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Dell'estate

Post n°390 pubblicato il 31 Agosto 2015 da lab79

Cosa resterà, infine, dell'estate?

Dei pomeriggi assolati in riva al mare resterà la pelle abbronzata, resa forte dal nutrimento del mare salato, del vento tiepido, dal suo stesso consumarsi e rinnovarsi perché è cosa viva. Ma resterà soltanto per qualche settimana ancora, e poi sbiadirà di nuovo con l'avanzare dell'inverno fino a rendermi di nuovo estraneo a me stesso, dentro lo specchio. La mia pelle sbiadirà.

Resteranno forse le cicatrici di una caduta banale sull'asfalto, ma in verità anche quelle già sbiadiscono, e laddove c'erano i lembi della ferita c'è di nuovo pelle nuova, morbida eppure ancora parzialmente estranea a me, tanto da non riconoscerla ancora come mia.

Proprio come succede ai ricordi.

Che sbiadiscono anch'essi man mano che il mare si allontana nel tempo, man mano che le giornate anticipano al loro fine, e posticipano il loro inizio.  Che diventano confusi e perdono di senso se non li si innaffia di tanto in tanto, finché non impallidiscono e invecchiando si uniformano nei colori e nella forma ai tanti ricordi ormai invecchiati nei meandri della memoria.

Cosa resterà, infine?

E cosa resterà infine di una vita vissuta, una volta che come l'estate anch'essa accorgia le proprie giornate, e finisce infine senza fretta, ineluttabile.

Cosa resta di una vita, quando finisce l'estate?



The old kind of summer - Black Heart Procession

 

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Commenti al Post:
sagredo58
sagredo58 il 03/09/15 alle 18:16 via WEB
Le estati mi hanno lascito amici, cicatrici come le tue, ricci e conchiglie, fotografie e ricordi, sensazioni di libertà, entusiasmi per l'esplorazione del mondo, un gri gri (amuleto senegalese), una vecchia scatola di sardine dell'inizio del '900, una poesia donatami su una spiaggia di frammenti di corallo, vecchie lettere dalla Sardegna, la sensazione setola della pelle di un enorme pesce Napoleone, l'acquaticità del mio corpo che da goffo ippopotamo in acqua diviene uno scattante delfino ... Mi fermo qui per non intasarti il bel post.
 
 
lab79
lab79 il 12/09/15 alle 22:57 via WEB
E invece a me piace, sentire gli elenchi di cose insignificanti che compongono una vita vissuta. Perché la rendono preziosa.
 
manuelazen
manuelazen il 03/09/15 alle 23:26 via WEB
Resta la tentazione di chiedersi: cosa ho fatto di quest'estate? E parrà di doversi rispondere: nulla, non ricordo di avere fatto nulla! Eppure sarà tutto quello che in quel momento potevamo fare, con gli strumenti che avevamo a disposizione. E non sarà davvero nulla, lo sembrerà poichè pensavamo di poter/dover rivoluzionare il mondo o almeno il nostro.
 
 
lab79
lab79 il 12/09/15 alle 23:25 via WEB
Già. Da quanto tempo non sogniamo più di rivoluzionare il mondo? "Ogni minuto che passa è un'occasione per rivoluzionare tutto, completamente" è una bellissima frase, ma quanto vicina al vero?
 
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