier conversando con i giornalisti a Seoul, al termine della sua tournee in Giappone e Corea e alla vigilia del vertice di maggioranza sulla politica estera che il presidente del Consiglio Romano Prodi ha convocato per domani sera.

«Noi abbiamo discusso che cosa fare in Afghanistan nella riunione dei ministri degli esteri della Nato - ricorda D’Alema - poi nella riunione allargata con i ministri degli Esteri degli altri Paesi non-Nato che hanno soldati in Afghanistan». Secondo il capo della diplomazia, insomma, ci si deve «attenere alle forme normali in cui si discutono questi problemi tra alleati, altre iniziative appaiono francamente abbastanza irrituali».

Un giorno dopo, a un giornalista che gli chiede se la recente missiva dei diplomatici stranieri fosse mirata a chiedere un impegno dell’Italia anche nelle turbolente regioni meridionali afgane, D’Alema risponde: «La lettera non contiene queste affermazioni e deve essere stata giudicata irrituale anche dagli altri ambasciatori di Paesi che hanno soldati in Afghanistan, che sono 36 e non sei». Secondo il ministro, infatti, «se fosse stato un atto rituale, avrebbero firmato».

In ambito Nato, come il capo della diplomazia ha già avuto occasione di dire in passato in risposta alle critiche della sinistra radicale, i patti sono chiari: serve una politica di cooperazione, e l’Italia, a questo scopo, ha chiesto un cambio di strategia agli alleati. In Afghanistan serve più politica, ed è anche per questo che il governo sta organizzando con gli afgani e le Nazioni Unite una conferenza internazionale su diritto, rule of law e narcotraffico che si terrà a Roma in aprile.

L’Italia però non può venire meno alle sue responsabilità militari, è opinione del vicepremier che a più riprese, parlando di Afghanistan, ha lanciato un appello alla «coerenza» in politica estera. Come quando, alla fine di gennaio, all’assemblea dei segretari di sezione Ds ha ricordato che l’Afghanistan non è l’Iraq. «Venire via dall’Iraq - ha detto in quell’occasione - è stato un atto politico, andare via dall’Afghanistan dove ci sono l’Onu e l’Unione Europea, mentre non c’è nessun paese al mondo che lo chiede, sarebbe una rinuncia a esercitare il nostro ruolo; una scelta che ci isolerebbe».

 

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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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