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SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Per il gruppo unico in Parlamento Di Pietro vuole la sigla del suo partito...

Post n°2926 pubblicato il 16 Aprile 2008 da lo_snorki
 
Tag: idv, pd, radicali

E avverte: non esisterà per le Europee. Il ministro: «Vigileremo su legalità e leggi ad personam». Sullo sfondo la partita dei vicepresidenti
MARETTA sul gruppo unico. IdV, forte del risultato «egregio» mette paletti. I Radicali, tutti e 9 eletti, chiedono regole. Sullo sfondo la partita delle vicepresidenze. Nessuno, a parole, mette davvero in discussione il percorso parlamentare unitario. Le anime minoritarie dell’opposizione però rivendicano spazi di autonomia e meccanismi democratici temendo l’annessione tout court. Ovviamente le situazioni sono diverse. 
IdV raddoppia i voti, arriva al 4,3% e porta in Parlamento 29 deputati e 14 senatori. Raccontano che nella nottata elettorale Di Pietro fosse molto irritato con il gruppo dirigente del Pd, per una campagna solitaria e - cominciava a palesarsi - scollata dal Paese reale. Di certo, il ministro si è limitato a esprimersi sul blog promettendo la realizzazione del «programma elettorale di IdV». Per Veltroni neanche una parola. Ieri il bis sul web: «Vigileremo contro leggi ad personam e conflitto di interessi, no a opposizione preconcetta ma staremo dalla parte della legalità e del’etica istituzionale».
Domani si riunirà l’esecutivo dipietrista. Con una constatazione: il percorso unitario va avanti, ma ci vorrà più tempo del previsto. Una richiesta: la doppia denominazione per il gruppo che dovrà chiamarsi Pd-IdV. E una bandiera: «Non vogliamo scomparire». Franceschini ribadisce che ci sono «patti chiari»? Dall’entourage del ministro replicano che l’impegno al gruppo unico valeva solo in caso di vittoria. Non vogliono metterlo in discussione ma: «Il risultato del Pd è stato buono, il nostro eccellente. Non vogliamo appiattirci su di loro». 
Ancora più chiaro il capogruppo uscente Massimo Donadi: «Riconfermiamo l’intesa siglata prima del voto che speriamo possa portare alla confluenza futura in un Pd davvero maggioritario. Ma non deve essere un assorbimento o un’annessione: non siamo tre amici al bar bensì un partito». La doccia gelata arriva sulla tempistica: «Non sarà possibile farlo per le Europee del 2009. IdV sta crescendo, deve radicarsi». 
Nessuna belligeranza però: «I prossimi passi saranno condivisi e concordati con il Pd. Decideremo insieme se, in un Parlamento un po’ diverso dal previsto, il gruppo unico sia la risposta più efficace al centrodestra o se sia più utile rimarcare l’articolazione premiata dagli elettori». Aderirà invece subito al gruppo unitario Beppe Giulietti, eletto con IdV grazie al «diritto di tribuna» concessogli da Di Pietro ma come indipendente e in rappresentanza di Articolo 21, che si era assunto l’impegno di entrare nel «grande gruppo riformatore».
Festa grande anche a casa dei Radicali. Tutti e 9 i candidati sono stati eletti. Lo sottolinea Veltroni con una punta di veleno ricordando le polemiche di Pannella: «Ora mi aspetto una telefonata da Marco». 
Da Torre Argentina però arriva un’altra richiesta: «Dovremo scrivere insieme le regole - spiega Maurizio Turco - Mettere nero su bianco che non c’è vincolo di mandato. Non valgono le regole del vecchio Ulivo».
Ed è chiaro che la visibilità passa anche per le cariche istituzionali. IdV pretenderà una vicepresidenza, alla Camera per Donadi. I Radicali emergenti sono Turco e Rita Bernardini. Ma la partita è da giocare: si attendono le mosse di Veltroni. Se la scelta politica sarà di un capogruppo forte, si parla di Bersani o Rosy Bindi. A Palazzo Madama, magari Enrico Morando.

 

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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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