RIFLESSI DI ME

"ARDUO COMPITO"

Mi chiedo spesso perchè io scriva così volentieri le mail e invece trovi sempre qualcosa di meglio da fare all'idea di scrivere un post.

Forse perchè nel dialogo delle mail mi sento libera di scrivere di getto quello che la mente ed il cuore mi suggeriscono (salvo pentirmene un nanosecondo dopo aver premuto invia) mentre per scrivere un post dovrei avere qualcosa di rilevante da dire.

Forse perchè la rigida censura preventiva che opero su me stessa boccia immediatamente qualsivoglia spunto od idea.

Tutto sommato non è un gran male considerando che sto scrivendo da ben dieci righe del nulla.

D'altra parte a me serve un input per avere qualcosa da dire e generalmente tali input mi vengono quando sono in tutt'altre cose affaccendata e priva della possibilità di fermare due righe su carta.

Farlo a distanza di ore non è neanche pensabile per una smemorata come me, mi resta di solito solo il profumo di ciò che avevo abilmente composto nella mia testa.

Ecco perchè il blog languisce, tenuto artificialmente in vita solo dai post gentilmente offerti dal mio amore

Ecco perchè sono da sempre un'onnivora lettrice ma non una scrittrice.

Ecco perchè oggi vi ammorberò con queste insulse righe che vorrebbero diventare una piacevole abitudine ma forse non ci sono proprio tagliata.

Lascio vagare lo sguardo e il pensiero sul giardino spoglio e in attesa.

In attesa del calore del sole, delle mie amorevoli cure e delle voci entusiaste e gioiose dei barbecue fra amici.

Dovrà attendere ancora un po'.

Chissà che la primavera non riporti nuova vita nel mio giardino e nel mio blog !