animabio

ordinary people

Una delle piccole soddisfazioni nella vita  di Matteo era quella di recarsi al lavoro prestissimo e attraversare il cortile della fabbrica assieme a pochi altri operai,mattinieri al par di lui e per così dire salutare per primo gli uffici deserti. Pochissimi tra gli impiegati infatti e meno ancora fra i dirigenti arrivavano così presto. La sirena delle otto e mezzo lo trovava intento già alle sue mansioni mentre gli altri giungevano sbadigliando assonnati ben lontani dal vivo del lavoro. Osterberg,il magretto suo vicino di scrivania lo sfotteva sempre
"dormito qui?"
"no" rispondeva pacifico Matteo
"hai visto la nuova assunta?"
"di sfuggita..."
"è carina non trovi?" 
"mmh..."  ammise Matteo
Per fortuna Osterberg si scocciava presto della conversazione e tornava alla sua scrivania 
"ci vediamo all'ora del caffé"
"sta bene"
La nuova assunta entrò proprio in quel momento,vestiva  un tailleur verde di lana pettinata; "holaa, Anitonaaa! proruppe Osterberg,Matteo scosse il capo davanti alla grossolanità del collega,se non altro apprese  il nome di lei e  la salutò formalmente: "buongiorno"
"buongiorno a tutti "  rispose lei altrettanto formalmente; non era il massimo del calore,ma forse era ancora intimidita dal nuovo ambiente o forse pensò Matteo è riservata quanto me e nemmeno lei tollera le maniere del mio collega. La donna depose un fascio di pratiche sulla scrivania di Osterberg e parlottò con lui di come andavano evase,il filiforme impiegato se la rimirava sorridente,le palme dietro la testa;evidentemente le parole di lei gli erano inutili ma ne approfittava per rifarsi la vista:  "si,si certo faremo proprio come desidera il direttore e lei Sarah che direbbe di scendere a mensa con noi dell'ufficio invece di seguire quei capi noiosetti?"
la donna sorrise a mezzo "io non seguo nessuno,a volte scendo prima a volte scendo dopo i capi"
"d'accordo,Anita"
Quella se ne andò quasi senza salutare e Matteo chiese in una delle sue rare ironie che si concedeva verso il collega: "sbaglio o ha respinto un tuo sottilissimo tentativo d'approccio?"
Osterberg tetragono rispose: "fa la sostenuta,ma si ricrederà,io so come sgelare certe tipe"
Alla pausa del caffé Matteo se la trovò vicina al carrello dal grande cilindro dal quale un'addetta della mensa spillava del filtrato che variava da acquoso a denso a seconda dei giorni,quella mattina ci si poteva infilzare la palettina di legno e vederla stare ritta "le piace?" Anita  lo guardò,era un poco perplessa.
"insomma"
Matteo con uno sforzo terribile provò a superare la propria timidezza: "e come si trova qui?"
"oh bene" rispose lei con un po' di entusiasmo. Per Matteo era già stato un successo aver scambiato due parole con lei che lo salutò tornando con il bicchiere di cartone verso il la sua zona di lavoro.Matteo ne ricavò  l'impressione di una donna prossima alla quarantina,sinuosa e polposa senza essere pesante.