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Viaggio-prima parte

Post n°64 pubblicato il 20 Maggio 2007 da driver64
 
Foto di driver64

Philip camminava da giorni per le colline e arrivò al paese del Lago Profondo,un piccolo gruppo di case e pochi campi coltivati. “Ehi,buon uomo!” Il contadino lo squadrò “Indietro straniero!” disse stringendo il manico della zappa. Philip ci rimase male: “Questa sarebbe l’ospitalità del paese del Lago?”
“Con quel turbante nero abbiamo poche possibilità di aiutarti. Sei un Mago..aiutati da solo”
“Sono un Esploratore dell’ Occulto, non ho grandi Poteri né li uso a fini malvagi.”
“Sei comunque della Conoscenza Nera.”
“D’accordo, quanta paura hai? Cercavo una donna, una Maga, si chiama Camille”
“Camille la rispettiamo tutti, abita in quella fattoria laggiù. Lei si ha Poteri Buoni, sa guarire quasi tutto.”
”D’accordo. Grazie,contadino..” Ma quello non rispose,anzi sputò per terra e tracciò Segni di Scongiuro. Philip sospirando si avviò,forse un giorno la gente sarebbe stata saggia e non avrebbe avuto paura della Conoscenza Nera. Era abituato a vedere la gente scomparire al suo passaggio,ma il fuggi fuggi di bambini e persone che scongiuravano lo turbava sempre,infine giunse alla casetta rivestita di azulejos,la porta era aperta e Philip bussò, apparve una bella quattordicenne alta,spalle sottili e con un seno promettente: “Olà,per oggi mia madre non può fare altre visite se non per casi gravi..”si accorse dell’abbigliamento dell’uomo “Oh Grande Principio!”
“Che sia sempre onorato..” completò Philip,ma la giovanissima era rientrata e aveva sbarrato la porta. “Mami! C’è un Mago Nero! Vuole te!” la udì gridare da dietro. Spiegare le sottili sfumature era difficile in quel mondo semplice,ma quando Camille schiuse la porta cautamente protendendo il monile di platino simbolo della Scienza Philip sorrise: “sono qui in pace e ho bisogno di te....”
Poco dopo erano seduti sui cuscini del soggiorno. “...io devo andare sulla costa e solo tu conosci la Strada” spiegò Philip, Camille scosse il capo e i bei capelli ramati brillarono “Ci sono altri a conoscerla anche meglio di me.”
Phil sospirò “Non schermirti. Prima di giungere fin qui ho cercato per paesi e Maghi..tutti concordavano..la migliore sei tu..  e se mi guiderai avrai questo...” Philip porse a Camille una piccola sacca di pelle “aprila”
Camille sospirò aprendo la pochette,ma il respiro le si fermò “Una Gemma! non puoi averla tu! Nessun Esploratore ha accesso alle Gemme!”
“E’ tua. Molti mi dicevano che sei bella,le loro parole non rendono bene quello che sei. Camille si ravviò i capelli e richiuse la tasca. “Ci sono troppi fatti che non mi convincono, arrivi da chissà dove, pretendi che ti guidi alla costa ti presenti con una Gemma,..”
“Non per una Strada, ma per Quella. Solo tu conosci Quella Strada, attraverso le Montagne dell’Incubo...”
Camille respirò forte “Debbo riflettere,per dovere d’ospitalità ti concedo di dormire nel granaio,un po’ di pane e un secchio d’acqua,ma null’altro”.
Camille dopo aver sbrigato gli ultimi pazienti corse dal Vegliardo suo mentore e guida spirituale da quando la famiglia di lei si era accorta del suo Talento innato e gli si rivolse ancora agitata:“Solo pochi colleghi fidati potevano sapere che io ho attraversato le Montagne dell’Incubo! Sento la presenza di Potenze Negative,quella specie di Esploratore mi fa paura,non ho una visione chiara...”
Il Vegliardo la guardò serenamente “Di cosa ha paura una donna come te,con i tuoi Poteri,la tua Conoscenza del Bene?” Camille sorpresa chiese:“Quindi,Vegliardo, dovrei dire di si? Accettare di guidare Philip?...”

Philip si rigirò. Era un’alba nebbiosa ed era assolutamente insolita in quella stagione. La porta del granaio si schiuse  e Philip sfilò silenziosamente il pugnale..ma era solo Camille e con una tazza di infuso fumante nella mano. Phil sospirò “E' meglio se ti fai sentire, prima di entrare.”
“Mi nascondi un po’ di cose” disse lei “non si va per le Montagne dell’Incubo senza un motivo ed un Esploratore dovrebbe sapere che posso fermare qualsiasi arma..” Phil infatti aveva il polso rigido e senza volontà. “Hai ragione. Puoi liberarmi la mano? Non posso prendere la tazza.” Camille sorrise e Phil si massaggiò l’arto formicolante. “Mi cercano le Guardie del Principe.”
“Per la Gemma,immagino..”
“No,per la sua bella figlia adolescente. E’ stata una fantastica avventura..Uau...”
Se prima Camille era sorpresa ora era indignata:“E vorresti che io ti aiutassi a scappare?”
“Calma,ascolta! La Principessina voleva apprendere i segreti della Materia e dello Spirito,usciva da Palazzo in incognito e prendeva lezioni da me e da altri occultisti, e fra una lezione e l’altra che le tenevamo..è sbocciato un sentimento,nessuna forzatura,lei è bellissima, affascinata dalla Scienza...ci vedeva come..come semidei..ecco.” Camille sorrise sarcastica:“E tu  ovviamente ne hai approfittato.”
“A quindici anni siete perfettamente donne nel corpo e nello spirito...e sono le donne a scegliere”
“Opinabile..” ribatté Camille senza mascherare il proprio disgusto; Philip proseguì: “La Principessa era più che..consapevole,anzi,curiosissima e non esattamente inesperta,davvero pensi che una Principessa non faccia nessuna esperienza? Dimmi a che età hai fatto per la prima volta l’amore:non sarai stata più matura della Principessina..”
Camille arrossì “Cavoli miei, Esploratore di ragazzine. Bada di stare lontano dalla mia Jade finché stai qui.”
“Non ho proprio tempo di corteggiarla,benché lei sembri dimostrare una certa curiosità nei miei confron..” Phil si contorse quando un dolore orribile gli attanagliò una parte delicata per un istante lunghissimo e gridò:“Smettila! Sei sadica?”
“Solo protettiva verso mia figlia..” sorrise Camille.
Più tardi nel corso di un nuovo colloquio Il Vegliardo spiegò a Camille: “Tra non molto le Stelle non saranno favorevoli per Viaggiare,avete una piccola finestra.” Camille non era ancora convinta e rispose:“Io lo detesto quel Philip,ecco il punto. Gioca con me eppure è in difficoltà. Era alla Capitale insegnando Conoscenza Nera,ha sedotto una giovane ,è ricercato per questo..”
“Ti ha chiesto aiuto e ti ha portato una Gemma,le Leggi ti dicono cosa devi fare..”
“Come può essere inviato dal Bene? Diffido di lui!”
“Ti ricordo che le Gemme quando passano attraverso il Male anneriscono e la Gemma che ti ha donato Phil è ancora limpida,vedo.”
Camille perse le staffe: “Con tutto il rispetto,Vegliardo,sono circondata da persone che sembrano sapere più di me e mi nascondono quello che sanno!” il Vegliardo la corresse sorridendo: “Quello che tu non riesci o non vuoi vedere...”
Più tardi a casa Camille stava mettendo nello zaino il necessario,la figlia Jade la aiutava. “Sembri pensierosa,mami”
“Non è nulla tesoro”
“E’ perché devi partire con quel Mago,vero? A me non dispiace rimanere con zia Jacqueline,sei stata via altre volte..”
La donna sospirò abbracciandola “Mia piccola Jade,sei tu a farmi coraggio! sono piena di dubbi e non vorrei proprio intraprendere un tale viaggio con questo Phil eppure il Vegliardo mi fa capire che è necessario partire e compiere questa traversata,tutto ciò è assurdo,ma d’altra parte è da quando tuo padre è andato via che niente va come dovrebbe.”
“Sei tu che hai bisticciato con lui..e gli hai detto che non aveva più senso che stesse qui” rammentò Jade con un vago tono di rimprovero. Camille rispose:“Sai che possiedi una bella memoria? C’erano dei motivi che sarebbe lungo e spiacevole spiegarti,delle cose che lui non voleva dirmi e delle altre che voleva fare malgrado la mia contrarietà e per questo bisticciavamo. Andarsene da un giorno all’altro,però, come ha fatto lui..”
Si udirono le campane,annunciavano la fine della Festa di Mezza Primavera,Camille provò una misteriosa apprensione. “Le Stelle muteranno fra poco. Domani sarà l’ultimo dei giorni fasti per muoverci..Grande Principio,perché mi sento così sossopra?”
Camille e Jade,distese sul letto,stettero vicine fino all’ora di cena,in silenzio,ognuna nel calore e nella vicinanza dell’altra.
Soffiava un vento impetuoso ed era ancora buio quando Camille si districò dall’abbraccio di Jade. Avevano dormito assieme,una cosa che non facevano da diversi anni. Camille osservò con tenerezza la dormiente,i suoi lineamenti ancora da bambina e con un ultimo bacio andò a prepararsi. Uscì dal bagno infreddolita e dal piano inferiore udì delle voci e scese perplessa. Jade,in una mise approssimativa,una maglia aderente infilata sul pigiama stava conversando con Philip che sedeva a sorseggiare il latte bollente. Camille disse “Non sono in ritardo,no?” Tutta allegra la figlia le rispose:“No,mami,ecco il latte e il tuo pane tostato.”
Philip sorrise. “Hai una figlia splendida!..nel senso buono..”
“Lo so” disse asciutta Camille mentre Jade versava la colazione “E poteva mettersi qualcosa di più elegante..” e che rivelasse un po’ meno le forme,pensò la madre. Era tempo però di avviarsi,un ultimo abbraccio con la figlia e i due uscirono nel vento fortissimo, le stelle che appena stavano impallidendo. Curvi,si diressero verso le ultime case del borgo,con la strada che si stringeva in viottolo e saliva verso una collina..

 
 
 
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