Creato da lacky.procino il 07/05/2010

A MODO MIO

Guardo, Leggo, Sorrido E,

 

« Le mie guardie del corpo.Allora lei, prese tra le... »

Fuga dei cervelli.

Post n°855 pubblicato il 16 Ottobre 2017 da lacky.procino
 

L'idea di un posto fisso per tutta la vita?
Che monotonia.
I giovani dovranno abituarsi all'idea.
Tranquilli.
I giovani non si annoiano.
Si sono portati avanti da tempo.
Non solo non credono più al posto fisso.
Ma neppure a quello variabile.
E a furia di non credere o forse, per non annoiarsi troppo in questi anni sono fuggiti all'estero.
L'Italia è il secondo Paese europeo per emigranti dopo la Romania.
I ragazzi che hanno salutato il Bel Paese per ragioni di forza maggiore.
Mancanza di lavoro disponibile, né la speranza di averlo.
Paghe da fame e nessuna sicurezza.
Sono in prevalenza laureati e diplomati.
Hanno studiato nelle nostre Università con sacrifici spesso inimmaginabili da parte dei loro genitori per diventare emigranti.
La maggior parte di loro non tornerà, semplicemente non può tornare, per vivere con lavori a progetto a 600 euro al mese o sulle spalle della famiglia.
Se questa emorragia di sangue continua, questa abdicazione al futuro (i giovani sono il futuro), non è un'emergenza, allora cosa lo è?
La disoccupazione giovanile è alimentata dalle scelte sciagurate di questo governo e di quelli che lo hanno preceduto.
Gli altri Stati investono in innovazione, noi in cemento e in cacciabombardieri.
Far ripartire l'Italia, trattenere tecnici, ingegneri, informatici.
Olivetti, Telettra, Telespazio, Italtel, l'intera informatica nazionale sono state sostituite dall'industria del cemento.
Ma dove vogliamo andare?

^Saluti di speranza^

Nel 2015, 100mila italiani se ne sono andati.


 
 
 
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