Avere sempre ragione, farsi sempre strada, calpestare tutto, non avere mai dubbi: non sono forse queste le grandi qualità con le quali la stoltezza governa il mondo?
(William Thackeray)
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Post n°216 pubblicato il 03 Marzo 2012 da k.way
- E' esistito un posto dove ... "Spegni i miei occhi: io ti vedrò lo stesso, "Cammino alle tue spalle. E non chiedo dove
“Dopo stasera
- E questo bacio che gonfia la prua delle tue labbra -
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- “Nella sete ricevono bevanda e nel buio,
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- “Chi dirà ciò che ci accadde?
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- - - - - - E' esistito davvero quel posto? (quel che è stato lo è - - - * Scatti tratti da “La stanza”
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Post n°215 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da k.way
- E' un mito antico, quello di Filemone e Bauci, contenuto nelle Metamorfosi di Ovidio, la cui morale principe non fa tanto riferimento al sentimento amoroso in senso stretto, quanto ad una profonda, seppur rara, umanità. Eppure, credo che ciò che ha reso "popolare" questa storia, è l'esemplare vicenda che lega i due sfortunati protagonisti, ovverosia l'esaltazione di un legame coniugale così solido e simbiotico da commuovere anche gli dei. Qui, solo uno stralcio della leggenda, che rende comunque il succo della narrazione. ... c'è sui colli di Frigia una quercia. Vicina ad un tiglio cinta da un piccolo muro. - Con un triplo salto carpiato, mi fischia nella testa un'altra scena - tutt'altro contesto, tutt'altro periodo, altro di tutto - in cui è magistralmente rappresentato un sentimento di coppia che va oltre il sentimento stesso ... si tratta di un racconto scritto da Raymond Carver (autore che mi conquistò sin dalla prima lettura), compreso nella raccolta dall'omonimo titolo "Di cosa parliamo quando parliamo d'amore" (anche se, nel caso, è consigliabile leggere "Principianti", raccolta non 'sporcata' dall'editor). Anche qui, riporto solo il fulcro del racconto, ossia i dialoghi che rendono il valore ed il senso della riflessione. ... *** *** *** Questa è letteratura. Piacevole o meno, di valore o no [de gustibus...], ma indubbiamente rappresentativa di un sentimento espresso alla massima potenza, tanto, appunto, da far quasi pensare che sia, e possa essere, solo fantasia da scrittori e aedi. Sono invece convinto, so per certo, che non c'è bisogno di attingere e di scomodare romanzieri, scrittori e artisti in genere per trovare, nella vita di ciascuno di noi, esempi concreti di unioni esemplari, anche più forti di qualsiasi rappresentazione epica o romanzata. Ritrovo un legame e un affiatamento inossidabile e commovente in persone a me care, e son convinto che ciascuno conosce o ricorda coppie il cui amore non è, o non è stato, inferiore a quelli descritti nei versi qui sopra riportati. O non è stato. Passato, appunto. Perché, non per fare del facile moralismo o della demagogia - terreno scivoloso questo, molto, lo so - ma ho seri dubbi che ancora si possano trovare esempi di tal levatura, coerenza e fedeltà (intesa nel senso più ampio del termine), duraturi nel tempo oltre ogni resistenza, ostacolo, egoismo e tentazione. Mi viene in mente proprio ora la definizione di "amore liquido" coniato da Bauman - che sull'aggettivo 'liquido' ci ha fatto una fortuna - ma qui la discussione si dilungherebbe troppo. Insomma, forse con una certa vena di pessimismo, ho la netta impressione che, certe storie, siamo e saremo sempre più costretti, volendole raccontare o sentire, a tenerci bene in mente dove le abbiamo lette. Ovvero scavare nella memoria di vite passate. Spero di sbagliarmi, ovviamente, ma ... Lo so, è un argomento forse banale e leggero, forse, considerazioni di poco conto, ma ho letto di Filemone e Bauci e mi è venuto di metterli qua. Così, tanto per ricominciare a scrivere qualcosa. Forse. - |
- - Circostanze _____ circo Privato ____ stanze Pubbliche CircoStanze Che piovono Che non puoi ripetere. Venghino siòri, venghino! - The end - {LC} - - - |
Post n°213 pubblicato il 31 Gennaio 2012 da k.way
- - Ballava anche a musica finita lui arrivò nella piazza lei arrivò nella piazza lui tirò fuori tutti lei iniziò a scrivere prima di come lui cantò una nota, lei tracciò un cerchio [Lino Di Gianni] - O magari un sorriso, Due laghi, - Franco Battiato - Veni l'Autunnu - - -
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Post n°212 pubblicato il 21 Gennaio 2012 da k.way
-- Vi sono fiumi carsici che scorrono muti nelle anime di talune persone. - - - - - - - - - E l'acqua che muta, senza mutare mai. - - - - - -
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- "Sembra a volte che il destino di una persona sia legato fatalmente al suo stesso nome." - Io vorrei essere bambina -
Questo è il bosco
- - - - - - * * * Eunice Odio, nata a San José nel 1919 e morta in estrema solitudine a Città del Messico nel 1974. - - |
Post n°210 pubblicato il 09 Gennaio 2012 da k.way
- - Vana tristezza, quella che accompagna il cadere della foglia dal ramo. - - E rinasce altro,
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Post n°209 pubblicato il 03 Gennaio 2012 da k.way
- - STRATIGRAFIA DELL'AMORE - Sedime di ciò che, da sempre, - {LC} |
Post n°208 pubblicato il 01 Gennaio 2012 da k.way
- - Il capo E' dirigente di una grande industria, ha passato i sessant'anni, ogni mattina si alza alle sei, estate e inverno, alle sette è già in fabbrica dove rimane fino alle otto di sera e oltre. Anche la domenica va a lavorare, pur se lo stabilimento e gli uffici sono deserti; ma un'ora più tardi, ciò che egli considera quasi un vizio. E' per eccellenza un uomo serio, ride raramente, non ride mai. D'estate si concede, ma non sempre, una settimana di vacanza nella villa sul lago. Non conosce debolezze di alcun genere, non fuma, non prende caffè, non beve alcolici, non legge romanzi. Non tollera debolezze neppure negli altri. Si crede importante. E' importante. E' importantissimo. Dice cose importanti. Ha amici importanti. Fa solo telefonate importanti. Anche i suoi scherzi in famiglia sono molto importanti. Si crede indispensabile. E' indispensabile. I funerali seguiranno domani alle ore 14.30, partendo dall'abitazione dell'estinto. [Dino Buzzati - da "Le notti difficili"] - - - - - - |
Post n°207 pubblicato il 30 Dicembre 2011 da k.way
- - - - Immedesimazioni possibili: *** Che ciascuno trovi la forza [… e che le vivide gioie * Bonan novjaron - - -
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Post n°206 pubblicato il 21 Dicembre 2011 da k.way
- - Se esiste un dio, credo che cammini a piedi scalzi in prati verdeggianti (o celesti?), e sorrida, magari anche un po' perplesso, nel vedere come viene dipinto nell'immaginario umano dei suoi fedeli, che spesso spendono l'intera loro esistenza alla ricerca di quel divino che, succede, gli riserva, a fronte di comprensibili speranze, profonde delusioni, seppur vissute nella pienezza della fede. C'è qualcosa di sacro in ogni luogo ed in ogni istante della nostra vita, e saperlo cogliere è leggere e sentire quello spirito universale che, al di là di ogni credo, avvolge l'esistenza nella sua precarietà, donando sprazzi di paradiso a coloro che sanno vedere oltre lo sguardo. D'altro canto, il dolore umano, che tutti accomuna, non ha religione. - - - -- - - - - |
- Un incidente, un'offesa, un mal di denti, ... Male, talvolta - e ti senti come solo al mondo - Che non c'è Come spiegarmi? Come quando ti prende quello stato misto Percepisci l'immenso possibile e Ti volti, di scatto, come se ...
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Post n°204 pubblicato il 18 Dicembre 2011 da k.way
- <<Esistono persone che camminano al di là del nostro corpo fisico, quasi fuori dalla portata dei sensi, è lì che si compie quel piccolo miracolo, come quando impari a scorgere l'antica luce nei contorni dei boschi ... Degli alberi, delle piante, dapprima sai scorgerla solo tra vette inesplorate dove le foreste danzano tra loro, poi con determinazione, volontá, cura, rispetto e atteggiamento orientato all'amore puoi scorgerla nei contorni del tuo rododendro ... - - - Da un pensiero "rubato" ad una persona cara. - - - |
- - <<l’arte di scriver storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci si accorge che quel che si sapeva è proprio nulla>> I. Calvino – Il cavaliere inesistente - - - -
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- - Affanno invano Affanno come inganno Ossigeno esaurito Cuore chiama danno E ancor non sei partito
Non sei allenato alla staffetta A quel cambio maledetto A levar nome alla maglietta A quella raffica sul petto
Quella frazione micidiale Tra partenza e falso arrivo Punti solo a uscirne vivo
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Post n°201 pubblicato il 13 Dicembre 2011 da k.way
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- -- - - Bruno Munari – da “I pieghevoli” - - -
Già!
… e non si tratta solo di “adattabilità” fisica – più indicata per gli inchini, disinteressati o meno. [Ovvero, intelligentemente, prevenirlo, dove si prevede possa arrecare danno. Nel caso, spostarsi, modificarsi, interrogarsi, sradicarsi, non fossilizzarsi]. - E s s e r e movimento. - Infatti la formula è (sarebbe) proprio quella, leggerezza e flessibilità. Ad un tornado, si sa, sopravvive certo una canna di bambù piuttosto che un grande albero. - M A - noi siamo miseri uomini, spesso più pesanti della nostra stessa vita, poichè ci illudiamo che piombarci al suolo, zavorrarci nella fatuità delle cose [posseduti da ciò che si crede di possedere] ci preservi dalle sventure. - In realtà, ci neghiamo il volo. - E sappiamo solo gridare, e piangere, quando le valanghe, impietose, ci sommergono. - - - Quante cose non si fanno essendo rigidi. - - - -- - - - - - [etica e giustizia sono altra cosa …] - -
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- - Scrigno fatale - Ma Penso. Smoderata_mente penso. Pen(s)osamente penso.
E pensare è fatale
Così profondo - {LC} - - - |
Post n°197 pubblicato il 04 Dicembre 2011 da k.way
- - - - “Notte agitata di sogni. Devo togliermeli dal cuore.” - - - |
CARTE DI VIAGGIO
A. Narimi
A. Anedda
H.D. Thoreau
J. Berger
C. Lispector
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M. Benedetti
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V. Capossela
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I. Bachmann
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