Creato da sommo_guru il 18/02/2007

Chiacchirimo 'mpò

Dove un gruppo di simpatiche insegnanti si ritrovano per chiacchierare, conforntarsi, progettare, discutere...

 

 

Post N° 126

Post n°126 pubblicato il 20 Giugno 2007 da paletta_2007

CONDIZIONE A 3 CIPI’

Veronica, Giulia, Marta, Edward  sono bambini di 5 anni appartenenti a livelli diversi; sono abituati a collaborare per le motivazioni esposte nel post precedente.

Ins: bambini, vedete, i vostri amici hanno fatto questo disegno al computer perché volevano rappresentare le varie fasi della preparazione del pane..vi ricordate, quello che abbiamo visto dal pasticcere. Loro hanno fatto una sequenza, ma ne mancano altre, volete continuare voi o preferite fare un altro disegno insieme?

G: io voglio continuare

E:io voglio fare un altro disegno

Ins: penso che dovrete mettervi d’accordo se volete alla fine avere un disegno…

G:io voglio continuare

E:io voglio fare un altro disegno

Ins: cercate di spiegare perché,magari riuscite a trovare un’unica soluzione..

G: se non facciamo altri disegni quello non dice niente

Ins: cosa vuoi dire G?

G: se uno vede solo quel disegno non lo capisce che vogliamo dire che siamo andati in pasticceria perché vede solo gli ingredienti per fare il pane

Ins: cosa  pensi si dovrebbe aggiungere?

V: tutto..come si impasta, come si fa il pane..

Ins: cosa dici E?

E:credo che ha ragione..però un’altra volta voglio fare un disegno..

I bambini a turno iniziano il disegno finché M trova difficoltà nel cancellare una piccola parte del disegno

Ins: che ne pensate di trovare una gomma più piccola?

G: e sì, ma dove la trovo?

T: guarda un po’…se clicchi qui (indica la finestra) e mandi giù…

G: adesso prendo questo piccolo…bravissimo T grazie!!!!

Ins: è più facile lavorare insieme o più difficile?

T: è più facile perché uno ti dà un’idea e insieme puoi fare meglio

G: però è pure più difficile…perché non puoi tenere sempre tu il mouse e devi fare anche quello che fanno gli altri..

Ins: spiegati meglio, cosa vuoi dire che è difficile?

G: che è più facile fare quello che voglio io

Ins: ho capito, è più bello

G: no, voglio dire che è più facile no più bello…lavorare con i compagni è più bello

Ins: perché?

G:perché è più divertente…

 

 

 

 
 
 

Post N° 125

Post n°125 pubblicato il 20 Giugno 2007 da paletta_2007

CONDIZIONE A 3 CIPI’

Tommaso, Andrea, Alessandro e  Maria sono bambini di 5 anni che hanno evidenziato nei pre-test livelli differenti.Sono bambini abituati a lavorare in gruppo sia nelle attività di sezione che in quelle dei laboratori e specificatamente cooperano e collaborano per la costruzione di testi al computer.

Propongo loro di realizzare un disegno insieme e, in relazione alla visita fatta pochi giorni prima ad una pasticceria (programmata all’interno della II Unità di apprendimento svolta), decidono di rappresentare le fasi della preparazione del pane.

Ins: come pensate di organizzarvi?

T: prima disegniamo gli ingredienti

M: sì, come abbiamo fatto per la ricetta del salame di cioccolata

Ins: d’accordo, chi inizia?

T: inizio io…so già come fare..

Ins:siete d’accordo?

Tutti:sì

T: ecco, inizio a disegnare la farina…

An: facci pure il sacco..perché la farina stava dentro un sacco grande, ti ricordi?

T: sì è vero, mi piace l’idea!!!…

T. trova difficoltà a disegnare con il mouse la forma del sacco e sbuffa..

Al: senti perché non lo fai quadrato?

T: perché non è quadrato..è un po’ rotondo…

Al: ma lo vedi che non ce la fai??? E che ti importa..

T: no, ce la devo fare…

T prova e riprova finchè riesce

Ins: bravo T..

I bambini decidono come turnare e disegnano tutti gli ingredienti

Ins: vi sembra completo?

M:no, dobbiamo scrivere i nostri nomi…ma lo facciamo con la penna perché qui non si può scrivere..

Al: maestra, si può scrivere?

Ins: voi che ne pensate?

T: io dico di sì

Ins: ne sei sicuro?

T: certo, vedi c’è una lettera ( e indica l’icona con la lettera A) allora vuol dire che si scrive

Ins: voi che ne dite?

M: io penso che è vero?

An e Al: anch’io

Ins: come potreste fare per vedere se avete ragione?

An: proviamo

Ins: vuoi farlo tu An?

An: va bene

Andrea clicca sull’icona e dopo varie prove trova il modo di scrivere

An: adesso mi aiuti maestra perché io non so scrivere…

T: ti aiuto io non ti preoccupare, io so scrivere…

 

 

 
 
 

Post N° 124

Post n°124 pubblicato il 20 Giugno 2007 da paletta_2007

Osservazione compito individuale 2  ( Gruppo A2 )

 

Invito Irene  a giocare con il nuovo, per lei come per gli altri, SW Il Castello della fantasia, è molto contenta  e inizia subito a chiacchierare.

Ins. “ oggi Irene vediamo questo nuovo gioco : “ il castello della fantasia “, ci sono tante cose da scoprire nelle stanze di questo castello, vedrai che bello “

Irene “ anche nelle stanze del castello del re Girasole, la regina Fiordaliso e il principe Papavero ci sono sempre tante sorprese, ci divertiamo tanto quando Ugo Bruco ci invita e noi… andiamo al Castello ( è un castello grandissimo fatto con gli scatoloni, dove i burattini di volta in volta si alternano portando i bambini alla scoperta di nuove conoscenze)

Ins. “ si è vero Irene e nel Castello delle meraviglie conosciamo sempre personaggi nuovi che ci fanno scoprire tante cose. Anche nel castello della fantasia, puoi scoprire tante cose nuove e trovare tanti percorsi da fare e ostacoli da superare, vedrai sarà molto divertente “

Irene “ è sicuro sarà divertente…”

( si trova davanti al castello )

Ins. “ che cosa fai ora Irene ? “

Irene “ clicco sopra la porta e entro maestra, come fai tu quando entri nel castello delle meraviglie”

( entra nella prima porta del castello e si trova nel cortile )

Ins. “ ma brava Irene hai fatto proprio bene “

Ins.  “ ora come fai per sapere cosa devi fare ? “

Irene “ cerco un po’ e provo “ ( ad un certo punto vede il punto interrogativo )

Irene “ che cos’ è questo maestra ? “

Ins. “ si chiama punto interrogativo, quando noi facciamo una domanda, per sapere un informazione o che cosa si deve fare, alla fine della domanda c’ è questo segno “

( ci clicca sopra e si apre il foglio con le spiegazioni )

Irene “ adesso che faccio ? “

Ins. “ prova a  cliccare una riga alla volta dove ci sono le scritte  e vedrai che cosa succede “

( quando la voce si mette a parlare lei ascolta attentamente )

Ins. “ che cosa ti dice Irene questa voce ? “

Irene “ quello che devo fare..ma tutto è difficile da ricordare”

( terminato l’ascolto, clicca sulla porta in basso per uscire, la porta si apre, ma il foglio non si chiude )

Irene “ c’ ho cliccato sulla porta, ma non mi fa uscire “

Ins. " si ma la porta si è aperta allora per uscire ora cosa devi fare "

Irene " ah! clicco qui dentro " ( riesce ad uscire e la cartella delle spiegazioni si chiude )

( apre la cartella dei personaggi, prende la strega e la mette sulla sedia )

Ins. “ come hai fatto ? “

Irene “ ho cliccato e poi ho trascinato..ma bhè!  c’è voluto un po’ eh! per farla mettere seduta “

Ins. “ hai ragione è un po’ birichina ! “

Irene “ è che vuole fa come gli pare e scappa maa! io ce l’ho messa sulla sedia eh!“

Ins. “ ora che devi fare ? “

Irene  bho!  non mi ricordo, adesso vedo eh? “

( apre di nuovo la cartella delle spiegazioni )

Irene  “ che ha detto ? che è l’ anguria ? questa ? “

Ins. “ si Irene, non conoscevi questa parola ? “

Irene “ no io dico cocomero, è buono il cocomero maestra …è dolce, dolce mi piace “

Ins. “ anche a me piace Irene, ma vediamo un po’ come lo possiamo chiamare oltre che cocomero? “

Irene “ Anguria però mi piace cocomero “

Ins. “ ok come vuoi Irene, va bene lo stesso, però hai imparato una nuova parola “

Irene “ come quando leggiamo i libri nuovi, anche quelli della biblioteca…tu ci leggi le storie belle e noi impariamo tante parole nuove “

Ins. “ si è vero hai proprio ragione Irene “

Ins. “ ora però che cosa devi fare ? “

Irene  “ metto qui la frutta, anzi l’ anguria e poi …”

Ins. “ come fai per mettere li la frutta ? “

Irene “ vado con il mouse li sopra, quando viene la mano…”

Irene “ come faccio? non mi viene la mano ! “

Ins. “ come si fa secondo te ? “

Irene “ ( sorride ) con pazienza! “

Ins. “ brava, proprio con pazienza “

( esegue tutto il procedimento e utilizza tutta la frutta )

Irene “ ho finito tutta la frutta però ! “

Ins. “ come hai fatto ? “

Irene “ l’ ho usata per buttare la strega nell’ acqua no!? “

Ins. “ si è vero ma come hai fatto per buttare la strega nell’ acqua ? spiegami so che sei brava a spiegarmelo“

Irene “ allora quando è venuta la mano ho preso la frutta una per volta e l’ ho messa qui…dentro la catapulta…ho preso questo piede no!? l’ ho portato qui vicino alla catapulta e poi ho preso anche Nicky  e l’ ho fatto camminare sopra al piede..”

Ins. “ poi cosa è successo ? “

Irene “ Nicky  ha saltato qui sulla catapulta no!?, il cocomero è volato via  e poi, e poi …ha sbattuto sul bersaglio e così la strega è caduta per tante volte ( ridendo ) ha fatto tanti bagni  e gli sta proprio bene “

Irene “ adesso la frutta è finita tutta ( rafforza il tutto con il movimento della mano ) “

Ins. “ allora, secondo te che cosa devi fare ? “

Irene “ ( ci pensa un po’) la metto a posto come si fa con i giocattoli “

Ins. “ e come fai ? “

Irene “ facile no ? la trascino dentro al cesto, così torna tutto a posto suo “

( entra in un’ altra stanza, la camera da letto  )

Ins. “ come fai ora Irene per continuare il gioco “

Irene “ clicco sul punto interrogativo maestra e mi dice che devo fare ? “

( la bambina ascolta attentamente, poi chiude e clicca sul quadro per fare un suo disegno )

Irene “ ( vede la cartella che gli permette di disegnare e la studia un po’ ) che qui ci sono i colori! vero ? “ ( prende il verde e inizia a disegnare )

Ins. “ che cosa stai facendo ? “

Irene “ l’ erba …”

Ins. “ come fai per disegnare l’ erba ? “

Irene “ faccio l’ erba verde a stanghette, perché l’ erba sono tutti fili d’ erba e infatti per farla… io ho fatto tutte stanghette “

Ins. “ che cosa sono le stanghette ? “

Irene “ non lo so.. “

Ins. “ come non lo sai ? lo hai detto tu, prova a spiegarlo, lo sai basta pensare, riflettere “

Irene “ si sono tutti fili dritti.. insomma tutte righe dritte “ ( sta facendo il disegno )

Irene “ maestra è troppo difficile ( per cancellare ) “

Ins. “ perché l’ altra volta, quando hai fatto il disegno al computer, era più facile ? “

Irene “ si con Tux Paint era più facile per cancellà, si poteva ciccare e basta “

Ins. “ e che cosa succedeva ? “

Irene “ si cancellava subito, invece adesso troppa fatica…”

Ins. “ perché troppa fatica ? “

Irene “ mah! …che mi devo fa i muscoli ? ( e sorride ) “

( finisce il disegno e lo inseriamo nella camera, esegue il comando successivo )

Ins. “ come hai fatto a mettere gli amici davanti allo specchio ? “

Irene “ ho cliccato un amico, poi con la mano l’ ho trascinato dentro la camera, poi ho cliccato ancora…poi ho ciccato ancora  e poi ho cliccato ancora e ho messo la principessa sopra al cavallo “

Ins. “ come fai per mettere la principessa sopra al cavallo ? “

Irene “ guarda ti faccio vedere maestra, prima metto il cavallo adesso prendo la principessa e la metto qui sopra…hai visto? è saltata sopra! facile no? “

Ins.” Bravissima, ma perché hai messo la mano davanti allo specchio ? “

Irene ”così quando arrivano vicino alla mano si fermano tutti “

Giuliana

 
 
 

Post N° 123

Post n°123 pubblicato il 19 Giugno 2007 da paletta_2007

Osservazione compito individuale 2 ( Gruppo A1 )

La prima bambina alla quale propongo il compito individuale n° 2 è Sofia , in questo gruppo i bambini rimangono nella condizione di lavoro individuale, senza ricevere quindi, domande per stimolare il pensiero metacognitivo e neanche collaborativi. E’ molto contenta di venire a giocare al computer, ma crede sia un gioco che già conosce e a lei piace moltissimo.

Ins. “ Sofia oggi facciamo un gioco nuovo, conosci il castello della fantasia ? “

Sofia “ no, quello del re Girasole il castello delle Meraviglie ( personaggio filo conduttore di tutte le nostre attività amico di Ugo Bruco ) c’ è tante sorprese “

Ins. “ questo è un altro castello ed anche qui ci sono tante cose da scoprire, ma con il computer, vuoi provare ? “

Sofia “ dove clicco qui o qui ? “

Ins. “ dove vuoi tu “

Sofia “ qui ? “

Ins. “ si va bene Sofia dove vuoi tu “

Ins. “ dove sei entrata ? “

Sofia “ però questo è della maestra Sandra, ( la mattina ha visto quando ho chiesto il SW alla collega ) glielo diamo e prendiamo il nostro di gioco,  quell’ altro gioco dove c’ è il portone che si apre e si chiude io lo so fare…mi piace di più “

Ins. “ Questo gioco non è solo della maestra Sandra ma della scuola quindi tutti i bambini lo possono usare, e ti assicuro che è bellissimo e ancora più divertente dell’altro, sai ? ci sono tante sorprese e percorsi da scoprire e da fare…i percorsi come quelli che facciamo in palestra “

Sofia “ come ci gioco maestra ? “

Ins. “ guarda Sofia, vedi qui c’ è  questo segno che si chiama punto interrogativo, quando vogliamo chiedere come si fa per giocare basta ciccare qui e ci dice come dobbiamo fare ..ok ? vuoi provare ?

Sofia “ si “

Sofia “ si c’ è la strega, ma cosa devo fare, leggi maestra ? “

Ins. “ puoi fare da sola Sofia, basta cliccare una riga alla volta dove ci sono le scritte  e ti dice cosa devi fare “

Sofia  ( ascolta attenta, poi esce dalla parto e ritorna nel cortile )

Sofia “ dove trovo la strega ? “

Ins. “ qui Sofia dove c’è il drago Nicky si clicca e ci sono tutti i personaggi tu scegli quello che devi o che vuoi scegliere “

Sofia “ Prendo la strega “

Ins. “ brava che cosa ha detto devi solo cliccare o trascinare ? “

Sofia “ trascino e la porto qui “

Ins. “ dove qui ? “

Sofia  “ sulla sedia “

Ins. “ poi ? “

Sofia “ prendo la frutta e la porto qui “ ( indica la catapulta )

Ins.  “ bene ed ora ?“

Sofia “ non me lo ricordo, aspetta eh! “ ( clicca di nuovo sul punto interrogativo per sentire di nuovo ciò che deve fare )

Ins. “ ascolta bene eh? Sofia “

Sofia “ si, si  ascolto ascolto …” ( ascolta poi ritorna nel cortile, prende il piede, poi Nicky  e…) “ si ma come fo Nicky non cammina ? “

Ins. “ Guarda Sofia vedi qui, in alto, c’ è il semaforo, può essere rosso o verde, ora è rosso..”

Sofia “ quando diventa verde cammina come al mare quando vado da zia ? “  ( sposta il mouse per ciccare sul semaforo )

Ins.  si che fai allora ora per farlo camminare ? “

Sofia “ clicco qui “ ( clicca sul semaforo e Nicky cammina )  

Ins. “ si, brava “

Sofia “ si cammina, ma passa di qua ( indica con la mano ) no sul piede e va via “ ( prova a spostare il piede, fin quando Nicky  riesce a passarci sopra, salta sulla catapulta, parte l’ anguria che va sul bersaglio e fa cadere la strega nell’acqua )

Ins. “ come hai fatto Sofia per far cadere la strega ? “

Sofia “ hai visto maestra !?( come per dire hai capito no ?) “

Ins. “ si, ma spiegami tu, come hai fatto ? “

Sofia “ prima ho preso il cocomero l’ho messo qui dentro, ho preso il piede e l’ ho  messo vicino al dondolo”
Ins, “ si chiama catapulta Sofia “

Sofia “ vicino alla catapulta, poi  ho preso Nicky ...ho schiacciato il semaforo è diventato verde e ...Nicky s’ è messo a camminà “

Ins. “ e quando Nicky ha iniziato a camminare la strega è caduta ? “

Sofia “ ma no!…( sorride ) Nicky ha fatto un salto con questo piede e il cocomero ha buttato la strega nell’acqua “

Ins. “ ma Nicky ha camminato da solo sopra al piede? o lo ha aiutato qualcuno ? “

Sofia “ io l’ ho aiutato “

Ins. “ come hai fatto, gli hai parlato ? “

Sofia “ ma no!!! Ho spostato la frutta con il mouse “

Ins. “ bravissima Sofia “

Sofia “ ora provo con la mela maestra “

Ins. “ ok, vediamo cosa succede…”

Giuliana Tolentino

 
 
 

Post N° 122

Post n°122 pubblicato il 19 Giugno 2007 da paletta_2007

Settima osservazione per il compito1 individuale ( Gruppo A1 )

 Oggi Sofia ( anni 3)è particolarmente contenta ad essere lei a dover esplorare il programma di disegno Tux Paint, dal momento che è, sin dal primo giorno che ho iniziato questa attività con loro, che sarebbe voluta venire al computer. Nonostante così piccola è una bambina  autonoma e molto interessata a tutte le attività che si propongono, indistintamente  siano esse per i 4 o 5 anni, vuol sempre partecipare. Ama la scuola, le sue spiccate capacità di riflessione, ragionamento e la sua curiosità per il nuovo, mette in evidenza il suo desiderio ed  entusiasmo per l’apprendere. E’ una bambina dolce e sensibile, ma nello stesso tempo con un carattere forte. Gli piace interagire   con tutti e renderli partecipi delle sue esperienze.  Nei pretest inizialmente ha partecipato a quello motorio ed è risultata al livello alto, così ho deciso di proporle anche quello verbale ed anche in questo ha ottenuto un punteggio alto. Ho voluto assegnarla a questo gruppo per vedere nonostante l’assenza di domande stimolo di tipo metacognitivo, come la sua comunque spiccata capacità di riflessione riesca ad aiutarla positivamente nello svolgere l’ attività. Anche lei è la prima volta che fa un disegno al computer. Essendo una bambina inserita in sezione nell’anno scolastico precedente, poiché anticipataria, ha partecipato anche  alla sperimentazione Retemar 2005/2006

Ins. “ oggi finalmente è arrivato il tuo turno Sofia, andiamo al computer ? “

Sofia “ si, io ho visto che oggi tocca a me, lo sapevo…”

Ins. “ bene, allora questo è Tux Paint, un gioco che ci permette di disegnare al computer, vuoi aprirlo ? “

Sofia “ si, clicco qui maestra “

Ins.  si, va bene Sofia “

( ha aperto il progmamma )

Ins. “ hai visto che bel foglio per disegnare? E ci sono anche tutti gli strumenti da poter utilizzare…”

Sofia “ ci sono anche i colori quaggiù… “

Ins. “ si, certo ci sono anche i colori, ma prima di disegnare, devi decidere cosa vuoi disegnare, abbiamo fatto tanti giochi imparato tante cose, anche con la mastra Luisa…”

Ins. “ che cosa vuoi disegnare ? “

Sofia “ voglio disegnare la mia mamma e poi anche il mio papà vicino “

Ins “ ok Sofia, allora vediamo un po’, che cos’ è questo ? “

Sofia “ un pennello per pitturare, lo prendo…però per prenderlo ci clicco vero? “

Ins. “ certo, brava  se devi chiedermi qualcosa io sono qui vicino a te “

( prova a disegnare )

Sofia. “ ho fatto due occhi, mi sono sbagliata “

Ins. “ se hai fatto due occhi  e ti sei sbagliata cancella “

Sofia “ come con questo ? come il bianchetto con questo si può cancellà ? “

Ins. “ oppure con che cosa si cancella di solito ? “

Sofia “ con la cancellina “

( le spiego come può usare la cancellina, utilizzando io stessa il mouse in quel momento )

Sofia “ va bene, ve bene “ ( e mi toglie il mouse dalle mani )

Sofia “ poi se questo pennello lo metti qui ( fa un puntino rosa, insieme a questo ( fa sopra un’ altro puntino con il pennello più piccolo nero ) dopo viene questo ( mi guarda rossidendo e soddisfatta ) l’ occhio …”

Ins. “ ma bravissima ! “

Ins. “ poi ci sono anche le forme, clicca qui …guarda Sofia ci sono tante forme”

( spiego come si utilizzano, poi lei prima cancella il disegno che aveva iniziato e poi sceglie il cerchio per disegnare il viso )

Sofia “ così è troppo grande non ci entrano i capelli ( il viso è al limita alto del foglio )”

Ins. “ allora cancella “

Sofia “ si cancello e la faccio piccola “

( ha disegnato il viso, poi ha ripreso il pennello )

Sofia “ adesso faccio i capelli , che colore maestra ? “ ( sta cercando tra i colori come se non trovasse ciò che lei vuole )

Ins. “ che colore ha i capelli la tua mamma ? “

Sofia “ marrone, ma non c’ è “

Ins. “ si, eccolo qua ( marrone scuro ) “

Sofia “ non è questo!, mamma ce l’ ha marroni castani..questo è marrone scuro “

Ins. “ hai ragione, però c’è solo questo “

Sofia “ allora prendo questo, come faccio maestra ? “

Ins. “ devi trascinare così ( provo ad aiutarla ) “

Sofia “ va bene, va bene, ( toglie la mia mano ) “

Sofia  “ adesso faccio il corpo, e le braccia, poi di qua ci faccio papà ( dopo aver disegnato molto attentamente anche le braccia …) adesso le mani, però con cinque dita  eh! maestra ? “

( spiego come può colorarla facilmente utilizzando la bacchetta magica e lei colora )

Ins. “ si , allora conta vedi se hai disegnato la quantità giusta di dita…”

Sofia “ uno, due, tre, no maestra “

Ins. “ quante ne mancano ? “

Sofia “ devono essere cinque “ ( e disegna le altre due )

Sofia “ adesso faccio la gonna grigia e poi  coloro…adesso faccio le gambe, guarda come le so fare maestra ! ? “

Ins. “ si lo so sei bravissima Sofia “

Sofia “ hai visto ? “

Ins. “ si, si ed ora ? “

Sofia “ faccio le scarpe “

Sofia “ adesso disegno papà, qui vicino “

Ins. “ Sofia è un po’ tardi dobbiamo andare a pranzo, che ne dici se lo salviamo, poi quando ritorniamo fai anche il papà ? “

Sofia “ va bene “ ( spiego come si fa e lei riprova ad aprirlo di nuovo )

Sofia “ eccolo maestra sta qui dentro, dopo faccio il mio papà vicino alla mamma “

Ins.”Ok Sofia, però se vuoi questo puoi stamparlo “

Sofia “ si, si va bene “

Ins. “ che dici qual’ è stampante 

Sofia “ è questa ci cliccco ? “

Ins. “ si prova “

( mentre sta uscendo la stampa, la guarda meravigliata, perché il marrone dei capelli è più chiaro di quello che ha scelto nella cartella dei colori )

Sofia  “ guarda come si vede i capelli marrone castano maestra ! “

Saluti Giuliana Tolentino

 
 
 

Post N° 121

Post n°121 pubblicato il 19 Giugno 2007 da paletta_2007

2°CONDIZIONE A2 CIPI’

 

Michelle è una bambina che mostra interesse alle attività proposte al PC; molto autonoma nella gestione delle attività e degli spazi, è risultata nei pre-test essere ad un livello medio.Ho deciso di inserirla nella condizione A2 sia perché non possiede il PC a casa e quindi ha una spiccata curiosità nell’approccio sia perché ha in più occasioni dimostrato di riuscire a formulare ipotesi e trovare soluzioni a problemi.

 

INS: michelle, ti va di venire con me al PC per fare un disegno usando un programma molto bello?

M: certo…ma non so se lo so usare..

Ins: non preoccuparti, lo faremo insieme

Ci rechiamo nell’aula multimediale e chiedo a Michel di accendere il PC e di cercare l’icona del programma

M: adesso devo ciccarci sopra, vero?così vedo di che si tratta….mamma mia quante cose..e come si fa? Non ci capisco niente…

Ins: che vuoi dire che non capisci?

M: che non so quello mi vuole dire ..

Ins: bene allora tu pensi che il PC ci dice qualcosa e come lo fa secondo te?

M: con i disegni..vedi questi..(e indica le icone)

Ins: vediamo..cosa pensi voglia dirci questa?(indico il pennello)

M:è un pennello…allora mi sa che ci posso pitturare..vero?

Ins: di solito cosa ci puoi fare col pennello?

M:ci dipingo….però con i colori

Ins:vedi un po’…secondo te se c’è il pennello a qualcosa servirà…

M: ecco qui ci sono i colori..ho capito adesso!!! Che dici, maestra, ci provo a fare un disegno..

Ins: pensi che sia importante provare?

M certo..sennò come faccio a capire se va bene?

Ins: allora prova..

Micelle inizia a provare liberamente il pennello abbinandolo ai colori e scopre che può variarne le dimensioni

M: adesso ho capito..adesso finalmente posso fare un disegno tutto mio

Ins: che vuoi dire che hai capito?

M: ma maestra!!! Vuol dire che adesso so come posso fare!!

Ins: cosa pensi di disegnare?

M:  voglio disegnare il mare..va bene?

Ins: sei tu a decidere..

M: allora va bene il mare!

Esegue il disegno in modo molto lineare ma accurato nei particolari

M: maestra ho finito..

Ins: mi sembra davvero un bel disegno..tu che ne pensi?

M: sì è bello, però…non lo so..

Ins:che vuoi direM, spiegati meglio,non riesco a capire..

M: ecco, se lo facevo con la matita e i colori mi veniva più bello di sicuro..

Ins: perché dici questo?

M: perché sì..

Ins: non riesco a capire cosa vuoi dire…

M: con la matita e i colori è tanto che ci disegno e allora sono brava..con questo pinguino invece mi è difficile..

Ins: cosa vuol dire essere brava?

M:che fai bene quello che fai

Ins: bene, ma tu per quale motivo pensi di non essere stata brava oggi ? dipende davvero da te?

M:penso di sì..vedi, non è bello, anzi non mi piace tanto….anzi, non mi piace per niente!!

Ins: tu pensi davvero che..

M interrompendomi: però forse non è colpa mia..forse è solo perché se lo faccio più volte allora divento più brava ad usarlo..come coi colori!!

Ins:vuoi dire allora che è importante fare una cosa tante volte per diventare brava?

M: certo, come quando ho imparato a disegnare..all’inizio facevo tanti sgorbi..poi sono diventata brava!!

Ins: sai, ora che ci penso anche per me è stato così.. 

 
 
 

 

Post n°120 pubblicato il 18 Giugno 2007 da paletta_2007

 Condizione A2  SW Castello Viene Lorenzo anni 4 a giocare
 Lor. – non si apre perché?
Ins – prova a scoprire ciccando
cosa puoi fare?
Viene illustrato il procedimento
Lor- faccio volare la strega?
Ins - e adesso dove la metti?
Lor –voglio mettere la strega per
terra e gli metto la trottola
Ins- che cosa accade se metti la
trottola?
Lor- balla si muove
Lor -ma come si fa a fermarla?
Ins-- in alto c’è il semaforo con i
due colori se aperto il verde c’è il movimento
Lor allora vado sul rosso che
faccio stop!
Lor- come si fa a far uscire il
drago? Lo voglio far camminare… ( poiché non accade niente) ah ma prima debbo
farlo uscire fuori!
Ins – penso proprio di si
Lor -adesso l’ ho fatto diventare
contento
Ins- bravo mi spieghi come hai
fatto?
Lor – ho schiacciato il pulsante del
bambino contento
Lor -voglio far fare al drago
un’altra cosa,ma …
Ins- perché non vai a scoprire
un’altra stanza?
Lor -ok ci vado voglio buttare la
strega dentro il pozzo dell’acqua ( esegue)
Lor -ora voglio cambiare stanza , (
si va nel salone) voglio buttare la
strega nel fuoco
Ins -ok hai preso la strega?
Lor- ma non è andata nel fuoco è
andata vicina
Ins – perché non sarà andata nel
fuoco?
Lor –non lo so ( mette tre mattoni
per fermare la strega davanti il fuoco)
Ins – che cosa starà facendo la
strega incastrata lì?
Lor – volevo che cadeva nel fuoco ,
ora giro la porta
Lor -si la camera da letto, nella
camera da letto ci metto la principessa, il principe che aspetta che la
principessa si sveglia ed anche il cavallo ( poiché tutti si muovono..) poi ora
li fermo
Ins -come fai a fermarli?
 Lor -vado sul rosso..
Ins- prova a rimettere il verde (Va nelle prigioni)
Ins- in che stanza sei ?
Lor- nella stanza.. Come si fa a
mettere il drago?
Ins -non ti ricordi dove era andato
prima?
Lor -voglio che parlano
Ins- come  pensi che si potrà fare?
Lor -vediamo un po’ se clicco sul
drago

Ins -prova a vedere se nelle azioni c’è qualcosa che ti può servire
Lor -si questo ( indica il
microfono)
Ins – bravo è giusto ma non abbiamo
il microfono per parlare , ma c’è qualcosa che ci fa ascoltare
Lor- qui ( casse)
Ins- giusto con questo ascoltiamo
Lor – voglio mettere via
Ins – forse si deve tagliare
Lor- come faccio a tagliare?
Lor – tagliare, tagliare ( scorre
le icone) le forbici
Lor -ora prendo la strega
Ins – perché prendi sempre la
strega?
Lor- perché la voglio buttare nell’acqua

Saluti Anna



 

 
 
 

SW CASTELLO CONDIZIONE A2

Post n°119 pubblicato il 17 Giugno 2007 da paletta_2007

GIORGIA

M. Giorgia che ne dici di andare a giocare al computer con un nuovo gioco?

G. Si, maestra andiamo

M. Conosci  il gioco "Il castello della fantasia?"

G. No, non l'ho mai visto, non ce l'ho nemmeno a casa, posso vederlo maestra?

M. Si siamo qui per questo, adesso lo scopriremo insieme, si possono fare diversi giochi, è molto bello vedrai!

( l'insegnante tramite apposito Cd dà avvio al gioco)

G. Ma c'è un castello, che bello!

M. ora prendi il mouse e prova a cliccare sul castello, guarda un pò cosa succede!

G. Succede che ci sono delle porte e si aprono anche...... dove siamo maestra?

M. prova tu a dirmi dove siamo

G. Siamo in una prigione

M. E in quale parte del castello secondo te si trovano le prigioni?

(la bambina mi guarda attonita e nonostante le mie sollecitazioni non riesce a dare una risposta perchè ricomincia a giocare e si concentra sul gioco anzichè sulla risposta)

M.  Che cosa vedi?

G. Una principessa, un cavallo, un cavaliere e ci sono anche i prigionieri e il drago

M. Che puoi fare ora?

G. Non lo so

M. Prendi il mouse e prova a cliccare sopra questi personaggi

G. Posso mettere tanti personaggi che bello! Adesso faccio la prigione piena!, c'è anche una barca

M. A chi servirà quella barca?

G. Serve ai prigionieri per scappare

M. Pensi che può servire solo ai prigionieri?

G. Non lo so

M. Prova a vedere se puoi mettere qualcuno sopra quella barchetta, chi vuoi scegliere?

G. nessuno perchè la barca non va!

M. Che barca è se non va?

G. E' una barca che sta ferma

M. Allora non serve a nessuno, neanche ai prigionieri per scappare?

( la bambina annuisce con la testa e continua a cliccare sopra i personaggi)

G. Prendo tutti i personaggi e li metto tutti nella prigione

M. Non ti sembrano troppi'

G. No, mi piacciono

M. Com'è affollata la prigione!

G. Non c'è più spazio, adesso li faccio camminare. Adesso va anche la barca, allora ci metto la strega e la faccio navigare

m. perchè la strega

G. Perchè è ora che va via ha finito di fare le magie e i filtri

M. Che ne pensi di una prigione così?

G. E' una prigione strana! Solo due sono dietro le sbarre di ferro, tutti gli altri sono liberi e camminano

M. hai mai visitato un castello vero?

G. no!

M. Ti piacerebbe visitarlo?

G. Si

M. Come te lo immagini, pensi che sia come questo?

G. Si, anche con una principessa, un principe, le guardie e i cavalli

(Continuando a cliccare, la bambina ritorna all'immagine del castello e dopo vari tentativi riesce ad entrare nel bosco)

G. maestra sono nel bosco

M. Si Giorgia ti piace?

G. molto! Che posso fare?

(Senza aspettare la risposta la bambina comincia a cliccare e con suo grande stupore ritrova i personaggi , comincia a spostare le figure che già conosce e quelle nuove)

M. Ti piace questo gioco?

G. Questo bosco è molto bello

M. Ti ricordi nella immagine del castello dove si trova il bosco?

G. Di qua! (la bambina indica con il dito la parte sinistra del monitor)

M. E' vicino secondo te il bosco al castello?

G. un pò

M. perchè un pò

G. perchè nel bosco ci sono gli animali e le streghe allora non può stare vicino al castello

M. Vuoi dire che il bosco è pericoloso?

G. E ..sì!

(La bambina continua a cliccare sopra i personaggi rimanendo in silenzio per un pò,  poi chiede di ritornare in sezione)

G. maestra mi ci fai giocare ancora?

M. Sì, se vuoi potremmo ritornare a giocare con il "castello della Fantasia"

Patrizia "la coccinella" Civitanova marche


 
 
 

Post N° 118

Post n°118 pubblicato il 15 Giugno 2007 da paletta_2007

OSSERVAZIONE n° 12 LAVORO  DI GRUPPO CONDIZIONE A3

 

I quattro bambini scelti per il gruppo A3 Giorgia, Bouchaib, Lorenzo e Vittorio dopo aver sperimentato la prima fase del lavoro come gli altri gruppi e quindi svolto il compito C1 individuale al computer realizzando un disegno con il  SW  Tux  Paint, si accingono ora a sperimentare la seconda fase del lavoro come da schema sperimentale: lavorare in gruppo in un ottica di sviluppo metacognitivo – collaborativo. Il mio ruolo in questo caso sarà quello di individuare, a seconda della situazione che si verrà a creare, domande capaci di stimolare nei bambini non solo la capacità di riflettere e quindi sviluppare il pensiero metacognitivo,ma anche lo spirito collaborativo di gruppo.

La scelta, dei componenti di questo gruppo, è stata motivata dal fatto che i tre maschi giocano sempre molto volentieri insieme, pur litigando spesso, presentano affinità di gusti e di carattere nelle scelte e nelle decisioni e la bambina perchè, nonostante sia una tra le più piccole, è molto socievole, ama giocare con tutti indistintamente e nei vari giochi liberi e non, a volte inizialmente, dato il suo carattere forte, sembra voler imporre le sue idee, ma poi riesce, quasi sempre a scendere a compromessi

Chiamo i bambini per lavorare al computer  dico loro che questa volta il lavoro non sarà individuale, ma di gruppo.

Ins” oggi facciamo una cosa nuova,  dovete  fare un solo disegno al computer  lavorando insieme “

Vittorio “ facciamo prima un disegno io, poi Bouchaib, poi Giorgia, poi Lorenzo ? “

Ins.” No vittorio”

Ins “ quanti bambini siete ? “

Tutti “ quattro “

Ins. “ bene allora dovete fare un unico disegno tutti insieme su un foglio solo, come si può fare? “

Vittorio “ su un foglio grande, come abbiamo fatto l’altra volta…”

Giorgia “ come quel cartellone che abbiamo fatto 

Ins. “ il disegno deve essere uno solo, già proprio come abbiamo fatto altre volte sui cartelloni che poi abbiamo appeso, ma questa volta il disegno lo facciamo con Tux Paint al computer , allora dovete pensare insieme che cosa volete disegnare ? “

Vittorio “ si pensa e si decide, certo sulla testa c’è il cervello “

Giorgia “ eh! E poi pensa il cervello “ 

Vittorio “ Io ho già pensato, facciamo un prato con l’ erba e con i fiori e sopra e i nostri genitori “

Ins.”si Vittorio tu hai pensato ad un disegno da fare, ma il disegno deve essere uno solo per tutti, come si fa? 

Vittorio “ si decide “

Ins. “ con chi ? “

Vittorio e Giorgia “ Tutti“

Vittorio “ tutti decidiamo “

Ins. “ allora tu hai pensato un disegno che cosa devi fare per decidere con Giorgia, Bouchaib e Lorenzo …se questo è il disegno che tutti vogliono fare ? “

Vittorio   facciamo un prato con l’ erba e con i fiori e sopra e i nostri genitori ? vi va bene? “

Lorenzo “ a me mi va bene “

Ins. “ si dice a me mi ? “

Lorenzo “ no, ame piace maestra “

Vittorio “ a te Bouchaib ? “

Bouchaib “ va bene “

Vittorio “ ecco, allora facciamo il disegno che ho pensato “

Ins. “ bisogna sentire anche Giorgia, non credi? “

Vittorio “ si “ ( fa di nuovo la stessa richiesta ) “ a te ti va bene Giorgia ? “

Giorgia “ no, io voglio disegnare un’altra cosa “

Ins. “ bene sentiamo anche Giorgia allora cosa vuol disegnare ? “

Vittorio “ tu cosa vuoi disegnare Giorgia ? “

Giorgia “ un prato con i fiori e una bambina “

Vittorio ( ha capito una poltrona )  “ a me no, non mi piace disegnà una poltrona con i fiori, a te Bouchaib? E a te Lorenzo ? “

Ins “ ma a me sembra che Giorgia non ha detto una poltrona,  Giorgia ripeti ai tuoi amici che disegno hai proposto di fare ?“

Giorgia “ voglio fare un prato con i fiori e una bambina “

Ins. “ oh! Bene, il prato e i fiori c’ è anche nel disegno che hai proposto tu Vittorio, vero bambini ? “

Vittorio “ eh si ! “

Ins. “allora possiamo trovare una soluzione…che ne dite  ? vi potete mettere d’ accordo “

Vittorio “ ma io ho detto ( ripete la sua proposta ), ma poi ci volevo disegnare anche noi 

Ins.  “ bene, allora che cosa ne dite si può fare ? “

Tutti “ si “

Lorenzo “ noi siamo bambini “

Vittorio “ e quindi si può fare “

Ins. “ va bene Giorgia? un disegno con le vostre mamme, i vostri papà, il prato, i fiori e …”

Vittorio “ tutti noi “

Giorgia “ si è bello così !:-)“

Ins. “ Benissimo allora avete deciso insieme il disegno da fare, ora però ci sono altre cose da decidere insieme, perché tutti dovete farlo, ognuno di voi dovrà disegnare qualcosa giusto? “

Lorenzo “ si tutti dobbiamo disegnare “

Ins. “ allora dovete decidere insieme altre cose, che cosa secondo voi ? “

Vittorio “ scegliere lo spazio, locoloriamo insieme, facciamo il disegno insieme! “ ( lo dice con un espressione del tipo “ facile no ? “ )

Ins. “ certo come fate però per disegnarlo insieme ? “

Vittorio “ decidiamo lo spazio poi uno fa mezza parte, un altro fa un’ altra mezza parte, un altro un’altra mezza e un altro un’ altro un’altra parte “

Ins. “ bella idea, ame piace avete capito tutti ? “

Tutti “ si “

Ins. “ allora che vuol dire Vittorio che ognuno fa la sua parte? “

Giorgia “ si “

Lorenzo “ si ognuno disegna la sua parte “

Bouchaib “ si “

Vittorio “ ognuno disegna i genitori suoi e lui, i genitori suoi e lui, i genitori suoi e lui, igenitori suoi e lui e un altro ancora fa il prato con i fiori e un altro ancora fa il sole con le nuvole “

Ins.  se ognuno di voi disegnate i suoi genitori, quindi il papà e la mamma e lui stesso…chi disegna il prato con i fiori e le nucole con il sole ? ricordatevi sempre che dovete collaborare cioè lavorare insieme e decidere insieme“

Vittorio “ ah ah! Facile! uno fa un pezzettino di sole, un altro fa un altro di sole, un altro un altro pezzito di sole e un altro un altro pezzettino di sole ( e così via, continua dividendo ogni elemento da disegnare tra tutti e quattro i bambini ) così tutti lo facciamo! ( muovendo la testa come a dire: “ logico no ! “ ) “

Giorgia “ è vero così, tutti lo facciamo “

Vittorio “ Bouchaib sei d’accordo ? Lorenzo sei d’accordo ? “ 

Bouchaib “ si io disegno la mia mamma il mio papà e poi io “

Lorenzo “ no Bouchaib anche un pezzettino di sole ( ripete ciò che ha detto Vittorio ) anche io faccio questo disegno”

Vittorio   hai capito adesso Bouchaib? “

Bouchaib “ si ho capito, ho capito “

Ins. “ è una buona soluzione, forse però per essere un po’ più veloci si può trovare un’altra soluzione, vediamo …ognuno disegna i suoi genitori e se stesso, rimangono da disegnare che cosa ? “

Tutti  ( sovrapponendosi con le voci, chi lo dice prima e chi dopo )  Il prato, i fiori, le nuvole e il sole “

Ins “ bene quante cose o elementi rimangono ancora da disegnare ? dopo aver disegnato voi stessi con i vostri genitori, li vogliamo contare ? “

Giorgia e Bouchaib (rispondono per primi e subito dietro Lorenzo mentre Vittorio guarda continuamente gli amici e pensa) quattro cose “

Ins.“ allora pensate come si può fare per fare più veloci, senza dovervi passare continuamente il mouse per disegnare ? “

Vittorio  “ allora facile! Uno fa le nuvole, un altro il sole, un altro il prato, un altro i fiori “

Ins   bene , siete tutti d’accordo “

Tutti “ si “

Vittorio “ ci mettiamo anche la casa però ( si gira verso ogni amico e chiede se sono d’accordo 

Giorgia “ i passerotti pure “

Vittorio “ gli uccelli Giorgia no i passerotti ! “

Ins. “ perché che dite bambini i passerotti non sono uccelli ? “

Vittorio “ si! peròòò! Io non so come sono i passerotti! e quindi non li so disegnare, so disegnare solo gli uccelli“

Ins. “ te lo può spiegare Giorgia “

Vittorio “ tu lo sai come si disegnano i passerotti Giorgia “

Giorgia “ si come l’uccello e la guancetta  e la pancia è rossa e la coda è verde, io l’ ho visto sul libro maestra “

Ins. “ va bene Giorgia brava lo sappiamo vero? I libri sono importanti…( stiamo portando avanti anche un progetto lettura e una volta a settimana andiamo in biblioteca, dove a piccoli guppi scegliamo e leggiamo una storia poi facciamo il prestito dei libri da leggere a scuola ogni giorno a loro piace molto ) ”

Giorgia “ ci insegnano tante cose “

Bouchaib “ si è vero “

Lorenzo “ le cose che non conosciamo “

Vittorio “ ma certo! Se guardiamo i libri e le mamme o le maetsre ce li leggono impariamo le cose nuove “

Ins. “ avete proprio ragione e siete davvero bravissimi, perché avete capito anche quanto sono importanti i libri per poter imparare tante cose nuove, ma ora ritorniamo al nostro lavoro cioè il disegno da fare tutti insieme ok ? “

Tutti “ si “

Ins. “ ora avete deciso che disegno fare ma anche mentre disegnate dovrete decidere insieme tante altre cose giusto ? “

Lorenzo “ che cosa maestra ? “

Ins.” Tutto ciò che disegnerete dovrà andar bene anche agli altri, dovrete essere d’accordo nella scelta ..”

Vittorio “ dei colori “

Giorgia “ dei pennelli “

Bouchaib “ delle forme “  

( rispondono comtemporaneamente )

Ins.” va bene Lorenzo ? “

Lorenzo “ si “

Vittorio afferra il mouse: “ comincio a disegnare maestra “

Ins. “ per me va bene Vittorio, ma lo devi chiedere agli altri “

Vittorio:  “ comincio a disegnare a voi vi va bene vero ? “

Giorgia “ allora dopo io e facciamo il giro “

Ins. “ penso che va bene tanto state lavorando tutti insieme, va bene allora ? va bene a tutti ? “

Tutti “ si “

Vittorio " prima cosa prendo il cerchio e disegno la faccia?, con il cerchio è facile! "

Ciao a tutte Giuliana Scuola dell' infazia " G. Bezzi " Tolentino

 
 
 

Post N° 117

Post n°117 pubblicato il 14 Giugno 2007 da paletta_2007

OSSERVAZIONE n° 9  LAVORO DI GRUPPO CONDIZIONE A2

 I quattro bambini scelti per il gruppo A2 Benedetta, Elena, Irene, Lorenzo Ca. dopo aver come tutti gli altri gruppi sperimentato ognuno di loro la parte del compito individuale  realizzando un disegno con il SW Tux Paint , si accingono ora a sperimentare la seconda fase del lavoro come da schema sperimentale del gruppo A2,  lavorare cioè in gruppo in un ottica di sviluppo del pensiero metacognitivo  Il mio ruolo in questo caso sarà quello di cercare di individuare, a seconda della situazione che si verrà a creare, domande capaci di farli riflettere e stimolare il pensiero metacognitivo. La scelta è scaturita dal fatto che essendo tutti bambini risultati allo stesso livello nei pretest e tutti con atteggiamento riflessivo nelle varie attività, che si propongono, possono intervenire senza prevalere l’uno sull’altro e anticipare sempre le risposte escludendo o soffocando, nell’ esprimersi ,qualcuno di loro.

Invito i bambini a fare un disegno al Pc tutti insieme.

Ins. “ Benedetta, Elena, Irene, Lorenzo, che né dite di venire con me al computer, per fare un lavoro insieme ? “

Benedetta “ si “ ( si precipita per mettersi nella postazione migliore per afferrare il mouse )

Elena “ evviva “

Irene “ juppi ! che dobbiamo fare ? “

Ins. “ dovete fare un disegno al computer “

Irene “ ah! con Tux Paint! “

Benedetta “ lo faccio io maestra  “ ( prende subito il mouse )

Irene “ e va bene!..”

Ins. “ si ma cosa volete disegnare ? “

Benedetta “ disegno io con mamma mia “

Ins. “ Benedetta ha deciso di disegnare lei e la sua mamma va bene ? “

Irene “ si certo! disegna lei ! “

Ins. “ ok “

( Benedetta inizia cercando tra gli elementi da utilizzare quello giusto )

Ins. “ che cosa pensi sia meglio utilizzare, per disegnare la mamma ? “

Benedetta “ prendo le figure, perché con il cerchio è più facile disegnare la faccia…”

Irene “ si è vero con il pennello è tanto difficile maestra, invece… dopo ho preso il cerchio per disegnare la  faccia di Bouchaib  e così ( muovendo le due mani in segno di risoluzione positiva del problema ) è stato proprio facile “

Ins. “ si, ma perché con il pennello è difficile ? “

Irene “ perché va da tutte le parti, ti scappa via e fa i segnacci “

( nel frattempo Benedetta sta disegnando il viso, e apre il cerchio )

Elena  “ attenta è troppo grande “

Insegnante “ è vero provate un po’ a pensare però troppo grande perché ? “

Lorenzo “ poi non ci entra il corpo nel foglio “

Ins “ hai ragione Lorenzo, se Benedetta fa la testa troppo grande non gli basta lo spazio per disegnare anche il corpo, vero ?“

Lorenzo “ e già !“

Irene  adesso fai la bocca “

Elena  ( indicando la bacchetta magica ) “ sai questa che è? “

Irene “ la bacchetta magica, e se clicchi fuori diventa tutto un colore, prendi questo colore, prendi arancione che è proprio ridicolo come colore “

Ins “ come ridicolo ? che cosa vuoi dire ?“

Irene “ facile no?, che fa ridere, a me piace tanto mi fa ridere “

Benedetta “ ho sbagliato “

Elena “ sai che cos’è questa ? “

Benedetta “ si la cancellina ( la prende )

Elena “ no! troppo grande, cambiala “

Elena “ la bocca rosa “

Benedetta “ casomai rossa “

Irene “ prendilo il colore rosso “

Benedetta “ come faccio per fare la bocca ? “

Elena “ prendi rosso poi trascina “

Ins. “ che vuol dire trascinare prova a spiegarmelo, io so che sei brava “

Elena “ tu fai così clicchi e poi muovi così trascini ( ha preso in mano il mouse e fa vedere come si fa )

Benedetta “ si lo so “

Irene “ ora i capelli “

Ins. “ come fai per disegnare i capelli Benedetta, prova a spiegarmi “

Benedetta “ prendo le righe “

( inizia a fare i capelli ma non gli piacciono, anzi ci ridono sopra insieme tutti e quattro e Benedetta annulla e riprende il pennello)

Ins “ come hai fatto per disegnare questi capelli ? “

Benedetta “ con il pennello, normale! “

Ins. “ perché normale con il pennello ? “

Benedetta “ perché senno diventavano brutti “

Ins. “ cioè? Come diventavano ? “

Irene “ come un tetto di una casa “

Ins. “ come un tetto di una casa ?, perché che usavate ? “

Benedetta “ le righe “

Ins “ allora secondo voi le righe fanno disegnare i capelli come il tetto di una casa, ma perché ? “

Lorenzo “ perché non si possono fare liberi i movimenti, vengono solo dritti con le righe, con il pennello vengono come ti pare “

(sta disegnando la maglia )

Ins. “ a me sembra che manca qualcosa “

Benedetta “ il collo “

Ins. “ allora cosa dovete fare ? “

Benedetta “ annullo “

Ins. “ bene “

( continua a disegnare, finita la maglia prende la bacchetta magica per colorarla e si colora tutto il foglio )

Benedetta “ ma adesso ho cliccato dentro però “

Ins. “ allora come mai si è colorato anche fuori ? “

Irene “ ecco vedi qui non è chiuso bene, lo sai ? se non chiudi tutte le righe diventa tutto dello stesso colore “

Ins. “ e perché diventa tutto dello stesso colore ? “

Irene ( mi guarda sorridendo come a dire: non hai capito ? )

Elena “ esce fuori il colore da qui perché non è chiuso “ ( indica con il dito )

Lorenzo  che se non sono chiuse bene le righe si colora tutto il foglio “

( ha disegnando la mano, sta disegnando le dita )

Ins. “ quante dita dovete fare “

Benedetta e Elena “ 5 “

Benedetta “ ne ho fatte tre “

Ins. Allora quante ne devi fare ancora ? “

Benedetta “ una 

Ins. “ sicura ? “

Lorenzo “ no due, mancano due dita “

Benedetta “ si due, ne mancano due “

( ha completato la mamma e mi chiede quali sono le magie che fa la bacchetta magica, Irene, Elena e Lorenzo dicono quelle che hanno sperimentato loro ed io completo spiegando le altre )

Benedetta “ adesso faccio l’erba “

Lorenzo “ no, prima il bambino “

Benedetta ( scherzando, con un sorrisino ironico perché ciò che chiede lo sa fare benissimo ) “ come si fa per disegnare il bambino ? “

Elena “ si prende le forme ! “

Benedetta “ si, ma prima il pennello poi la forma piena “

Benedetta “ adesso faccio il collo “

Ins. “ perché devi disegnare  il collo ? è indispensabile ?“

Benedetta  “ Boh! “

Ins. “ come boh ! pensateci un pò...“

Benedetta “ perché senno non c’ ha per parlare e non si può fare il corpo “

Elena “ si perché il corpo è attaccato al collo

Irene “ e anche la testa è attaccata al collo “Lorenzo “ e se non facciamo il collo non si può attaccare il corpo e neanche la testa …non si può fare il bambino “

Ins. “ Bravissimi 

Irene “ dopo faccio io un bel disegno, faccio la casa con la strada “

Ins. “ va bene, ma perché la casa con la strada ? “

Irene “ ce l’ avrà  pure una casa no !? la bambina !? “

Ins. “ certo! Hai ragione “

Benedetta “ ( sta completando i pantaloni ) “ ora riprendo il colore ci ripasso e ecco viene proprio bello…e no! ( corregge con la casellina ) adesso faccio le scarpe “

Elena “ si con questo “

Benedetta “ ma tutto dello stesso colore ? “

Elena “ eh! “

Benedetta “ e nooo! “

( le fa marroni come piace a lei )

Benedetta “ ecco fatto ora facciamo l’arcobaleno

Ins. “ cosa devi usare per fare l’arcobaleno “

Elena “ mi piace tanto l’ arcobaleno “

Ins. “ perché ? a cosa ti fa pensare l’ arcobaleno ? “

Elena “ a me piace tanto perché ci sono tanti colori e mi piace “

Irene “ a me mi fa pensare a una fatina (  si riferisce alle Winx ) “

Ins. “ perché ? “

Irene “ perchè è bello e pieno di colori e la fatina è bella “

Elena “ devi prendere la bacchetta magica…poi l’ arcobaleno “

Irene “ a me piace tanto l’ arcobaleno “

Benedetta “ basta l’ hai detto mille volte “

Elena e Irene ( cantano la canzone dell’ arcobaleno, di seguito anche Benedetta )

( continuano il resto del disegno mentre Irene continua a cantare )

 

 Ciao a tutte Giuliana

  

 
 
 

SW CASTELLO CONDIZIONE A1

Post n°116 pubblicato il 13 Giugno 2007 da paletta_2007

LORENZO 5 ANNI

M. Lorenzo andiamo al computer a fare un nuovo gioco

L. Che gioco è maestra?

M. Si chiama "Il castello della fantasia" lo conosci?

L. no, non l'ho mai visto, io a casa non ce l'ho

(dopo aver avviato il SW ho fatto una presentazione a sommi capi delle attivities in dotazione)

M. Quale gioco vuoi fare?

L. Voglio fare il gioco del castello

m. Che stai facendo?

L. Cerco di aprire le porte, ho aperto tutte le porte e adesso che posso fare?

M. Prova a cliccare sulla bacchetta magica

L. Bello! Posso trasformare tutti , e sì la bacchetta magica può fare magie!

M. Che personaggi sono?

L. una principessa, un rospo,una strega, un serpente, il drago a re, un re a gufo

M. prova a cliccare altre icone che sta succedendo?

L. Si stanno trasformando

M. Che è successo al drago?

L. Si è buttato dentro al secchio, adesso li butto tutti nell'acqua

(Il bambino trascina tutti i personaggi nell'acqua in modo divertito)

M. Adesso che fai?

L. Posso provare ad andare qui sotto, posso maestra?

M. Certo che puoi

(Il bambino clicca sulla botola in basso)

M. Che stai facendo?

L. Sto mettendo gli stessi personaggi di prima, ci sono anche le forbici adesso voglio cliccarci sopra, ma i personaggi spariscono

M. Si, le forbici fanno scomparire tutto ciò che vuoi ti diverte?

L. Si molto, a casa non ce l'ho! C'è anche il gioco...una specie di gioco del memory maestra! Bisogna trovare le coppie, questo gioco lo so fare; ma non riesco a trovarne abbastanza

M. C'è un prigioniero

L. Si, lo lascio lì non fa niente

(Il bambino involontariamente clicca la porta a destra del sottorraneo e ritorna all'immagine iniziale del castello)

L. maestra se clicco sul portone in mezzo, vado dentro il castello, la porta laterale porta a i sotterranei, e qui c'è la strada che porta al bosco

M. Bravo Lorenzo, conosci già tutte le cose che si possono fare con questo gioco.

(Il bambino continua ancora un pò a passare da un gioco all'altro poi chiede di spegnere il computer e ritornare in sezione)

Patrizia "La Coccinella" Civitanova Marche

 
 
 

Post N° 115

Post n°115 pubblicato il 13 Giugno 2007 da paletta_2007

Quinta osservazione compito individuale gruppo A2

 

Questa mattina Elena appena entrata a scuola ha detto che oggi  toccava a lei fare il lavoro al computer. Elena ha 4 anni, è una bambina molto matura e posata rispetto alla sua età. Partecipa volentieri a tutte le attività svolgendole con entusiasmo. Possiede un’ ottima memoria ed è molto riflessiva  in  tutto ciò che si propone. Trova piacere nell’ interagire con gli altri , organizza e inventa giochi nuovi. Un giorno con altre sue amiche del cuore si erano organizzate in cerchio e portando ognuna di loro un piede al centro  in modo tale che le punte si toccassero dicevano: uno per uno, uno per tutti “ allora ho chiesto dove avevano sentito questo slogan, lei mi ha risposto: “ l’abbiamo pensato insieme” e Irene: “ si con il cervello “ Elena : “  è facile basta pensare con il cervello “. E’ una loquace, interviene spontaneamente, ma lascia spazio anche agli altri.Nei pretest  ha partecipato sia al test motorio che verbale  con un punteggio di livello medio. Ho deciso di assegnarla al gruppo A2 , coloro cioè che riceveranno domande per stimolare il pensiero metacognitivo. Anche lei è la prima volta che fa un disegno al computer

La invito  ad esplorare il programma di disegno Tux Paint

Ins.  “ Elena oggi vieni tu allora a fare un disegno al computer  con un programma per disegnare…Tux Paint, lo conosci ? “

Elena “ no “

Ins. “ che cosa ti piace disegnare, puoi scegliere un disegno pensando a tutti i lavori, i giochi che abbiamo fatto in questi giorni…ti ricordi ? “

Elena “ si quando andavamo a prendere i palloni alla festa in piazza “ ( c’è stata una festa organizzata dal Comune e noi abbiamo aderito con balli, canti e giochi di un tempo che i bambini hanno drammatizzato, ma ad un certo punto della festa quando è arrivato il vescovo l’assessore ci ha invitato ad accoglierlo con i palloni in mezzo a tanta gente )

Ins. “ bene, e che cosa ci disegni , chi c’ era? “

Elena  “ tanti bambini con i palloni, ma anche tante persone, mamma aveva paura che mi perdevo “

Ins. “ è vero aveva paura perché c’ erano tante persone, allora tu cosa vuoi disegnare anche tutte quelle persone ? “

Elena “ disegno io e leonardo con un pallone “

Ins. “ ok puoi iniziare, vedi ci sono tutte queste immagini che si scelgono per disegnare…(  clicca sul pennello ) vediamo un po’ questo che cos’è ? “

Elena “ un pennello “ ( inizia a disegnare )

Ins. “ se mi devi chiedere qualcosa, qualche spiegazione, chiedi pure Elena “

Elena “ posso fare la faccia di Leonardo ? “

Ins. “ si bene “

Elena “ prendo il rosa “ ( fa un puntino ) “ che devo premere ? “

Ins. “ si Elena devi tenere cliccato e trascinare il mouse, come hai fatto in altri giochi, così puoi disegnare “

Elena “ quale sarà la gomma questa ? “ ( indica la bacchetta magica )

Ins. “ no, questa è la bacchetta magica “

Elena “ dov’è la cancellina maestra? “

Ins. “ eccola qua…e da quest’ altra parte ci sono i tipi di  cancelline che puoi usare “

Ins. “ oppure per cancellare puoi usare anche annulla, questo pulsante qua, ora ti faccio vedere come funziona ( spiegazioni ) “

Elena “ ah! ho capito 

Prosegue ad un certo punto scopre le forme, chiedo il nome delle forme indicandole. Quando indico l’ellisse:

Elena “ sembra un cerchio, che sembra una tazza, che sopra c’è questo cerchio uguale sopra e ci puoi mettere il caffè…è come un coperchio “

Ins. “ sai come si chiama ? “

Elena “ come si chiama ? “

Ins. “ ellisse “

( proseguono le spiegazioni )

Ins. “ ora puoi disegnare quello che hai detto, scegli tu come fare e che cosa utilizzare…”

Elena “ le linee “

Ins. “ bene allora clicca sulle linee “

( clicca sulle linee, ma quando va per disegnare si accorge che, con le linee non riesce afare il cerchio )

Elena “ è meglio che prendo il cerchio…faccio la faccia “

( continua a disegnare…sta facendo i capelli )

Elena “ ah! Ah! So andata un po’ dentro quindi annullo… è difficile”

Ins. “ sei bravissima vedrai che facendo attenzione farai un disegno bellissimo “

Elena “ ora faccio bene i capelli ah! ah! “

( continua e fa tutte le parti del viso )

Elena “ adesso per colorarla ci vuole la bacchetta magica “

Elena “ adesso faccio il corpo con le linee, ( mi guarda e facendo il segno con le dita sullo schermo …)così, così, così e così “

Ins. “ manca qualcosa prima di fare il corpo ? “

Elena “ si il collo, allora prendo il pennello e rosa “

Ins. “ benissimo e ora…”

Elena “ adesso disegno la camicia, ho fatto riprendo il pennello adesso che devo fare ? “

Ins. Che devi fare ? “

Elena “ I pantaloni neri, riprendo le linee…”

Elena “ prendo la bacchetta magica “

Ins. “ perché ? “

Elena “ per colorare  la camicia…anzi  no, ce l’aveva bianca Bouchaib “

( per cancellare un puntino che si è disegnato con un altro colore sui pantaloni, prende la cancellina…)

Elena “ guarda maestra prendo questa piccola, perché è un puntino piccolo, guarda! Ora prendo la bacchetta magica ora e coloro i pantaloni”

Elena “ ora le scarpe, però prima i calzettoni bianchi “ ( i maschietti portavano i pantaloni sotto il ginocchio, per cui si vedeva loro un pezzetto di calzettoni )

( è ora di andare a pranzo )

Ins. “ forse è meglio salvarlo poi continuare, che ne dici “

Elena “ si “

Ins. “ che dici dove devi cliccare? 

Elena   qui ! ( indicando l’ icona giusta ) “

Ins. “ come hai fatto ad indovinare ? “

Elena “ ho pensato! ( lo dice con espressione del tipo : “ facile no ? “ )

Ins. “ che cosa hai pensato ? “

Elena “ ho pensato che volevo metterlo dentro qui sul libro e ho ciccato “

( siamo ritornati dal pranzo ed Elena ha continuato a disegnare )

Elena “ per fare le scarpe …oh!oh! ho sbagliato.

( prende la cancellina e si accorge che la tabella dei colori non c’è più  e indicando con le dita..)

Elena “ perché sono tutte vuote adesso ? “

Ins. “ io credo perché stai usando la cancellina “

Ins. “ secondo te c’ è bisogno del colore, quando si usa la cancellina ? “

Elena “ ( sorride ) no, la cancellina è bianca “

Ins. “ bene “

Elena “ ora prendo le forme e faccio le scarpe…”

Ins. “ che colore vuoi fare le scarpe ? “

Elena “ grigie , prendo l’ellisse ( disegna le scarpe ) “

Ins. “ dentro le vuoi colorare ? “

Elena “ si, verde scuro mi piace proprio “

( continua il disegno ogni volta che gli riesce bene )

Elena “ adesso devo fare gli occhi ( sull’altro viso ) facile come prima “

Ins. “ cioè ? come hai fatto prima ? “

Elena “ ho fatto prima il cerchio rosa per gli occhi, poi con il pennello giusto ho fatto le pupille, però ho preso il nero “

( continua e finisce il disegno )

Ins. “ ora che ne dici di stamparlo ? “

Elena “ si ( tutta felice )“

Ins. “ bene allora puoi stampare, che dici dove devi cliccare ? “

Elena “ qui c’è la stampante “

( clicca  e stampa il disegno, è molto soddisfatta di ciò che ha disegnato )

Ins. “ come hai fatto per fare questo bel disegno Elena, è proprio meraviglioso “

Elena “ ho pensato prima è stato un po’ difficile , mamma mia! ( muovendo la mano ) poi ho imparato tutte le cose e l’ ho fatto “

Un salutone a tutte Giuliana

Scuola “ G. Bezzi “ Tolentino

 
 
 

Post N° 113

Post n°113 pubblicato il 13 Giugno 2007 da paletta_2007

Osservazione del gruppo A2

 

 Ho pensato di formare il gruppo A2 inserendo Gianluca, Altina e Leonardo. I primi due perché sanno usare abbastanza il PC e sono  piuttosto svegli . Leonardo che è lento e passivo  ha bisogno di essere stimolato. Nei risultati dei pretest sia Gianluca che Altina fanno parte  del gruppo di livello medio, mentre Leonardo del livello basso. Purtroppo Leonardo spesso è assente per cui si è deciso di fare comunque l’attività al computer.

 Invito GianLuca e Altina a disegnare al computer con Tuxipaint

 

Ins.- che ne dite bambini di disegnare qualcosa al computer insieme? Pensate  a cosa potete fare.

G.- io faccio il treno

A.- e io faccio le persone che stanno dentro, va bene?

G.- comincio vero?  ooh no ho sbagliato

A.- se vuoi prendi il cerchio grande per fare le ruote

(il bambino disegna tutte le ruote poi siccome sbaglia, cancella)

A.-Adesso prendi il pennello perché hai preso la cancellina

(il bambino riprova)

G.- non lo so fare il treno

Ins.- cosa c’è che non sai fare?

G.- non lo so fare perché ci devo pensare

Ins.- va bene

A.- puoi fare una casa, un albero, un camion, basta che fai un rettangolo lungo.

G.- no, voglio fare un albero

A.- allora prendi il marrone e fai una ligna lunga

(il bambino comincia a disegnare)

A.- ma che fai

G.- Un albero

A.- perché lo fai quadrato, quella è una casa, guarda il cartellone, vedi com’è l’albero, è lungo

G.- l’albero si fa così, è un bastone lungo, poi si fanno i rami però non riesco a fare le foglie.

A.- prendi il verde

G.- maestra aiutami a fare le foglie

Ins.- prova tu, rifletti come puoi fare per fare le foglie?

G.- no, no faccio le ciliegie ( poi prova anche a fare le foglie) Guarda com’è bello

Ins.- bravissimo vedi che se ci provi ci riesci

G.- ma maestra però come fanno le persone per prendere quelle ciliegie, devono andare sull’albero?

Ins.- e secondo te come si può fare per andare a raccoglierle?

G.- ci vuole che le ciliegie abbiano un gambo lungo così

Ins.- ma le ciliegie hanno il gambo cosi lungo?

G.- io ho pensato una cosa, le persone se salgono su questo albero più piccolo e dopo vanno a prendere le ciliegie

Ins.- secondo te Altina come si può fare per andare a prendere le ciliegie?

A.- non lo so ci devo pensare

Ins.- ci sarà una cosa per salire sull’albero?

A.- le scale

G.- le scale?

Ins.- ci sono delle scale per salire sugli alberi

G.- sull’albero, ma adesso la faccio io la scala per salire sull’albero

(il bambino disegna degli scalini senza attaccarli tra di loro)

ins.- ma quando si sale come si fa per tenersi?

A.- Si tiene sui rami no!

G.- ma si tiene sulla scala

Ins.- si ma questi scalini che hai disegnato come fanno a stare insieme? Sembra che volano!

G.- Eeh ci faccio un bastone da una parte

Ins.- e basta solo quello? Dall’altra parte è aperto può essere pericoloso!

G.- no ecco cosi vedi ( e disegna anche l’altro bastone che va a chiudere la scala)

Ins.- oh, guarda che cosa hai disegnato

G.- è una scala, guarda una scala

Ins.- adesso si che possiamo salire sull’albero. Altina vuoi continuare te il disegno?

A.-  ci manca  il cielo e il sole e anche l’erba (la bambina completa il disegno)

G.- perché non ci fai anche un bambino

A.- no io ci voglio fare i fiori

G.-e dopo le farfalle, io però non le so fare

A.- io ci faccio un uccellino invece( la bambina completa il disegno)

Ins.- adesso che aveto finito se vuoi possiamo scrivere il  nome

G.- si, si faccio da solo, mi ricordo come si fa, e poi lo voglio stampare

A.- anche io ce lo posso scrivere?

Ins.- certamente, se avete disegnato insieme ci dobbiamo scrivere il nome di tutti e due. Allora  Gianluca vuoi spiegare  ad Altina come si scrive il nome

G.- tu basta che clicchi sulle letterine e dopo scrivi cosi con questi sotto

A.- io maestra posso stampare?

Ins.- certo, sai come devi fare?

G.- glielo dico io

Ins.- lasciala provare da sola. Guarda bene Altina le icone, ogn’una indica quello che sa fare, se clicchi sulle letterine puoi scrivere, se clicchi sul pennello puoi disegnare e per stampare cosa ci sarà disegnato sull’icona?

A.- ho capito, che è questa con il foglio?

Ins.- guarda bene

A.- aah, è questa, finalmente ce l’ho fatta, hai visto Gianluca

Ins.- siete stati bravi tutti e due.

Sandra

 
 
 

Post N° 112

Post n°112 pubblicato il 13 Giugno 2007 da paletta_2007

Osservazione gruppo A3

 

IL gruppo A3 è stato composto da Marta, Lorenzo, Alex e Giada. La scelta di metterli insieme è stato fatta per dare un stimolo a Lorenzo e Giada che oltre a non sapere usare il computer hanno molto bisogno di essere spronati. Lorenzo è molto distratto e giocherellone e frequenta molto saltuariamente la scuola, Giada è poco matura per la sua età e ha problemi di concentrazione. Entrambi nei pretrest sono risultati di livellobasso. Alex è molto timido e insicuro ma piuttosto sveglio e sa lavorare abbastanza bene al computer. Nei pretest è risultato nel livello medio. Marta è una bambina molto brillante e attenta, sicura di sé, molto garbata e apprensiva nell’interazione con gli altri , mostra essere l’ideale come elemento di stimolo. Nei pretest  ha ottenuto il punteggio più alto fra quelli del livello medio.Purtroppo sia per questioni di spazio che di poca frequenza da parte di alcuni si è preferito proseguire soltanto con due bambini.

Invito  Marta e Alex a fare un disegno al computer con Tuxipaint. In questo lavoro Alex non è riuscito ad intervenire molto perché Marta ha guidato tutto il percorso.

 

Ins.- vogliamo fare un disegno insieme potete disegnare quello che volete. Chi vuole inziare?

M.- Comincio io

In.- va bene. La bambina inizia il disegno. Che cosa stai facendo?

M.- stò facendo un bambino, il corpo

A.- fallo rosso e arancione

M.- ma non riesco a farlo

La bambina cancella

M.- Maestra non ci sono più i colori

Ins.- guarda bene, dove hai preso la gomma per cancellare?

M.- aah! Ho capito, devo prendere il pennello

Ins.- Marta hai fatto gli occhi rosa, sono proprio cosi?

M.- Come? Gli occhi rosa ma…….., possono essere neri o verdi. Uffa! Non riesco a fare il corpo.

Ins.- Alex vuoi provare tu ? ( il bambino prova a completare il disegno)

A.- non ci riesco però

M.- posso finirlo io?

In.- finisci

M.- il corpo deve essere più piccolo vedi Alex (completa il disegno)

In.- Alex vuoi disegnare vicino qualcosa?

M.- però devi venire a posto mio altrimenti lo sbagli

Il bambino inizia a disegnare

M.- prendi il pennello…. Finalmente…… adesso fai la testa        oooh finalmente ora fai il naso, prendi il rosa; adesso prendi il marrone per fare i capelli, tu devi farli corti, come i tuoi, Alex ma che fai? (Alex non risponde) aah ho capito hai fatto lo zaino e questi sono i capelli. ( il bambino sbaglia e vuole cancellare ma Marta lo precede) guarda, se hai sbagliato vai qui poi riprendi il pennello.

Ins.- qui dove?

M.- e qui dove si annulla no, poi Alex prendi il blu e fai il vestito, anche le braccia e le gambe. Guarda adesso prendi il marrone con il pennello piccolo e fai le scarpe, fai anche le mani, guarda che bello puoi toccare la mia mano. Adesso colora i capelli. Ooh! Adesso che hai finito possiamo scrivere i nostri nomi, vedi hai fatto bene a fare le scarpe grigie perché anche te le hai grigie.

In.- Si ma per scrivere il nome come dobbiamo fare che dici Alex?

M.- Allora Alex devi andare qui

Ins.- qui dove?

M.- dove ci sono le letterine. Io scrivo il nome sopra il mio disegno e tu lo scrivi sopra il tuo.

(Marta scrive il suo nome e anche Alex si avvia a farlo ma Marta lo blocca)

M.- ma Alex aspetta guarda qui non puoi continuare

Ins. – perché Marta?

M.- perché viene tutto attaccato

Ins.- allora non si può?

M.- si può?

In.- secondo te?

M.- eeh………si un po’, no!

Ins.- come un po’?

M.- e dopo è tutto insieme

Ins.- allora come dobbiamo fare?

M.- dobbiamo farlo un pò più in la.

Ins.- va bene, allora lasciamo un po’ di spazio e Alex scrive il suo nome. Avete fatto proprio un bel disegno.

Sandra

 
 
 

Sw castello lavoro in gruppo 

Post n°110 pubblicato il 12 Giugno 2007 da paletta_2007

Trascrivo anche un gioco di gruppo così forse si possono
fare più considerazioni

Sono al computer Federico Nicola Anna Linda  Nicola  il programma è
aperto sul castello inizio a spiegare ma..- Nicola si abbiamo capito è come
l'altra volta vero?

Fede- si facciamo un disegno tutti e quattro

Ins - qui non si fanno i disegni, si gioca con dei personaggi

Fede -viva, allora si parte!

Ins- guardate bene che ci sono delle indicazioni

Nico - bisogna andare allora sulla bocca del leone e  si entra

Linda- devi andare sul verde se no non si parte  e adè ?

Anna - non puoi giocare solo te, sai!

Nicola- no se fa un po' per uno..

Federico- io ho una idea ognuno prende un personaggio

Ins -l'idea è buona ma come pensate di fare?

Anna ( rivolta a Nicola) non devi cliccare sulle scritte che non succede
niente!

Ins - le scritte però servono per capire cosa si deve fare

( vengono lette le prime indicazioni del cortile)

Linda -dai qui la strega ( prende il mouse)

Anna - non l'hai messa sulla sedia e allora..

Nicola -ma dove va quella ? non va sulla parte lì?

Anna -dobbiamo prendere il drago

Federico -ma dove mettiamo le molle?

Nicola -sotto- sotto

Federico -perchè l'hai beccata ( indica la strega ) era cattiva?

Linda -si

 Fede- ma guarda adesso c'è caduto anche il drago Nicky, e come se chiama
( ride)

Anna -anche la principessa è andata nell'acqua

Ins- perchè la principessa è caduta nell'acqua?( intanto Nicola che aveva  preso il mouse aveva inserito l'angolo)

Linda- questo è rosso

Nicola – embè?

Fede -se non c'era la gente non ci andava

Nicola -la gente va in su e in giù prima no

Ins- allora avete inserito una direzione.....

fede - spostiamo l'angolo( non cambia niente perchè non lo tolgono)

Linda- allora portiamo la principessa sulla porta….
Ins -cosa ti accade se porti la principessa?   
Linda – se sta qui quel coso non fa niente

Anna - ma prima devi aprire le porte Fede, Fede no, no se no esce
Nicola- vai vai che ti si apre ( si cambia infatti la scena)
Federico- ma qui si cambia storia
Nicola- ma dov’è la principessa non c’è in questa stanza?
Anna – me sa che non è passata
Ins – in ogni stanza dovete andare a cercare i personaggi
Federico – io pensavo che passavano
Anna – si dalla porta! ( risata generale)
Linda- prendo la principessa e vado ( arriva sulla porta)
Anna – è la camera la camera da letto
Fede- ma dopo si ritorna indietro?
Anna – perché voi le spade?
Fede – certo ci mettevo il guerriero! Buttala dalla finestra
la tua principessa?
Linda – sposto il letto
Anna- cosa hai fatto?
Nicola – ha spostato il letto l’ha fatto volare
Anna – fammi vedere come ha fatto
Nicola – ecco , ecco ( prende il mouse) come si fa
Anna- ma qui vola tutto
Fede – dalla finestra, dalla finestra
Linda – vedi sei andato fuori ( siamo nel bosco)
Fede – io voglio andare nella sala, no, no dove vai.
Nicola – questo non l’abbiamo mai visto
Ins – sono le prigioni
Anna -è quello chi c’è l'ha messo?
Fede- il drago il drago
Nicola – e dai co sto drago quello è Nicky ed è buono
Anna- il prigioniero è scappato è diventato un pipistrello
Linda- hai fatto la magia?
Anna - si
Fede- me sa se andiamo qui si ritorna indietro( esegue) si,
si nella sala
Nico- c’è l’hai fatta
Fede si prendo un cavaliere e ci sono le spade forse succede
qualcosa
Anna – perché non sposti questa?
Ins – è l’arpa bambini e provate cosa fa?
Nico- fa la musica
Fede -come?
Nico -vedi se tocco….
Anna – anch’io?
Ins – provate a cilccare sul triangolino ?
Linda- ma fa da sola!
Fede -no ritorna indietro!
Ins- provate ognuno a suonare qualcosa saltando tra i tasti…(
provano tutti)
Anna- le corde si muovono da sole
Feda- allora ha registrato
Nicola- buona notte! vuoi dire che c’è una telecamera?
Anna – buona notte! ha suonato dobbiamo andare via!
L’interazione sarebbe andata avanti
ancora per parecchio i bambini non hanno dato prova di stanchezza né di annoiarsi,
non sono riuscita a fare domande stimolanti perché si gestivano da soli ed
avevo la sensazione di essere un’intrusa
domande
Vi siete divertiti?
Si ( tutti)
Fede- però lo facciamo un’altra
volta?
Ins- che cosa vi  è piaciuto di più? Me lo dite uno alla volta
Fede  – mi è piaciuta la scena della prigione perché
se si fa la magia il prigioniero vola via
Linda- a me la camera da letto perché
se metti la principessa si addormenta
Nicola- anche il bosco, ma ci siamo
stati poco
Anna – mi piaceva che facevamo gli
scherzi
Ins - quale gioco vi è piaciuto di
più Il castello o Tux Paint?
Nicola – quello del disegno non sapevo
fa molto…
Fede – e sbagliavi sempre!
Nicola – si ma ti ricordi che si
muoveva tutto, qui no
Anna- io me sono divertita perché ho
giocato
Linda- però qui non se stampa!
Ins-  è vero allora mi farete dei bei
disegni

Anna Maria



 



 



 



 

 
 
 
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