A MODO MIO

è vero che sia abolita ma è anche se la giustizia faccia bene il suo compito e non gli domiciliari e scadenze di processi x lunghi termini

Ma quando rientri sa???

Okkio x okkio

Tutti siamo bravi a sostenere che la pena di morte sia errata, abbiamo mai provato a metterci nei panni di coloro che hanno perso un figlio, un padre, una persona cara?
Forse dovremmo comprendere il dolore di chi gli è stato tolto senza preavvisi un famigliare, sentire quello che pensano i famigliari della persona assassinata e della persona assassina, solo dopo, forse potremmo prendere una posizione riguardo il si o il no alla pena di morte, sia nella forma: (lapidazione o sedia elettrica o altro!)

E se la vendetta e solo la vendetta può dare conforto a chi è stato assassinato un figlio, un parente, ma benvenga! Mi piacerebbe pensare o sapere la madre dell’ucciso un po’ confortata che sapere l’omicida sollevato perché al limite farebbe qualche anno di carcere e poi fuori di nuovo libero, magari a commettere altri reati, mentre quello assassinato resta x l’eternità sotto terra!

Si anche alla lapidazione, non deve essere una morte dolce

Anche la lapidazione, l’assassino deve soffrire

assolutamente SI

ciao Sara....argomento molto interessante, io onestamente sono contrario ad ogni forma di violenza. Punire chi sbaglia è giusto, ma non dobbiamo trasformarci in assasini o carnefici.... buon tutto ciao

Il mio è un SI

Ho letto il post più sotto riguardo a Sakineh e quanto ti è capitato. Non difendo Sakineh, un caso d'omicidio è sempre condannabile, dopo un giusto processo, ma la pena di morte non credo sia una soluzione civile e se la lapidazione sembra più barbarica è perchè, a mio parere, è più crudele di un'iniezione letale. Non difendo nemmeno quel genere di pena, in realtà è sempre rispondere ad un omicidio con la morte, non si è meglio di chi commette l'omicidio,sembra più vendetta che punizione. C'è anche da dire che in quei paesi dove esiste la pena di morte per lapidazione non esistono diritti umani e spesso i processi non sono imparziali, giusti, quindi potrebbe benissimo accadere che le confessioni siano estorte con la tortura. Questo fa sembrare tutto più crudele e barbarico e ci si dimentica che anche dove esiste la pena di morte eseguita con altre metodiche, apparentemente meno crudeli, gli errori giudiziari ci possono essere benissimo, come capitato. Insomma la pena di morte qualunque essa sia non dovrebbe esistere anche se davanti a certi delitti efferati verrebbe e viene da gridare alla pena di morte per reazione di rabbia, visto che spesso i colpevoli non scontano la pena dell'ergastolo o adeguata al reato commesso. Ecco io ammiro chi pur avendo avuto un famigliare ucciso riesce a perdonare il suo assassino... ma non tutti abbiamo questa capacità.

Si alla pena capitale e includiamo anche israel zaaaak

Non giustifico alcuna forma di violenza e la pena di morte è una forma di violenza. Pensare di amministrare giustizia attraverso la pena di morte è un modo per giustificare e nobilitare la vendetta.

la paura della punizione del ''DIO'',proiettava le propie colpe sul prossimo,come succede anche ai nostri giorni.La parabola della trave nell'occhio,la spiega bene.

Ciao Sara , purtroppo le guerre non cesseranno mai, ogni popolazione ha le proprie regole,lo so non è giusto tutto cio', ma noi che possiamo fare? anche da noi le cose non sono poi tanto diverse, ci sono personaggi che non guardano in faccia nessuno, regolamento di conti, mafia, a chi tocca, tocca.....un abbraccio

Il progresso vero nel campo della giustizia non lo si misura sulla base della punizione dei colpevoli, ma sulla capacità che gli uomini hanno di non creare quelle condizioni per cui diventa relativamente facile il sorgere del crimine. La criminalità può essere risolta migliorando il tenore di vita di tutti i cittadini, promuovendo rapporti umani fondati su valori in cui tutti gli uomini possano riconoscersi. Il primo di questi valori è appunto quello di vivere una vita in cui la dignità umana venga salvaguardata, inclusa la dignità dell'assassino. Il primo dovere di ogni cittadino è quello di togliere progressivamente ogni motivazione all'agire criminale. E in ogni caso la pena deve corrispondere a criteri di umanità, offrendo possibilità di rieducazione e recupero a chi ha sbagliato aggiungo che queste sono solo belle parole, la realtà è ben diversa.

hai presente occhio x occio ecc...?

USA-IL MONDO CIVILE!IL PRIMO MONDO!!:
Terry Roach, quando aveva 17 anni, venne dichiarato colpevole dell'omicidio di due giovani e di altri reati, fra cui la violenza sessuale e il sequestro di persona. Fu condannato a morte nonostante il fatto che durante il processo risultasse che era stato plagiato da un uomo più anziano e che fosse affetto da disturbi della personalità. Uno dei suoi avvocati restò con lui durante la notte precedente l'esecuzione e descrisse così le sue ultime ore: "Sebbene Terry avesse 25 anni quando morì, sembrava molto infantile. Aveva un quoziente intellettivo pari a 70, livello paragonabile a quello di un dodicenne. Quando il prete gli mostrò alcune preghiere, che avrebbero letto insieme, Terry gli chiese quali preghiere lo avrebbero aiutato di più ad andare in paradiso; questo nell'infantile presupposto che una preghiera "funzioni" meglio di un'altra. Sebbene fosse evidente che aveva paura, collaborò con le guardie e cercò di far finta che tutti i preparativi di rito fossero cose normalissime. Cercava l'approvazione delle persone attorno a lui e sembrava convinto che quella notte avrebbe guadagnato essersi dimostrato coraggioso. Poi però, quando la guardia comparve nella sua cella alle 5 di mattina e gli lesse il mandato di morte, mentre Terry stava in piedi con i polsi immobilizzati nelle manette, la sua gamba destra cominciò a tremnare con ampi movimenti involontari. Lesse la sua ultima dichiarazione. (...) Appena fummo fuori dall'edificio, sentii le urla di una folla riunitasi per festeggiare l'esecuzione". Terry morì sulla sedia elettrica il 10 gennaio 1986.

nella bibbia ci sono racconti che mi hanno scioccato!!! ma quello che tu dici è tutto vero! credo che certe usanze antiche bibbliche non siano state dettate da dio...ma dagli uomini di quel tempo! ciao lacki sei incredibilmente la n 1!!!!

cara Sara i tuoi argomenti sono sempre molto interessanti e non sei pazza,sai le tre scimmiette, io non vedo, non sento, non parlo? ecco il mondo è così, egoismo a non finire ognuno pensa a star bene, senza curarsi di cosa accade nel mondo,oppure incollati alla tv dove tuttu fa odiens(non so se ho scritto giusto) questo purtroppo è cio'che siamo e dico siamo perchè senza volere lo siamo un po' tutti....coloro che stanno su quella poltrona.....tutti uguali quando sono aposto loro il resto ? tante parole offese e poi si ritrovano tutti a mangiare sullo stesso piatto, io la penso così e tu lo sai quello che penso dico anche se posso sbagliare....un abbraccio

ciao..cambiano i tempi ma la natura dell'uomo resta sostanzialmente la stessa....

sono d'accordo con mel
sembra che non abbiamo fatto passi da giganti dagli antichi ai tempi nostri
METODI DI MORTE UTILIZZATI NELL'ANTICHITÀ O POCO UTILIZZATI OGGI
ALLUNGAMENTO
Il condannato veniva legato ai polsi e alle caviglie con corde che venivano tirate da parti opposte con argani; in questo modo era "tirato" fino alla morte.
ANNEGAMENTO
Il condannato veniva buttato in acqua legato, in modo che non riuscisse a nuotare. .. Veniva utilizzato per verificare la colpevolezza di una presunta strega: se essa annegava, era considerata innocente; se l'acqua la respingeva ed essa galleggiava, era considerata colpevole e veniva messa al rogo.
BOLLITURA
Il condannato veniva posto in un calderone pieno d'acqua che veniva riscaldato. ..
CALDERONE
Un recipiente di ferro veniva posto sullo stomaco del reo con l'apertura in basso, poi veniva alzato affinché entrassero alcuni topi; quindi veniva riscaldato e i topi, per uscire, non potevano fare altro che rosicchiare lo stomaco del condannato.
CAVALLO DI LEGNO
Il condannato veniva posto a cavalcioni in una struttura a V, come su un cavallo; venivano poi posti dei pesi ai suoi piedi affinché egli venisse tirato sempre più giù, fino a quando non si divideva in due.
ESSERE GETTATI DA GRANDE ALTEZZA
Il condannato era gettato giù da una montagna o da un alto muro.
IMMERSIONE NELLE FOGNE
La condannata (adultera o prostituta) veniva legata ad un'asse e quindi immersa nel punto del canale in cui confluivano gli scarichi delle fogne; questa tecnica è stata in seguito migliorata mettendo la poveretta in gabbia. ..
LETTO (o sedia) DI FERRO
Il prigioniero vi veniva fatto sedere, poi si riscaldava il ferro fino all'incandescenza.
MORTE DA INSETTI
Ci sono molte variazioni di questa pratica. In genere il condannato veniva fissato al suolo, poi cosparso con una sostanza dolce (ad esempio miele), e abbandonato per essere mangiato da insetti.
MORTE PER FAME
Il condannato era posto in una cella e non veniva nutrito. Celebre l'episodio del Conte Ugolino descritto da Dante nella Divina Commedia.
PENDOLO
Un pendolo con lama affilatissima veniva lentamente abbassato sul condannato che giaceva sulla schiena; come nel racconto di Edgar Allan Poe "Il Pozzo E Il Pendolo".
PERCOSSIONE
Il condannato veniva percosso fino alla morte, spesso con strumenti quali il gatto a nove code; un esempio è quando gli schiavi americani venivano picchiati dai loro padroni. PRESSATURA
Il condannato veniva posto fra due lastre di pietra; sulla lastra superiore venivano posti oggetti pesanti, finché egli non moriva schiacciato.
ROGO
Il condannato veniva legato a un palo, poi si incendiava il palo alla base del quale vi era materiale incendiabile come fieno. Questo metodo era usato ai tempi della caccia agli eretici ed alle streghe, quando esse non venivano condannate all'impiccagione.
RUOTA
Vi erano molti modi di usarla. Per esempio, il condannato poteva venir legato al cerchio esterno della ruota, che veniva fatta rotolare lungo un percorso spinato o giù per una collina.
SBRANAMENTO DA ANIMALI
Il condannato veniva gettato in un'arena insieme a leoni. Questo metodo era usato soprattutto nell'antica Roma.
SCORTICAMENTO
La pelle del condannato veniva tolta a striscie con svariati strumenti.
SOTTERRAMENTO
Il condannato veniva sotterrato vivo e lasciato a morire. [In India] sotterravano le donne fino al collo, poi le lasciavano, con solo la testa all'esterno, a cuocere al sole.
SPARO DI CANNONE
Il condannato veniva posto dinanzi la bocca del cannone, poi veniva sparato un colpo.
TRAFISSIONE CON FRECCE
Il condannato veniva legato ad un palo [cfr. San Sebastiano, III sec.] o ad un muro e degli incaricati gli tiravano delle frecce. Questa pratica era usata fra Indiani e Vichinghi, che miravano alle parti non vitali del corpo per prolungare l'agonia il più possibile. ..
VERGINE DI FERRO
Consisteva in una sorta di sarcofago femminile fatto di legno o ferro, scavato dentro e riempito con chiodi appuntiti. La vergine di ferro veniva aperta e il condannato vi veniva inserito. Quest'ultimo, alla chiusura del portello, veniva "abbracciato" dalla vergine e veniva trafitto dai chiodi.
CROCIFISSIONE
... Inizialmente praticata su alberi, questa pratica era riservata agli schiavi dell'antica Roma. (viene tutt'oggi utilizzata)
DECAPITAZIONE
Un boia, generalmente incappucciato, tagliava la testa del condannato con un'accetta. Molto diffusa in Inghilterra nel 1500-1600. L'accetta usata per l'ultima decapitazione, avvenuta nel 1747, può essere vista alla Torre di Londra. (viene tutt'oggi utilizzata)
LAPIDAZIONE
Venivano tirati sassi contro il condannato finché non moriva; spesso la comunità assisteva e partecipava allo "spettacolo". È ancora praticata nei paesi islamici. Anche la Bibbia e il Vangelo vi facevano riferimento per quanto riguarda la pena da comminare alle adultere. (viene tutt'oggi utilizzata)

da quello che posso vedere sei molto brava con il pc mi piace il tuo blog complimenti e ciao

Però la sedia elettrica o la camera a gas, penso siano meno forti della lapidazione, lanciare pietre su persone vive mi fa venire la pelle d’oca

Dico si alla pena di morte. La pena di morte, placando il rancore delle vittime e dei loro parenti, attenuerebbe la tentazione di vendette private ed il ricorso a disordini sociali. Si aggiunga il fatto che l'eliminazione fisica, dunque definitiva, di un criminale eviterebbe il reiterarsi dei reati da parte dello stesso che, pur condannato, potrebbe ritornare in libertà beneficiando di condoni o di altri meccanismi previsti dalla legge; infine, anche sul versante strettamente economico, essa rappresenta un tipo di punizione molto meno gravoso di una lunga detenzione o dell'ergastolo, quindi conveniente alla società civile.

ma io sono contro la pena di morte solo perché la pena di morte non permette in alcun modo di rimediare ad eventuali errori giudiziari.

ciao , in linea di principio tutto cio' che affermi con forma funziona , ha una coerenza ma e' utopica . mi spiego meglio o almeno ci provo . quando parli di massimo della pena parli di ergastolo e per ergastolo si intende una pena di detenzione a vita ma in pratica non corrisponde alla verita' perche' dopo una decina di anni spesso esci per buona condotta ed allora io penso che gia' sia iniqua la pena rispetto al reato . se poi tu mi dai dei numeri che sostengono che su circa 3000 individui rilasciati dopo avere scontato una pena per omicidio "solo" 16 hanno ripetuto il reato allora io non condivido piu' nulla perche' sbagliare e' umano ( in questo caso neanche sempre ) ma perseverare e' diabolico e se c'e' anche una sola possibilita' che questo avvenga lo stato ha il dovere di provvedere per mettere in sicurezza tutti i cittadini onesti e lavoratori . io propongo , invece , di fare espiare le pene facendo lavorare duramente il detenuto e tanto piu' duro sara' il lavoro quanto piu' efferato sara' il crimine . questa forse e' giustizia

Ciao lacky, Io fin’ora non ho capito da che parte stai ma permettimi di dire, e non ti offendere , che la lapidazione é attualmente la piú feroce, barbara e disumana pratica di condanna a morte al mondo,la piú inumana,la piú bestiale, la + inaccettabile! E ancora in pratica, all´alba del 21esimo secolo!! Preferisco essere impiccata o fucilata piuttosto che uccisa dai sassi.Ma dove siamo qua???

messa cosi, ti rispondo che barbari lo siamo un pò tutti purtroppo, ma io kmq se dovessi scegliere se morire lapidata, preferirei essere impiccata o fucilata, sicuramente meno doloroso, ciao lacky...

sono x il taglione

a pena accertata si, si alla pena di morte!benvenga anche la lapidazione, dovrebbero introdurla anche da noi, con tutti gli stupratori e i pedofili e gli assassini che anche beccati, fanno solo la presenza in galera

però se fossi io la condannata, sceglierei la sedia, mi sembra meno dolora ciao dal Dr101

ciao.... secondo te uno ke uccide ha diritto di vivere?

ciao secondo te uno ke uccide merita di vivere?

io sono per il taglione...occhio per occhio....e se non ci pensa lo stato...fanno bene i cari delle persone cadute a farsi GIUSTIZIA, a iniziare dagli israeliani, tutti lapidati come il cagnolino

colpevolezza certa e certissima, penso anke io, dal momento in cui l'assassino ha deciso e tolto la vita a una persona, ha perso il diritto di vivere, e deve essere ucciso e subire lo stesso ke ha fatto subire alla sua vittima, qui si tratta del rispetto x la vita, il finto buonismo lasciamolo nel cassetto....

lo sai tesoro, io sono x il si e x il no. il discorso sarebbe lungo da affrontare.

sono per il taglione...occhio per occhio....e se non ci pensa lo stato...fanno bene i cari delle persone cadute a farsi GIUSTIZIA, a iniziare dagli israeliani, tutti lapidati come il cagnolino e come tutti i palestinesi che uccidono tutti i giorni.

ANCH'io sono per il taglione...occhio per occhio....e se non ci pensa lo stato...fanno bene i cari delle persone cadute a farsi GIUSTIZIA, a iniziare dagli israeliani, tutti lapidati come il cagnolino

il mio è un SIIIIIIIIII

si Anche la lapidazione, l’assassino deve soffrire

Il mio è un SI

Si alla pena di morte

Il mio è un SI si si si e si

Si alla pena di morte agli assassini

Anche la lapidazione, l’assassino deve soffrire

Si anche alla lapidazione, non deve essere una morte dolce

Si alla pena di morte agli assassini

Si alla pena capitale e includiamo anche israel zaaaak

..purtroppo.... stiamo parlando di quanto sia cattivo l'essere umano! L'argomento non è molto lontano dai tanti altri proposti da te, Sara.., la vicinanza di un essere umano all'altro, la gittata di un fucile, la lunghezza di un ago, o lo strpiombo da percorrere dentro una botte chiodata, dicono tutto e nulla sulla nostra malvagità. Un mio amico mi ha ripreso perchè maledissi un infame ..mi riprese quando giorni dopo lui fu colto da infarto!!! Io, incolpevole pensai che l'uomo può uccidere un suo simile, non potrà mai rendergli la vita, potrebbe aiutarlo, ma se l'uomo non capisce.. il colosseo, l'ex luogo di divertimento di migliaia di persone vi sembra una soluzione? L'uomo "stupido", "animalesco" semplicemente "istintivo" ..come fosse ..un Labrador BELLISSIMO! ...scopa il labrador.. un altro labrador! E se la gioca! ..se abitasse un ambiente rarefatto come quello di noi "civili".., se i suoi figli non costassero.. A noi.. migliaia di euri perchè ci piace la razza pura.. ..mi viene in mente Hitler! ..lasciamo perdere.. A Theran ho viso dei grossi manifesti, come quello palestinese pubblicato poco sopra, con immagini di Martiri, ma anche con immagini di Giovani Studenti meritevoli... e ho visto uomini che in pullman sono SEMPRE seduti nei primi posti.. e le signore dietro.. che controllano meglio il loro ormone! (si dice in IRAN!!) non è vero!! Dei colleghi hanno scopato in IRAN, in..ovunque!! ..senza rischiare la vita.. Aiutiamo i signori della terra a mercifichiarci ancora un po ed i prossimi ad essere ..vi piace "lapidati"? ..saremo noi! Grazie SARA!

Salve finalmente ho avuto un po' di tempo. Certo parlare di pene di morte, anche se eseguite con diversi metodi, è ritornare alla giustizia sommaria. Nessuna pena dovrebbe prevedere l'estremo sacrificio umano. I colpevoli vanno si condannati ma a pene detentive che possano favorire il pentimento e la riabilitazione. Buona giornata

si alla pena di morte.

La bestia che esiste nell'uomo è sempre stata una piagha sociale specie Quando si distruggono vite innocenti dimostra il fallimento sociale senza razionalità che nessuno a mai pagato con forme di giustizie ancora oggi nel 2000 abbiamo queste brutture della vita che ci portano alla dimenticanza dei diritti dell'uomo sono da rispettare e dell'intera Umanità (Chi salva una vita salva il mondo) CIAO FRANCO

ciao,lacky procino mi e piaciuto questo blog molto sulla penna di morte molto bello complimenti.

ripeto mia cara laky,anche gesu' e' stato assassinato orrendamente,eppure non ha chiesto a suo padre ,la vendetta,anzi ha detto :PADRE PERDONA LORO PERCHE' NON SANNO QUEL CHE FANNO.IO IN VERITA' TI DICO CHE I GIORNI PIU' BUI ,STANNO ARRIVANDO,BEATO CHI GESU' TROVERA' ASPETTANDO IL SUO AMORE.TI ABRACCIO CARAMENTE LINUCCIA.CIAUUUUUUU

tutto completamente lontano dalla mia mentalità! io sono totalmente contro la pena di morte!

Mi aggiungo al conteggio come contrario alla pena di morte. Perchè aggiungere morte a morte? Sempre di più? Perchè rispondere alla violenza del singolo con la violenza sociale? L'ergasolo riesce a evitare la recidività, basta applicarlo.

non sai che l essere umano e un mostro? qualcuno direbbe un predatore ma e molto molto di più perchè e stupido!

Non ho mai creduto che si possano risolvere i problemi della criminalità con la pena di morte,resto convinto di questo. Credo che ciò che occorra è la certezza della pena e farla scontare per intero.La certezza di essere impiccati semmai, fa incrementare la criminalità poichè, chi commette un delitto che preveda la pena di morte, continuerà fino a quando non lo fermeranno tanto sà che alla fine uno o più reati non fà differenza.