Tequila,Sale+Limone

Dovete scusare la mia momentanea assenza, ma tra super-lavoro ed accademia, sono stato un tantino impegnato, però che bella notizia, avrò un aumento di stipendio, che culo!!!!

Forse finalmente riuscirò a comprarmi quell’adorabile trench.

Facendo questa vita di sbattimento, tram tram, su e giù o come lo si voglia chiamare, mi capita quasi sempre di assistere a strani avvenimenti, che spesso credo siano una conseguenza di chi sa quale allineamento astrale ai confini dell’universo. . .

Avvenimenti che hanno un che di mistico, di soprannaturale direi, facendo quasi beffa al povero mostro di Loch Ness.

L’altro giorno, entrando nel treno, prendo posto nella mia solita postazione. Dovete sapere che il vostro Sale ha il maledettissimo vizio di squadrarsi tutte le persone che aspettano il treno, in modo da adocchiare qualche bel bocconcino, così due ragazzi sui 25 anni, sentendosi osservati dal sottoscritto, quando entrano nel treno, ovviamente si vengono a sedere vicino a me. . . Premesso che era un orario morto, quindi nel vagone eravamo si e no in quattro, mi accorgo che sti due tizi nn avevano un aria molto sveglia, avevano un po’ lo sguardo perso nel vuoto, se non che uno dei due comincia a parlarmi, e uno più uno fa due (nn ne sono sicuro avevo nn classificato in matematica): erano due tossici!!!

In un primo momento, penso già ad un piano di fuga, magari con una piccola colluttazione, poi mi accorgo che erano ambedue innocui e uno dei due continua a farmi domande, ed io, molto educatamente gli rispondo col mio solito abbagliante sorriso. Al che l’amico gli dice che nn bisogna parlare alla gente che nn si conosce, perché potrebbero impressionarsi, al che l’amico ribatte dicendo che lui nn faceva nulla di male, mi poneva delle domande giusto per fare un po’ di conversazione. . . giusto con me voleva conversare? Lì nn mi trattengo più ed esplodo, ma nn nel senso cattivo, intendo dire che le mie manie di imporre bon-ton a tutti, hanno colpito anche i tossici. Spiego quindi loro che si può tranquillamente parlare con gli estranei, pur che lo si faccia sempre in maniera educata, parlando in italiano, senza urlare ma con un tono moderato, se le persone con cui intratteniamo la conversazione sono più grandi di noi, nn bisogna mai dare del tu. Loro erano allibiti, forse pensavano che ero una visione post-dose, o chi sa cosa, però devo dire che nn hanno mai perso il filo del discorso, così vedendoli particolarmente interessati gli ho anche insegnato che nn si sta seduti come se avessimo dei sacchi di patate attaccati alle braccia e un divaricatore tra le gambe.

Arrivati alla stazione dove dovevo scendere, i due tipi mi hanno anche ringraziato e così il mio viaggio è continuato mentre ripetevo a me stesso “tu nun stai buon!!!”.

Il paladino del bon-ton colpisce ancora.

Ci vediamo alla prossima lezione.

Chi colpirò ora? Magari potrei insegnare alle prostitute della pose plastiche da fine passerella. . .

Sale