Creato da DJ_Ponhzi il 29/06/2013

Poesie Per Resistere

opere di resistenza musicale e poetica non umana

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Messaggi di Marzo 2018

Giulio Verne .. Dj

Post n°377 pubblicato il 25 Marzo 2018 da DJ_Ponhzi
Foto di DJ_Ponhzi

Giulio Verne ( la nostra parte di divino) - poesia orale/slam/recitazione 

ATTO I)

Stasera nel mondo deforme il buio  prende forma
Bombe nell’aria giungo al dunque qui  nulla torna
Risputo i mali i pregiudizi  vago controcorrente
Nel cuore oceani d’oro dove giungono ardite vele

Il cielo d’Amiens era corrugato chiuso su se stesso
Giocondo il foglio  tutte le risposte al suo interno :
Su una zattera tra scogliere  di chi non sa osare
Sul campo in fiamme nel luccichio  ci vedevo il mare

In fuga  sulle rupi sentivo le risa degli inferi
Perché  si  soccombe o ai suoi sogni o ai suoi incubi
Scrissi per giungere li dove solo chi osa perdersi
Non chiesi mai  a nessuno di leggermi ma di leggersi
Dove sei se non a metà strada verso il tuo destino?
La vita ti strofina  quando prendi fuoco come un cerino?
Gabbiani in volo sul fumo di acciaierie abbandonate
Saranno lucciole danzanti fari in  notti stellate?

ATTO II)

Dal nulla creo ponti arcobaleni per i bassifondi
Su spiaggia desolate canti e vita di nuovi porti
Il mio pianeta eccolo colori per ciechi allibiti 
Che il mondo non si cambia è la c.....a  dei falliti

Guerre povertà nazioni sono una prigione mentale
Sotto la mia penna la notte mi rivela si cela la chiave
Volo su città fantasma per raggiungere  il traguardo 
Ma nella  mente sei sempre alla metà della metà del viaggio


Ho fogli sparsi tagli nelle rughe del cervello
Narrano di ombre e luci dalle vie dell'inferno
Mi dicono tutti son folle che non ne capisco che subisco
Ma nel collasso della storia un domani io lo percepisco
So che il mare sta sempre vicino ad una duna
Come noi sulla terra cava siamo vicini alla luna
Parole a freccia oltre il tempo letto sugli orologi  
Narrano d'idee  a cui gli uomini ancora non danno nomi

Ora vedo immagini dell’uomo che spicca il volo
Tratto dopo tratto la forma del mio capolavoro
Credimi l’oceano dove un pesce divenne sottomarino
Chiamala varchi di luce o  la nostra parte di divino

Dj Pohnzi

 
 
 

la mia parte nascosta dalle stelle ... Dj

Post n°376 pubblicato il 25 Marzo 2018 da DJ_Ponhzi
Foto di DJ_Ponhzi

La mia parte nascosta dalle stelle

Le cose belle arrivano solo quando si ha fame 
E solo quando le brutte hanno altro da fare
Portasti via  i sogni strappandoli dalla pelle
Cambiasti d'improvviso come i cieli di settembre 
Col sole dietro le nuvole sfumarono i per sempre
Squarciarono la chiglia delle navi io sul molo 
Mi ritrovai a riempire i buchi con il vuoto
L'amore  è una campana che muore mentre  rintocca
Un tocco dentro un tocco fino all' ultima matrioska

Cosi quando il sole ora fluttua sul crepuscolo
Scrivo odi al silenzio sostenuto dal pulviscolo
I secondi si fanno inghiottire dal tramonto
Dolce l'isolarsi  dal tormento chiamato mondo  
Alle notti che furon mie e non so se anche tue
In fin dei conti furono schianti chiamati fughe
Ora la notte  mi ispira colma la mia sete 
Perché forse  ora mette  in luce le mie crepe
Da qui nasce la calma chiamala mio nascondiglio 
Ode alle mie pene posate a piume sul giaciglio  
E' il suo far paura che rassicura qui son solo
La luna si defila lascia di te un lontano suono
La notte porta consiglio nel temporale un tuono
Vuole dirmi semplicemente che domani sarà giorno

Nel ripostiglio ove  il percorso non é breve
Lontano dal freddo li si  scioglie la neve 
Li nell'angolo dove il rumore si spegne 
Giace la mia parte nascosta dalle stelle 

Dj Pohnzi

 
 
 

Memorie eterne ... Dj

Post n°375 pubblicato il 19 Marzo 2018 da DJ_Ponhzi

Memorie eterne 

Soffoco nel tumulto i pensieri rimasti soli
Col silenzio troppo forte per uscire fuori
Mi estraneo e ricordo attimi che la vita resero bella
L'ultima parte d'infinito che ancora per poco mi resta 

La polvere dell'anima dai riflessi scarlatti
Figlia dal balbettio inconscio dagli astri
La quiete ispiratrice nella notte delle stelle
Nate trionfanti da una pace tra due guerre
L'eco dei passi nei sentieri infranti dell'anima
Mentre fuori lacrima e dentro il cuore sanguina
L'unico amore al mondo che nulla può dividere
Di una mamma per un bimbo che grida per vivere

Storie dimenticate resuscitate con un fruscio
Da un granello d’una terra che si conobbe Dio 
Una nevicata su un mondo cosparso d'incenso
Cristalli bianchi al rumore portano silenzio
Le tasche vuote sulle vie corrotte dai soldi
I denari sono i tesori di chi non ha sogni
L'amore nel pozzo dov'ero a pezzi ero precipitato
Un volto di nebbia nel fumo d'un porto abbandonato
Sole e luna sommati per non restare a metà
Due mezze parti unite baciate per l'eternità

Ma nessuna memoria che il mio destino era scritto
E’ oceano  di  rottami, relitti  d'un cuore mai vinto
Le sua risacca disegna  luci intorni a vuoti 
Barlumi d 'idee riflessi da infinti specchi rotti 
Sfocano nel tempo come ora sfocano i loro perché
Non son io che le ricordo ma loro che ricordan me
I miei passi  i baci i sogni le notti che non furon vane
Flussi che vorticano, ricordano quanto mi feci  male 
Mi  scolpirono ferirono amarono  abbandonarono
Son le tracce degli aculei che istanti ci lasciarono

Dj Pohnzi

 
 
 

il mare astrale... Dj

Post n°374 pubblicato il 11 Marzo 2018 da DJ_Ponhzi
Foto di DJ_Ponhzi

Il mare astrale

Su quest’isola finalmente soli e fieri
Addio all’uomo che fa starnutire i cieli 
Sempre In bilico tra il volo ed uno schianto 
Ha fatto della vita il fulcro tra dolore e pianto

La voce d’un pensiero vive nel buio delle sere
Basta da solo a scolorare il nero delle bufere
Ricordiamo e scordiamo i ricordi ad orecchio
Un sussurro ringiovanisce l’eco d’un viso vecchio

Ogni bacio è la salita prima d’un affondo 
Ogni bacio è lungo viaggio lungo un secondo
Scriviamo righe di poesie su pagine di cielo
Le nuvole punteggiatura sull’azzurro velo

Siamo come siamo siamo da dove veniamo
Nelle scirocco che è premessa del pianto
Siamo dove andiamo siamo dove restiamo
Fa le mezze parole che tradiscono il rimpianto 

Due cuori veri un oceano d' uomini finti
Sei qui nell'iride colori di 1000 dipinti
Il tempo non sfugge giriamo rigiriamo la clessidra
La fretta che c'uccise ora non é più nemica 
Si liberano sabbia e sogni incastonati tra i capelli 
Noi melodie d'un organo suonati dall'arpeggio dei venti

Siamo la capanna di dita di legno e voglia d’amare
Ogni ramo è corda di violino tesa a suonare
Le note scintillano come onde sanno ondulare
Siamo finalmente la capanna sulla labbra del mare


Dj Pohnzi

 
 
 

non aver paura di guardare negli occhi il buio .. Dj

Post n°373 pubblicato il 06 Marzo 2018 da DJ_Ponhzi

"non aver paura di guardare negli occhi il buio" 

Perché con te il tempo non è più il centro ma i bordi
uno più uno,  si dirada nel paradiso intravisto a scorci
i giorni si nascondon nei minuti , i minuti nei secondi
Le lancette s'incrociano in altri tempi eplodon mondi 

Perché nelle tue braccia dolce il canto delle sirene
Dimmi, dopo la foce ad un fiume tutto puo accadere 
Non siamo mai cosi in alto come quando cadiamo
Non siamo mai cosi liberi come quando ci allacciamo

Perché con te , per fortuna, nulla  è immobile nulla è fisso
Il cambiamento nasce da una bestemmia rivolta a  Cristo 
Perché con te l'amore dicevi è come veleno e si diluisce
In una fiume  impetuoso che  a volte o ci ammazza o ci rapisce

Ci abbracciammo senza paura del freddo e del gelo
Perché più che una sfida agli uomini fu al Padreterno 
Stasera piove sui nostri corpi i cieli non son clementi 
L'amore ha stagioni dipinte con colori inesistenti 
Sei come le rondini e partirai  al seguito d'una sera
Cercando paesaggi, un me,  una casa che partorisca  primavera

Mi scrollo la ruggine fortuna il domani si nasconde
Con un bacio senza destriero si cavalcan ombre 
Nella notte più profonda  solo abbaglian luci
Ora lo so  le nostri parti più buie posson esser rifugi

Non mi prese  il mare ma  i tuoi tagli  e rughe 
Cercavo una sola notte e trovai il mio nume
Non m'insegnasti ma imparai nelle notti insonni 
Al buio non si sfugge ma lo si guarda negli occhi  

Dj Pohnzi

 
 
 

Robé .. Dj

Post n°372 pubblicato il 02 Marzo 2018 da DJ_Ponhzi
Foto di DJ_Ponhzi

Robé- cronache dal bar  ( poetry slam - poesia orale) )

Robé  smetti di piangere non fai che affogare
Il tuo martirio sta nella follia del tuo stesso  negare
Sei solo al  bar nessuno t’aspetta e sta chiudendo
Non troverai salvezza nei vigneti in ciò che pare bello

So cosa fa l’amore che nella sua innocenza mente 
Quando  la lacrima confonde l’addio con i per sempre 
I dispiaceri son gocce nei bicchieri ove il domani beve 
Dove affogano navi le sere in cui  ingannan  maree 
Non sarà più bello il suo nome con voce balbuziente
Di lei resta la domanda di cui si sa  la risposta é assente

Robé Il destino ti aspetta e viene  sempre il tuo turno
Lo so ti fa ingoiare la primavera e sputare  l’autunno
Lo so  la vita ci plasma   sembra spesso incomprensibile
Tra il bianco ed il  nero il disegno qui  resta invisibile

Robé nuota anche se inverno  il  mare non si vede più
Non vedrai più nessuno ma  nel nulla ci sei sempre  tu 
Ricordi la fantasia ci accompagnava ad ogni  passo
Valli e fiumi nelle mani un pianeta sopra un sasso?

Robé sveglia  questi son tempi strani tempi  folli
Non buttare idee in pasto a chi non ha più sogni
Accendevamo  stelle nelle notti senza senso
Sulla vita in volo  quando guardava di traverso

Oggi l’amore uccide chi nel mondo posto non ha
Dio non lo ritrovi sentendo in colpa ora alzati e va  
Vivi la vita lei parla  anche dentro  ad un rifiuto
Nell’attesa dell’amore che  sempre ci appare muto 

Robé le onde s' infrangono ma seguitano ad arrivare
tra  spuma e roccia il mare ha il suo   eterno parlare
Cos'é  un campo di guerra se non  campo da arare ?
La  cicatrice se non lo scrigno del verbo  ricominciare ?

Dj Pohnzi

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