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SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Il Pd secondo Bersani

Post n°3459 pubblicato il 19 Agosto 2009 da lo_snorki
 
Tag: pd

Ritorno al partito "popolare" Io credo in un grande partito popolare che si rivolga ai ceti produttivi (le imprese, i lavoratori), ai giovani, alle fasce più deboli. Credo in un partito organizzato e che abbia un’identità chiara e definita, non matematica". "Sono sempre stato assai critico con i cultori del nuovismo. Chi mi imputa di essere il 'vecchio' è superficiale. Quel che è nuovo lo ha sempre deciso la storia. Il nuovo è davanti a noi, ma per affrontarlo bisogna essere nelle condizioni adatte. Conosco la fatica del cambiamento, ma per cambiare devi sapere chi sei. Dobbiamo dire chi siamo per dire che cosa vogliamo e come intendiamo farlo. Cioè dobbiamo, prima di ogni altra questione, affrontare il tema della nostra identità. Sono anche disposto a discutere quale". Nell’immaginare il profilo e l’dentità del Pd, Bersani propone "di emanciparci dalla storia dei nostri ultimi trent’anni e di andare a recuperare quelle che sono le nostre radici più profonde: quelle cattoliche popolari e quelle socialiste. Radici che ci insegnano che se parti dagli ultimi, dai più deboli e sfortunati, sarai capace di costruire una società migliore per tutti. Non classista, non ribellista, ma in grado di essere solidale e aperta".

Le accuse del candidato Bersani respinge l’accusa di essere un candidato troppo radicato nella sua realtà territoriale e che quel suo essere "troppo emiliano" non lo aiuterà a 'sfondare' al Sud. "Ma quell’identità popolare cui io guardo non è solo delle mie parti: io l’ho vista anche in Lombardia e perfino in Calabria e Sicilia. Ci credo molto. Penso che solo rifacendoci a questa tradizione possiamo unificare veramente l’Italia". "Pensiamo solo al dibattito sulle gabbie salariali. Vent’anni fa - ricorda l’ex ministro dello Sviluppo Economico - quando se ne discuteva, si sapeva che le gabbie bisognava farle per il Sud, ma anche per il Nord. Oggi, invece, tutto il dibattito, un pò volgare e molto ingeneroso per il nostro Meridione, divide il territorio italiano in due parti: il Nord e il Sud. È un altro dei tanti punti di crisi che io vedo oggi in atto nella politica che si limita a denunciare i problemi senza fornire soluzioni su come affrontarli. Oggi, anzichè combattere un divario tra Settentrione e Meridione, che facciamo? Lo interpretiamo. E dopo aver fornito tante pur lodevoli chiavi di lettura, lo lasciamo così com’è".

Le future alleanze In tema di alleanze Bersani parte da una premessa: "avere una vocazione maggioritaria non significa fare da sè, ma cercare delle alternative. Non in seno a un antiberlusconismo sciocco, ma cercando di adempiere a quello che è lo scopo primario di un’opposizione e cioè fornire un’alternativa felice. Quindi non aspettare di avere il 51% ma tentare di fornire agli elettori un’altra possibilità di scelta. Per fare questo mi rivolgo a tutte le forze di opposizione e le invito a dialogare rispetto a due problematiche: le piegature improprie della nostra democrazia che ha ormai ridotto il ruolo del Parlamento solo a un continuum del governo e le difficoltà del nostro paese nell’affronto della crisi economica". "Noi pensiamo che oggi l’Italia abbia bisogno di riforme elettorali, istituzionali e di regolamenti. E di una nuova ricetta anticrisi. Con chi condivide queste preoccupazioni, noi ci siederemo a un tavolo e discuteremo con pazienza, perchè so bene che non è un’operazione che si fa in un giorno. Abbiamo in mente uno scenario plurale - conclude Bersani - che si declina nel bipolarismo e non nel bipartitismo".

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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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