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« Essenza primordialeI miei vinili: Johnny Winter »

I miei vinili: Zz Top

Post n°431 pubblicato il 13 Aprile 2017 da roby.floyd

                                       ZZ TOP'S FIRST ALBUM (1971)

Per motivi storico-geografici, lo stato del Texas sì è trovato nelle circostanze favorevoli per ospitare il blues e le musiche circostanti, come il boogie ed il rock'n'roll stesso.
Ma anche la profonda influenza spagnola e messicana, con cui, per ragioni storico-geografiche, il Texas stabilì un immediato contatto.
L'assimilazione di alcuni aspetti di quella cultura, e soprattutto le conseguenze relative al fenomeno dello schiavismo, permisero lo sviluppo di una tradizione che contaminò, forse anche adesso, la produzione musicale proveniente dal sud degli Stati Uniti.
I ZZ Top nascono su queste precise coordinate, primi esecutori di un nuovo linguaggio interpretativo del blues, ma definirlo solo blues sarebbe un'esattezza.
Il trio texano si è sempre autodefinito una 'piccola banda di vecchio boogie' , inserendosi in una più ampia collocazione che racchiude diversi stili in un'unica configurazione.
Il primo album dei ZZ Top riflette totalmente la fiera mentalità texana, privo di soluzioni compositive e sonore che oggi catalogherebbero inesorabilmente il disco.
Nessun riscontro psichedelico, nessuna dilatazione esplorativa, solo un esempio di come dovrebbe essere suonato il blues : onestamente, apertamente e sinceramente, senza infiltrarzioni, se non quelle consentite dal blues stesso.
Il trio forgia il blues caldo e spontaneo, diretto, basato sulla tradizione del genere, sfiorando il purismo.
La sola protagonista è la chitarra di Billy Gibbons, unico mezzo espressivo capace di usare la struttura classica per adeguarla a una rivisitazione che parte dalla sua profonda devozione per il genio di Hendrix.
Gli albums successivi renderanno più evidente il suo debito nei confronti del chitarrista di Seattle, ma il suo stile già ne possiede gli elementi necessari per una ricognizione.
Sulla matrice inasprita e dura, si innestano la slide-guitar e l'armonica, pronte a risolvere ogni ntervento melodico e armonico, a favore di una totale immersione nel genere.
Il piacere della retrospettiva consente la riscoperta di "(Somebody Else Been) Shakin' Your Tree", "Brown Sugar", "Old Man" e "Backdoor Love Affair" , facendo scoprire il forte legame che vincola gli ZZ Top alle radici del blues.

 
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