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SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Verdi: eletto l'esecutivo. Eletta la Francescato

Post n°3042 pubblicato il 20 Luglio 2008 da lo_snorki
 
Tag: verdi

Il congresso dei Verdi ha eletto il nuovo coordinamento, composto da 14 componenti con parità di genere. Nell'esecutivo entrano rappresentanti di tutte le anime, anche se la maggioranza può contare su otto esponenti su quattordici. A far parte dell'esecutivo sono Barbara Diolaiti, Michele Ragosta, Pinuccia Montanari, Dino Di Palma, Massimo Fundarò, Fiorella Zabatta, Susanna Scotti, Domenico Lomelo, Marco Lion, Loredana De Petris, Caterina Di Bitonto, Antonio Fiorenzani, Felicita Cinannte e Fabio Rogiolani. Oltre all'esecutivo e al parlamentino a coadiuvare la neo-eletta portavoce, Grazia Francescato ci sarà anche un ufficio politico alla guida del quale c'è Angelo Bonelli e composto inoltre da Paolo Cento, Paola Balducci e Monica Guerra.

Francescato: non sarò teleguidata da nessuno. Dopo un congresso complicato che l'ha vista eletta con il 60% dei consensi, la neo-portavoce dei Verdi, Grazia Francescato si propone subito come leader di garanzia. Anche se ieri, materializzandosi al momento della sua proclamazione, il leader uscente, Alfonso Pecoraro Scanio, ha in qualche modo messo l'imprimatur sulla sua nomina, la Francescato ha messo subito in chiaro che non si farà dettare la linea. «Non sarò teleguidata come Ambra Angiolini» puntualizza, tacitando le minoranze che per tre giorni hanno contestato la gestione Pecoraro. E che fino all'ultimo si sono fatte sentire con una coda polemica andata in scena questa mattina e sfociata quasi in rissa. Di fronte alle vibrate proteste della minoranza di Fabio Roggiolani, che ha rischiato di non entrare nell'esecutivo per una questione procedurale, è stata proprio la Francescato a intervenire per sedare gli animi invitando tutti a ricordare che «siamo i Verdi per la pace» e mettendo fine alla tensione.

«I furbetti del partitino hanno chiuso». In effetti, nonostante il suo ufficio politico sia fortemente caratterizzato dalla presenza di esponenti della maggioranza uscente (con Angelo Bonelli a fare da coordinatore), la Francescato rivendica da subito la propria autonomia e detta la linea rassicurando da subito le minoranze su due temi cruciali: tesseramento e alleanze. «I furbetti del partitino qui hanno chiuso, e sulle alleanze decideremo tutti insieme, gli iscritti saranno tutti chiamati a esprimersi in vista di europee e amministrative».

«Non saremo più il partito del no». Certo è che le minoranze restano guardinghe. Marco Boato, che ha raccolto il 22% dell'assemblea e si dichiara pronto a collaborare, non ha certo gradito la mossa di ieri di Pecoraro, che definisce una «indegna sceneggiata» con la quale l'ex ministro ha in pratica messo in mora la Francescato. «In un colpo solo - attacca - Pecoraro è riuscito a delegittimare l'autonomia politica di Grazia e a imporre mediaticamente la sua paternità sull'operazione elettorale che ha portato alla sua nomina». La Francescato sembra comunque determinata a farsi valere ripartendo dai temi che rappresentano la vera "mission" dei Verdi. «Dobbiamo ripartire da noi» dice da giorni, promettendo: «Non saremo più il partito del no sui temi ambientali, che devono tornare al centro, a partire dalle energie rinnovabili, i bio-carburanti o ancora la ricerca sul nucleare di quarta generazione».

Ora inizierà il suo percorso per traghettare il partito fino a dopo le europee, quando a succederle sarà un ticket uomo-donna. «Sono qui a vostra disposizione - promette - e in quest'anno darò tutta me stessa, ci metterò tutta la mia passione, la mia forza, il mio sorriso, ma anche la mia durezza, perché con alcune persone bisogna anche essere duri, e se qualcuno ha approfittato dell'aria allegra per farsi i fatti suoi sappia che ora l'aria è seria. Serve rigore e schiena dritta. I furbetti del partitino hanno chiuso». In questo sarà coadiuvata dall'ufficio politico e da un coordinamento di 14 persone con parità di genere che rappresenta tutte le anime del partito e dal "parlamentino" di cento componenti. Tutti e tre organismi rinnovati nel congresso che si è chiuso oggi.

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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