per non smarrirmi

La protesta (romana) avanza sul web

Nella capitale italiana, tenuta economicamente e politicamente in ostaggio, da una curia più impegnata ad abbellire attici di 500 mq, che ha cercare un riparo per i senzatetto, una volta c'era un sindaco che era stato eletto a forte maggioranza: dopo aver sbaragliato i candidati della nomenklatura di partito, alle primarie, aveva demolito il precedente (e corrottissimo?) sindaco, con più della metà dei voti degli aventi diritto (!).

Poiché costui non rispettava i vecchi giochi di potere, non intendeva continuare le vecchie abitudini malaffaristiche e pensava a concludere i cantieri, invece di prolungarli per far scorrere altro denaro pubblico nelle tasche dei magnaccioni, poiché s'impegnava a estirpare la grande (vedasi gli esposti, presentati in procura) e la piccola (ruotando persino i vigili, sul territorio...) corruzione, poiché cercava di combattere la peggiore produttività d'Europa, d'aziende municipalizzate...anche ovviando agli ingenti debiti ereditati, si trovò al centro di piccoli e grandi complotti, orditi anche all'interno del suo stesso partito, supportati da una campagna mediatica denigratoria (dai socials, ai quotidiani nazionali), che mai s'era vista prima...

Ora che la congiura di palazzo ha sortito il suo effetto e la sua giunta è caduta (sorprendente come anche il M5S si sia prestato allo scopo: quando serve ai loro giochi politici, s'alleano anche coi più loschi...), ora che è arrivato il Super Commissario, il baciapile dall'occhio di merluzzo bollito, con il suo Dream Team capace di collezionare figuracce a ripetizione, improvvisamente dei mali della città, non se ne parla più. Eppure, lo stato della manutenzione stradale (prima in recupero) sta ricominciando a peggiorare, certi loschi figuri riottengono incarichi pubblici, i lavori per l'avanzamento della nuova Metropolitana si sono fermati, le misure anticorruzione sono via via smantellate, la lotta all'inefficienza ha smesso di essere prioritaria...

Neppure per quelle scelte idiote, che hanno paralizzato la città, si è sentito un clamore paragonabile a quello per le "presunte multe" non pagate, del precedente sindaco, al quale, recentemente, le indagini della magistratura hanno dato ragione: contro di lui, ci fù hackeraggio per denigrarlo (!), ma senza riuscire ad accertare da parte di chi...

Ma, in tutto questo, c'è un fatto nuovo: i cittadini romani politicamente più attenti, non hanno accettato passivamente la destituzione e, continuamente, sui socials (ex. il gruppo su FaceBook IO STO COL SINDACO IGNAZIO MARINO), denunciano l'iconsistenza dei Renziani, nel PD romano, raccontano l'incapacità del Super Commissario Tronca, a gestire la città e si scagliano contro il colpevole silenzio, di quei media tradizionali che, a suo tempo, attaccavano pretestuosamente il sindaco.

Probabilmente, ai non-romani non interesserà molto tutto ciò, ma sbaglierebbero a non farlo, poiché a Roma (ricordasi "capitale d'Italia"...) è avvenuto uno scippo di democrazia, è stato represso il tentativo di ri-legalizzare una delle città più corrotte e di far funzionare di nuovo, una città allo sbando.

L'italiano medio, che ha riso alle battute denigratorie su Ignazio Marino, s'è comunque reso complice di coloro che non vogliono fare del nostro, un paese normale, in cui i cittadini abbiano ciò per cui lavorano e pagano, in cui non siano più tenuti a sopportare di tutto, ma che possano ribellarsi al degrado delle istituzioni cittadine, che parte proprio da coloro che, invece, operano in esse...

Per chi non accetti quest'ulteriore degrado, si consiglia di documentarsi e di protestare, d'indignarsi e di ribellarsi, a coloro che stanno lentamente erodendo la democrazia ed i diritti, faticosamente conquistati, nel corso di decenni...

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[leggasi da questo blog]

Non è ancora finita

[criptico]

Quando finisce la musica, si rompono le coppie e tutti tornano al loro posto, in attesa di un altro ballo, con lo stesso partner, o con un altro: ogni pezzo è un ballo a sé, in cui sentire l'odore, il battito del cuore, l'anima di chi ci accompagna.

Quando il sole tramonta, ci lascia sempre con un po' di malinconia, con qualche nuova ferita da rimarginare e con mille domande, su ciò che poteva essere e non è stato, sulle occasioni non colte, sulle lacrime che avremmo potuto evitare.

Quando abbiamo tanto e lo spendiamo, lo sperperiamo, possiamo capire che abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità, che abbiamo bruciato più intensamente ed abbiamo emanato più splendore di altri: ma sempre la cenere, ci resterà.

Quando crediamo in qualcuno, quando amiamo senza remora, è inevitabile il rischio di rimanere delusi, di perdere ogni punto di riferimento sul domani, di sentire delle fitte dolorose, anche solo per la percezione che abbiamo del vissuto.

Quando diamo ciò che possiamo (per quanto poco, il nostro "tutto"), è facile venire criticati, castigati, accantonati come un ferrovecchio, ritenuti comunque colpevoli di non essere stati capaci di rispettare le altrui aspettative: eppure, nessuno si chiede se abbiano rispettato le nostre.

Quando saliamo in auto e accendiamo il motore, c'è sempre un tempo in cui il vivere è sospeso, tra l'essere ancora fermi ed il partire, tra il passato alle spalle ed il futuro davanti: inspiriamo e tratteniamo il respiro, svuotiamo la testa come davanti ad un tiro libero, per poi partire verso la nostra mèta.

...delle nostre delusioni, del nostro dolore, delle nostre lacrime, a chi ci accusa d'insensibilità e d'egoismo, ma che per primi non pensano che a sé, non frega niente...

ripartire

[ringrazio chi mi ha insegnato a guardare di nuovo]

Quando, nel silenzio, guardiamo il sole che illumina, di nuovo, strade, case, vita umana in genere, come per incanto, riscopriamo che si può respirare, senza il bisogno di "apparire", che le cose possono essere più facili di quello che normalmente riteniamo.

Riscopriamo, nel freddo, il respiro ed il piacere di lunghi attimi di silenzio, lontani dall'ossessionante tecnologia, con coi circondiamo e soffochiamo la nostra anima.

Dopo abbuffate di cibo e di umanità, è importante, saper ripartire dal poco, di un'alba...

Respirare ancora

[criptico]

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Seppure siano sette sono i colori dell'iride,

in questo freddo secco, non potrei vederli

e scorgerei soltanto quello del sole;

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ma, un raggio di sole può moltissimo,

se, come voce amica, riporta alla gioia

e alla voglia di vedere il nuovo giorno.

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Sfiorando con un ultimo bacio, la notte,

sono andato incontro alla vita,

perché ancora aveva un senso il respiro;

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ma, seppure freddo e fatica, mi attendono,

il calore ed il ristoro, che mi darà chi amo,

saranno il motivo del sorriso "comunque".

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Meno stanco, meno oppresso, meno inutile,

ma più forte, più sereno, più motivato,

m'accingo a sorridere alla nuova vita

[pensando a te.

dopo anni di Community...

Non sono in cerca di nulla, in particolare: cerco l'essere umano, attraverso la sua autodescrizione, le sue foto, le sue scelte grafiche, i suoi scritti. Ma non ho secondi fini, tanto più che mi sento irrimediabilmente legato, ad una persona...unica...comunque vadano le cose.

Non cerco né amori (reali o virtuali), né sesso (idem), né alcun tipo di "consolazione": a volte sono curioso e girovago in community, così come nel reale preferisco andare a piedi, invece che in altra maniera, per guardarmi intorno.

Non disdegno l'idea di fare amicizia, se ve ne sono i reali presupposti, chessò...uno scambio di opinioni, un qualche dialogo...ma non sono alla ricerca di numeri, per alimentare i miei contatori, o di figurine, o di commenti...

Ringrazio tutte le persone (uomini e donne), per ogni tipo di "offerta" ricevuta in pvt; ma, come gentilmente ho risposto, sempre in pvt, non m'interessa...

Un saluto e, in caso resti in silenzio, un augurio di buone feste.

G.