Creato da lacky.procino il 07/05/2010

A MODO MIO

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Ed ecco le 10 immagini che hanno fatto la storia. Immagini curatissime che valgono più della parola.

Post n°444 pubblicato il 12 Luglio 2012 da lacky.procino

La gallery che oggi vi propongo è fatta di immagini che valgono più di mille parole.
Immagini che raccontano avvenimenti storici importanti.
Una raccolta di catastrofi ambientali, eventi toccanti e scioccanti.
Immagini che, oltre a lasciare sotto choc chi le guarda, stimola ciascuno di noi alla riflessione. Ecco le immagine storiche che hanno sconvolto il mondo.
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L’immagine è stata scattata da Carol Guzy, la prima donna ad aver ricevuto il premio Pulitzer per la fotografia.
Altro premio le è stato riconosciuto nel 2000 per il suo servizio fotografico in kosovo.
L’immagine ritrae un bambino di due anni che viene passato attraverso la recinzione di filo spinato per raggiungere la sua famiglia.

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Rifugiati in Kosovo

Quest’immagine terrificante è stata scattata da Carolyn Cole. L’immagine mostra gli effetti devastanti della guerra civile. I colpi di pistola ricoprono come un manto la strada di Monrovia. La capitale fu la prima ad esser stata colpita dagli scontri.

Il massacro dell’Università di Thammasat, verificatosi il 6 Ottobre del 1976. Fu un attacco violento contro studenti che stavano manifestando contro i campi Field Marshall Thanom Kittikachorn, che in quel tempo progettava il rientro in Tailandia che causò diverse proteste, a volte anche violente. In quell’occasione molti studenti furono mutilati e fucilati. Altri furono impiccati e bruciati vivi.

Il fotografo Patrick Farrell ha immortalato le scene strazianti delle vittime sopravvissute alla catastrofe che ha colpito Haiti nel 2008. Nel suo lavoro ha Farrell  documentato la tragedia haitiana con delle immagini impressionanti in bianco e nero. Il soggetto della foto, dopo il temporale, è un ragazza che sta cercando di salvare un passeggino dopo la tempesta tropicale.

Nel 2006 le autorità israeliane hanno ordinato l’evacuazione degli accampati illegali. Balilty Oded, fotografo dell’Associated Press, era presente quando l’evacuazione forzata si tramuto in scontri violenti tra coloni e agenti della polizia. L’immagine mostra una donna coraggiosa che si ribella contro le autorità. L’immagine sembra quasi rappresentare un’opera d’arte piuttosto che un fatto realmente successo.  Si Si tratta solo di un’illusione, durata un attimo e la foto non ha riportato quello che è successo dopo, quando la donna è stata colpita da tutti gli agenti.

Il secondo aereo che si schianta contro le Torri Gemelle di New York.

 

Una delle foto più suggestive scattate dopo lo Tsunami dell’Oceano Indiano, alla quale è stato poi riconosciuto il premio World Press Photo nel 2004. L’immagine mostra una donna indiana che dopo lo tsunami,

si sdraia sulla sabbia e con le braccia tese

piange la scomparsa di un familiare,

ucciso da uno dei disastri più letali della natura.

Pablo Bartholomew è un fotoreporter indiano che ha immortalato delle immagini sconvolgenti del disastro di Bhopal. Sono passati ventisei anni dalla peggior catastrofe industriale che ha colpito l’India, in cui hanno perso la vita 15 mila persone. una perdita di gas all’interno di una fabbrica di pesticidi, situata a Bhopal, ha causato un vero disastro ambientale e sterminio umano. Nella foto un uomo stava seppellendo un bambino, rimasto ucciso dal disastro. Un’immagine tanto commovente capace di raccontare tutta la storia della tragedia.

La storia di un bambino di 9 anni, iracheno ferito da un’esplosione durante uno dei conflitti più violenti della storia moderna, la guerra in Iraq. Il giovane è stato portato in ospedale a Oakland, in California dove è stato sottoposto a decine di interventi chirurgici per aver salva la vita. Il suo coraggio e la voglia di vivere gli venne dato il nome di Saleh Khalaf, che significa Cuor di Leone.

Il fotografo Frank Fournier ha immortalato la scena della dottoressa Sanchez intrappolata nel fango tra gli edifici crollati, dopo l’eruzione del vulcano Ruiz in Colombia nel 1985. La colata di fango, causata dall’eruzione, ha devastato la città e ucciso 25 mila persone. dopo tre giorni di lotta la dottoressa è morta per ipotermia e cancrena. La sua tragica morte è stata seguita in diretta tv da centinaia di milioni di persone in tutto il mondo.


 

 
 
 
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