Creato da Cartman72 il 10/08/2007

1a canzone al giorno

La mia canzone oggi è......

 

Messaggi di Luglio 2017

Estate 2017 (3 di 14)

Post n°3587 pubblicato il 11 Luglio 2017 da Cartman72
 
Foto di Cartman72

No vacancy (One Republic feat. Tiziano Ferro)

[Verse 1: Ryan Tedder & Tiziano Ferro] 
I used to leave the doors unlocked and leave the lights on 
I used to stay awake, just counting hours all night long 
I had so many empty rooms inside the chateau 
Yeah, oh yeah 
I'm done with sharing space with people that I don't know 
Trading pieces of my heart 'til I felt shallow 
I had so many empty rooms inside the chateau, yeah

[Pre-Chorus: Both, Ryan Tedder] 
But ever since I met you 
No vacancy because of you 
There's no vacancy, no empty rooms 
Got no vacancy, ever since I met you 
No vacancy because of you

[Chorus: Both, Tiziano Ferro] 
Used to be that I felt so damn empty 
Ever since I met you, no vacancy 
Used to be that I felt so damn empty 
Ever since I met you, no vacancy 
No vacancy, no vacancy 
Prima di te solamente vuoto 
Ora tu riempi ogni spazio 
Prima di te solamente vuoto 
Ora tu riempi ogni spazio 
Ogni spazio 
Ogni spazio

[Verse 2: Tiziano Ferro] 
I used to be the type to never take a chance, oh 
Had so many walls, you'd think I was a castle 
I spent so many empty nights with faces I don't know

[Pre-Chorus: Both] 
But ever since I met you 
No vacancy because of you 
There's no vacancy, no empty rooms 
Got no vacancy, ever since I met you 
No vacancy because of you

[Chorus: Both] 
Used to be that I felt so damn empty 
Ever since I met you, no vacancy 
Used to be that I felt so damn empty 
Ever since I met you, no vacancy 
No vacancy, no vacancy

[Bridge: Ryan Tedder & Tiziano Ferro] 
Come on, come on, listen, oh yeah 
Ogni spazio 
Come on, come on, listen, oh yeah 
Tu riempi ogni spazio 
When I fell, I fell, I fell, I fell for you 
So no vacancy, no vacancy 
Tu riempi ogni spazio

[Chorus: Both] 
Used to be that I felt so damn empty 
Ever since I met you, no vacancy 
Used to be that I felt so damn empty 
Ever since I met you, no vacancy 
No vacancy, no vacancy

[Outro: Ryan Tedder & Tiziano Ferro] 
Prima di te solamente vuoto 
Come on, come on, listen 
No vacancy 
Prima di te solamente vuoto 
Oh yeah, oh 
Ogni spazio 
Oh yeah 
Ogni spazio 
No vacancy

 
 
 

Estate 2017 (2 di 14)

Post n°3586 pubblicato il 10 Luglio 2017 da Cartman72
 
Foto di Cartman72

Tutto questo mare (Mario Venuti)

A volte si parte 
Pensando che altrove 
Perfino gli amori 
Saranno più facili 
Invece ti accorgi 
Che hai messo in valigia 
Ancora i tuoi piccoli 
Dolci importanti 
Il viaggio ti mette alla prova 
Da solo Con gli altri 
Non sai con chi parti 
Ognuno di noi 
E’ un’isola 
Battuta dal vento

Che meraviglia 
Tutto questo mare mare mare mare mare 
E lassù 
Nottambuli pianeti Lontani 
Che meraviglia 
Tutto questo mare mare mare mare mare 
Che noi qui 
A piedi sulla strada del domani 
Del domani

Succede che i frutti 
In piena stagione 
Rimangono ancora immaturi sugli alberi 
Ma il tempo che passa 
Non sente ragione 
Hai voglia di illuderti 
Di essere più giovane

E il viaggio ti mette alla prova 
Da solo Con gli altri 
Non sai con chi parti 
Ognuno di noi 
E’ un’isola 
Battuta dal vento

Che meraviglia 
Tutto questo mare mare mare mare mare 
E lassù 
Nottambuli pianeti Lontani 
Che meraviglia 
Tutto questo mare mare mare mare mare 
Che noi qui 
A piedi sulla strada del domani 
Del domani 
A piedi sulla strada 
Del domani 
Tutto questo mare mare mare mare mare 
Che meraviglia

 
 
 

Estate 2017 (1 di 14)

Post n°3585 pubblicato il 09 Luglio 2017 da Cartman72
 
Foto di Cartman72

Un filo senza fine (Paolo Vallesi)

Srotolo bobine 
Sembra un filo senza fine 
Fino al punto di partenza e con pazienza muovo 
File di pedine a proteggere il confine 
Che nessuno sbarchi in questa sabbia 
E non si guarda in faccia più

C'è un problema che nessuno sa 
Nessuno può risolvere 
E' un esercito che non si sa 
E non si può difendere 
E a guardare questo movimento 
E a girare come gira il vento 
sai ... poi... chi si fermerà

Tanto è poi sempre, poi sempre, poi sempre la stessa storia 
Finché qualcuno un bel giorno qualcuno si arrabbierà 
E senza andare più di tanto indietro con la memoria 
Una mano sparerà

Srotolo bobine 
Sembra un filo senza fine 
Un mare di gente di gente in mare 
Giro gli occhi e vedo 
Fuochi di frontiera 
Sotto una bandiera nera 
Se hai coraggio alza e danza 
Ed entra in quella stanza e 
E c'è un odio che nessuno sa 
Nessuno può comprendere 
E c'è un Dio che pur di esistere 
E' disposto a farci mordere 
E se così non ci fermiamo in tempo 
Prima uno, poi saranno in cento 
E mai, mai, mai, mai non finirà

Tanto è poi sempre, poi sempre, poi sempre la stessa storia 
Finché qualcuno un bel giorno qualcuno risponderà 
Un disperato perché è alla ricerca della sua gloria 
E poi niente cambierà

Tanto è poi sempre, poi sempre, poi sempre la stessa storia 
perché nessuno a quel punto nessuno si arrenderà 
per poi combattere senza sconfitte, senza vittoria 
E una mano sparerà

Una mano sparerà

Srotolo bobine 
Sembra un filo senza fine 
Sembra un filo senza fine 
Sembra un filo senza fine


E c'era un filo senza fine 
e c'era un filo senza fine

 
 
 

Pippo Franco fico 2.0

Post n°3584 pubblicato il 08 Luglio 2017 da Cartman72
 
Foto di Cartman72

Alla faccia dell'effetto nostalgia. A 35 anni di distanza Pippo Franco torna con una nuova versione di "Che fico", tormentone del 1982. Il titolo è "#che fico" tanto per richiamare l'attenzione sul fatto che siamo nell'epoca di Twitter. Con questa finiscono anche le canzoni in diretta. Da domani è vacanza. Ancora non ho preparato i consueti post di video e testo e non so se ce la farò. Lo scoprirete da domani. Altrimenti va in vacanza anche il blog e ci vediamo tra 2 settimane. Buon ascolto e.... alla prossima!!
P.S.: Allora ce l'ho fatta. Si parte con tre novità poi una serie di vecchi brani fino ad un finale anni sessanta. C'è davvero di tutto.... 

#che fico (Pippo Franco)

Fico, che figo 
twittare, mandare dei messaggi 
a un altro che twitta 
e che non vedo l'ora 
di darti una dritta 
esprimere opinioni con chi scrive ciò che pensa 
e con chi si sente fico

Fico, che fico 
chattare in cerca di un amore 
che possa durare almeno qualche giorno 
per poi dimostrare che tu sai far felice 
chi ti ama, chi ti vuole, chi ti fa sentire fico

Fico, che fico 
sapere che sai visualizzare 
taggare, unire un gruppo di persone 
che sanno vibrare insieme come se fossero un'esercito di gente che di te dice così

Ma quant'è fico quello lì 
ma quanti cliccano like 
tutti gli mandano smile 
io scrivo 'wow' a quello lì 
è troppo fico 
ma troppo fico

Fico, che fico 
postare momenti della vita 
in tempo reale 
raggiungere chiunque, ovunque, nel mondo 
godere delle immagini di Infinity e del resto non mi importa proprio un fico

Fico, che fico 
avere una bacheca aperta 
di giorno, di notte 
e far vedere pure le cose più matte 
e dopo condividere su Facebook tutto quello che ti può sembrare fico

Fico, che fico 
usare Youtube-Vimeo-Vevo-Netflix-Instagram 
e dove navigare, gioire, impazzire 
ricevere dei like da persone che ti dicono così

Ma quant'è fico quello lì 
ma guarda quanti cliccano like 
tutti gli mandano smile e love 
io scrivo wow a quello lì, è troppo fico

Ma quant'è fico quello lì 
ma guarda quanti cliccano like 
tutti gli mandano smile e love 
io scrivo wow a quello lì, è troppo fico

 
 
 

Vasco non sa che fare

Foto di Cartman72

Approfitto del commento di Vincent e ripubblico per la terza volta in una settimana il Blasco nazionale. Chiaramente visto il commento la canzone è "Io non so più cosa fare" dall'album "Non siamo mica gli americani" del 1979. E si sente tutto il Vasco degli inizi. Effettivamente anche questa è moooolto descrittiva.... Un pelino più.... peposa di Claudio ma rientra nelle caratteristiche dei due personaggi. Buon venerdì e buon ascolto!

Io non so più cosa fare (Vasco Rossi)

Io me ne stavo tranquillo
facendo 
finta di dormire
lei si avvicina piano
facendo finta 
di sognare
e poi mi tocca una mano
dolcemente piano piano

Io non mi muovo sto fermo
la lascio continuare
lo so benissimo ma voglio vedere dove vuole arrivare
lei s'avvicina ancora un po'
mi sfiora con le labbra o cosa non lo so

Io non so più cosa fare
a questo punto mi dovrei svegliare
forse dovrei saltargli addosso come fossi un animale
e dovrei essere molto virile
e continuare, magari per più di due ore
....eeeh troppo

Naturalmente lei insiste

mi vuole proprio fare
magari è femminista
e non vuole certo farsi violentare
ma vuole gestire
allora come devo fare
dove la bacio, come la devo toccare, eh..

Però, però, però

che strano come è dolce quel modo di toccare
sembra quasi una bambina che non sa più come fare
per farmi capire
che non devo dormire
vuole fare l'amore....
ooh, anch'io...anch'io, anch'io...eeh

Anch'io vorrei Dio se vorrei

Dio se vorrei lasciarmi andare
vorrei toccarla baciarla
come mi viene in modo naturale
o forse è meglio lasciare stare
non posso rischiare
forse è meglio che mi rimetta a dormire

 
 
 

In campagna con Claudio

Foto di Cartman72

Ci sono canzoni che parlano per metafore e vanno interpretate, altre infarcite di doppi sensi, altre quasi incomprensibili. Ma ci sono canzoni che sono praticamente dei film o comunque quando le ascolti riesci ad immaginarti ogni singola scena. Quella che per me, tar quest'ultimo tipo, è la più bella e che da quando ero piccolo, ascoltandola, mi sono fatto subito il film di tutto quello che succedeva (e crescendo l'ho capita meglio e perfezionato la sequenza) è "Ragazza di campagna" di Claudio Baglioni, una canzone del 1973 nell'album "Gira che ti rigira amore bello". Anche solo leggendo il testo, ma ascoltandola è meglio, si immagina ogni singola sequenza. Mi è tornata in mente qualche giorno fa e me la sono ricantata tutta con molto piacere. Oggi la metto come canzone del giorno. Buon ascolto e a domani!!

Ragazza di campagna (Claudio Baglioni)

Chiudi a chiave la porta 
mi fai un poco pena 
un ceffone sul viso 
a letto senza cena 
quel rossetto a tuo padre
non è andato giù ... 

E ti bruciano ancora 
quelle cinque dita 
mentre asciughi gli occhi 
ma non sei pentita 
"babbo me la paghi 
domani scappo via ..." 

Ti avvicini allo specchio 

sfili via la gonna 
mica male le gambe! ... 
sembri già una donna ... 
un bottone poi un altro 
e la camicia e voilà 
vola sopra il comò ... 

E le scarpe più o meno 

la stessa fine 
quelle calze pian piano 
come hai visto al cine 
poi ti alzi in piedi 
e quel che avevi 
non l'hai più ... 

Guardi in giù 
se il tuo seno è un po' di più 
se è un po' cresciuto 
tiri su i tuoi capelli 
fai le facce strane 
come in un film muto 
sarà peccato giuro 
non lo faccio più 
caro Gesù Giuseppe Maria 
siate la salvezza dell'anima mia 

La camicia da notte 

quella di tua nonna 
poi ti soffi il naso 
metti a posto la gonna 
togli via il rossetto 
e con l'acqua del catino 
ci annaffi i lillà

Ti fa un giro di valzer 

con il tuo cuscino 
fai a metà del pane 
con il canarino 
poi con un gran salto 
fin sopra il letto oplà 

Ecco qua 

come cena 
pane ed unghie 
non ti piace 
cosa fa 
quel fumetto 
poi ti va 
perché l'attore è bello e audace 
il segno della croce
poi lo metti via 
caro Gesù 
Giuseppe Maria 
vi dono il cuore e l'anima mia 

Fissi a lungo un trave 

ma che hai da pensare 
la faccenda è grave 
tra molliche e zanzare 
pancia sotto di fianco 
bevi un sorso d'acqua 
ti rigiri ma dentro cos'hai 

E poi 
per guardarti
ancora nello specchio 

tiri su la camicia 
ti alzi su in ginocchio 
c'è un rumore smorzi il lume 
e buonanotte al secchio 

Trattenere il fiato 

era stata dura 
fermo lì a guardare 
dentro la fessura 
poi ti inciampo in qualcosa 
che razza di figura 

E chissà 
chi hai creduto 
fosse nel solaio 
se già dormi o ridi 
cosa fai nel buio 
zitta con tuo padre 
sennò succede un guaio

 
 
 

Goran ci sta

Post n°3581 pubblicato il 05 Luglio 2017 da Cartman72
 
Foto di Cartman72

La canzone di oggi arriva da una richiesta di un'amica del blog, castello_nice, che mi ha chiesto di pubblicare la canzone "Ehi ci stai" di Goran Kuzminac. Lì per lì non mi diceva assolutamente niente ma già il fatto che mi avesse anticipato che era degli anni ottanta mi ha incuriosito. Appena ho potuto sono andato ad ascoltarmela e.... la conosco!!! Sentita diverse volte ma ne ignoravo del tutto l'interprete. Ho scoperto che è del 1980 e che è stata incisa in un album omonimo. Tra i musicisti nel disco ci sono anche Derek Wilson e Luciano Ciccaglioni che collaboravano con Baglioni in quel periodo quindi a naso è in odore di RCA o CBS. Ho sentito un altro brano di Goran e mi ha ricordato un po' Ivan Graziani. Secondo me la conoscete anche voi. E' proprio da anni ottanta quindi... pollice su e grazie a castello_nice per la riscoperta. Buon ascolto e a domani!

Ehi ci stai (Goran Kuzminac)

Ehi ci stai a farti una risata, 
a vivere ogni tanto 
la tua vita alla giornata. 
Ehi ci stai 
a far due passi insieme, 

su campi di trifoglio 
sotto cieli di cotone 

ci stai a fare un rock 
portarlo per la strada, 
ci stai ad esser sempre tu 
qualunque cosa accada 
ci stai un po' per gioco 
a toglierti la gonna, 
a metterti nel letto 
con la gioia di esser donna 
ma ci stai o no 
a credere in qualcosa 
volare rasoterra 
senza chiedere mai scusa 
ehi ci stai 
a far la doccia insieme 
impegno o disimpegno 
un po' di fresco ci sta bene 
ci stai a rotolare 
nel fango della strada 
a stare in equilibrio 
sulla lama di una spada 
Ci stai a scatenarti, 
a farti un giro in pista 
con i Blue Jans a pelle 
ed il seno bene in vista 
ma ci stai o no 
ci stai a questo gioco 
che sembra cosi' poco 
ma che invece non lo e' 

Ehi ci stai 
a farti una bottiglia, 
parlare ad un amico 
senza dirgli che si sbaglia 
ehi ci stai 
a fare penitenza 
scontare i tuoi peccati 
senza averli confessati 
per goderli un po' di piu' 

Ci stai a fare un rock 
portarlo per la strada 
ci stai ad esser sempre tu 
qualunque cosa accada 
ci stai un po' per gioco 
a toglierti la gonna 
a metterti nel letto 
con la gioia di esser donna 
ma ci stai o no?

 
 
 

Il testamento di Fabrizio

Post n°3580 pubblicato il 04 Luglio 2017 da Cartman72
 
Foto di Cartman72

Oggi ho rischiato di non pubblicare la canzone e mi sarebbe dispiaciuto perchè volevo ricordare Paolo Villaggio, scomparso ieri. Ho scelto una canzone del suo grande amico Fabrizio De Andrè "Il testamento" dall'album "Vol. 3" del 1968. Mi sembrava che il brano si addicesse anche al soggetto. Buon ascolto!

Il testamento (Fabrizio De Andrè)

Quando la morte mi chiamerà 
forse qualcuno protesterà 
dopo aver letto nel testamento 
quel che gli lascio in eredità 
non maleditemi non serve a niente 
tanto all'inferno ci sarò già 

ai protettori delle battone 
lascio un impiego da ragioniere 
perché provetti nel loro mestiere 
rendano edotta la popolazione 

ad ogni fine di settimana 
sopra la rendita di una puttana 
ad ogni fine di settimana 
sopra la rendita di una puttana 

voglio lasciare a Bianca Maria 
che se ne frega della decenza 
un attestato di benemerenza 
che al matrimonio le spiani la via 

con tanti auguri per chi c'è caduto 
di conservarsi felice e cornuto 
con tanti auguri per chi c'è caduto 
di conservarsi felice e cornuto 

sorella morte lasciami il tempo 
di terminare il mio testamento 
lasciami il tempo di salutare 
di riverire di ringraziare 
tutti gli artefici del girotondo 
intorno al letto di un moribondo 

signor becchino mi ascolti un poco 
il suo lavoro a tutti non piace 
non lo consideran tanto un bel gioco 
coprir di terra chi riposa in pace 

ed è per questo che io mi onoro 
nel consegnarle la vanga d'oro 
ed è per questo che io mi onoro 
nel consegnarle la vanga d'oro 

per quella candida vecchia contessa 
che non si muove più dal mio letto 
per estirparmi l'insana promessa 
di riservarle i miei numeri al lotto 

non vedo l'ora di andar fra i dannati 
per rivelarglieli tutti sbagliati 
non vedo l'ora di andar fra i dannati 
per rivelarglieli tutti sbagliati 

quando la morte mi chiederà 
di restituirle la libertà 
forse una lacrima forse una sola 
sulla mia tomba si spenderà 
forse un sorriso forse uno solo 
dal mio ricordo germoglierà 

se dalla carne mia già corrosa 
dove il mio cuore ha battuto un tempo 
dovesse nascere un giorno una rosa 
la do alla donna che mi offrì il suo pianto 

per ogni palpito del suo cuore 
le rendo un petalo rosso d'amore 
per ogni palpito del suo cuore 
le rendo un petalo rosso d'amore 

a te che fosti la più contesa 
la cortigiana che non si dà a tutti 
ed ora all'angolo di quella chiesa 
offri le immagini ai belli ed ai brutti 

lascio le note di questa canzone 
canto il dolore della tua illusione 
a te che sei costretta per tirare avanti 
costretta a vendere Cristo e i santi 

quando la morte mi chiamerà 
nessuno al mondo si accorgerà 
che un uomo è morto senza parlare 
senza sapere la verità 
che un uomo è morto senza pregare 
fuggendo il peso della pietà 

cari fratelli dell'altra sponda 
cantammo in coro giù sulla terra 
amammo in cento l'identica donna 
partimmo in mille per la stessa guerra 
questo ricordo non vi consoli 
quando si muore si muore soli 
questo ricordo non vi consoli 
quando si muore si muore soli.

 
 
 

Stai con... Raf

Post n°3579 pubblicato il 03 Luglio 2017 da Cartman72
 
Foto di Cartman72

Torna a quasi due anni dall'ultima apparizione sul blog un cantante che in certi momenti mi ha regalato delle gioie musicali soprattutto con l'album "Iperbole" che secondo me è stato il più bello del 2001. Lui è Raf e ho scelto una canzone del 1993 riascoltata in radio, mi sembra Subasio, qualche giorno fa. Si intitola "Stai con me" dall'album "Cannibali" e, a memoria mia, andò piuttosto bene nel gradimento del pubblico. In ogni caso a me piace... Buon ascolto anche a voi e a domani!!

Stai con me (Raf)

Stai con me 
Di pioggia o di sole 
Stai con me 
Nel bene o nel male 
Quando tu 

Non ci sei 
Stai con me 
Che a volte mi perdo 
Senza te 
In questo deserto 
Stai con me 
Perché mai come adesso ho bisogno di te 

Quanta vita che corre via 
Augurandomi che non sia 
Tardi ormai 
Per ritrovare te in me stesso 

Credi... siamo nati insieme e cresciuti qua... 
Anelli di catene uniti, per non spezzarsi più 

Stai con me nell'alto dei cieli 
Stai con me tra questi veleni 

E se avrai perduto i ricordi 
Nella ruggine stanchi, se avrai rimpianti 

Non dimenticare il mare 
Calmo nei mattini limpidi 
Quella voglia di partire... 
Che ci mette ancora i brividi 

Stai con me 
In tutti i miei giorni 
Quelli no 
Di quelli bastardi 
Stai con me 
Nei giorni sereni 
Mai così passeggeri 
Mai come adesso 

Quanta vita che corre via 
Quanti ostacoli nella mia 
E lo sai puoi salvarmi solo tu 
Siamo nati insieme 

Stai con me nell'alto dei cieli 
Stai con me tra questi veleni 

Tutto ormai è meno di niente 
Solo tu il mio presente 
Adesso stai con me 
Ora che cammino un po' assente 
Tra i rumori e la gente 
Pensando che tu stai con me

 
 
 

Vasco.... eroe!

Foto di Cartman72

E' andato. Ed è andato benissimo. Ieri sera uno spettacolo di musica tra i più belli di sempre. Il concerto record di Vasco Rossi a Modena è andato, secondo me, anche oltre le previsioni. Una cornice di pubblico unica, una scaletta meravigliosa e un Vasco oltre ogni limite hanno regalato un'emozione bellissima ai milioni che erano davanti alla TV e non oso pensare come deve essere stato per gli oltre duecentomila persone presenti. Mi aspetto un resoconto dettagliato, Vincent!! Ieri ho riscoperto anche un bellissimo pezzo che forse è quello che ho ascoltato meno della sua discografia. E' addirittura del 1978 dal primo album del nostro "Ma cosa vuoi che sia una canzone". Si intitola "Ed il tempo crea eroi". A me lo stile ricorda un po' Guccini e visti gli anni in cui è stata scritta e anche la zona geografica da cui proviene Vasco penso che l'influenza del Guccio si possa essere sentita. Direi che cantata ieri aveva anche un suo senso. Nel 1978 e negli anni a seguire Vasco aveva una certa fama (basta chiedere le referenze a Luzzato Fegiz....) ma in quarant'anni il tempo ha creato un eroe della musica italiana. Grande Blasco. Continua così. Buon ascolto a tutti e buona domenica!!

Ed il tempo crea eroi (Vasco Rossi)

Ed il tempo intanto crea eroi
Mentre il sole brucia ancora per i cazzi suoi 
E la terra grassa e ricca frutta gelosie
E la scuola insegna poesie.

Ci si gioca il tempo dentro i bar

E si prega un Dio digerendo i guai
Tutto ciò è la vita amico e tu lottando vai
Messaggero dei problemi tuoi.

Con le mani sporche di allegria

I bambini giocano coi sassi della via
Ed i vecchi invecchiano davanti alla tivù
Con la pipa ed uno scommettiamo in più.

Ed avanti ancora tra la nebbia e la follia

Ed in tasca la democrazia
E alla gente povera rimanga l'onestà
A vantaggio di chi non ce l'ha
Che comunque può comprarsela.

Ma restare pure calmi lì seduti al bar

Con il vostro Dio, ed i vostri piccoli guai
No! non é successo niente la vostra casa è là
E nessuno ve la toccherà

 
 
 

La favola di Vasco

Foto di Cartman72

E oggi Vasco Rossi vive davvero la sua favola. Non è la prima, forse non sarà l'ultima ma probabilmente è la più bella. Per festeggiare 40 anni di carriera il grande Blasco ha deciso di regalarsi l'ingresso nel Guinness dei Primati con un concerto da 220.000 spettatori paganti al Parco Enzo Ferrari di Modena. Probabilmente solo lui in Italia e pochi altri al mondo possono permettersi una cosa del genere. Sono sicuro però che dopo oggi qualche big band mondiale proverà presto a batterlo. Comunque andrà resterà nella storia e la canzone del giorno non può che essere sua. Ho scelto "Vivere una favola" dall'album "C'è chi dice no" del 1987 che, nel suo piccolo, festeggia 30 anni.... Un saluto a Vincent e Francesca che saranno tra i 220.000. Buon divertimento! A domani!!

Vivere una favola (Vasco Rossi)

Guarda guarda là
guarda la città
quante cose che
sembrano più grandi
sembrano pesanti

Guarda quante verità 
quante tutte qua

quante quanti che corrono felici
guarda nei prati

Cosa non farei

io non voglio correre e tu non riderai
cosa non darei
per stare su una nuvola

Oh oh oh

Grande la città
grande guarda là

grandi novità
macchine veloci
genti più capaci 


Guarda quante società
quante non si sa
oh oh oh

quanti vincono
altri muoiono

io non lo so

Cosa non farei
io non voglio perdere non ridere
cosa non darei
per vivere su un'isola


Oh cosa non farei

io non voglio perdere non ridere
cosa non darei
per vivere una favola

Oh oh.......
Oh oh oh......
Oh oh....Oh oh oh..... 

 
 
 

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