Creato da Cartman72 il 10/08/2007

1a canzone al giorno

La mia canzone oggi è......

 

Messaggi del 07/10/2014

La lettera di Francesco

Post n°2580 pubblicato il 07 Ottobre 2014 da Cartman72
 
Foto di Cartman72

Quando, un paio di settimane fa, ho postato una canzone di Francesco Guccini, ho approfittato per sentirmi qualche altro pezzo in... prospettiva. Uno di quelli che ho ascoltato era la traccia di apertura dell'album "D'amore di morte e di altre sciocchezze" dal titolo "Lettera" un grande pezzo del cantautore tosco-emiliano in un grande album. Chiaramente, parlando di Guccini, non si può non evidenziare il solito testo, come dire.... bello corposo. Forse nemmeno facilissimo da cantare con diverse parole "difficili" ma comunque uno dei miei preferiti dell'ultima parte della discografia del Guccio. Ed eccola la lettera di Francesco. Buon martedì e buon ascolto!

Lettera (Francesco Guccini)

In giardino il ciliegio è fiorito
agli scoppi del nuovo sole

il quartiere si è presto riempito
di neve di pioppi e di parole

all'una in punto si sente il suono
acciottolante che fanno i piatti

le TV sono un rombo di tuono
per l'indifferenza scostante dei gatti

Come vedi tutto è normale
in questa inutile sarabanda

ma nell'intreccio di vita uguale
soffia il libeccio di una domanda

punge il rovaio d'un dubbio eterno
un formicaio di cose andate

di chi aspetta sempre l'inverno
per desiderare una nuova estate


Son tornate a sbocciare le strade
ideali ricami del mondo

ci girano tronfie la figlia e la madre
nel viso uguali e del culo tondo

in testa identiche senza storia
sfidando tutto senza confini

frantumano un attimo quella boria
grida di rondini e ragazzini

Come vedi tutto è consueto
in questo ingorgo di vita e morte

ma mi rattristo io sono lieto
di questa pista di voglia e sorte

di questa rete troppo smagliata 
di queste mete lì da sognare

di questa sete mai appagata
di chi starnazza e non vuol volare


Appassiscono piano le rose
spuntano a grappi i frutti del melo

le nuvole in alto van silenziose
negli strappi cobalto del cielo

io sdraiato sull'erba verde
fantastico piano sul mio passato

ma l'età all'improvviso disperde
quel che credevo e non sono stato


Come senti tutto va liscio
in questo mondo senza patemi

in questa vita presa di striscio
di svolgimento corretto ai temi

dei miei entusiasmi durati poco 
dei tanti chiasmi filosofanti

di storie tragiche nate per gioco
troppo vicine o troppo distanti


Ma il tempo il tempo chi me lo rende?
Chi mi dà indietro quelle stagioni

di vetro e sabbia chi mi riprende
la rabbia e il gesto donne e canzoni

gli amici persi i libri mangiati 
la gioia piana degli appetiti

l'arsura sana degli assetati
la fede cieca in poveri miti?

Come vedi tutto è usuale
solo che il tempo stringe la borsa

e c'è il sospetto che sia triviale
l'affanno e l'ansimo dopo una corsa

l'ansia volgare del giorno dopo 
la fine triste della partita

il lento scorrere senza uno scopo
di questa cosa... che chiami... vita...

 
 
 

LIBERO GOLD USER

 

 

 

 

AREA PERSONALE

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: Cartman72
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Etā: 51
Prov: FI
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

janpage2QuartoProvvisoriomonellaccio19acer.250elviopoloniCartman72donnamelaCherryslcartman1972nomadi50karen_71soldatessaarnaldo.mathepacopetittodaniel
 
Citazioni nei Blog Amici: 46
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963