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el butiro = il burro
el buro = il burro
el pan = il pane
a ciopa de pan = la pagnotta di pane
na scudea de lat = una scodella di latte
a scudea dea lat = la scodella del latte
a falz = la falce
el martel = il martello
el ciodo = il chiodo
el cunicio = il coniglio
el gievaro = la lepre
si insomma una lezione blanda un pò di vocaboli tanto per non lasciarvi senza dialetto, ora vado a nanna. buonanotte miei alieve e alievi. falce e martello non sono stati messi vicini apposta, da buon veneto non posso pensare in rosso. sono solamente due strumenti da lavoro.
notte tose e notte fioi
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- ho magnà tante sarese che des me s-ciopa a panxa
ho mangiato tante ciliege che adesso mi scoppia la pancia
- se te vol sarese, tote a scaea e va su a saresera
se vuoi ciliege, prendi la scala e sali sul ciliegio
sarese = ciliege
saresa = ciliegia
saresera = ciliegio
saresere = ciliegi
il termine panxa si legge pansa, con il suono della s, forte. la x sta per s
- ciao vecio
- ciao bepi, scusa se no me ferme ma son de prexa
- dove scampitu?
- deve 'ndar casa, doman deve sveiarme bonora
- dove eo che te va? vetu da ondi?
- no no, vae a far un giro co a morosa
TRADUZIONE
ciao vecchio
ciao giuseppe, scusa se non mi fermo ma sono di fretta
dove scappi?
devo andare a casa, domani devo svegliarmi presto
dove vai? vai lontano?
no no vado a fare un giro con la fidanzata
prexa = fretta
bonora = presto, di solito si usa per indicare che uno arriva o parte al mattino presto
bonorivo = mattiniero
ondi = lontano (no ste 'ndar da ondi , non andate lontano)
se vi trovate in un agriturismo nel vicentino potete ordinare
bigoi con l'arna = una specie di spaghetti conditi con l'anatra
ossi de mas-cio = ossi di maiale
sparagagna = costicine
infine vorrei prendere di nuovo il discorso del BOSGATO
il bosgato è il termine con cui viene chiamato il maiale nella zona di chioggia ma anche ad oderzo
la nostra amica aveva scommesso che si dicesse appunto bosgato e non bosegato, ma le mie ricerche mi hanno portato a scoprire che bosegato è il termine con cui viene chiamato il maiale nella zona di padova. quindi avevate ragione tutti, anche i tuoi colleghi.
la bosgatara è il porcile
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Inviato da rossolalla il 05/06/06 @ 13:08via WEB
Grazie vecio!!!!!Eheheheh...Ok...ora ti kiedo.... x proporre qualcosa, tipo :ke facciamo stasera, dove si va,cosa vuoi mangiare, bere,ti va un....ecc....come si dice? Buon lunedi prof!!!!!!!
(Rispondi)
bene vedo con piacere che stai imparando ad usare correttamente il termine VECIO.
Per quanto riguarda le tue domande, l'argomento era già stato affrontato in una lezione passata, per la precisione nel post numero 7.
è la famosa frase
'ndonti, stonti, cosa fonti andiamo, restiamo cosa facciamo.
rispondendo più precisamente alle tue domande ti dico che
- che facciamo stasera?
cossa se fa stasera?
cossa fonti stasera?
cossa femo stasera?
cossa fasemo stasera?
tutti modi di dire che vogliono dire la stessa cosa, ma detti in zone diverse del trevigiano.
addirittura se vai nella sinistra piave potresti sentire questa frase
che fene, balene?
cosa facciamo, balliamo?
- dove si va?
dove 'ndonti?
dove 'ndemo?
dove 'nden?
dove 'ndasonti?
tutti modi di dire nelle varie versioni trevigiane. io uso il primo.
- cosa vuoi mangiare?
cossa vutu magnar?
cossa vutu bevar?
vutu magnar un panin co a sopresa e bevar un' ombra de moro?
come vedi il cosa nel dialetto veneto diventa cossa, con la doppia s
Inviato da Babaina80 il 05/06/06 @ 14:57via WEB
Ma ciao! Come promesso eccomi di nuovo qui. Approfitto della tua disponibilità a rispondere alle domande dei tuoi "scolari" per esporti un quesito che angoscia l'ufficio in cui lavoro (dalla settimana scorsa c'è un acceso dibattito). Come si dice maiale: "Bosgato" o "Bosegato"? (Se ho torto io, mi prenderanno in giro a vita!) In attesa non mi resta che tenere le dita incrociate ^_^
(Rispondi)
ti dirò che sinceramente dalle mie parti non si usa nessuna delle due parole. cmq ti prometto che mi informerò direttamente da chi si intende di maiali e ti farò sapere. ma che dialetto è, di che zona del veneto? ti ricordo che io sono di treviso.
dalle mie parti il maiale si chiama porçel, con la ç e si pronuncia più o meno porsel, però sò per certo che dalle parti di vicenza lo chiamano el mas-cio. si scrive così con il trattino per scandire la s.
spero di esserti stato utile e ti faccio sapere per i tuoi termini.
ho fatto una ricerca in internet perchè ero curioso e prima di pubblicare il post posso dirti che il maiale a venezia si chiama BOSGATO
spero che avessi ragione tu
per maggiori informazioni clicca qui e sorridi o piangi
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buogiorno classe
oggi una di voi mi chiede come si fanno i saluti in veneto...
bene bella lezione
allora i saluti classici
ciao come stai - ciao come ea
però in veneto si usa molto salutare con la parola vecio
ciao vecio come ea
vecio non è un insulto o una presa in giro, è un modo per definire una persona di compagnia, un amico, uno con cui andresti a bere o semplicemente un coetaneo
è un modo per antrare subito in confidenza per rompere il ghiaccio
si usa solo per i maschi, non usatelo per salutare una ragazza
anche perchè suonerebbe cosi
ciao vecia come ea?
un pò brutto definire una ragazza vecia non trovate?
naturalmente il vecio non si usa solo per salutare
te si un vecio - vuol dire che sei uno forte, simpatico.
un'altra parola che si usa molto è fiol
si usa di più al plurale fioi, significa figli, ma più strettamente ha quasi la stessa velenza del vecio
ciao fioi come ea?
varda qua i fioi
qualcuno mi faceva notare che figà vuol dire fegato
giusto letteralmente figà vuol dire fegato, ma anche coraggio.
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perdonatemi se sono latitante
ma sono impegnato
per qualsiasi domanda o curiosita sul veneto chiedete pure vi rispondero il prima possibile.
ciao a tutti.
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si scusate mi ero assentato un attimo
mi sono fatto distrarre da questo scandaloso scandalo del calcio
cmq adesso il prof è rientrato allora alunni tutti apposto che ricominciamo
prendendo spunto dai recenti scandali, ultimamente nel locali, nei bar si sente spesso questa frase, riferita hai giocatori della juve:
ià avuo el figà de 'ndar in campo
- hanno avuto il coraggio di andare in campo
come vedete figà significa coraggio.
è una forma un pò vecchia che sinceramente io non avevo mai sentito però molto divertente.
modi di dire
quel no l'ha tute e fasine al quert
- quello è un pò pazzo
letteralmente significa, quello non ha tutte le fascine al coperto.
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l'aperitivo è una tradizione molto diffusa, specialmente al nord d'italia dove il consumo di alcolici è maggiore rispetto al sud.
il rituale dell'aperitivo di solito inizia verso le sei di sera e viene accompagnato dai cosi detti cicchetti, una sorta di antipasto alla cena. il problema è che molti cenano direttamente al bar con questo sistema, infatti dopo cinque o sei aperitivi accompagnati da abbondanti cicchetti, sinceramente quello che doveva essere un momento per stuzzicare l'appetito diventa un sostituto della cena stessa.
di solito come aperitivo si beve lo SPRITZ. lo spritz è fatto con prosecco, acqua minerale e aperol, anche se esiste la versione con il campari, molto più strong e meno usata.
il vero spritz però è fatto con vino bianco allungato con acqua, perciò se vi capita di venire in veneto cercate di specificare se volete lo spritz con aperol. specialmente nella zona di vicenza.
nella zona di bassano del grappa si usa bere il mezzo e mezzo, è l'aperitivo della premiata distilleria nardini. se volete qualcosa di diverso dal solito spritz questo aperitivo può fare al caso vostro. praticamente vengono mischiati in parti uguali aperitivo nardini e rabarbaro nardini, si ottiene una bevanda scura simile come gusto all'americano. il mezzo e mezzo viene servito con seltz e una scorza di limone, il quale dà un gusto leggermente acido. il mezzo e mezzo si beve nelle taverne della nardini, chiamate nardini alta e nardini bassa.
CONSIGLIO
se ordinate il MEZZO E MEZZO chiedete un MESO, tanto per confondervi con gli indigeni del posto. naturalmente se non ci riuscite potete ordinare in italiano.
GRIGIO VERDE
il grigio verde è una altra cosa che si beve dalle parti di bassano. in pratica è grappa con menta, si beve preferibilmente alla taverna degli alpini sul ponte di bassano.
per ordinare il grigio verde chiedete un GRISO VERDE
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spiegazione dell'esercizio
avete provato, avete tentato e avete sparato. siete stati bravi perchè cmq bisogna buttarsi.
ringrazio i veneti che pur avendo capito il significato della frase non hanno suggerito o scritto la soluzione.
unco magne poenta col tocio
- oggi mangio polenta con il sugo
dalle mie parti unco significa oggi, qualcuno dice anche uncuo, dipende sempre dalle zone del veneto.
tocio è il sugo inteso come sugo della carne in tecia, cioè carne in padella.
MODI DI DIRE
è una frase che si usa dalle mie parti
'ndonti, stonti, cosa fonti ?
- andiamo, restiamo, cosa facciamo ?
si usa magari quando una compagnia di amici è indecisa sul da farsi per la serata.
altre versioni possono essere
andemo, restemo, cosa fasemo
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xerte volte se fa fadiga a parlar, e a farse capir
- certe volte si fa fatica a parlare, e a farsi capire
voria strucarte, voria tegnarte streta qua visin de mi
voria no farte più 'ndar via
voria tante robe
ma no posse
- vorrei stringerti, vorrei tenerti qui vicino a me
vorrei non farti più andar via
vorrei tante cose
ma non posso
Mamma mia sono diventato un semi poeta in questo primo maggio. oggi non voglio spiegarvi niente sul dialetto, vi ho fatto solo la traduzione cosi da poter verificare il senso delle parole. anche se penso che sia chiara anche la versione in dialetto.
esercizio
non vi ho ancora dato nessun esercizio per casa, bene. iniziamo oggi che è il primo maggio e che è la festa dei lavoratori, ma non la festa degli studiosi.
fate la traduzione della frase qua sotto
unco magne poenta col tocio
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andare si dice 'ndar , e quando si scrive di solito si usa mettere sempre l'apostrofo
son 'ndati al mar, ma no avon catà nessun
- siamo andati al mare, ma non abbiamo trovato nessuno
come vedete il verbo andare si scrive, apostrofo n, 'ndati
in veneto di solito le doppie non si pronunciano, però capita a volte di doverle scrivere. ecco che nessun si scrive con due s ma si pronuncia con una s e mezza. spero di essermi spiegato.
avon sta per abbiamo, voce del verbo avere. in molte zone del veneto però si usa dire avemo
si insomma il dialetto veneto in quanto dialetto e non lingua, differenzia per certe aspressioni da paese a paese.
la stessa frase la potreste sentire pronunciare in questo modo
semo 'ndai al mare, ma no avemo catà nessun
vocaboli
tosat - ragazzo
tosa - ragazza
tosatel - bambino
toseta - bambina
moroso - fidanzato
morosa - fidanzata
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il termine "drio" in dialetto veneto si usa sempre quando si parla di un'azione o di un qualcosa che stiamo facendo o sta facendo qualcuno.
son drio magnar
- sto mangiando
son drio rivar
- sto arrivando
ie drio xugar a baeon
- stanno giocando a pallone
son drio 'ndar dadrio a casa
- sto andando dietro la casa
come vedete la parola DADRIO vuol dire dietro
son dadrio de ti
- sono dietro di te
invece INDRIO vuol dire indietro
son drio 'ndar indrio
- sto andando indietro
in genere si usa per dire che si sta facendo retromarcia.
VERBO ESSERE
mi son - io sono
ti te si - tu sei
lu le - egli è
noaltri son - noi siamo
voaltri se - voi siete
lori ie - essi sono
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o magnà maxa, me s-ciopa a panxa
- ho mangiato troppo, mi scoppia la pancia
la X si pronuncia sempre come una s forte. non si dice ics.
s-ciopa si scrive cosi per rafforzare il suona della s
son straca morta, le tuta unco che stire
- sono stanca, ho stirato tutto il giorno
la traduzione letterale sarebbe - sono stanca morta, è tutta oggi che stiro
il veneto di solito quando deve parlare in italiano, prima pensa la frase che deve dire in veneto, poi la traduce dentro di se. molte volte però avvengono delle inesattezze molto divertenti.
vetu belche casa?
- vai già a casa?
può succedere che un veneto dica
vai belche a casa? non riuscendo a tradurre la parola BELCHE
ière drio vegnar, quando che me a ciamà me mama
- stavo arrivando, quando mi ha chiamato mia mamma
e anche qui la traduzione errata
stavo dietro arrivare, quando mi ha chiamato mia mamma
la parola DRIO merita un capitolo a parte. che analizzeremo nella prossima lezione.
se avete domande, alzate la mano.
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se vi capita di venire in veneto, dovrete pur mangiare e soprattutto bere.
per prima cosa se andate in osteria che in veneto si chiama ostaria, ordinate la famosa "ombra de vin"
la frase corretta è
dame na ombra de moro, grasie.
oppure
me fetu na ombra de moro?
naturalmente per moro, si intende il vino rosso.
le due frasi hanno la stessa funzione. nella prima frase si usa il DAME che significa DAMMI
dammi un bicchiere di vino rosso, grazie
nella seconda invece ME FETU che significa MI FAI
mi fai un bicchiere di vino rosso?
come vedete tradotta in italiano sarebbe più corretta la prima frase. ma anche se usate la seconda non sfigurerete.
A TAVOLA
ecco alcuni vocaboli che vi possono tornare utili quando dovete sedervi in una tavola veneta. ricordatevi che in veneto la scarpetta si può fare. anzi evitate di lasciare nel piatto tutto il sugo.
a forcheta : la forhetta
el piron : la forchetta (è un termine ormai in dissuso ma se volete fare un figurone usatelo)
el cuciaro : il cucchiaio
el scuglier : il cucchiaio (anche questo è un termine non più usato)
el bicer : il bicchiere
el goto : il bicchiere (questo termine si usa ancora)
el piato : il piatto
a tovaia : la tovaglia
come vedete il dialetto non è difficile, in molti casi basta togliere una parola.
ALCUNE FRASI A TAVOLA
pasame el piato che te dae un pochi de risi co i bisi
passami il piatto che ti dò un pò di riso con i piselli
te è el bicer vodo, vutu che te impegnixe el goto?
hai il bicchiere vuoto, vuoi che te lo riempia?
come vedete in questa frase vengono usati i due modi per chiamare il bicchiere, bicer e goto, nella stessa frase. lo potete fare.
il termine IMPEGNIXE significa riempire
la X si pronuncia sè. una s cattiva.
non è corretto scrivere IMPEGNISE.
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versione italiana
se i veneti non riescono o non vogliono parlare italiano, allora gli italiani impareranno a parlare il veneto. o meglio "el trevisan"
se maometto non va alla montagna...allora andrà al mare
la regione veneto in collaborazione con la de agostini, a pensato di creare questo blog per testare il reale interesse e la curiosita degli italiani nel voler imparare un dialetto molto diffuso...in veneto.
questo corso serve anche per i veneti, perchè non sempre i veneti sanno scrivere in veneto e soprattutto non sanno leggere il veneto.
buon divertimento.
versione dialettale
se i veneti no i riese o no i vol imparar l'italian, eora gli italiani imparerà a parlar el veneto. o meio "el trevisan".
se maometto nol va a montagna...eora el ndarà al mar
a region veneto in colaborasione co a de agostini, a pensa de crear sto blog par testar el reale interese e a curiosita dei itaiani a voer imparar un dialeto tant parlà...in veneto.
sto corso serve anca par i veneti, parchè no sempre i veneti i sa scrivar in veneto e sopratut no i sa ledar el veneto.
bon divertimento.
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