The_Last_Hurrah

Ma è così bello parlare :-) Altro che fango

Concordo. Anche perchè si parla sempre meno e sempre più spesso col linguaggio di internet e degli sms. Poi va pure distinto ed intuito il dialogo che sa di fango, molto spesso camuffato da rigoglio.

Ciao Myself! Pensavo che come sempre dipende..a mio parere,il non detto,racchiude in sè la stessa ambiguità delle parole. E se il presupposto fosse quello di utilizzarle nel modo migliore che conosciamo e che fossero il più attinenti possibile alla verità che vogliamo esprimere,forse,anche il silenzio diventerebbe veramente prezioso:)

Credo si sia pure persa la preziosità del silenzio allo stato attuale. Anche perchè sto osservando come spesso il silenzio mascheri, piuttosto che riservatezza, un atteggiamento in malafede, la rinuncia ad una difesa personale, una comoda via d'uscita, un tatticismo rivolto a tenere in ballo qualcuno o qualcosa per forza o per egoismo. Alla fine di tutto bastano quattro parole ben calibrate a far cadere il castello di carte.

Hai detto alcune cose importanti. Il silenzio, così prezioso quando frutto di una intensa intesa, diventa un macigno insopportabile o uno strumento di tortura, addirittura, quando utilizzato per ferire o mettere in stallo situazioni. Ti ringrazio. Mi viene in mente la citazione di un film (Still Life), che dice "ognuno di noi vorrebbe una donna con la quale stare in silenzio". Doppio taglio, ma nel contesto molto precisa rispetto al valore immenso di certi silenzi.

Come non essere d'accordo.. :-) Alla citazione aggiungo soltanto che ognuno di noi dovrebbe avere un se stesso con cui stare in silenzio introspettivo e all'occorrenza illuminante.

Si. La cosa più difficile, no? Lasciamo che le parole intorno a noi non ci lascino spazio. Certo silenzio da soli, certo silenzio insieme. Cose desiderabili.

Sì, come una sorta di giusto dosaggio. Come dire... la tempistica del silenzio.

Si. Un tempo per ogni cosa. :-)

E a ogni cosa va dato il giusto tempo, che quello non ce lo restituisce nessuno, purtroppo.

..consideravo appunto che il silenzio è virtuoso,qualora non nasconda dell'altro. Ritenendo che possa essere più manipolatorio delle parole stesse. Detto questo è auspicabile che continuiamo a parlare ed a stare zitti quando si vuole lasciare parlare..altro:)

Perfetto! Concordo a pieno!!:)

Il silenzio diventa manipolatorio làddove esiste volontà d'essere manipolati. Anche l'ascolto è diventato oramai utilitaristico. Ho appena fondato il partito degli autistici. Se non te ne frega na cippa allora sei già dei nostri. Per il motto pensavamo a : "eh?! Uhm..Ah..sì sì".

Ahahah! Il motto mi fa venire in mente Corrado Guzzanti! Basta solo aggiungere "embè, embè"!! Sono dei vostri, grazie!:)) p.s.: aggiungo solo alla tua considerazione, che come l'ascolto, pure il silenzio è diventato utilitaristico ed opportunistico.

Questa faccenda del silenzio d'oro non mi sconfinfera più! Pensa ..sono mesi che non "parlo" nel mio blog e non mi è arrivata nemmanco una pepita a destinazione:-))Sarà il caso di iniziare a sproloquiare?

Ora non t'arriverà nessuna pepita, ma nemmeno nulla. Quando "sproloquiavi" ti ricordi che t'arrivava?? Nostalgia dei vecchi tempi? Mi devo mettere in "allerta"?? :-)) Fammi un fischio semmai... per non dire altro!! :-)))

Che bei momenti quelli! Quando sproloquiavo era il tempo delle incontinenze e turbolenze giovanili, era il tempo delle mele insomma, ma anche delle arance, dei cespi di lattuga .Mi arrivava di tutto, frutta e ortaggi in quantità, a giudicare dalle profferte, sotto forma di lanci, che da più parti si indirizzavano verso di me. In frigo ormai ho terminato le scorte, mi toccherà rimpinguarle.Quindi allertati pure, soprattutto allenati, cercando di aggiustare la mira...il frigo è sulla destra. Grazie:-))

Sai bene che avevo sospeso il lancio delle derrate alimentari verso casa tua, per dedicarmi a lanci e scarichi di altri pesi. L'ultimo carico è stato evaso giusto la settimana scorsa. Quindi... con leggiadria vado a far scorta di asparagi, peperoni e soprattutto fagioli!!! Do you remember??:))

E certo che ricordo, ho ancora il bernoccolo per quella scatola di fagioli sulla testa! Se puoi aggiungi alla lista papaya, mango e avocado! Grazie mille, avvertimi quando sei pronto che, con uguale leggiadrìa, mi scanso:-)
Sei un lavoratore indefesso, fai forse lo scaricatore di porto? :-)

Shhh!! Sciagurata a pronunciare la parola "porto"!! Vuoi che arrivi pure fin qui il pensionato ubriacone p......e?!?:)) E poi, io non sono specializzato in frutta esotica, pardon. Ti devi accontentare di roba a km zero. E capiti pure bene perchè è quasi stagione di asparagi!!:))

Capperetti che paura...mi dileguo subito!Qualche tartufo, chiedo troppo?? Ok vado:-))

dipende dalle parole ....

Ma anche da chi le pronuncia...

E' un fatto ancestrale. Ma non siamo nati x le parole ma x ben altri linguaggi. Per questo. Le parole si prestano alla finzione, ma la concretezza no.

I nostri gesti ed i nostri atteggiamenti smentiscono o confermano le nostre parole.