Creato da ciacii il 17/10/2007

La Ciaci

Le storie della Ciaci

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ANGELO

 

RESPIRO

Respiro la vita attraverso i tuoi occhi.
Bacio il tuo  cuore sulle tue labbra.
Vedo i colori del cielo con le tue mani.
Riposo sereno sul tuo seno.
Sento il mio amore con i tuoi occhi.
Amo la forza della tua vita
che mi fa vivere.
Dentro te.

(Guidopardo1)

 

TRUCCO

 
 

STUPIDA

Che stupida che sei
tu non impari mai
il tuo equilibrio è un posto
che tu passi e te ne vai
e più stupida di te
sappi non ne troverai

quelle tue paure inutili
non finiranno…
Ma che stupida che sei
stupida un’altra volta
che parli ad uno specchio
e mai alla persona giusta
e da stupida che sei
tu non farai mai niente
sei una persona tra la gente ma
la gente mente sempre
imparare da sempre
camminare da sempre
e non capirai niente
hai sbagliato da sempre
ed è inutile adesso
che ti guardi a uno specchio che non sa chi sei
a uno specchio che non sa chi sei.
Che stupida che sei
che non ti sprechi mai
le tue poesie sono coriandoli
che non seminerai.
Se poi per ironia
prendessi quota
partendo da un palazzo punteresti in alto
ma che stupida che sei
stupida un’altra volta
nuda di fronte a uno specchio
e mai alla persona giusta
e da stupida che sei
fai pure finta di niente
lui si riveste soddisfatto
e intanto sai che mente
sempre imparare da sempre
camminare da sempre
e non capirai niente
hai sbagliato da sempre
ed è inutile adesso
che ti guardi a uno specchio che non sa chi sei
a uno specchio che non sa chi sei
stupida
stupida…
Hai sbagliato da sempre
ed è inutile adesso
che ti guardi a uno specchio che non sa chi sei
a uno specchio che non sa chi sei…
una stupida.

 

COMMENTI

Post nr. 33: l'ultimo incontro

E' veramente notevole e viva la tua capacità di raccontare per sensazioni. Sicuramente tra le migliori cose che ho letto in giro per blog negli ultimi mesi

il_ramo_rubato

 

QUANTI SIAMO?

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...

Ogni medaglia ha sempre due facce, quella principale con il decoro e quant'altro e quella con la semplice scritta dell'evento. Noi ogni volta che guardiamo la medaglia ci fermiamo solo su quello che ci piace, ovvero solo sul decoro o solo sulla scritta. Spesso dimentichiamo che quella medaglia va oltre il decoro e l'evento. Quella medaglia quando ci è stata consegnata ci ha dato gioia. 

(Santiago2008)

 

ATTRICE DI IERI

camminavi al mio fianco e ad un tratto dicesti

"tu muori se mi aiuti son certa che io ne verrò fuori"

ma non una parola chiarì i miei pensieri

continuai a camminare lasciandoti attrice di ieri

(Battisti)

 

OHHH

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Messaggi di Agosto 2008

tenerezza...

Post n°57 pubblicato il 31 Agosto 2008 da ciacii


Ho passato la giornata con i miei genitori.

Osservavo mio padre muoversi, camminare, mangiare... parlare... è invecchiato.
Lo vedo come un pulcino, fragile, indifeso... anche se non lo è.

Osservavo mia madre... parla sempre. E' energica, vitale, vulcanica come la figlia.
E' sempre una bella donna, molto giovanile. In lei, fisicamente, non noto sostanziali cambiamenti. E' peggiorata dal punto di vista caratteriale... si è sempre fatta mille film, ora se ne fa milioni... e rompe le scatole. Ma la sua generosità è ineguagliabile.


Li amo.
Li adoro.
Li stimo.
Li proteggo.


Non potrei allontanarmi da loro.

Non voglio...


Sono la loro ragione di vita.


Sono la mia ragione di vita.





 
 
 

deliziosa creatura

Post n°56 pubblicato il 27 Agosto 2008 da ciacii



Deliziosa creatura discreta..
Desidero ardentemente sentire
la tua giovane forza,
le tue inesauribili voglie,
la tua ardente passione,
il tuo essere travolgente.

Dimmi che brami per me.

Coglimi come fossi
il fiore più raro del tuo giardino.
Stringimi,
avvolgimi,
proteggimi.
Affidami il tuo cuore
e io mi fiderò di te.
Fidati di me
e mi affiderò a te.

Apparteniamoci.

 
 
 

delle frustrazioni

Post n°55 pubblicato il 26 Agosto 2008 da ciacii

Com'è possibile amare tanto un uomo da non rendersi conto di quello che sta accadendo?

Il destino di Eleonora è stato favorevole.
Un incubo può sembrare senza fine, ma non è così...
Lui aveva da offrire ad Eleonora tutto ciò di cui lei aveva bisogno.
Le era sembrato un sogno. Non poteva essere vero e invece lo era. Lui era lì, puntuale, sempre presente.... sempre.

Eleonora è sempre stata bella, simpatica, socievole, spigliata, intelligente... a volte troppo... troppo da venire spesso temuta, proprio dagli uomini, dai suoi compagni di vita...

Eleonora era bella quando l'ha conosciuto, apparentemente serena, ma noscondeva dei tormenti nel cuore. I fallimenti nei rapporti a due. Le insoddisfazioni di una vita che non le ha dato ciò che desiderava di piu'. La paura per la malattia del padre.
Ed ecco che, come per incanto, arriva lui.
Timido, impacciato, ma tanto buono e generoso.
Lo trovava molto simile a lei, ma le somiglianze era fasulle:
lui si era costruito un personaggio ad arte per accalappiarla e farla cadere nella sua rete.
Eleonora si fida sempre di tutti, ma quando ha la sensazione di venire ingannata, diventa sospettosa, fin troppo e finchè non fuga tutti i suoi dubbi, non si dà pace.
E così è stato. L'ha smascherato. Lasciato.
Il tipico comportamente dei soggetti frustrati è il voler essere diversi da come si è.
A volte neanche esiste una personalità, ma molteplici, tutte false e costruite.
Una critica equivale ad una montagna da scalare, ad un voler dimostrare di non essere come si viene percepiti.
Un amore rifiutato diventa un amore da avere e conquistato a tutti i costi, a maggior ragione se questo amore era ricambiato e poi finito.
Lui non ha accettato di essere stato lasciato.
Lui non ha voluto finire il rapporto lasciando nella mente di Eleonora il pensiero che lui fosse un falso.
Lui, un frustrato, ha deciso di fare di tutto per riavere Eleonora nella sua rete.
La sua frustrazione si è trasformata in ossessione.... e per lei un incubo!
Mesi e mesi di scritti, di dichiarazioni di amore e di insulti.
Ricatti, minacce di morte, controlli, pedinamenti.
La fortuna di Eleonora è stata la forza... la forza di andare avanti e di non lasciarsi andare, nonostante il senso di oppressione, nonostante il senso di impotenza.
Facile per gli amici e i familiari consigliarle di "semplicemente non rispondergli e di ignorarlo".
Facile... affrontarlo e dirgli si smetterla.
Tutto facile.
Dopo, a pericolo passato, si puo' dire: facile.
Ma durante, non lo è.
Il pensiero costante va a tutte quelle persone che vengono ammazzate perchè vittime di un frustrato.
Il pensiero costante è "qual è il limite della sua follia".
Facile, già tutto facile.
Eleonora si è ammalata per aver dovuto sopportare tutto questo.
Ora sta meglio, ma non riesce a non farsi del male.
Non riesce a non interessarsi morbosamente di tutte quelle vicende simili alla sua.
Non puo' fare a meno di piangere e stare male quando sente le registrazioni delle telefonate fatte dalle vittime ai carnefici... tutte uguali... le stesse parole... le sue parole a lui... le stesse parole di lui.
Adesso è tutto finito.
Lui ha trovato un'altra vittima.
Eleonora sa di essere "salva", ma non riesce ancora a dimenticare.
Adesso è in preda alla rabbia. Vorrebbe come vendicarsi.
Vorrebbe finalmente scappare... andare lontano... lasciare tutto e tutti...
Strano vero?
Durante il periodo in cui era in pericolo non le è mai passato per la mente di scappare.
Ma adesso sì.
Scappare, con la certezza che lui non la cercherà.
Potersi mischiare alla folla senza avere paura.
Sparire finalmente, senza doversi piu' preoccupare di nascondersi.

 
 
 

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...

Ti guardo con il mio desiderio
mentre dormi serena.
Senza svegliarti vorrei

odorare il profumo dei tuoi capelli,
lambire il candore dei tuoi seni,

passare la mia mano

nel tepore tra le tue gambe.

No, non svegliarti, ti prego!

Come potrei altrimenti,

confessarti che mi perdo

nella voglia di te?

Come potrei osare,

con le mie labbra sulle tue,

dirti che ti amo?

(Guidopardo1)

 

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Sulla tua pelle morbida
scivolano le mie parole
e come gocce stillano sul tuo seno.
La mie labbra vogliose
lambiscono il tuo ventre.

Le mie dita come ali

sfiorano le tue fragranti cosce.

Riveli a me ogni tuo mistero
finalmente aperta e indulgente.
Ti osservo intimorito:
tanta disponibilità

potrei ferirla con l’egoismo.
Ed io non voglio.

(Guidopardo1)

 

PICCOLA STELLA SENZA CIELO

Cosa ci fai
in mezzo a tutta
questa gente?
Sei tu che vuoi o
in fin dei conti non
ti frega niente?
Tanti ti cercano
spiazzati da una luce
senza futuro
altri si allungano
vorrebbero tenerti
nel loro buio.

Ti brucerai
piccola stella
senza cielo
ti mostrerai,
ci incanteremo mentre
scoppi in volo
ti scioglierai
dietro una scia,
un soffio, un velo
ti staccherai perché
ti tiene su
soltanto un filo, sai?

Tieniti su,
le altre stelle
son disposte
solo che tu a volte
credi che non basti
forse capiterà
che ti si chiuderanno
gli occhi ancora
o soltanto sarà
una parentesi
di una mezz'ora.

Ti brucerai
piccola stella
senza cielo
ti mostrerai,
ci incanteremo mentre
scoppi in volo
ti scioglierai
dietro una scia,
un soffio, un velo
ti staccherai perché
ti tiene su
soltanto un filo, sai?

(Liga)

 
 
 

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