Forza Milantutto o quasi tutto di me |
RENATO ZERO
AREA PERSONALE
MENU
I MIEI BLOG AMICI
Post n°14 pubblicato il 10 Dicembre 2011 da marinella95
Ti voglio bene (dal web)
|
Post n°13 pubblicato il 20 Settembre 2010 da brischy0
Una figlia. Uno sbalordimento. Una perfezione. La cosa più nuova al mondo. così piccola. Così piena di segreti. E ogni giorno porta nuove meraviglie: poichè ogni sorriso, ogni gesto è un incanto. Ogni cosa è inattesa. Il suo volto si illumina quando tu.. proprio tu, entri nella sua visuale. Le tue canzoni la deliziano, solo tu sei quella che la fa addormentare a carezze, allontanare le sue paure, portarla dalle lacrime al riso. E' così bella, così divertente, così vivace, così decisa. E ti ama con tutto il suo cuore. Chi ha avuto una figlia così cara, non ha fallito nella vita. Pam Brown
|
Post n°11 pubblicato il 06 Marzo 2010 da marinella95
Egli separerò gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri
Dal Vangelo di Matteo (25,31-46) "Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra ei capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in ereditù il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perchè io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perchè ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna." PER RIFLETTERE: Quali gesti compie il Signore? "Separa". Va notato che qui "separazione" non è sinonimo di discernimento, ma di santità: egli ci "separa", ci "mette a parte" per sé, ci sceglie rendendoci partecipi della sua santità, anzi quella "separazione/santità" accresce la nostra responsabilità verso gli altri e in particolare verso i più deboli di questo mondo. La "separazione/santità" ci pone, allora, in un rapporto di profonda e autentica comunione con gli altri. La "separazione" come cammino di santità che ci pone in una relazione di comunione con gli altri esige conunque una "separazione", una presa di distanza da tutte le forme di mondanizzazione e di idolatria che disumanizzano le nostre relazioni. Perciò i giusti, mentre sono "separati", nel contempo sono avvicinati al Re-Pastore-Agnello, perchè nei confronti degli insigificanti agiscono così come agisce il Signore; e per questo collaborano alla costruzione del Regno di Dio in questo mondo. Gli altri, invecem che non hanno accolto gli insignificanti, anche se credenti, sono allontanati dal Signore, perciò hanno bisogno di purificare il loro modo disumano di relazionarsi con gli altri e di ricostruire la propria esistenza. PER IL LAVORO PERSONALE: E noi siamo chiamati a fare ciò che ha fatto Gesù: donarsi agli altri per essere in comunione col prossimo e con Dio: Preghiamo: Benedetto sei Tu, Gesù, |
Post n°10 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da marinella95
Quaresima: Tempo del Digiuno
Dal Libro del profeta Isaia (cap. 58) "Perchè digiunare, se tu non lo vedi, mortificarci, se tu no lo sai?". Il digiuno quaresimale ha certamente una dimensione fisica, oltre l'astinenza del cibo, può comprendere altre forme, come la privazione di alcuni divertimenti, della televisione ... Tutto questo però non è ancora la realtà del digiuno; è solo il segno esterno di una realtà interiore; è un qualcosa che deve rivelare un contenuto salvifico, è il segno del santo digiuno.
Insieme Donaci, o Signore di imitarti |
Post n°9 pubblicato il 13 Febbraio 2010 da marinella95
Sulla tua parola getterò le reti ... Dal vangelo di Luca (5,1-10) Un giorno, mentre, levato in piedi, stava presso il lago di Genèsaret e la folla gli faceva ressa intorno per ascoltare la parola di Dio, vide due barche ormeggiate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedutosi, si mise ad ammaestrare le folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: "Prendi il largo e calate le reti per la pesca". Simone rispose: "Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti". E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavano. Al veder questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: "Signore, allontanati da me che sono un peccatore". Grande stupore infatti aveva preso lui e tutti quelli che erano insieme con lui per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: "Non temere, d'ora in poi sarai pescatore di uomini". Spunti per una riflessione personale ... Gesù crede in Pietro, e gli lancia una sfida, quella di fidarsi anche se tutto sembra dire il contrario: "gettate le reti ... !" è un invito alla fiducia, è un incoraggiamento a non mollare e a credere nelle possibilità della vita e nelle proprie possibiità. Gesù vuole compiere un miracolo nel cuore stanco di Pietro e dei suoi compagni: vuole riempire di speranza e ottimismo la "rete" di vita dei primi discepoli. Ci crediamo anche noi in questo miracolo? E siamo disposti a prenderci carico gli uni gli altri di quello che ci succede? Solo in questa fiducia reciproca si scatena l'energia per non lasciarsi abbattere e per continuare nonstante i limiti e i fallimenti. Preghiamo: Grazie Signore dell'amicizia di gruppo.
PERCHE' RANA E SERPENTE NON GIOCANO MAI INSIEME C'era una volta il figlio di una rana che saltellava tra i cespugli, quando intravide davanti a sé qualcuno che giaceva lungo il sentiero. Era lungo e sottile e la sua pelle brillava con tutti i colori dell'arcobaleno. Pensaci ...
|
Post n°8 pubblicato il 26 Gennaio 2010 da marinella95
Famiglia, comunica la tua fede
Dal Vangelo di Luca (cap. 2) Parti dunque con loro e tornò a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini. Preghiamo: Dio, dal quale proviene ogni paternità in cielo e in terra, Padre, che sei Amore e Vita, fa che ogni famiglia umana sulla terra diventi, mediante il tuo Figlio, Gesù Cristo, "nato da Donna", e mediante lo Spirito Santo, sorgente di divina carità, un vero santuario della vita e dell'amore per le generazioni che sempre si rinnovano. Fà che le giovani generazioni trovino nella famiglia un forte sostegno per la loro umanità e la loro crescita nella vertà e nell'amore. Fà che l'amore, rafforzato dalla grazia del sacramento del matrimonio, si dimostri più forte di ogni debolezza e di ogni crisi, attraverso le quali, a volte, passano le nostre famiglie. Fà infine, te lo chiediamo per intecessione della Sacra Famiglia di Nazareth, che la Chiesa in mezzo a tutte le nazioni della terra possa compiere fruttuosamente la sua missione nella famiglia e mediante la famiglia. Amen. (Giovanni Paolo II) Canto: E sono solo un uomo |
Post n°7 pubblicato il 26 Gennaio 2010 da marinella95
" ...Mi sento invaso ancora dall'odorino della pizza che non ho mangiato! Ma la serata è stata da favola: ho rivisto per la decima volta Il Re Leone per far contenta Sara. E meno male che la smorfiosetta è stata buona, altrimenti chi li sentiva i vecchi al rientro! Chissà perchè iin famiglia uno non può fare i propri comodi ma deve dimostrare sempre Qualcosa".
Professione: baby sitter La musichetta metallica del telefonino fa sobbalzare il gatto persiano prima ancora di Carlo. Abbiamo bloccato Gianni e Adriana all'uscita della scuola. Sono compagni di banco in 3° media. Hanno risposto alle domande perchè l'argomento li interessa molto.
"Come vi trovate in famiglia?" Gianni: I miei mi vogliono bene... Però, a volte, mi sento un pò allo stretto. Appena ho una scusa pronta scappo via, oppure rinfresco l'aria abituale riempiendo la casa con un sacco di amici. Adriana: Io, invece, mi sento tremendamente sola! Di per sè mi troverei anche bene. Ma dopo tutto finisco per star male perchè i miei li vedo di sfuggita la sera quando rientrano stanchi morti. Ovviamente, spremuti come sono, non hanno tempo da passare con me.
"Avresti qualche consiglio da dare ai tuoi genitori?" Gianni: Uno di sicuro. di fidarsi di più di me perchè sto crescendo e non sono più il bambino immaturo che loro credono ancora di vedere in me. Adriana: Vorrei che passassero più tempo con me, per ascoltare i miei problemi e le difficoltà che incontro ogni giorno. Non posso risolvere tutto con la solita battuta: "Su via, hai solo delle storie... ". "La famiglia siete anche voi. Cosa potreste fare per migliorare il clima in casa?" Gianni: Basterebbe che fossi un pò più ordinato e mia madre la pianterebbe di urlare. E io, di conseguenza, sarei più contento. Ma devo riconoscere che potrei fare meglio e soprattutto passare più tempo con loro, invece di chiudermi in camera a guardare la televisione. Adriana: Mi piacerebbe che ci capissimo di più. Lo so che non è facile perchè parliamo a volte due lingue diverse. Ma non vorrei essere nei panni dei genitori, vista la fatica che devono fare per entrare nei miei gusti e sogni.
Un pò di domande per noi:
Provate a rispondere anche voi. |
Post n°6 pubblicato il 23 Novembre 2009 da marinella95
Venerdì, 20 novembre 2009
La comunità... Un gruppo di persone Dal Vangelo di Marco (3,13-19) Salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui. Ne cosituì Dodici che stessero con lui e anche per mandarli a predicare e perchè avessero il potere di scacciare i demoni. Gesù passa la notte in preghiera, poi scende e ne crea dodici. Le finalità sono chiare: stare con lui, cioè fare esperienza di lui, per predicare il vangelo e per allontanare il Maligno. Tutto qui. Questa è la Chiesa: la comunità di quelli che stanno con lui, che predicano il vangelo, che allontanano il Maligno. Non chiedete altro alla chiesa, non aspettatevia ltro da lei, Ma la cosa straordinaria è quell'elenco su cui passiamo come se niente fosse. Quei dodici nomi scolpiti nella storia. Se non avessimo alle spalle duemila anni di catechismo sobbalzeremmo leggendo questo elenco! Dodici nomi che indicano dodici personalità opposte, inconciliabili. Gesù mette assieme pescatori e intellettuali, ultradizionalisti come Giacomo e Zeloti, cioè terroristi, come Simone, ebrei ortodossi a pubblicani... Che sfida! Di più: Gesù ha pregato tutta la notte per avere con lui un uomo come Giuda. Si sarà sbagliato? Eppure sotto la croce tutti fuggiranno: Gesù forse vuole dirci qualcosa di nuovo, di eclatante. Vedete, amici, se questa è la prima comunità, il modello a cui ispirarci, abbiamo di che riflettere. La chiesa non raccoglie i primi della classe, i giusti, i perfetti. La chiesa non è un club di gente con gli stessi interessi cultural-religiosi. No. La chiesa è il popolo radunato dal Signore, così diversi eppure uniti dallo stesso Cristo. Guardate le nostre comunità quanto sono diverse. Quale altra situazione potrebbe radunarci? Se ci mettessimo a discutere di come deve vestire un prete ci scanneremmo. Se dovessimo metterci d'accordo per animare una Messa, idem. E invece siamo insieme, uniti dalla stessa fede, uniti dallo stesso Cristo. Questa è la chiesa: il popolo radunato dalla Parola che cammina verso la pienezza del Regno. Tutto il resto, amici, è coreografia. La chiesa non è il popolo dei perfetti, ma dei riconciliati. Insieme: Grazie, Signore, |
Post n°5 pubblicato il 14 Novembre 2009 da marinella95
RIFLESSIONE PERSONALE BI - BIP!BI - BIP! EHI UN MESSAGGIO. HAI VISTO LA TIPA DELLA 3° C CHE E' ARRIVATA STAMATTINA? STRABELLA... LO SGUARDO SUGLI ALTRI Ciao, Chi di voi è senza peccato scagli per primo la pietra Dal Vangelo di Giovanni (8,1-11) Per riflettere... La prima esortazione del Signore è: "Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei". Gesù non dice una sola parola che possa significare attenuazione della colpa della donna, ma neanche la condanna. Gesù non giudica la donna. Ma con queste sue parole egli giudica l'antica legge, la supera e manifesta la via dell'amore di Dio, che infrange la religione dell'obbedienza. L'adultera nel suo peccato ci rappresentava tutti. Noi tutti siamo peccatori come lei. Né migliori né peggiori. E l'accusa di Gesù non fu rivolta solo alla donna, ma a tutti i presenti. Preghiamo (dal Salmo 54)
|
Post n°4 pubblicato il 10 Novembre 2009 da marinella95
COME CI VEDE DIO? Una storiella per riflettere... Manuel e Stefano un pomeriggio all'ingresso dell'oratorio. Manuel è appollaiato sul motorino, Stefano è appena arrivato con un pallone da basket. Dal Vangelo di Luca (7,36-50) Insieme Signore, tu mi scuti e mi conosci, Canto Lo sguardo di Dio Lo sguardo degli altri Vorrei provare ad essere un'altra persona Vorrei sapere qual'è l'impressione che prova chi La mia paura (Come mi vedono gli altri, di Luigi Tenco) |
Post n°3 pubblicato il 09 Ottobre 2009 da marinella95
C'è di più ... perchè c'è Gesù
Dal vangelo di Marco (4,18-22) Mentre passava lungo il mare di Galilea, egli vide Simone e Andrea, fratello di Simone, che gettavano la rete in mare, perchè erano pescatori. Gesù disse loro. "Seguitemi, e io farò di voi dei pescatori di uomini". Essi, ladciate subito le reti, lo seguirono. Poi, andando un pò oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni, suo fratello, che anch'essi in barca rassettavano le reti; e subito li chiamò; ed essi, lasciato Zebedeo, loro padre, nella barca con gli operai, se ne andarono dietro a lui.
ERANO DUE SASSOLINI AZZURRI Due sassolini, grossi sì o no come una castagna, giacevano sul greto di un torrente. Stavano in mezzo a migliaia di altri sassi, grossi e piccoli, eppure si distinguevano da tutti gli altri. Perchè erano di un intenso colore azzurro. Quando un raggio di soli li accarezzava, brillavano come due frammenti di cielo caduti nell'acqua. Loro due sapevano benissimo di essere i più bei sassi del torrente e se ne vantavano dal mattino alla sera. Guardavano con commiserazione gli altri sassi che erano grigi, bianchi, striati, rossicci, chiazzati. "Noi siamo i figli del cielo", strillavano, quando qualche sasso plebeo si avvicinava troppo. "State a debita distanza! Noi abbiamo il sangue blu. Non abbiamo niente a che fare con voi!". Erano insomma due sassi boriosi e insopportabili. Passavano le giornate a pensare che cosa sarebbero diventati, non appena qualcuno li avrebbe scoperti. "Finiremo certamente incastonati in qualche collana insieme ad altre pietre preziose come noi". "Sul dito bianco e sottile di qualche dama". "Sulla corona della regina d'Olanda". "Sulla spilla della cravatta del principe di Galles". "Ci aspetta una gran vita ...". "Alberghi di lusso, crociere, balli, feste, ricevimenti...". "Andremo fino a Katmandu... ". Un bel mattino, mentre i raggi del sole giocavano con le trine di spuma dei sassi più grandi, una mano d'uomo entrò nell'acqua e raccolse i due sassolini azzurri. "Evviva!" gridarono i due all'unisono. "Si parte!". Finirono in una scatola di cartone insieme ad altri sassi colorati. "Ci rimarremo ben poco!", dissero, sicuri della loro indiscussa bellezza. La cosa durò più del previsto. I due sassolini furono sballottati qua e là, cambiarono spesso scatola, furono spesso soppesati e palpati da mani ruvide. Rimasero ultimi nella scatola. Poi una mano li prese e li schiacciò di malagrazia contro il muro in mezzo ad altri sassolini, in un letto di cemento tremendamente appiccicoso. "Ehi! Fai piano! Siamo preziosi, noi", gridavano i sassolini azzurri. Ma due sonore martellate li fecero affondare ancora di più, dentro il cemento. Piansero, supplicarono, minacciarono. Non ci fu niente da fare. I due sassolini azzurri si ritrovarono inchiodati al muro. L'amarezza e la delusine li riempivano di riflessi viola. "Razza di imbecilli, asini e incopetenti! Non hanno capito la nostra importanza!". Il tempo ricominciò a scorrere, lentamente. I due sassolini azzurri erano sempre più arrabbiati e non pensavano che ad una cosa: fuggire. Ma non era facile eludere la morsa del cemento, che era inflessibile e incorruttibile. I due sassolini non si persero di coraggio. Fecero amicizia con un filo d'acqua che ogni tanto scorreva su di loro. Quando furono sicuri della lealtà dell'acqua, le chiesero il favore che le stava tanto a cuore. "Infiltrati sotto di noi, per piacere. E staccaci da questo maledeto muro". L'acqua non se lo fece ripetere due volte. Era la sua passione infiltrarsi nei muri e si divertiva molto ad allargare crepe e sbriciolare cemento. Fece del suo meglio e dopo qualche mese i sassolini già ballavano un pò nella loro nicchia di cemento. Finalmente, una notte umida e fredda, Tac! Tac! : i due sassolini caddero per terra. "Siamo liberi!". E mentre erano sul pavimento lanciarono un'occhiata verso quella che era stata la loro prigione. "Oooh!". La luce della luna che entrava da una grande finestra illuminava uno splendido mosaico. Migliaia di sassolini colorati e dorati formavano la figura di Nostro Signore. Era il più bel Gesù che i due sassolini avessero mai visto. Ma il volto... il dolce volto del Signore, in effetti, aveva qualcosa di strano. Sembrava quello di un cieco. Ai suoi occhi mancavano le pupille!
Preghiamo: Signore, sei tu che mi hai fatto, Tu mi hai creato, mi hai pensato e amato da sempre. So che ho un posto nel tuo Progetto d'amore: un posto mio, che nessun altro potrà occupare. E so che solo lì realizzerò la mia vita, solo vivendo ciò per cui mi hai creato. Per questo, oggi ti prego: guidami a scoprire quel che tu hai pensato per me, dammi il coraggio per sceglierlo, insegnami a viverlo con fedeltà. |
Post n°2 pubblicato il 10 Giugno 2009 da marinella95
Questa è la lettera mi è stata consegnata oggi dalla prof Favaro (italiano, storia, geografia e tutor della classe II media sez C della scuola don Zeno Saltini di Oreno fraz di Vimercate MB)
Vimodrone, 9/6/09 Cara Marinella, siamo giunti alla fine del percorso fatto insieme per due anni. prof. Favaro |
Post n°1 pubblicato il 31 Maggio 2009 da brischy
Tanti auguri 14 anni non vengono sempre 14 anni ti diranno che è una bella età 14 anni per te saranno difficili 14 anni non sei una bimba e non sei una donna 14 anni tanti sogni ancora nel cassetto 14 anni ma tu cosa ti aspetti? 14 anni e una vita ancora da conoscere 14 anni e tante battaglie ancora da fare 14 anni tanti cuori da spezzare 14 anni tanti cuori da far innamorare 14 anni e una libertà da conquistare tanti auguri bimba mia non crescere in fretta che la tua età è bella Un bacione la tua mamma |