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SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Report - Rete 4, Europa 7 e la storia della gestione delle frequenze televisive in Italia

Post n°3110 pubblicato il 23 Marzo 2009 da lo_snorki
 
Tag: tv

«Mettiamo che uno voglia prendere il treno e che i biglietti vengano messi all’asta, quello partecipa, vince e..sale sul treno ma il suo posto è già occupato da qualcun altro che il biglietto non ce l’ha, ma può continuare a star lì». Questo il promo della trasmissione di Rai3, Report, che ha incuriosito milioni di persone.
Chi non si arrabbia se qualcuno è seduto senza biglietto nel nostro posto acquistato regolarmente? Che sia in treno, in teatro, al cinema o come in questo caso in televisione. Come in televisione? Non non esistono i posti in televisione: ognuno la vede da cosa propria. Forse per noi telespettatori non esiste chi può rubarci il posto in prima fila, ma per chi è proprietario di una televisione questo rischio c’è. E’ il caso di Europa 7, televisione privata dell’avezzanese Francesco Di Stefano, che nonostante abbia il biglietto del treno, ovvero la concessione a trasmettere, non ha le frequenze per andare in onda che sono occupate da Rete4. Nel 1999 dopo anni di discussioni e due leggi che regolano il settore televisivo venne indetta una gara per le concessioni delle frequenze. A vincere sono state quasi tutte le emittenti nazionali già operanti, alle quali si aggiunge una rete locale, Europa7. Il progetto con cui ha vinto, ottiene il massimo punteggio per la programmazione di qualità, davanti a Rete4 nella classifica totale. Studi pronti ed investimenti per miliardi di lire. Ma le frequenze non vennero assegnate subito, così quelle reti che già erano operanti continuavano a trasmettere, mentre Europa7, vincitrice ma non ancora assegnataria delle frequenze, resta fuori. Bisognava aspettare il piano di assegnazione del governo. 
Un piano che non è mai arrivato. Ma in compenso è arrivata la legge Gasparri sulle telecomunicazioni. A seguito della legge è arrivata anche una chiara sentenza della Corte di Giustizia Europea: «il sistema televisivo in Italia non è conforme alla normativa europea che impone criteri obiettivi, trasparenti e non discriminatori nell’assegnazione delle frequenze». 
La Corte di Giustizia Europea ha condannato infatti l'Italia a una multa di 350 mila euro per ogni giorno di ritardo nell'applicazione della direttiva europea a partire dal 1 gennaio 2009 (circa 130 milioni di euro all'anno) se Rete 4 non abbandonerà le frequenze analogiche in favore di Europa 7 vincitrice della gara di assegnazione. La sanzione verrà calcolata con effetto retroattivo fino al 1 gennaio 2006. Questa forse è stata la vittoria più grande dei legali di Europa7 che dal 1999 sono stati impegnati su tutti i fronti: dalla Corte di Cassazione al Tar, dal Consiglio di Stato alla Corte di giustizia Europea. Tutte le sentenze sono state a favore di Europa7 e a pagare la multa saranno i cittadini italiani. Come se in treno un signore seduto vicino a noi nello scompartimento fosse multato perché senza biglietto, e tutto lo scompartimento dovesse pagare la multa facendo una colletta.
Grande protagonista di tutta questa storia è la politica. O meglio un intreccio tra politica, stampa e comunicazione. Pluralismo sì, anzi no. Un vicenda piena di palesi contraddizioni legati alle ambiguità delle leggi. Basta una parola “giusta” in una legge per lasciare Rete4 al suo posto e Europa7 fuori. Parole ed escamotage che Giuliano Amato ha definito: «da orgasmo per i giuristi». Che i legislatori fossero dei maghi con le parole è noto a tutti, ma quello che viene registrato dai giornalisti di Report sembra avere in connotati di una “truffa”. In primis ai danni di Francesco Di Stefano, in secondis ai danni dei cittadini. Una sequela di sentenze, leggi ad hoc, decreti urgenti sono i fili di una maglia che la redazione di Report ha cercato di prendere uno ad uno per trovare il bandolo della matassa. Per ricostruire da capo la storia, Bernardo Iovene, giornalista titolare dell’inchiesta, ha scomodato personaggi illustri della politica e dell’azienda di Silvio Berlusconi: da Giuliano Amato a Oscar Mammì, e poi Antonio Maccanico, Salvatore Cardinale, Fedele Confalonieri, e Paolo Romani. Tutti i politici dell’epoca intervistati da Iovene hanno concordato su un punto: sarebbe stata una spartizione di televisioni a livello partitico ad accontentare tutti. Così furono dati più poteri al direttore della Rai che all’epoca era della Democrazia Cristiana, Rai3 fu data in mano al Partito Comunista e così Berlusconi mantenne le 3 reti private. Una situazione quella di Berlusconi, che secondo la Corte di Cassazione, avrebbe configurato una posizione dominante nel panorama della comunicazione italiana.

Commenti al Post:
rigitans
rigitans il 23/03/09 alle 15:06 via WEB
io spero che ieri abbiano visto report un po' di quelle persone che votano berlusconi per ignoranza, o credono nella sua buona fede senza rendersi conto, e inizino a ragionare.

oh, visto che pure tu guardi report, non perderti la puntata della prossima settimana che parla del nucleare! quella se la guardassero in tanti aprirebbe gli ochi dell'assurdità di un ritorno al nucleare dell'italia.
 
 
lo_snorki
lo_snorki il 23/03/09 alle 15:08 via WEB
Certo faccio la recensione di ogni puntata sul mio sito e anche sul blog ...
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 25/03/09 alle 15:56 via WEB
Non sono ignoranti, pensano solo di imitarlo; anche nel piccolo.
 
rigitans
rigitans il 23/03/09 alle 15:24 via WEB
ah, dimenticavo...proprio per far vedere la puntata sul nucleare a qualche persona in piu' volevo fare un passaparola tramite i blog e i contatti. non so se magari hai voglia anche tu almeno di avvertire che domencia ci sarà il dossier sul pericolo nucleare, che piu' gente è informata e meglio è. ciao
 
alexeluis
alexeluis il 23/03/09 alle 15:46 via WEB
La puntata di ieri di Report...l'ho trovata sensazionale, perchè anche se ha parlato di cose che già sapevo, sono rimasto comunque sorpreso...soprattutto dalla faccia tosta di confalonieri...
 
 
lo_snorki
lo_snorki il 23/03/09 alle 15:56 via WEB
anche io ... quella parte mi ha un pò disturbato ...
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 25/03/09 alle 16:00 via WEB
E l'ex PREMIER Amato, circa l'esistenza di rete4, ha affermato: "fuori dalla legge ma con la tolleranza dello stato". E' normale?
 
   
Z.Ven
Z.Ven il 25/03/09 alle 16:08 via WEB
no, non è normale ...
 
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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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