Frammenti di...

Il Mastelloto

Quello che si è abbattuto oggi sull'ormai moribondo governo Prodi è un vedo e proprio cataclisma, un disastro naturale, un MASTELLOTO.

Eh si, alla fine l'indagato ex ministro della giustizia Mastella ha rotto il giocattolo del Mortadella. Evidentemente il leader dell'Udeur ha voluto far passare l'ultimo fine settimana sereno a Prodi che pensava di sfangarla anche questa volta.
E invece il sadismo vendicativo di Mastella ha riservato a Prodi un inizio settimana al cardiopalma con l'annuncio dell'uscita dalla maggioranza che, di fatto, sancisce la fine imminente della banda dei 102 (ministri, vice ministri, sottosegretari etc..).
Non bastasse questo, è arrivata oggi la notizia che la Giunta del Senato ha respinto i ricorsi sui seggi contestati. Se fossero stati accettati alla sinistra sarebbero andati tre seggi in più, salvando ancora in zona Cesarini il governo.
Ma Renato Cesarini giocava negli anni trenta, Prodi avrebbe bisogno di un miracolo per salvarsi.

Mi sa tanto che dovremmo prepararci ad una nuova e triste campagna elettorale, che si svilupperà nei prossimi mesi (ma che in realtà non si è mai spenta), sia in caso di una soluzione di governo tecnico per le riforme, caldeggiato da Dini e da tutti coloro che vogliono fare le prove per una futura grande coalizione, sia se si andrà direttamente ad elezioni anticipate.

E chi caxxo votiamo?