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Aarto Paasilinna - Il Figlio del Dio del Tuono

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Lois McMaster Bujold, La messaggera delle anime - Ottimo fantasy, ricostruito sul modello della Spagna Cinquecentesca, ottima caratterizzazione dei personaggio e buon intreccio narrativo, si attende il 3 capitolo della saga
J.R.R. Tolkien, I figli di Hurin - Un piacevole salto nella terra di Mezzo di Tolkien. Narra di avvenimenti accaduti ben prima delle Avventure di Frodo, Sam e della Compagnia dei Nove. Scritto nello stile epico del Silmarillion la lettura è meno scorrevole del capolavoro Il Signore degli anelli, ma almeno è più corto!


Aarto Paasilinna, Il Figlio del Dio del Tuono

Un discorso un po' più lungo merita "Il Figlio del Dio del Tuono" di Aarto Paasilinna
La storia è semplice: gli dei Finnici non hanno più adoratori dopo un consulto decidono di mandare sulla terra il Figlio del Dio del Tuono affinchè si incarni in un uomo, in fondo per il Dio dei Cristiani ha funzionato, no? Ma vista l'urgenza decide di incarnarsi già adulto, dopotutto non si possono certo aspettare i nove mesi del parto, con tutti i rischi che comporta, più altri 25-30 anni affinchè cresca etc etc...
Così il Dio si incarna e deve barcamenarsi tra le abitudini tipicamente umane quali mangiare, bere, fare sesso ed espletare le funzioni fisiologiche.
Inizia poi il cammino per riavviare la nuova-vecchia fede negli dei del Nord, tra un miracolo e un'operazione di marketing, tra fervidi credenti e istituzioni gelose.
Il racconto è colmo di ironia e passa leggero, l'autore condanna una Finlandia un po' troppo seria e burocratizzata, con troppe gelosie e lotte di potere a discapito del cittadino... A noi italiani il libro non può che piacere, anche perchè la Finlandia degli anni 80 è ben lontana dal disastro del nostro paese oggi...

per un commento piu completo

Non so come sia arrivato a leggere questo libro, di Paasilinna avevo sentit parlare ne "L'angolo di Jane" di Piccoli suicidi tra amici, la recensione mi aveva anche colpito ed entrando in libreria l'ho visto e stavo per comprarlo. Ma lì vicino c'era questo. L'Iperborea ha questo strano formato di libri , stretti e lunghi, volumi spesso di 3-400 pagine strette e piene di parole. Guardando questa copertina, dall'aria anche un po' infantile, mi ha subito colpito, oblligandomi a portarlo a casa. Perchè capita, è il libro che sceglie te!