Creato da cuorejuventino2 il 10/01/2009

juve e formula 1

sportivo

 

F1: Montezemolo replica a Ecclestone

Post n°1191 pubblicato il 03 Dicembre 2012 da cuorejuventino2

Presidente Ferrari, anziani incompatibili con certi ruoli

F1: Montezemolo replica a Ecclestone

"Bisogna avere rispetto per le persone molto anziane, soprattutto quando non riescono più a controllare le parole. Certo, spesso, l'anzianità è incompatibile con certi ruoli e responsabilità". Così il presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo, risponde a Bernie Ecclestone che nei giorni scorsi aveva criticato duramente la casa di Maranello per la richiesta di chiarimenti alla Fia sul presunto sorpasso irregolare di Sebastian Vettel nell'ultima e decisiva gara in Brasile. Il boss del circus aveva definito il comportamento della rossa "non da Ferrari" e il presunto caso una barzelletta (It's a Joke). "Ci sono cose che non vanno bene in F1, ed è il momento di risolverlo nelle sedi competenti - ha aggiunto Montezemolo in una conferenza stampa a Valencia durante le finali del Ferrari Challenge - L'aerodinamica non ha più niente a che fare con la ricerca automobilistica. Non è possibile che la Formula 1 non trasferisca più tecnologia alle nostre vetture di serie. Non solo, non si può concepire ancora una Formula 1 in cui non si fanno prove e test in pista. Lo diremo nelle sedi competenti. La nostra pazienza ha raggiunto il limite. Se ne facciano una ragione. Noi siamo costruttori, non siamo sponsor, non mi sta più bene questa storia. E' una barzelletta, it's a joke, come direbbe Ecclestone"."Qualcuno ha gridato allo scandalo dopo la nostra richiesta di chiarimento alla Fia sul sorpasso di Vettel in Brasile, eppure il comportamento della Ferrari è stato trasparente e rispettoso nei confronti dei nostri tifosi". Così il presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo, ha voluto rispondere alle critiche fatte alla scuderia di Maranello dopo la richiesta alla Federazione internazionale. "Abbiamo fatto la cosa più semplice e lineare - ha aggiunto - Abbiamo ricevuto le immagini il giorno dopo la gara, immagini, che tra l'altro sono finite su tutti i siti del mondo. La Federazione ha risposto che tutto si era svolto regolarmente, quindi per noi il discorso è chiuso. I complimenti a Vettel e alla Red Bull sono giusti e doverosi perché hanno vinto loro. Speriamo tocchi a noi l'anno prossimo riceverli. Siamo comunque stati in lizza fino all'ultima gara per vincere il Mondiale, e l'anno prossimo sarà una stagione fondamentale per noi. L'importante è restare sempre in alto e correre da protagonisti. Adesso, a testa bassa, bisogna lavorare per dare ai nostri due piloti una macchina vincente". Il presidente della Ferrari si toglie poi un altro sassolino dalla scarpa, riferendosi alla poca resistenza opposta da Schumacher nei confronti di Vettel in Brasile, e alle critiche per il gioco di squadra della Ferrari che spesso ha penalizzato Massa . "Avrei sperato in un'ultima gara diversa da parte di Michael e questo mi ha lasciato un pizzico di amarezza. E' stato un pilota che con la Ferrari ha vissuto tanti momenti straordinari. Il gioco di squadra? E' un nostro punto di forza: sia Felipe che Fernando sanno fare squadra. Per questo siamo stati criticati in diverse occasioni. Non voglio fare polemiche per questo, finiamola lì".

 
 
 

parita di trattamento

Post n°1190 pubblicato il 02 Dicembre 2012 da cuorejuventino2

articolo condiviso da orgoglio della mia juventus

Mi ricordo lo Stadio Heysel, le bandiere del liverpool..." (coro di viola e granata)
"Cosa succede, cosa succede a Bruxelles, son 39 i morti dell' Heysel..." (coro dei romanisti)
"Il più grande spettacolo dopo l'Heysel siamo noi, i butei..." (coro dei veronesi)
"Acciaio scadente? Nostalgia dell' Heysel" (striscione degli interisti)
"-39" (stendardi e magliette di viola e napoletani)

"Scirea Gaetano è morto contromano" (coro dei romanisti)
"Olé, olé, olé olé... Heysel! Heysel" (coro dei romanisti)
Sciarpe, maglie e bandiere inglesi e del Liverpool di tifosi della Roma, della Lazio e del Torino)
"Dopo Agnelli e Chiusano è l'ora di Luciano" (striscione dei romanisti a Torino, stagione 2003-04)
"Domenico Fortunato, leucemico fulminato" (striscione dei viola)
"39 sotto terra, viva viva l'Inghilterra" (striscione dei granata)
"Gianni Agnelli dove sta?" (coro cantato dai romanisti a Juventus-roma 2009-10, partita che coincideva con l'anniversario della morte dell' Avvocato)
"Oh Juventino ciuccia piselli di tutta quanta la famiglia Agnelli" (coro storico dei romanisti, cantato anche durante il minuto di silenzio, in trasferta a Como, dopo la morte dell' Avvocato)
"Fortunato leucemico sfortunato"(esposto in un derby del 95-96)
"Pessotto buttate de sotto" (coro cantato a Roma)
"Felix 36 km di volo e muro del suono rotto, ma mai spettacolare come il volo di Pessotto" (striscione dei milanisti)
Foto fatte in segno di scherno sotto la targa dedicata alla Tragedia dell' Heysel, da un tifoso dell' Udinese (senza fare nomi)

Parità di trattamento. I morti sono tutti uguali e meritano tutti lo stesso rispetto.Quelli di Superga,quelli dell'Heysel,Pessotto e Scirea. Ma l'attenzione mediatica che si presa a noi è diversa da quella che si presta agli altri. Vedi striscione del #Milan a #Pessotto.

 
 
 

SEMPLICEMENTE GRAZIE....

Post n°1189 pubblicato il 02 Dicembre 2012 da cuorejuventino2

 
 
 

E ORA BASTA PARLARE DI AIUTI.....

Post n°1188 pubblicato il 02 Dicembre 2012 da cuorejuventino2

 


A volte basterebbe poco per rendere a Cesare quel che è di Cesare. Basterebbe dire che nel calcio esistevano, esistono  ed esisteranno, sempre gli errori. Anche ieri, anche a Catania. Al Massimino una svista pro Milan, a Torino, due errori grandissimi a sfavore della Juve e uno a favore nel finale. Alla fine non ne parlerà nessuno, perché la Juve ha vinto, ma se in Inter-Juve, qualcuno ha alzato i toni gridando allo scandalo, oggi, forse andrebbe fatta la stessa cosa, per par condicio, no? Non alzeremo i toni, però, ma segnaliamo la cosa, i complotti, gli scandali, li lasciamo gridare ad altri Presidenti, che pensano e vedono solo e soltanto quello che vogliono loro. Il quadro, però e' chiarissimo. Da due partite la Juventus ha episodi arbitrali sfavorevoli, li accettiamo, quando ci saranno a favore, abbiate la cortesia, l'educazione e soprattutto il buon senso di mantenere lo stesso "tono" e parlare solo di "errori" e non di altro. Offriamo fair play, ma pretendiamo fair play.

 

 
 
 

JUVE-TORO 3-0

Post n°1187 pubblicato il 01 Dicembre 2012 da cuorejuventino2

PRIMA DI TUTTO GRAZIE RAGAZZI CHE AL SECONDO TEMPO SIETE RIPRESI.... AVETE GIOCATO FINALMENTE COME SEMPRE!!!

GOL: MARCHISIO (2) GIOVINCO

VORREI VEDERE LA FACCIA A QUELLA CHI HA SCRITTO CHE GIOVINCO UN BROCCOLO E DA CAMBIARE....

NAPOLI CHE SALTA LA JUVE? SALTA IL VESUVIO....

N.B.: BUFFON STASERA HA PRESO RAFFREDORE....STARE FERMO CON QUESTO FREDDO....

 
 
 

PRIMO TEMPO

Post n°1186 pubblicato il 01 Dicembre 2012 da cuorejuventino2

NON LO SO COSA STA SUCCEDENDO, MA DOPO LA PARTITA CONTRO CHELSEA LA NOSTRA JUVE NON É STESSA.... I RAGAZZI CORRONO PERO MI SEMBRA SENZA ANIMA, SENZA CUORE....

PALLA DI PIRLO?? COME DEL PATO.... POI RIVEDENDO PIÚ VOLTE NON MI SEMBRAVA CHE TIRAVA VERSO LA PORTA.... OGNI UNO PENSA COME VUOLE....

AL MENO CE L'HO LA GIOIA SENTIRE CON ZULIANO.... (COME HA DETTO AL NOSTRO SFAVORE NESSUNO NON PARLA... FAVORE PER NOI SI PARLANO PER UN SECOLO!!)

VEDIAMO SECONDO TEMPO

 
 
 

TANTI AUGURI

Post n°1185 pubblicato il 01 Dicembre 2012 da cuorejuventino2

 
 
 

Juve-Torino, stasera il derby della Mole Conte con Pogba e Giaccherini

Post n°1184 pubblicato il 01 Dicembre 2012 da cuorejuventino2

 

Pogba e Vucinic in allenamento a Vinovo
Alle 20.45 torna la stracittadina dopo 3 anni: turnover per i bianconeri, Ventura spera di fare un dispetto alla capolista



di Luca Pasquaretta

TORINO - Sarà un derby all'inglese. Per la prima volta in Italia diverso. Non per questo in tono minore e meno affascinante. Lo Juventus Stadium ha cambiato la prospettiva. Torino per una notte si veste come Londra. Lì ognuno ha il suo stadio di proprietà, che generà utili e fa la differenza. La Mole sarà bianconera o granata? Chissà. Stasera nella nuova casa di Madama prevarrà un po' lo stile british. Non ci saranno più curve divise a metà e coreografie mozzafiato come in passato e come succede a Roma, Milano e Genova. Una volta c'era la Maratona e la Filadelfia. Ai granata è stato riservato uno spicchio, il solito per le squadre ospiti: 2099 biglietti, per giunta non ancora tutti venduti. Si vocifera per non regalare soldi ai nemici giurati. E non è una leggenda. Anche dalle parti della City funziona così. E non da poco.

In Italia si aspetta la legge sugli stadi. Intanto Ventura e i suoi ragazzi dovranno mettersi l'elmetto. Troveranno un'atmosfera infernale. Una bolgia. Il tecnico del Torino l'ha messa sul ridere. Ha scherzato. Simpatico il siparietto ieri alla fine della conferenza stampa: squilla il telefono. Lui non si scompone. Sorride e fa finta di rispondere: «Antonio (Conte, ndr) ci possiamo sentire dopo?». Sorride ancora e poi rilancia: «Scusate, ma con lui ci vediamo dopo, forse». Risata generale. Un modo per sciogliere la tensione. «Siamo onorati di giocare allo Juventus Stadium - ha continuato Ventura - andremo lì con umiltà, perché siamo consapevoli di affrontare i più forti del campionato. Sono andato a vedere la partita contro il Chelsea, li hanno asfaltati e sono uscito depresso. Noi non partiamo battuti, vogliamo giocarcela e vediamo come finisce».

Sarà 4-2-4. Come da copione. Come al solito. Conte non ha parlato. Ma ha sorriso quando ha visto le immagini di Ventura in televisione. Si affiderà ad un 3-5-2 camaleontico. Dinamico. Diverso negli uomini rispetto a quello di San Siro, perché mercoledì contro lo Shakhtar si gioca gli ottavi di Champions. Difesa titolare. C'è Chiellini. Turnover a centrocampo. Dentro Pogba e Giaccherini. In avanti c'è Giovinco. Matri e Vucinic si contendono l'altra maglia. Insomma è la notte del derby della Mole. Mancava da tre anni. Passato e futuro. La concorrenza si augura che Davide batta Golia. La realtà è un'altra cosa, Torino permettendo.

Le probabili formazioni.
JUVENTUS (3-5-2): 1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 26 Lichtsteiner, 6 Pogba, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 24 Giaccherini; 32 Matri, 12 Giovinco All.: Alessio
TORINO (4-2-4): 1 Gillet; 36 Darmian, 25 Glik, 6 Ogbonna, 3 D'Ambrosio; 4 Basha, 14 Gazzi; 11 Cerci, 9 Bianchi, 69 Meggiorini, 7 Santana All.: Ventura
Arbitro: Rocchi di Firenze
Tv: ore 20.45, Sky Sport 1, Sky Calcio 1 e Sky SuperCalcio, Mediaset Premium Calcio

 
 
 

ADESSO BASTA!!! - Scommesse, pm chiede proroga per Conte

Post n°1183 pubblicato il 30 Novembre 2012 da cuorejuventino2

Allenatore Juve iscritto a maggio in registro indagati

 
 
 

Juventus favorita contro il Torino. I bianconeri non subiscono goal in casa da quasi un mese

Post n°1182 pubblicato il 30 Novembre 2012 da cuorejuventino2

La squadra allenata da Antonio Conte deve ricominciare a vincere in campionato dopo il pari con la Lazio e la sconfitta contro il Milan. Il Toro non vince il derby dal 1995.

 

Sebastian Giovinco - Juventus-Norsjaelland - Champions League
Getty Images
 

Stavolta è proprio il caso di dirlo: la Juventus giocherà il derby in casa. Già perché fino al 7 marzo 2009, data dell'ultima stracittadina subalpina, le due squadre si alternavano sul campo del Comunale – o Olimpico che dir si voglia – e quando una giocava in casa lasciava all'altra la curva opposta. Stavolta la situazione è decisamente cambiata, perché il Torino metterà piede per la prima volta allo Juventus Stadium, violato dalla sua apertura soltanto una volta (3 novembre 2012: Juventus-Inter 1-3).

Dunque, bianconeri decisamente favoriti su un campo dove, proprio dalla sfida con l'Inter del 3 novembre, non prendono goal in casa: da allora sono state giocate le sfide di Champions League contro Nordsjaelland (4-0) e Chelsea (3-0), oltre a quella di campionato contro la Lazio (0-0). Allo Juventus Stadium arriva un Toro che è primo nella graduatoria dei pareggi con 7 X su 14 gare disputate finora in Serie A e non segna in trasferta da 180 minuti: nelle ultime due gare sono arrivati altrettanti 2-0 con Roma e Siena. Dunque, numeri che fanno pendere l'ago della bilancia dalla parte della squadra di Conte e No Goal che viene bancato a 1.77.

I campioni d'Italia sono i grandi favoriti dell'incontro e secondo i bookmaker non avranno difficoltà ad imporsi, visto che il segno 1 è quotato a 1.37. Per chi crede che le previsioni dei “bookies” saranno confermate, allora consigliamo di giocare un altro segno 1, quello con Handicap (1:0) che oggi viene offerto a 1.95. Una quotona se consideriamo il tipo di sfida.

L'ultimo precedente casalingo risale al 25 ottobre 2008 quando ad imporsi furono i bianconeri per 1-0 grazie ad un goal di Amauri. Per ritrovare un successo del Torino, invece, bisogna tornare a ritroso fino al 9 aprile 1995 quando una doppietta di Rizzitelli stese i bianconeri che avevano trovato il momentaneo pareggio con un'autorete di Maltagliati.

 
 
 

I PROBLEMI DI CONTE SONO PROBLEMI DI TUTTI...

Post n°1181 pubblicato il 30 Novembre 2012 da cuorejuventino2

30.11.2012 11:15 di Massimo Pavan  
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Abbiamo letto in questi mesi diverse opinioni sulla vicenda che ha colpito l'allenatore bianconero Antonio Conte. Chi ha dato solidarietà al mister, chi lo ha attaccato pesantemente e da ultimo chi pensa che Conte si sarebbe dovuto dimettere e avrebbe dovuto risolvere i propri problemi e poi a rientrare. Liberi tutti di avere la propria opinione, ma liberi anche tutti di considerare, come al solito, tutti gli elementi prima di esprimere un giudizio. Antonio Conte e' stato "citato" per omessa denuncia, da un pentito che ha ritrattato più volte. Gli ultimi elementi che escono in questi giorni da Gegic, le assoluzioni di Gheller, Italiano, Fontana, dovrebbero far riflettere moltissimo. I problemi che sta vivendo Antonio Conte esulano dalla sua persona e toccano sfere ben più alte. Non parliamo di complotti, ma sicuramente di trattamenti particolari, quasi curati con cura e dedizione. Ricordiamo tutti che Conte non è il deus ex machina del calcioscommesse ma dai giornali e dai media e' stato dipinto come tale, vista la mole di articoli e servizi, rispetto ad altri. Dopo anni la Juventus e' tornata e forse per qualcuno e' stato facile colpire la figura della rinascita, l'uomo del progetto. Per questo nessuno dovrebbe parlare di "problema di Conte", Conte non ha problemi, gli indizi hanno chiaramente dimostrato come sia totalmente innocente e un processo equo lo avrebbe dimostrato ampiamente smascherando certi personaggi in cerca d'autore. I problemi, semmai li ha la Juventus e non da oggi, ma dal 2006, perché altri processi stanno dimostrando cose ben più gravi che vengono sopite. Ci pensi chi parla di Conte, lui non è il problema, se mai la soluzione dopo due settimi posti e ringraziamo tutti che ci sia....

 
 
 

Calciomercato - Lucio: "Alla Juventus non sono felice"

Post n°1180 pubblicato il 29 Novembre 2012 da cuorejuventino2

Il difensore brasiliano potrebbe passare al Wolfsburg già nella finestra di mercato del prossimo inverno: l'ambientamento a Torino non è andato nel modo sperato e Antonio Conte lo ha messo in campo soltanto quattro volte. (foto AP/LaPresse)

 
 

Questa volta, il colpo “alla Pirlo” non è riuscito. L’estate scorsa la Juventus è riuscita a strappare ai rivali dell’Inter Lucio, al quale soltanto pochi giorni prima era stata concessa la rescissione del contratto. I dirigenti nerazzurri erano convinti che sarebbe finito in Turchia. Ma, lui, aveva subito firmato un biennale da due milioni e mezzo di euro a stagione con i bianconeri.

 

Un altro colpaccio alla Pirlo, almeno nelle intenzioni di Beppe Marotta che soltanto un anno prima era riuscito a strappare il regista al Milan alle stesse condizioni: parametro zero e ingaggio pesante a Torino. Non tutte le ciambelle, però, escono con il buco. Si arriva così a dicembre con il difensore 34enne che ha totalizzato soltanto 4 presenze in maglia juventina. 307 minuti totali e ormai un mese senza scendere in campo, considerando che la sua ultima apparizione è avvenuta nella sfida interna contro il Nordsjaelland, quando subentrò al 76’ a giochi ormai fatti.

 

Poco, pochissimo per giustificare un ingaggio del genere. E, soprattutto, per tenere a freno un leader nato come Lucio. Che, non a caso, è sbottato con il giornale tedesco “Sport Bild. Frasi difficilmente equivocabili quelle rilasciate dall’ex interista: “Alla Juventus non sono felice perché non gioco. Sono stati mesi molto difficili sia per l’infortunio che per la poca considerazione dell’allenatore. Spero di andare via e trovare una squadra che mi faccia giocare con una certa continuità”.

 

In Germania, lì dove ha giocato dal 2000 al 2009 (quattro anni con il Bayer Leverkusen e cinque con il Bayern Monaco), il Wolfsburg dell’altro ex bianconero Diego sarebbe disposto a dargli una chance. “Sarebbe un’ottima possibilità – conclude Lucio -. Quando parlo di un ritorno in Germania i miei figli festeggiano”. Il modo migliore per salutare il residence che ospita la famiglia del brasiliano a Torino, lì dove, forse non casualmente, non ha ancora preso casa.


 
 
 

Formula 1: giallo su sorpasso Vettel, per la Fia tutto regolare

Post n°1179 pubblicato il 29 Novembre 2012 da cuorejuventino2

(ASCA) - Roma, 29 nov - E' giallo su un sorpasso effettuato dal pilota Sebastian Vettel nel corso del Gran Premio del Brasile, ultima prova valida per l'assegnazione del titolo di Campione del Mondo di Formula 1 vinto dal tedesco. Secondo quanto riportato oggi dal Daily Mail, la Ferrari starebbe considerando l'ipotesi di fare ricorso contro Vettel, reo di aver superato la Toro Rosso di Jean-Eric Vergne al quarto giro nonostante fosse stata esposta la bandiera gialla. Sempre secondo il quotidiano inglese, a dimostrare l'infrazione del pilota della Red Bull ci sarebbe un filmato pubblicato anche su YouTube. Ma Charlie Whiting, direttore di gara dei Gp e formalmente delegato per la sicurezza della Federazione, ha spiegato al settimanale Autosprint che non ci sono state irregolarita': ''Qualora i pannelli luminosi non coincidano con le postazioni dei commissari, per il pilota vale il primo segnale esposto'', ha detto. ''Per esempio, se c'e' una bandiera gialla sventolata e piu' avanti il pannello e' illuminato il divieto di sorpasso inizia gia' dalla bandiera. Ma questo caso, al contrario, vale anche per la luce verde. Nel caso di Vettel al 4* giro del Gp del Brasile, fra l'ultima luce gialla e la luce verde c'era una bandiera verde sventolata, sulla sinistra. La distanza in questo caso era di 350 metri. Sebastian ha reagito alla bandiera verde e percio' non ha commesso alcuna infrazione''. Dalle immagini che si sono aggiunte in queste ultime ore a condire la polemica - sostiene il settimanale specializzato sul suo sito web - emerge che al tedesco della Red Bull e' stata sventolata prima una bandiera verde, sulla sinistra, a rendere quindi la sua manovra perfettamente regolare.

 
 
 

Pallone d’oro: la scelta. Tra i giganti c’è Pirlo

Post n°1178 pubblicato il 29 Novembre 2012 da cuorejuventino2

 

GASPORT (F. Licari) – Messi, Cristiano Ronaldo e…? Oggi a San Paolo, in Brasile, pochi giorni prima del sorteggio di Confederations Cup, la Fifa svela la lista dei tre finalisti del Pallone d’oro: se due sono praticamente sicuri — sono i fenomeni del calcio mondiale — per il terzo posto si sgomita. E tra gente abituata al podio (Iniesta e Xavi), emergenti (Falcao) e campioni d’Europa (Drogba) c’è anche un italiano, Andrea Pirlo. Trascinatore della Juve campione d’Italia, miglior giocatore — con Iniesta — all’Euro 2012 (secondo il rapporto tecnico Uefa). Da tempo, dal 2006 con Cannavaro e Buffon, l’Italia non aveva un nome forte. Non sarà facile entrare nella short-list, ma chissà.
Sistema di voto Appunto: chissà cos’hanno votato i giurati. Da quando il premio è in comproprietà tra Fifa e France Football, il sistema è doppio: votano gli oltre 200 giornalisti dei campionati mondiali (per l’Italia Paolo Condò della Gazzetta), votano gli oltre 400 c.t. e capitani delle nazionali mondiali. Per rendere il tutto più appassionante, si comincia da una lista ampia di una cinquantina di nomi, poi si passa a 23 (scelti dalla Fifa) e infine ecco i 3 finalisti. La classifica, e il vincitore, saranno rivelati il 7 gennaio a Zurigo, al Gala Fifa, a casa Blatter.
I 23 candidati La short-list dei 23 comprende: 1) i superfavoriti Messi e Ronaldo; 2) gli inseguitori Iniesta, Xavi, Falcao, Pirlo e Drogba; 3) gli altri 16 candidati: Benzema, Balotelli, Buffon, X.Alonso, Busquets, Casillas, Piqué, S.Ramos, Y,Touré, Aguero, Neymar, Neuer, Ozil, Ibrahimovic, Van Persie, Rooney. Da scommetterci che — adesso che è in Francia — Ibra prenderà finalmente tanti voti. Da capire, invece, il fascino mondiale esercitato da Balotelli. Tra i portieri, Buffon sfida Casillas e Neuer per il titolo di numero uno del mondo. Possibile che un Neymar, un Benzema, un van Persie finiscano nella «top ten», magari superando uno dei favoriti. Ma se ciò accadesse ai danni di Pirlo 2012 sarebbe un sacrilegio sportivo. Già ad agosto il «Pallone d’oro» Uefa aveva premiato Iniesta davanti a Messi e Ronaldo. Quarto Pirlo, poi Xavi e Casillas.
Allenatori Sarà comunicata oggi anche la lista degli allenatori finalisti: non può mancare Vicente del Bosque, campione del mondo con la Spagna e favoritissimo per il successo che gli sfuggì nel 2010 (vinse Mou). Per gli altri due posti in gara Di Matteo (esonerato sì, ma vincitore della Champions con il Chelsea), Mancini (Premier con il City), Mourinho (Liga con il Real Madrid). Insomma, parecchia Italia anche qui. Tra i candidati Guardiola (Barça), Ferguson (Manchester Utd), Heynckes (Bayern), Klopp (Borussia Dortmund), Low (Germania) e il c.t. azzurro Prandelli.
Confederations Oggi a San Paolo il Pallone d’oro, sabato il sorteggio di Confederations Cup con l’Italia — oggi la Fifa l’ha confermato — che sarà nel gruppo del Brasile.

 
 
 

Formula 1 - Giallo Vettel, Alonso campione del mondo?

Post n°1177 pubblicato il 28 Novembre 2012 da cuorejuventino2

Il mondiale non è ancora finito. Forse. Un video conferma almeno due
sorpassi del campione del mondo Sebastian Vettel in regime di bandiere
gialle in pista. Il tedesco avrebbe superato De la Rosa, Kobayashi e
Vergne in situazioni abbastanza al limite. La Red Bull rischia 20” di
penalizzazione

C’è uno strano silenzio attorno ai fatti del Brasile, a quelle bandiere

gialle sbandierate, a quei segnali inviati al pilota (Vettel) e quei sorpassi, tre,

al limite del regolamento. Nel parlano tutti e non ne parla nessuno. Eppure le cose

sembrano essere chiare: c’è più di un video, ci sono spie accese nel volante

del tre volte campione del mondo, ci sono accelerate e sorpassi vietati. Semplice

dire, per un esperto e addetto ai lavori, se Vettel ha in effetti commesso

irregolarità o meno. Il silenzio più inspiegabile e assordante arriva, per il

momento, da Maranello. È vero, la Scuderia ha tempo fino a venerdì per

impugnare il risultato della gara, ma la mancanza di una vera e propria

presa di posizione, a oltre 48 ore dal Gran Premio di Interlagos, proprio

in questo momento in cui sto scrivendo, sorprende. Fernando Alonso,

vice campione del mondo proprio a causa di questi sorpassi, lancia una

frecciatina attraverso il suo contatto Twitter: “Faccio della legge corretta e

rispettata il mio miracolo”, il Cavallino Rampante, forse, sta analizzando le

immagini e riflettendo sul miglior modo di comportarsi.

Sono tre i sorpassi incriminati. Nel primo Sebastian Vettel si sbarazza della

HRT di Pedro de la Rosa appena pochi metri prima dell’ingresso nella zona

sottoposta a regime di bandiera gialla. Difficile, anche con fermo immagine,

valutare e confermare l’effettiva regolarità della manovra del tedesco. Ben

più chiara la seconda azione dubbia di Vettel, stavolta ai danni della Sauber

di Kamui Kobayashi. A differenza di quanto fatto con de la Rosa, il pilota

Red Bull supera il giapponese in piena zona gialla, all’ingresso del tratto regolare,

con bandiera verde. Si vede chiaramente lampeggiare la luce gialla, si vede la

spia di avviso nel volante accesa.

La situazione più discussa e presa in considerazione è quella del sorpasso ai

danni della Toro Rosso di Vergne. In questo caso poi subentrano ulteriori

dubbi sull’atteggiamento estremamente passivo e arrendevole dei piloti del

team “cugino” della Red Bull. Vettel supera Vergne in zona di bandiera

gialla e parecchi metri prima di incrociare il segnale verde. In questo caso, e a

fermo immagine o manovra rallentata, alcuni hanno fatto notare la presenza

di un commissario con bandiera verde in mano sulla destra del tracciato

(darebbe ragione a Vettel). Altri hanno invece tirato in ballo l’importanza dei

segnali elettronici, attivati direttamente dai vertici FIA impegnati nella valutazione

dei vari momenti della corsa. Anche nel caso di Vergne, le spie luminose gialle

presenti sul volante del tedesco risultano accese, a conferma del divieto

assoluto di sorpasso alla frenata della “esse” Senna. All’ingresso della curva

3 la situazione è sempre di “caution period”. La manovra incriminata arriva sul

rettifilo che porta alla curva 4 con Vettel che supera Vergne prima di raggiungere

il pannello verde acceso sulla sinistra e con spie gialle del volante attivate. Quindi

in zona di divieto di sorpasso.

A una prima lettura dei fatti possiamo dire di trovarci dinanzi a una manovra

rischiosa ma regolare, quella ai danni di De la Rosa, e due molto dubbie,

sicuramente al limite: quelli su Kobayashi e Vergne. Due rischi corsi dal tedesco

in modo totalmente gratuito, soprattutto quello ai danni di Vergne. Perché

rischiare tre azioni simili, nella gara più importante dell’anno e con più di

mezzo titolo in tasca? Irregolari o meno, questi sorpassi giocano sicuramente

a sfavore di Sebastian Vettel, pilota bravissimo, talento unico, ma ancora vittima

di improvvisi e importanti colpi di testa da pressione. In caso di sorpasso con

bandiera gialla, Vettel avrebbe dovuto scontare un drive through, ovvero

un passaggio a velocità ridotta dai box. Cosa che sicuramente avrebbe

aiutato Fernando Alonso. A gara conclusa invece la penalità inflitta a Vettel

sarebbe di 20” con una retrocessione all’ottavo posto. Per questo in tanti

chiedono alla Ferrari di fare ricorso e spingere il suo pilota verso il terzo titolo

mondiale. La Rossa, da parte sua, ha detto di non voler impugnare i risultati

della gara. Questo fino a ieri. Un’analisi più approfondita dei fatti potrebbe anche

far cambiare idea agli uomini in rosso.

A voler far rispettare le leggi è Fernando Alonso con quel twitt che non

lascia spazio a interpretazioni. E potrebbe essere la FIA, autorizzata a

intervenire d’ufficio, anche senza denuncia dei team, per fare chiarezza.

 La Ferrari interverrà solo se sicura di vincere. Difficile digerire un ulteriore schiaffo.
La FIA, a differenza del mondo del calcio, puòintervenire direttamente sul risultato
di una gara e la Ferrari hatempo fino a venerdì per riunire tecnici e avvocati. Anche
in RedBull si tende a non mostrare visi pallidi e preoccupati. Il teamcontinua nel
suo festeggiamento per il terzo iride di Vettel e pensaal futuro. Alla
Ferrari la possibilità di mantenere, per poco, aperto il mondiale.

 
 
 

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sicuro un natale doc ciao gobbo
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sarà un bel natale... ;)
Inviato da: resistenzabianconera
il 22/12/2012 alle 20:29
 
ma una punta io la prenderei...
Inviato da: resistenzabianconera
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come ha gia' detto qualcuno: Il sorpasso e'...
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credo che la Ferrari faccia bene a controllare che tutto...
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